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Notizie Varie

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La Provincia in visita al Centro Antiviolenza di Piacenza

CENTRO ANTIVIOLENZA

La presidente della Provincia Monica Patelli e la consigliera con delega alle Pari Opportunità Claudia Ferrari, presidente del Tavolo provinciale di confronto contro la violenza alle donne, hanno incontrato nel pomeriggio di mercoledì 14 giugno Donatella Scardi, presidente del Centro Antiviolenza di Piacenza Ass.ne “La Città delle Donne O.d.v.”, e alcune componenti del direttivo della realtà attiva dal 1996.

La visita è stata l’occasione per un confronto su passato, presente e futuro del Centro Antiviolenza (che ha valenza provinciale, essendo l’unico accreditato) e per una illustrazione delle sue attività di ascolto, accoglienza, sostegno e ospitalità protetta per donne vittime di violenza, minacciate o esposte a qualsiasi forma di maltrattamento, nonché per una disamina rispetto alle caratteristiche del fenomeno sul nostro territorio e agli strumenti che la legge mette a disposizione di chi subisce violenza.

“Dialogo e sinergia tra le istituzioni e le diverse realtà quotidianamente impegnate su questi difficili fronti - hanno commentato la presidente Patelli e la consigliera Ferrari - sono fondamentali per rafforzare la rete territoriale e le strategie operative in grado di realizzare sempre più efficaci interventi di prevenzione e di contrasto alla violenza nei confronti delle donne. In questo senso va il Protocollo operativo interistituzionale che anche la Provincia ha sottoscritto lo scorso 17 marzo in Prefettura, e nella stessa direzione continueranno a procedere sia l’azione dell’Amministrazione provinciale sia le iniziative del Tavolo provinciale di confronto contro la violenza alle donne”.

“Combattiamo - ha osservato la presidente Scardi - un fenomeno che, per numeri e trasversalità, non consente distrazioni. Per questo motivo è fondamentale sentire la vicinanza e il sostegno delle istituzioni locali e continuare a lavorare in un’ottica di rete, puntando su percorsi di sostegno e di reinserimento sociale e lavorativo che mettano al centro della relazione d’aiuto la donna, rispettandone i tempi, le scelte e l’autodeterminazione”.

Pubblicato il 15 giugno 2023


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Elia e Alessandra, volontari Caritas, hanno ricevuto la Costituzione il 2 giugno dal Prefetto

prefetto lupo costituzione giovai il 2 giugno

Alla cerimonia della Festa della Repubblica, il 2 giugno scorso, in piazza Cavalli, il prefetto Daniela Lupo ha consegnato la Costituzione a un gruppo di neocittadini italiani e a una rappresentanza di diciottenni impegnati nel volontariato con Anpas, Croce Rossa e Caritas. Fra loro anche Alessandra Nacchio ed Elia Zaghi, che prestano il proprio servizio di volontariato allo spazio compiti e allo spazio culturale della Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio, accompagnati dal direttore Mario Idda e dall’operatrice dell’area mondialità, emergenze e giovani Susanna Rossi.

Compiti e cultura

Due servizi che coinvolgono circa 45 bambini, ragazzi e ragazze, nati recentemente “per rispondere al fenomeno della dispersione scolastica e, in generale, agli effetti della povertà educativa”. In particolare, Alessandra ed Elia affiancano bambini e adolescenti nello studio e nello svolgimento dei compiti. “Con la loro presenza – spiega Rita Casalini, operatrice area mondialità, emergenze e giovani della Caritas – insieme ad altri giovani volontari, assicurano un’attenzione dedicata verso studenti in difficoltà o con scarse possibilità di approfondire tematiche, comprendere contenuti o colmare gap linguistici”. L’aiuto non finisce col termine delle lezioni: “i volontari accompagnano gli adolescenti anche durante l’estate in esperienze di conoscenza dell’offerta culturale piacentina in biblioteche, teatri, musei, concerti, scuole di musica, mostre ed eventi. Contribuiscono così a ridurre uno svantaggio che spesso rischia di escludere fin dalla giovane età tanti ragazzi che non riescono a partecipare alla grande ricchezza culturale che caratterizza il territorio. Alessandra ed Elia, col loro impegno ed esempio, fanno parte di questa ricchezza, bene comune da rendere comune per il bene di tutti”.

“L’impegno è stato apprezzato”

Alessandra Nacchio si appresta a sostenere l’esame di maturità linguistica al Liceo Gioia, è entrata nel mondo del volontariato due anni fa. “Ho iniziato per ottenere crediti formativi scolastici – dichiara – poi ho deciso di continuare l’esperienza grazie al bellissimo rapporto creato con gli altri volontari e operatori, in particolare con Susanna (Rossi, ndr). Questi due anni mi hanno cambiata nel profondo – racconta – ho aiutato i ragazzi a svolgere i compiti al pomeriggio con, ovviamente, qualche momento di «stacco»: abbiamo parlato delle loro passioni e di tanto altro, un modo anche per distrarsi, seppur solo per qualche minuto, dal pensiero della scuola”. Ricevere la Costituzione nella solennità del 2 giugno ha avuto un grande significato per i due volontari. “Significa che il lavoro compiuto in questi due anni è stato apprezzato anche dall’esterno. Ci siamo sentiti onorati di rappresentare Caritas diocesana in un momento così importante”, rilevano. “È stata un’occasione per ricordarmi che quello che faccio è per gli altri, dando tutto ciò che posso e mettendomi al loro servizio”, afferma Elia Zaghi, diplomando all’Isii Marconi, indirizzo elettrotecnico. “Sono uno scout dall’età di otto anni – dice – per me aiutare il prossimo è naturale. Nonostante ciò, la Caritas mi ha dato l’occasione di conoscere realtà che non conoscevo”.

“Prendiamoci un po’ di tempo”

L’attività culturale della Caritas diocesana non si ferma: il 20 giugno inizierà “Prendiamoci un po’ di tempo” un ciclo di sette incontri, rivolto a giovani dai 12 ai 15 anni, curato da Nicola Cavallari e promosso insieme a Teatro Gioco Vita e all’associazione Tempus Fugit, dedicato al teatro e alle percussioni. L’iniziativa rientra nel progetto 8x1000 “Prossimamente”. Ci si può iscrivere scrivendo a o chiamando il numero 327 3205214 (Susanna). Il 18 luglio ci sarà la rappresentazione finale al chiostro di Santa Chiara, inserita nel cartellone di Piacenza Summer Cult. Ingresso libero.

Francesco Petronzio

spazio

Pubblicato il 15 giugno 2023

Nella foto di Del Papa, Elia Zaghi e Alessandra Nacchio, accompagnati dal direttore Caritas Mario Idda, ricevono la Costituzione dal prefetto Daniela Lupo; sopra, la locandina di Spazio Culturale.

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Donazioni di sangue, parte una nuova campagna

 donazioni sangue

“Parti leggero. Prenota e dona il sangue prima delle vacanze”. È il messaggio della campagna di comunicazione promossa dalla Regione Emilia-Romagna in vista del periodo estivo e della Giornata mondiale dei donatori di sangue, che si celebra oggi mercoledì 14 giugno. Testimonial è l’attore Paolo Cevoli, che con l’inconfondibile verve romagnola invita a seguire il suo esempio: “Fai come me, che prima di partire per le vacanze ho donato il sangue. È il principio della partenza intelligente: quelli che hanno bisogno di sangue contano su di te!”. Realizzata insieme a Crs (Centro Regionale Sangue Emilia-Romagna), Avis (Associazione Volontari Italiani Sangue), Fidas (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue), Admo (Associazioni Donatori Midollo Osseo - Emilia-Romagna), FedRed (Federazione delle Associazioni emofilici dell’Emilia-Romagna Onlus) e A.L.T. (Associazione per la lotta contro la Talassemia di Ferrara), la campagna affida al video e l’invito a “partire leggero”, quindi a donare prima di andare in vacanza. Sui social saranno online anche card e infografiche.

“Un gesto piccolo, ma di enorme importanza soprattutto in vista del periodo estivo - sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -. Anche quest’anno, in occasione della Giornata mondiale dei donatori di sangue, chiediamo un ulteriore sforzo ai donatori, la cui generosità e il cui senso civico nel 2022 hanno consentito alla nostra regione di non segnalare carenze di sangue. Questo grazie anche al contributo dei volontari e delle volontarie di Avis e Fidas, del sistema regionale e del coordinamento dal Centro Regionale Sangue. I dati positivi, però, non devono farci abbassare la guardia: donate sangue e donate plasma, perché sono indispensabili per salvare vite umane”. Nel 2022, infatti, agli appelli a donare sangue hanno risposto in 140.897 (-0,9% rispetto al 2021), un numero che ha permesso all’Emilia-Romagna di confermare la propria autosufficienza e al tempo stesso di inviare supporto alle regioni in difficoltà. Anche per i primi quattro mesi 2023, sono state fornite circa 2.330 unità di sangue ad altre regioni.

I dati della raccolta gennaio-aprile 2023

Le unità di sangue intero donate nei primi quattro mesi del 2023 sono state 81.967, dato superiore ad analogo periodo 2022 (69.548). Il bilancio tra le unità raccolte e trasfuse è positivo, in conseguenza di una ancora maggiore attenzione dei clinici all’utilizzo della risorsa sangue. Altro dato incoraggiante, quello relativo alla raccolta di plasma, indispensabile per la produzione di medicinali plasma derivati come albumina e immunoglobuline, in grado di salvare la vita a numerosi pazienti: da gennaio ad aprile di quest’anno le unità raccolte in aferesi (plasma e piastrine) sono state 24.903, in netto aumento rispetto ai primi cinque mesi del 2022, quando erano state 22.624. Dopo il calo registrato nel 2022 (96.074 kg nel 2022 contro i 100.692 del 2021), vi è una ripresa nei quantitativi di plasma conferiti all’industria, e per i primi quattro mesi 2023 sono stati raccolti 32.621 kg, che permettono di stimare la raccolta sull’anno 2023 a circa 97.863 kg totali, in linea con quanto programmato a livello nazionale. Nel medesimo periodo 2022 (gennaio-aprile), erano stati conferiti 31.551 kg, quindi quest’anno si è registrato un aumento del 3,4%. Il conferimento di plasma per il frazionamento industriale rimane in ogni caso ben al di sopra la media nazionale: nell’anno 2021 l’indice di conferimento in Italia è stato pari a 14,5 kg per ogni mille abitanti, mentre l’Emilia-Romagna ha conferito 22,6 kg per mille abitanti, tra le prime in Italia. Dato simile nel 2022: 22 kg per mille abitanti, contro la media nazionale di 14.3 kg.

Pubblicato il 14 giugno 2023

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Giovani in Bosnia con la Caritas


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Dal 22 luglio al 1° agosto la Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio organizza un viaggio nei Balcani per vedere da vicino le conseguenze dei conflitti in un territorio che ha vissuto una guerra tremenda negli anni ’90 e oggi si ritrova a essere l’ultima tappa dei migranti in fuga prima dell’ingresso in Unione europea. Importante sarà la memoria - in particolare con la tappa a Srebrenica, teatro, nel 1995, di un genocidio in cui morirono 8mila musulmani bosniaci - e la presa di coscienza della situazione attuale delle migrazioni.

La rotta balcanica

Mariagrazia Porcari, operatrice area mondialità Caritas, parteciperà per la seconda volta all’iniziativa chiamata “Umanità in viaggio”. “Nel 2016 è stata aperta la rotta balcanica - ricorda - Caritas Bosnia iniziò da subito ad allestire campi profughi nelle rotte di transito per le famiglie in fuga dalle guerre del Medioriente”.
Nel campo di Usivak - gestito dall’Organizzazione internazionale migrazioni (Iom) in collaborazione con Unicef, Caritas Italiana, Caritas Bosnia-Erzegovina, associazione Ivan Pavao II e Ipsia - i volontari organizzeranno attività di animazione per adulti e bambini. “Il campo è fatto da baracche - dice Porcari - in cui le persone passano le proprie giornate. Per favorire l’incontro e la formazione, Caritas Italiana ha aperto un «social corner», dove vengono offerti tè e caffè e organizzati corsi di lingua, attività di animazione e momenti sonori con i «Musicisti senza frontiere»”.

Il museo dell’infanzia di guerra

La sensibilità al tema delle migrazioni si unisce alla storia: “A Sarajevo - spiega Porcari - c’è il museo dell’infanzia di guerra, che raccoglie oggetti raccolti dai bambini nel conflitto degli anni ’90: a ognuno di essi è associata una storia. Chi visita quel territorio riesce a rendersi conto dei massacri attraverso le testimonianze dirette: nostro obiettivo è rendere partecipi i giovani affinché un domani siano testimoni di un’esperienza e promotori di nuove iniziative di pace”. L’opportunità è aperta ai giovani dai 18 anni in su, che potranno iscriversi fino al 23 giugno. Il costo di adesione di 500 euro comprende viaggio, vitto e alloggio.

Francesco Petronzio

 

Nella foto,  Samanta, Ilaria, Lara e Mariagrazia: le quattro ragazze che hanno partecipato a "Umanità in viaggio" la scorsa estate.

Pubblicato il 15 giugno 2023

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Immagine del territorio, disponibile un bando da 100mila euro

Bando camera commercio

La Camera di Commercio di Piacenza ha pubblicato un bando a sostegno dei progetti promozionali realizzati nel corso del 2023. Le domande possono essere presentate da enti locali, associazioni, consorzi e in genere da soggetti non profit per i quali non è prevista la distribuzione di utili agli associati. Le iniziative e i progetti che saranno finanziati dovranno avere come obiettivo la promozione e valorizzazione dell’immagine del territorio, delle peculiarità paesaggistiche, artistiche, culturali ed enogastronomiche in funzione di un potenziamento del sistema economico locale.
Lo stanziamento attualmente è pari a 100.000 euro. Il contributo può raggiungere la soglia dei 10.000 euro. Tra i criteri preferenziali per aggiudicarsi il finanziamento si evidenziano la novità dell’iniziativa, l’incidenza sul sistema economico, l’intersettorialità e la partnership con altri soggetti del territorio, la forte azione promozionali prevista, la digitalizzazione di strumenti legati allo sviluppo del turismo e alla promozione del territorio, la previsione di eventi coordinati, la capacità di elaborare una immagine integrata del territorio e delle sue produzioni tipiche. I termini per la presentazione delle domande sono previsti dal 12 giugno alle ore 11 del 22 giugno.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito istituzionale www.pc.camcom.it e contattare l’Ufficio Promozione all’indirizzo mail: .


Pubblicato il 14 giugno 2023

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