L’esito delle elezioni comunali di Piacenza, con la vittoria di Katia Tarasconi, comporta anche l’automatica decadenza di Patrizia Barbieri dalla carica di presidente della Provincia di Piacenza. A svolgere fino al termine del mandato le funzioni del presidente, secondo l’articolo 15 dello Statuto dell’Ente, sarà il vicepresidente della Provincia Franco Albertini, sindaco del Comune di Alta Val Tidone. Secondo la norma prevista dalla Legge n. 56 del 7 aprile 2014 e sue modifiche, l’elezione del nuovo presidente della Provincia “è indetta e si svolge entro novanta giorni dalla scadenza per fine mandato ovvero dalla decadenza o scioglimento anticipato degli organi provinciali”.
Formazione per persone impegnate in percorsi di recupero in comunità pedagogiche e terapeutiche, nuove opportunità per chi stia affrontando percorsi riabilitativi di reinserimento sociale, corsi per aiutare persone vittime di tratta e di violenza, anche di genere, a inserirsi nel lavoro. Con un nuovo bando la Regione si rivolge agli enti accreditati chiedendo di progettare percorsi di orientamento e formazione, eventualmente accompagnati dai necessari servizi di supporto e di personalizzazione, per permettere alle persone maggiormente vulnerabili di avere gli strumenti necessari per l’inserimento o il reinserimento in contesti lavorativi. “La Regione Emilia-Romagna sostiene l’inclusione attiva, per promuovere le pari opportunità, la non discriminazione e la partecipazione e migliorare l’occupabilità, in particolare tra i gruppi svantaggiati- spiega l’assessore regionale al Lavoro e Formazione, Vincenzo Colla-. Un impegno assunto con la sottoscrizione del Patto per il Lavoro e per il clima, col quale è stato condiviso un progetto di rilancio e sviluppo volto prioritariamente a generare lavoro di qualità e contrastare le diseguaglianze, promuovendo innovazione sociale, sviluppando ulteriori sinergie con il Terzo settore, qualificando il lavoro sociale e valorizzandone progettualità e capacità di iniziativa”. Le risorse europee Fse+ destinate al bando sono pari a 1 milione e 900 mila euro. Saranno finanziati progetti che permettano di rendere disponibili interventi mirati e personalizzati, definiti a partire dalle caratteristiche dei singoli, prevedendo potenzialmente un modello di intervento strutturato su due dimensioni: servizi personalizzati di presa in carico e azioni per l’adeguamento delle competenze, per costruire risposte differenziate in funzione delle caratteristiche individuali.
Gli interventi finanziati saranno di 3 tipi. Il primo riguarda la formazione per persone impegnate in percorsi di qualificazione, riqualificazione, riconversione professionale, quale parte integrante di percorsi di recupero e reinserimento sociale e lavorativo in comunità pedagogico/terapeutiche aventi sede nel territorio regionale (per un finanziamento di 800 mila euro). Il secondo tipo di intervento finanziato riguarda opportunità orientative e di formazione per persone impegnate in percorsi riabilitativi, quali parte integranti di percorsi di reinserimento sociale e di autonomia, in strutture riabilitative con sede nel territorio regionale (per un finanziamento di 500 mila euro). Il terzo si rivolge a opportunità orientative e di formazione per sostenere le azioni di inclusione lavorativa di persone vittime di tratta e/o di violenza, anche di genere, in carico ai Servizi competenti (per un finanziamento di 600 mila euro). I progetti devono essere presentati entro il 20 luglio 2022.
Il santuario di Santa Maria del Monte domina la val Tidone e ha visto domenica 26 giugno l’assegnazione della 32° edizione del premio Solidarietà per la vita che ha il patrocinio della Banca di Piacenza. Lo ha ricevuto il carabiniere Domenico Bombini, piacentino, classe 1094, in forza al Nucleo Radiomobile di Pavia, protagonista negli scorsi anni di diversi episodi di salvataggio coraggioso di diverse persone, fra cui due bambini e la loro mamma nel torrente Brembiolo a Casalpusterlengo nel 2007.
Gli inizi del premio Il premio è nato dalla volontà di mons. Domenico Ponzini e dell’avv. Corrado Sforza Fogliani, oggi presidente del Comitato esecutivo della Banca di Piacenza, negli anni caldi del dibattito in Italia sulla legge dell’aborto, per sottolineare la bellezza dei gesti di chi spende energie per difendere e promuovere la vita. Prima della consegna del premio il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa nel santuario. Al suo fianco, fra gli altri, il parroco di Trevozzo don Gianni Quartaroli, don Giuseppe Bertuzzi e don Stefano Antonelli in rappresentanza del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.
Il Vescovo: donare la vita, sempre O la vita ha una meta, oppure ci si ripiega su se stessi e si guarda al passato con nostalgia – ha detto nell’omelia il Vescovo -. In macchina - ha esemplificato mons. Cevolotto - non si può correre guardando nello specchietto retrovisore. Per Gesù la meta è Gerusalemme che rappresenta il compimento della sua vita. Gesù sa cosa lo attende ma non si tira indietro. Per lui, guidato dallo Spirito Santo, ciò che conta è la possibilità di donarsi: non solo di donare qualcosa, ma di donare se stessi. Chiediamo a Dio - ha concluso il Vescovo - che ci permetta che la nostra vita possa diventare un dono; questo accadrà se la affidiamo ogni giorno al Signore.
Il Prefetto: l’Italia dice grazie ai Carabinieri Prima della consegna del premio, coordinata dalla dott.ssa Lavinia Curtoni, sono intervenuti anche Franco Albertini, sindaco del Comune Alta Val Todine, e il dott. Giuseppe Nenna, presidente del Cda della Banca di Piacenza. Sono stati ricordati per la loro opera culturale e pastorale don Luigi Occhi, mons. Domenico Ponzini e don Eugenio Fornasari, sacerdote della Società San Paolo, che ha scritto un libro sulla vicenda di Maria Vercesi, morta in odor di santità e sepolta nel cimitero vicino al santuario. Il prefetto Daniela Lupo ha consegnato il premio. Esprimiamo gratitudine - ha detto - all’Arma dei Carabinieri per la tenacia che dimostrano nei loro compiti istituzionali fino a mettere a repentaglio la propria vita e addirittura fino al sacrificio della vita stessa. Tutta l’Italia è loro riconoscente. La motivazione del premio è stata letta da Paola Farroni, ispettrice provinciale delle Crocerossine Don Quartaroli ha espresso la gioia per la scelta di un carabiniere: “mio padre - ha detto - era carabiniere e ci ha insegnato in famiglia la forza di spendersi per gli altri tutti i giorni”.
Bombini tra scout e Croce Rossa Il carabiniere Bombini, nell’esprimere il proprio grazie, ha dedicato il premio ai suoi colleghi e ha ricordato le sue radici: il percorso nel mondo scout vissuto da ragazzo e il volontariato, che prosegue tuttora, nella Croce Rossa. Bombini aveva al suo fianco Chaka, 29enne del Mali residente a Pavia, che lui ha salvato grazie al defibrillatore. Bombini ha destinato la quota del premio - 3500 euro - alla Croce Rossa piacentina perché li utilizzi per un progetto di conservazione dei propri veicoli storici. “Non faccio il carabiniere, sono un carabiniere”, aveva dichiarato nei giorni scorsi Bombini in un’intervista al nostro settimanale.
Nel primo trimestre 2022 risulta meno intensa la fase di espansione, anche se rimane positiva la tendenza per l’industria delle costruzioni emiliano-romagnola. La spinta dei “bonus” edilizia si è forse scontrata con limiti d’offerta (disponibilità delle imprese, di lavoratori e di materiali), con notevoli incrementi dei costi degli input e con l’avvio dell’attività di controllo più stringente da parte pubblica. È quanto emerge dall’indagine sulla congiuntura delle costruzioni realizzata da Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.
Tra gennaio e marzo, nonostante il contenimento della pandemia e gli stimoli introdotti a sostegno del settore, si è attenuata la fase di recupero avviata nel primo trimestre 2021. È stato ottenuto un buon incremento del volume d’affari a prezzi correnti rispetto allo stesso periodo dell’anno passato (+5,2 per cento), sconta però il fatto che nel primo trimestre 2021 la ripresa era stata minima. La crescita trimestrale delle costruzioni mostra una non chiara correlazione inversa e con un effetto soglia tra dimensione d’impresa e andamento del volume d’affari, forse riconducibile alle caratteristiche dei “bonus” a favore del settore. La gran platea delle piccole imprese, da 1 a 9 dipendenti, specializzata nelle ristrutturazioni, è decisamente favorita dagli interventi a sostegno del settore edile e ha messo a segno un ulteriore incremento del volume d’affari (+5,7 per cento). Il recupero del livello di attività è stato più ampio per le medie imprese da 10 a 49 dipendenti (+6,6 per cento), anch’esse avvantaggiate dalla domanda connessa ai “bonus”. La crescita per le grandi imprese, da 50 a 500 dipendenti, è stata più contenuta (+0,4 per cento) rispetto alle altre tipologie, ma il suo andamento tendenziale fa riferimento a un primo trimestre 2021 durante il quale le imprese di questa classe dimensionale avevano già messo a segno un discreto rimbalzo.
A testimonianza del rallentamento della ripresa nel primo trimestre 2022, il saldo dei giudizi tra le quote delle imprese che hanno rilevato un aumento o viceversa una riduzione del volume d’affari rispetto allo stesso periodo del 2021 è sceso rapidamente a +20,8 da +40,1 punti, ma resta comunque ampiamente in terreno positivo. In particolare, si è ridotta sensibilmente la quota delle imprese che hanno registrato un aumento del volume d’affari, che è al 36,7 per cento, mentre il numero delle aziende che hanno registrato una riduzione del fatturato è lievemente aumentato (+2,2 punti) giungendo al 13,7 per cento. La consistenza delle imprese attive nelle costruzioni è risultata pari a 67.316 unità, con un ulteriore accelerazione della tendenza alla crescita (+2.009 imprese, +3,1 per cento) rispetto allo stesso periodo del 2021. Si è registrato un settimo segno positivo consecutivo di crescita tendenziale delle imprese attive delle costruzioni e l’espansione della base imprenditoriale è risultata in progressiva accelerazione, grazie ai sostegni al settore introdotti a seguito della pandemia.
La tendenza positiva è stata determinata dalle imprese operanti nei lavori di costruzione specializzati, (+1.538 unità, +3,2 per cento) settore favorito dalle misure di sostegno statali e ha avuto un contributo importante dalle realtà attive nella costruzione di edifici (+466 unità, +2,9 per cento). Anche nel primo trimestre di quest’anno l’andamento della consistenza delle imprese attive nel settore delle costruzioni regionali è risultato migliore di quello a livello nazionale, che ha fatto registrare una crescita più contenuta delle imprese attive (+1,6 per cento). La tendenza positiva è stata sostanzialmente determinata dalle società di capitali (+8,6 per cento, +1.252 unità), e dalle ditte individuali (+940 unità, +2,2 per cento). In calo le società di persone (-2,8 per cento, -173 unità), consorzi e cooperative (-1,0 per cento).
Katia Tarasconi è il nuovo sindaco di Piacenza. La candidata del centrosinistra ha superato al ballottaggio il primo cittadino uscente Patrizia Barbieri. Katia Tarasconi era stata sostenuta dal Pd, Azione, Piacenza oltre, Piacenza coraggiosa, Pensionati piacentini, Katia Tarasconi-Lista civica per Piacenza. Nata a Piacenza il 5 ottobre 1973, Tarasconi ha sia la cittadinanza italiana che quella americana. All’età di soli 13 anni, infatti, segue sua madre negli Stati Uniti, a Long Island. È qui che passa la sua adolescenza e completa i suoi studi. Si laurea all’Università di Miami e, prima di entrare in politica, lavora come grafica, nell’editoria e nella comunicazione. Sul finire degli anni Novanta, decide di tornare in Italia nella sua città natale. Il 2007 è l’anno del suo esordio in politica. Comincia nel ruolo di assessore del Comune di Piacenza, carica che ricopre fino al 2015, per poi diventare consigliere regionale.
"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria. "Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.