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Notizie Varie

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A Piacenza il bosco a ricordo delle vittime del covid

Bosco covid

Nascerà in un'area nei pressi del cimitero urbano in via Portapuglia, su una superficie di circa 22 mila metri quadri, il bosco in memoria delle vittime del Covid la cui realizzazione era stata approvata, all'unanimità, dal Consiglio comunale.
 “Sarà un luogo di pace, raccoglimento e ricordo, ma anche un segno di speranza, che potrà rappresentare un vero e proprio polmone verde in una zona della città che ne ha particolarmente bisogno”, commenta l'assessore al'Ambiente Paolo Mancioppi.
Il progetto è in fase di definizione e i dettagli verranno divulgati con il coinvolgimento dei tecnici specializzati incaricati della stesura, ma “possiamo già dire che verrà incrementato notevolmente il numero delle alberature presenti e che si riqualificherà uno spazio urbano già destinato a verde, rendendolo non solo più curato, accogliente e fruibile, ma facendone un luogo significativo per l'intera comunità piacentina”.

Pubblicato il 16 agosto 2021

Dal 28 agosto al 26 settembre «Alberi in cammino»

alberi

Tra il 28 agosto e il 26 settembre 2021, un ciclo di cinque percorsi poetici nell’Appennino emiliano per recuperare
la vicinanza con la flora monumentale della regione.
Con l’intento di recuperare non solo simbolicamente ma anche fisicamente il contatto con una natura che mai come oggi, tramite l’assenza forzata imposta dal lockdown, ha fatto sentire il proprio carattere di dimensione essenziale, l’Associazione Turbolenta e il Festival della Lentezza, promuovono con l’ideazione di Gabriele Parrillo, un progetto alla riscoperta delle meraviglie dell’Appennino, giganti secolari dalle folte chiome in possesso di risposte a domande radicate nell’anima.
Sono proprio le radici e la ridefinizione del ritmo a ispirare “Alberi in cammino“, un ciclo itinerante di incontri allestito con il patrocinio e il contributo di Regione Emilia Romagna e dei comuni di Vernasca (PC), Tizzano Val Parma (PR), Varsi (PR), Quattro Castella (RE) e Scandiano (RE).
Tra il 28 agosto e il 26 settembre, un castagno, due faggi e due querce saranno totem di un percorso che si moltiplica per dare vita a cinque appuntamenti pomeridiani tra le 17 e le 19,  immaginati come l’intreccio tra una breve escursione alla volta dell’albero e lo spettacolo che esso ispira e ospita.


Guidati da suoni e parole che faranno da eco alla voce del bosco, i camminatori diventano quasi senza accorgersene pubblico di una rappresentazione frutto della combinazione di testi che unisce la creazione dell’universo delle “Metamorfosi di Ovidio” con Tasso, Hesse, Shakespeare, Yeats, e le liriche di Mariangela Gualtieri, con componimenti originali che restituiranno ad hoc il timbro e la cadenza dell'albero che si fa teatro. Il legno del violoncello della italo-brasiliana Daniela Savoldi e la performance di danza corporea del mimo e danzatore Mauro Vizioli, guidato dalle coreografie di Hal Yamanouchi che si ispirerà alla ritualità sacra con cui ancora oggi ci si avvicina in Giappone ai nostri verdi antenati, accompagneranno i brani recitati da Gabriele Parrillo. Ad ogni partecipante sarà donato un piccolo kit con dei semi e uno stralcio poetico, per creare un lirico esercito del bosco, consapevole del peso specifico delle piccole azioni virtuose. Come quella di prendere di nuovo in mano la cartina del territorio, dirigere i passi verso le zone interne verdi e percorrere “lentamente, dolcemente e profondamente” un cammino che, attraverso l'ascolto della natura e dei suoi grandi antenati, ci può condurre verso le origini della vita. A scuola dagli alberi secolari.
Tutti gli appuntamenti saranno su prenotazione, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid. Il numero massimo di persone previste per ogni appuntamento in calendario sarà di 100, per evitare l’eccessivo impatto sulla delicatezza del luogo. Non vi saranno sedute o strutture fisse, il pubblico sarà invitato a sedere sul prato utilizzando teli o cuscini che porteranno da casa. Sarà presente un kit di prima assistenza e acqua per tutti i partecipanti.

Pubblicato il 16 agosto 2021

Tra teatro e cinema, non si ferma #EstateFarnese

 nudore

Prosegue, tra le suggestioni di cinema e teatro, il programma di #EstateFarnese.
“Anche nel cuore della stagione estiva – sottolinea l’assessore Jonathan Papamarenghi – la città si anima di bellezza e cultura tra le proiezioni all’Arena Daturi, che ospiterà anche un’anteprima nazionale e lo spettacolo che, nello scenario di Palazzo Farnese, 12 attori di 5 compagnie teatrali piacentine porteranno in scena, sotto l’egida di Cantiere Simone Weil. Nel ricordare che occorrerà essere in possesso del Green Pass per accedere a tutti gli eventi, colgo l’occasione per rinnovare il ringraziamento a tutti coloro che, anche in questo periodo normalmente deputato alle vacanze, lavorano per garantire l’ottima riuscita delle serate, così come gli spettatori la cui collaborazione è fondamentale per assicurare il rispetto di tutte le normative”.

Si alza il sipario sulla fiaba satirica “A nudo il re”, domenica 22 agosto alle 21 nel cortile di Palazzo Farnese: per la regia di Guido Lavelli, Cantiere Simone Weil porta in scena 12 attori in collaborazione con Quarta Parete, Traattori, Tev Laboratorio e Il filo di Arianna, affrontando il tema del bisogno di libertà, del rispetto dei diritti, della forza dell’amore, della fantasia e della gioventù contro la ferocia del potere. La biglietteria sarà aperta a Palazzo Farnese, domenica 22, dalle 19 all’inizio dello spettacolo, ma i tagliandi di ingresso sono disponibili anche sul circuito Vivaticket.

La settimana si aprirà, invece, lunedì 16 alle 21.15, con l’anteprima nazionale del film “Il matrimonio di Rosa” di Iciar Bollain, che sostituisce l’uscita – posticipata dai distributori – di “Mistero a Saint Tropez”, originariamente previsto in questa data. La commedia della regista spagnola, che uscirà nelle sale non prima del 16 settembre, racconta un fenomeno internazionale che ha origine in Giappone, ma in breve tempo si è diffuso in tutto il mondo: il matrimonio in solitaria. La protagonista, Rosa, comprende di aver sempre anteposto le esigenze altrui alle proprie, occupandosi di famiglia e fidanzato senza ricevere, con reciprocità, le stesse attenzioni. Di qui l’annuncio delle misteriose nozze… con se stessa, per far capire a chi le sta vicino che finalmente metterà i propri sogni e desideri al centro della sua vita.

Martedì 17 agosto – sempre con inizio alle 21.15, come per tutte le proiezioni della settimana – prosegue la rassegna dedicata al cinema di Wong Kar-Wai in versione restaurata, con la pellicola “Angeli Perduti”, mentre venerdì 20 il ciclo intitolato al regista cinese proporrà “Happy Together”.

Mercoledì 18 sarà la volta di “Comedians”, ultimo lavoro di Gabriele Salvatores, mentre giovedì 19 – con ingresso gratuito – sul grande schermo dell’Arena Daturi scorreranno le immagini di “The rider – Il sogno di un cowboy”, pellicola del 2017 di Chloe Zhao. Sabato 21, infine, “The Father – Nulla è come sembra”, con Anthony Hopkins e Olivia Colman.

Pubblicato il 15 agosto 2021

Travo, Letizia Bricchi ospite delle «Serate letterarie»

  Letizia Bricchi

Sarà l’occasione per riflettere sulla crisi ecologica planetaria, sulle interconnessioni esistenti tra la Natura e tutti gli abitanti del pianeta, sul lato oscuro del capitalismo. Giovedì 19 agosto a Travo, ospite delle Serate letterarie Giana Anguissola sarà la piacentina Letizia Bricchi, che presenterà il suo primo libro "La Sindrome di Teodora. Riflessioni sulla crisi ecologica". (LIR, 2020), in dialogo con Anna Leonida e Tiziana Albasi dell’associazione “I Nuovi Viaggiatori”. La presentazione del libro si terrà nella corte del castello dalle ore 21.

La Sindrome di Teodora affronta i temi dell’ecologia prendendo spunto da “Le Città Invisibili” di Italo Calvino, che già nella sua Teodora aveva prefigurato l’estinzione di tutti gli esseri viventi a causa dell’azione umana. Attraverso l’analisi delle sfere ambientali del Pianeta, delle risorse naturali e del loro sfruttamento, l’autrice esprime considerazioni sull’unicità e complessità di sistema: la Terra ospita e nutre, nel suo grembo, l’umanità intera e tutte le specie che la abitano.

In esame i problemi ambientali

Il libro commenta i problemi ambientali anche alla luce della visione di papa Francesco, espressa nella sua Enciclica Laudato Sì e dell’Esortazione Apostolica Querida Amazonia, proponendosi di realizzare un ponte tra la visione laica e quella cristiana. La consapevolezza dell’esistenza di un’unica famiglia umana può essere la svolta per un mutamento radicale dal basso degli stili di vita. Spronati dal Papa a rifiutare il Dio Denaro e il Dio Petrolio, si possono meglio cogliere l’esistenza di interconnessioni dell’uomo con la Natura e con tutti gli altri abitanti del pianeta.

L’evento di giovedì sera si inserisce nel percorso di valorizzazione del territorio denominato “Viva l’Appennino 2021", che è stato avviato dall’associazione I Nuovi Viaggiatori il 7 luglio a Marsaglia e che si concluderà a Cerignale il 21 agosto. Il progetto intende porre l’attenzione sulla dimensione di risorsa dell’Appennino e sulle sue potenzialità in termini di stili di vita sostenibili e inclusivi, alternativi a un modello di sviluppo urbanocentrico e turbocapitalistico.

Le Serate letterarie sono promosse dal Comune di Travo, patrocinate dal Ministero dei Beni culturali e dalla Regione Emilia-Romagna e sostenute dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Partner organizzativi: cooperativa Educarte e Travolibri.

Chi è Letizia Bricchi

Letizia Bricchi è nata a Piacenza nel 1991. Appassionata di astronomia fin dall’adolescenza, dopo il diploma di Liceo Scientifico, ha conseguito la Laurea in Scienze della Natura e dell’Ambiente e la Magistrale in Ecologia e Conservazione della Natura. Ha deciso di dedicarsi al lavoro educativo e nel tempo libero svolge attività di volontariato. La Sindrome di Teodora è la sua prima pubblicazione.

Pubblicato il 16 agosto 2021

Visita guidata per la terza età alla Galleria Ricci Oddi

ricci oddi

Mercoledì 18 agosto l'Ufficio attività socio-ricreative del Comune di Piacenza propone un nuovo appuntamento per la terza età alla Galleria d’arte moderna Ricci Oddi.
La visita guidata rappresenterà l'occasione per ammirare il celebre “Ritratto di Signora” di Gustav Klimt, ma durante il percorso verranno illustrati numerosi capolavori della straordinaria collezione della Galleria di via San Siro. I visitatori ripercorreranno la storia della pinacoteca e del suo generoso fondatore, il collezionista Giuseppe Ricci Oddi, che donò alla sua città le opere in suo possesso. Progettata dall'architetto Giulio Ulisse Arata, la Galleria d'arte moderna venne inaugurata nel 1931 nel cuore della città, sull'area dell'ex convento di San Siro, concessa gratuitamente dal Comune di Piacenza.
Oggi la sede museale ospita oltre quattrocento opere d'arte, databili tra il 1830 e il 1930, con sezioni ordinate secondo provenienza geografica e sale monografiche.


Per poter partecipare è necessario iscriversi, esclusivamente telefonando all’ufficio Attività Socio-ricreative al numero 0523-492724, cui ci si può rivolgere per ulteriori informazioni.

Le iscrizioni saranno raccolte a partire da lunedì 16 agosto, dalle ore 8.30 alle 12.30 fino ad esaurimento posti. Il costo della visita (guida e ingresso) è pari a 8 euro. Per accedere sono necessari Green Pass e mascherina.

Pubblicato il 15 agosto 2021

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