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Notizie Varie

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Il sindaco Barbieri:«Non lasciamo indietro nessuno, più sforzi sul sociale»

FotoDELPAPA 8

Bilancio di fine anno per la Giunta Barbieri, che è arrivata agli ultimi sei mesi di amministrazione. Il sindaco Patrizia Barbieri, insieme a tutti gli assessori, ha incontrato la stampa, come da tradizione, per fare il punto della situazione.
“La pandemia non demorde, lo scenario non è semplice – ha dichiarato il primo cittadino ai cronisti e ai direttori dei giornali locali - ma stiamo disegnando la Piacenza del futuro, c’è una visione d’insieme, gli interventi non sono frutto del caso. Siamo una Giunta che ha pensato in grande, nonostante la pandemia. Potranno piacere o non piacere, ma i risultati ci sono stati”.

Il sindaco ha citato la riconversione dell’ospedale militare che verrà finanziato dalla Regione, la variante del nuovo ospedale, il progetto del campus scolastico (si spera in un finanziamento Ue) nel Laboratorio Pontieri. E poi, la demolizione dell’ex mercato ortofrutticolo per creare nuovi parcheggi, il trasferimento a Borgo Faxhall degli uffici del Centro per l’impiego, i finanziamenti ottenuti dal “Pinqua” per l’ex manifattura tabacchi, cascina San Savino e la Farnesiana. “Recuperiamo più zone della città”, è la sintesi del primo cittadino.

La pandemia ha generato una crisi socio-economica non indifferente nella nostra città. L’impegno dei servizi sociali è aumentato a dismisura. “Alcuni numeri – ha spiegato Barbieri - sembrano aridi nei confronti delle famiglie in difficoltà, ma il sostegno alle persone che hanno problemi economici e fragilità c’è eccome. Non lasciamo indietro nessuno, questa è stata la priorità dell’agenda. Abbiamo aggiunto un milione e 300mila euro a giugno sul sociale. C’era la necessità di garantire assistenza e sostegno. E il contributo all’emporio solidale è stato raddoppiato: da 40mila a 80mila euro”.
Il mandato è quasi giunto al termine, il sindaco Barbieri intende ricandidarsi? “Mi prendo ancora tempo per decidere - ha detto sull’argomento -, probabilmente a gennaio mi si chiederà di esprimere una scelta. Ora devo fare alcune valutazioni”.

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Nelle foto di Mauro Del Papa l'incontro di fine anno dell'Amministrazione comunale di Piacenza.

Pubblicato il 29 dicembre 2021

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Bobbio ottiene l’ospedale di montagna

 ospedale bobbio copia

Dopo il declassamento del 2017 a “ospedale di comunità”, Bobbio incassa con soddisfazione la conversione della struttura a “ospedale di montagna”, con più risorse economiche e di personale. Il sindaco Roberto Pasquali commenta con gioia la decisione presa dalla Conferenza socio-sanitaria territoriale, che dovrà essere poi ratificata dalla Regione Emilia-Romagna. “Sono veramente felice - commenta Pasquali - orgoglioso e il lavoro di quattro anni ha fatto sì che tornasse un vero ospedale anche se debbo dire che in tutti questi anni l’ospedale ha sempre svolto le sue funzioni in modo egregio dando tutti i servizi dal pronto soccorso, al reparto e a tutti gli ambulatori. Prima con il primario Carlo Cagnoni, poi con il responsabile di Unità operativa Dino Capuano, oggi con il Antonio Manucra, coadiuvati da bravi colleghi medici e da tanti collaboratori infermieristici, con caposala e coordinatrice, tecnici di laboratorio e radiologia, e dalle Oss che svolgono con serietà la propria professione. Un pronto soccorso con persone competenti collegati con il pronto soccorso principale di Piacenza e tutti insieme fanno una squadra coesa e compatta per far sentire l’ammalato come se fosse a casa sua”.

Ora Bobbio attende gli interventi promessi per il potenziamento. Sono state realizzate le nuove cucine ed è già stato appaltato il primo stralcio di messa in sicurezza sismica del fabbricato per un importo di un milione e 300mila euro.
“In trecento giorni – ricorda il primo cittadino - dovrà essere realizzato a seguire il secondo stralcio che prevede la messa in sicurezza sismica del secondo fabbricato per un importo di un milione e 450mila euro, la realizzazione della nuova camera mortuaria dotata di tutti i servizi a norma per accompagnare le persone che purtroppo ci lasciano in un contesto dignitoso e confortevole”.
Nel piano delle azioni vi è l'acquisto e il posizionamento di una Tac da 300mila euro così verranno effettuati meno viaggi a Piacenza. “Inoltre c’è anche la realizzazione della Casa della Salute, in locali di proprietà comunale, nell'ex bocciodromo, messi a disposizione dell'Ausl, già con progetto approvato e finanziato. Nel 2022 partiranno i lavori per un 760mila euro. All’interno troveranno spazi i medici di medicina generale con tutta la strumentazione necessaria e la presenza di personale infermieristico e amministrativo”.

Pubblicato il 29 dicembre 2021

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Truffe agli anziani, le forze dell’ordine: «Non siete soli, chiamateci»

bus 

“Mai più soli” è la campagna di prevenzione contro le truffe agli anziani voluta da prefettura, Comune di Piacenza, questura, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale. Dopo alcune iniziative pubbliche nel corso di quest’anno e un po’ di pubblicità sulla cartellonistica cittadina, ora la campagna sbarca anche sui bus urbani del trasporto pubblico di Seta. Le locandine che invitano a contattare le forze dell’ordine sono state installate su venticinque bus all’interno e sul retro di quattro di questi. La novità è stata presentata nella mattinata del 27 dicembre dal sindaco Patrizia Barbieri, dall’assessore alla sicurezza Luca Zandonella, dal prefetto Daniela Lupo, dal questore Filippo Guglielmino, dal colonnello dei carabinieri Paolo Abrate, dal comandante della Polizia Locale Mirko Mussi, dal comandante della Guardia di Finanza Francesco Tartaglione e dal consigliere di Seta Fabio Callori.

L’obiettivo è quello di richiamare l’attenzione della popolazione degli over 70 sulle possibili truffe. E, in caso di episodi andati a segno o sventati, segnalare sempre e comunque alle forze dell’ordine quanto successo. “C’è un numero oscuro di reati non denunciati – ha evidenziato il questore Filippo Guglielmino. Le truffe nei confronti delle persone over 70 creano oltre che un danno economico, anche un danno secondario. La cosiddetta “vittimizzazione secondaria” del soggetto truffato che si vede carpita la propria buona fede”. Il questore ha sottolineato l’aumento dei casi negli ultimi mesi. “Il truffatore si evolve, bisogna essere più malfidenti e dare meno fiducia”. “Vogliamo richiamare il più possibile l’attenzione sulla fascia debole della popolazione”, ha detto il sindaco Patrizia Barbieri. “Ci sono persone – è stata la riflessione del prefetto Daniela Lupo - che possono intrufolarsi negli appartamenti e spacciarsi per quello che non sono. Anche la vergogna a volte impedisce di raccontare ai figli e alle forze dell’ordine di spiegare di essere state vittime di un raggiro. Non bisogna avere vergogna, gli anziani non sono soli. Ci sono delle istituzioni che vogliono tutelare gli anziani”.

Pubblicato il 28 dicembre 2021

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Asp Città di Piacenza, un presepe per gli anziani ospiti

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Quest'anno gli anziani ospiti dell'Asp Città di Piacenza, già pensionato Vittorio Emanuele, possono ammirare un bel presepe collocato nell'androne della struttura.
È un presepe meccanico le cui scene sono realizzate interamente in modo artigianale grazie ad Aldo Ancarola, un professore di educazione tecnica in pensione.
Purtroppo, a causa della pandemia, il presepe non è accessibile al pubblico esterno.
Per gli anziani ospiti e per i loro affetti (parenti) però, è accessibile ed è sempre un momento di sana nostalgia, di vecchi ricordi e luogo di preghiera e condivisione.

Pubblicato il 29 dicembre 2021

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«Prossima fermata», al via il laboratorio di prodotti da forno

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Meringhe, biscotti e crackers salati grazie al lavoro di chi è in difficoltà ma è in cerca di nuove opportunità e di essere accompagnato nel mondo lavorativo. Sono i prodotti da forno nati nel nuovo laboratorio di “Prossima fermata”, il punto vendita di frutta e prodotti provenienti da Aziende del territorio a Cadeo.
Il progetto che prende vita dalla Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio, punta a sostenere persone in situazioni di svantaggio economico e sociale e a far loro apprendere nuove competenze, attraverso l’inserimento in ambito agricolo e dei servizi.

“Il laboratorio di prodotti da forno ha aperto in via sperimentale nel tempo natalizio – spiega Maria Grazia Porcari, operatore sociale della Caritas diocesana – ed è reso possibile grazie al lavoro di operatori sociali, volontari del servizio civile e persone inserite in tirocini formativi, tra i quali anche una persona accolta nella Casa delle misure alternative di Cadeo”.
“Al tempo stesso puntiamo a diffondere una nuova economia attenta al percorso produttivo, ai lavoratori, alla qualità e al biologico e a creare nuove opportunità di inserimento lavorativo – sottolinea Francesco Millione, responsabile del progetto per Caritas-. Il laboratorio di prodotto da forno oggi è ancora un progetto in itinere ma puntiamo di aprirlo in primavera”.

Il punto vendita da marzo scorso è aperto nei giorni di lunedì, giovedì e sabato dalle ore 10 alle ore 13, ed è possibile trovarvi ortaggi e uova prodotti all’interno dei progetti Caritas ma anche quelli che provengono da realtà piacentine affini per valori. Inoltre, nel laboratorio di trasformazione attivo da primavera scorsa, prendono vita composte di frutta, marmellate, sottoli e succhi di frutta.

Erika Negroni

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Pubblicato il 27 dicembre 2021

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