La Provincia di Piacenza ha deciso di organizzare un ciclo di workshop tematici dal titolo “Piacenza e il suo futuro: incontri verso il PTAV”, che (come noto) è il Piano territoriale di Area vasta, il nuovo strumento di pianificazione provinciale previsto dalla legge regionale 24/2017. La serie di eventi va nella direzione di aprire un importante spazio di confronto su attualità e prospettive del territorio piacentino, alla luce dell’esame del contesto attuale e delle principali tendenze in atto. Nei diversi appuntamenti l’approfondita presentazione dell’analisi della realtà locale, relativamente agli specifici temi trattati, sarà accompagnata dall’intervento da parte di un esperto di livello nazionale, che porterà il punto di vista di un osservatore esterno al territorio.
Al primo wokshop, che è previsto giovedì 9 dicembre alle ore 9.45 presso la Sala consiliare della Provincia di Piacenza (C.so Garibaldi, 50-Piacenza) e riguarderà le dinamiche demografiche e i loro riflessi sul sistema economico e il welfare locali, interverrà il noto docente universitario e saggista Alessandro Rosina, Ordinario di Demografia e Statistica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ed editorialista per Il Sole 24 Ore. Il ciclo di incontri proseguirà, affrontando altre tematiche di fondamentale importanza per il territorio, quali quelle del sistema produttivo e della sostenibilità ambientale, anche nei primi mesi del prossimo anno.
“Ci tenevamo a conoscervi”, così Marica Toma, sindaca di Cadeo ha accolto in Municipio - attraverso l’iniziativa “Benvenati” - i bimbi nati nel 2020 e accolti in Comune solo a novembre, causa restrizioni dell’emergenza sanitaria. “Per tre sabati consecutivi abbiamo dato appuntamento ai neogenitori in Municipio; i bimbi sono stati accolti in Sala Consiliare divisi in tre gruppi a causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso.- prosegue la sindaca Toma -. A tutte le famiglie invitate è stata consegnata una "bebè bag" di benvenuto che raccoglie omaggi, sconti e promozioni commerciali”. L'iniziativa per essere realizzata si è avvalsa della preziosa collaborazione di associazioni ed esercizi commerciali del territorio comunale, che aderendo all'iniziativa hanno messo a disposizione prodotti o buoni sconto destinati all'acquisto di materiale per la prima infanzia.
A favore delle famiglie non solo una mattina di festa e la tradizionale foto ricordo ma anche concreti aiuti economici. “Oltre all'assegno di maternità INPS erogato per le madri disoccupate, a Cadeo è possibile richiedere il voucher per accedere ai servizi educativi prima infanzia e quello dei centri estivi – conclude Toma- Senza scordare l’assegno per nuclei familiari con almeno 3 figli e il bando utenze domestiche”.
“Per un 2022 buono, pulito, giusto e sano”: è questo l’augurio che l’Associazione Contadini Resistenti e Slow Food Piacenza fanno a tutti, invitando la cittadinanza a festeggiare con loro durante il prossimo Mercato della Terra, che si terrà domenica 5 dicembre a Spazio4.0 di via Manzoni 21, dalle 9 alle 13. Durante la mattinata si potrà festeggiare con i Contadini: Slow Food Piacenza offrirà infatti un brindisi di auguri, allietato dalla musica dal vivo di Erica Opizzi e Antonio Amodeo. E come tutte le domeniche dedicate al Mercato della Terra, si potrà fare una spesa sana e genuina, acquistando direttamente dai produttori, allevatori e trasformatori delle nostre valli: dietro ai banchi ci saranno infatti le piccole aziende che praticano agricoltura sostenibile, biologica e naturale nel piacentino, felici di presentare i propri prodotti realizzati con metodi naturali e biologici, a km 0. Si troveranno come sempre tantissimi prodotti diversi: dai più invernali polenta e cotechino, a frutta, verdura, formaggi di capra e vaccini, prodotti da forno, salumi, yogurt, marmellate, uova, confetture, legumi, farine, pasta, miele, birra, spezie, erbe aromatiche, carni bovine e di maiale al pascolo, oli, vino, e tanto altro. Aggiunge Luca Modolo, dell’Azienda Agricola Biologica Modolo, dove produce miele della Val Nure: “Novità di questa edizione, sarà possibile prenotare i cesti natalizi targati Contadini Resistenti, per regalare bontà prodotte con metodi biologici, naturali, ecosostenibili e rispettosi del benessere animale, e sostenere le piccole aziende piacentine che credono in tutto questo”.
L'ingresso è consentito solo con il Green pass. L’evento è svolto con il supporto di Fondazione Bertuzzi Losi.
Per info: contadiniresistenti [AT] gmail [DOT] com - 349 1236851, Pagina Fb Contadini Resistenti, profilo Instagram: @contadini_resistenti
Mercoledì 8 dicembre alle ore 16 per il ciclo di incontri “LA MACCHINA DEL TEMPO” nell’ambito delle celebrazioni dei 900 anni della cattedrale, Kronos – Museo della Cattedrale presenta un esclusiva attività laboratoriale per tutte le fasce di età: un workshop tenuto daTiziana Benzi, esperta restauratrice di tessile antico, che insegnerà a rievocare il passato avvicinandoci alle erbe tintorie, scoprendole e toccandole con mano, proprio come faceva Ugo Tinctor, in una delle celebri formelle dei paratici.
Attraverseremo il processo per estrarre i principi coloranti e tingere in modo naturale le fibre di lana e seta. Un viaggio che partirà dall’osservazione delle materie prime, alla macinazione delle erbe in mortaio, sino alla preparazione del bagno di tintura con il cavolo rosso, il melograno e il mallo di noce. Un evento rivolto a tutte le generazioni che condividono l’esperienza del presente e la prospettiva del futuro con l’entusiasmo di rievocare l’antico passato artigiano, nel rispetto dell’ecosostenibilità. Il laboratorio prevederà diverse postazioni dove bambini, studenti ed adulti scopriranno i segreti delle tecniche tintorie utilizzando frutti e erbe naturali.
Infine, i partecipanti potranno portare con sé i propri filati o tessuti tinti durante l’evento. Tutti i materiali sono messi a disposizione dal laboratorio di restauro. Prenotazione obbligatoria: cattedralepiacenza [AT] gmail [DOT] com | 331 4606435 Green Pass obbligatorio dai 12 anni
Partecipazione gratuita Evento a numero chiuso e con prenotazione obbligatoria. Obbligatorio il Green Pass per i maggiori di anni 12. Info e prenotazioni: cattedralepiacenza [AT] gmail [DOT] com 3314606435
La Scuola Secondaria di Primo Grado dell'Istituto Comprensivo di Lugagnano ha ospitato nei giorni scorsi “Dal marketing alla solidarietà”, il Progetto tenuto da Marcello Girone Daloli che, ancora una volta, ha intrattenuto gli studenti di terza media. Il tema trattato in questo secondo e ultimo incontro è stato "Il fenomeno della globalizzazione economica".
Dopo aver mostrato e commentato le eloquenti immagini dei suoi viaggi-pellegrinaggi sull'Himalaya e in Nepal, il relatore si è rivolto al giovane uditorio raccontando la sua esperienza lavorativa presso una fabbrica di jeans a Bangalore dove, nei panni di responsabile del reparto di manutenzione delle macchine, aveva sperimentato una situazione manageriale inedita e drammatica. La mancanza, infatti, di tutela sindacale, di giorni di ferie, di qualsiasi diritto per i proletarian e i soprusi da parte delle maestranze gli avevano offerto uno scenario immemore del rispetto della dignità umana: “Fondata sulla banale logica della riduzione dei costi di produzione così da vincere la concorrenza, nello stabilimento a Bangalore ho potuto vedere una realtà di sfruttamento che si traduce in un dato: il costo della manodopera nel tessile. In Italia era di $ 15,6 l’ora, in linea con Francia e Stati Uniti, nel nord Europa superava i $ 20 mentre in India, in linea con i paesi dell’area asiatica, era $ 0,57. Il 300% di spread rende impossibile qualsiasi concorrenza”. Questa esperienza lavorativa, durata cento giorni, è descritta con dovizia di particolari nel suo libro/diario Indian Jeans (pubblicato a scopo benefico),ritratto crudo e convincente di un' “altra” India che, se da un lato convive anacronisticamente con le tradizioni e la religiosità, dall'altro paga un alto prezzo allo sviluppo economico che garantisce benessere a pochi e lavoro-schiavitù a molti.
I rischi della globalizzazione
Partendo da questa sua testimonianza, Marcello Girone ha spiegato come la globalizzazione economica sia garantita dalla mancanza di una regolamentazione internazionale del lavoro e dall'ignoranza-complicità del compratore: “In Occidente la globalizzazione sta facendo tabula rasa delle piccole imprese e ha costretto le medie alla dislocazione produttiva in Paesi economicamente più deboli, l'unico modo per sopravvivere alla spietata concorrenza delle multinazionali. Tale dinamica è stata imbastita dalla propaganda del benessere per l'uomo occidentale che in realtà, acquisendo prodotti realizzati senza regole, a basso costo, contribuisce alla rovina del suo stesso sistema economico, un boomerang che fa leva sulla brama di possedere beni materiali in quantità, sull'idea che più acquistiamo più siamo felici e sull'indifferenza o l'ipocrisia di non voler sapere come sono prodotti. Un sistema fondato sulla logica della costante crescita produttiva e sull'aumento dei consumi ha, di fatto, aumentato le disuguaglianze”. Come affrontare il problema?
Una nuova idea di globalizzazione
Il relatore ha aggiunto che un cambiamento tuttavia è possibile e ha indicato una nuova direzione: “Un antidoto alla dittatura mediatica è tornare a comunicare in modo diretto, a condividere idee e testimonianze che possano offrire spunti di riflessione. Negli ultimi anni ho partecipato a diversi incontri con economisti ed esperti di vari settori che mi hanno dato la possibilità per esempio di addentrarmi nelle dinamiche macroeconomiche. Siamo in molti a domandarci come affrontare questi tempi difficili sul piano economico e ancor prima etico, evolutivo. Sono convinto che si debba cercare di offrire alle nuove generazioni una chance di emancipazione lasciando aperte le porte al cambiamento, riconoscendo la nostra superficialità, cecità, disinformazione o egoismo nell'abbuffata di consumi che non ci hanno reso né più felici né migliori”. Marcello Girone ha proseguito raccontando come nelle scuole abbia riscontrato in molti ragazzi una gran voglia di cambiamento, spesso inibita da un sistema che non consente loro di confrontarsi, offrendo sedativi mediatici per una comunicazione solo virtuale: “Credo che dovremmo sostenere la loro protesta in quanto è dal cambiamento del modo di pensare che scaturirà una società migliore”. L'inversione di rotta deve partire dal consumatore che, come individuo, è il solo ad essere libero di scegliere. Per poter decidere però dev'essere informato: “In Italia, oltre al Web, libero, ma di conseguenza esposto a ogni tipo di manipolazione, esistono tante iniziative culturali presenti su quasi tutto il territorio. Abbiamo il Manuale per un consumo responsabile che si trova in ogni libreria, costa poco, è aggiornato e attendibile. Molte persone stanno mettendo in pratica un cambiamento di rotta in grado, da un lato di garantire la sopravvivenza del sistema sociale fondato sui diritti delle persone e dall'altro di interagire con i paesi del sud del mondo in modo equo, con la formidabile ambizione di fondare l'economia su una globalizzazione culturale, di scambio reciproco di idee e di merci partendo dal piccolo, dal singolo”.
Per iniziare a mettere in pratica il cambiamento il relatore ha proposto di partire dal controllo degli sprechi e da acquisti ponderati e, concludendo il suo intervento, ha suggerito: “Il primo contributo è banalmente l'attenzione ai quotidiani comportamenti nella vita domestica che può diventare un'azione creativa, mossa da scelte consapevoli, in grado di plasmare la materia, rigenerare la psiche e avvicinarci a una migliore conoscenza di noi stessi”.
Il Progetto “Dal marketing alla solidarietà” ha trovato pieno consenso tra i ragazzi che, grazie alla testimonianza puntuale e incisiva di Marcello Girone Daloli, alla sua preparazione e alla sua forza comunicativa, hanno potuto conoscere, apprendere e riflettere su nuove e inaspettate realtà esistenziali. Una grande e preziosa opportunità per la loro crescita personale.
Nelle foto: in alto, i responsabili del progetto "Dal marketing alla solidarietà" con il relatore; sopra, un momento dell'incontro svoltosi il 26 novembre nella scuola media Virgilio di Lugagnano.
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