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Castelletto, il raduno degli «Amici dell'antica chiesa»

il gruppo dei premiati

Si è svolta recentemente presso l’antica chiesetta di S. Andrea a Castelletto di Vernasca, la tradizionale assemblea dell’Associazione culturale "Amici dell'antica chiesa” che 30 anni fa l’acquistarono all’asta, grazie ad Arturo Croci, e se ne presero cura per recuperare ciò che era possibile, dal degrado e dal totale abbandono. E nel corso degli anni, grazie al lavoro di volontari, donne e uomini, la chiesetta, uno dei reperti storici della Valtolla, risalente agli anni 1000 è tornata ad essere un luogo particolarmente prezioso e bellissimo, a balcone sulla diga di Mignano e sull'alta val d’Arda, immersa fra natura e cielo, simbolo di unione anche con i tanti emigrati della zona.

L’assemblea dei soci si svolge ogni anno ad agosto proprio per permettere l’affluenza dei tanti emigrati che prima della pandemia, facevano ritorno nei luoghi dove vissero i loro avi, ma anche per mantenere una tradizione ben descritta nei reperti storici del compianto dott. Angelo Carzaniga.
Prima della relazione annuale il numeroso pubblico presente ha seguito  la  messa, celebrata dal parroco don Giovanni Cigala, con i concelebranti don Jean Laurent e mons. Gianni Vincini e  accompagnata dalle musiche e dai canti del Coro di Vezzolacca.

Poi l’attuale presidente ing. Franco Manzi ha aperto i lavori dell’assemblea, fra le autorità presenti: il dott. Pinuccio Sidoli, sindaco di Vernasca, Luigi Ragazzi, presidente di Italia Nostra Val d’Arda e il “Capitano” Lal, di origine indiana, festeggiato per il suo novantesimo compleanno. Manzi nel suo intervento ha elencato le principali attività, ridotte a causa della pandemia e riprese lo scorso luglio con il concerto dell’Appennino Festival di Enerbia, coordinato da Maddalena Scagnelli, sottolineando l’operato dei volontari con il supporto anche del Comune di Vernasca (in modo particolare del vice-presidente Fausto Ferrari e del presidente della pro-loco Maurizio Galvani con l’aiuto di Giuliano Toledi e Ugo Silva e Marco Carzaniga) e dei donatori (in particolare di Gloria Bragoli e Tonino Solari che hanno donato le pietre per il muretto di sostegno del parcheggio e del belvedere).

Dopo l’approvazione del bilancio, avvenuto all’unanimità da parte dell’assemblea, Maurizio Galvani, in accordo con il consiglio della Proloco di Castelletto di cui è attivo presidente, ha donato 500 euro all’Associazione che si prende cura del luogo e Fausto Ferrari, presidente del Circolo Culturale Valtolla e vice-presidente della Associazione Amici dell’Antica Chiesa, 3.000 euro, proventi della vendita del volume “Sentieri escursionistici dell’Alta Val d’Arda”, scritto dallo stesso Ferrari insieme al compianto Franco Sorenti.

Il Presidente ha quindi consegnato l’attestato di “Custodi dell’Antica Chiesa”, che quest’anno sono tutti al femminile, a Patrizia Croci, Renata Bussandri ed Emanuela Perotti.
Ha poi donato la pergamena di Presidente Onorario a mons. Anselmo Galvani e mons. Gianni Vincini, Vicario episcopale per l’alta Val d’Arda. Don Gianni, nel ringraziare, ha ricordato quanto sia importante l’antica Chiesa nella storia dell’alta Val d’Arda e Arturo Croci, co-fondatore ed ex presidente dell’Associazione fino a due anni fa, ha sottolineato quanto sia stata importante l’opera di don Vincini, sin dall’inizio, sottolineando che è stato proprio lui ad affermare che l’Antica Chiesa “ha il tetto più bello del mondo: il cielo”.

i celebranti della santa messa

A conclusione della “storica” assemblea il vice-presidente Fausto Ferrari ha fatto dono di una copia anastatica del dipinto di Andrea Bertozzi di Parma a tutte le donne che nel corso degli anni, a vario titolo hanno provveduto a lavorare e si sono adoperate per l’Antica Chiesa. L’originale del dipinto è stato invece consegnato ad Anna Maria Ferdenzi, co-fondatrice dell’Associazione e consorte del compianto Angelo Carzaniga, lo storico che ha portato alla luce le vicende dell’Antica Chiesa e della Valle.
Lassù fra la “terra e il cielo”, con un’aria fresca che in agosto è particolarmente piacevole, la conclusione è stata un rinfresco, nel pieno rispetto delle norme anti-covid, con torte e prodotti della montagna preparati per l’occasione dalle donne dell’alta valle.

Renata Bussandri

Nelle foto: in alto i premiati; sopra, la celebrazione della messa.

Pubblicato il 14 agosto 2021

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