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Notizie Varie

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#Orizzonti l'8 maggio in Sant'Ilario

Orizzonti FUTURO 4

Che ne sarà del nostro futuro? La parola passa ai giovani. A lanciare la (metaforica) palla ai nostri figli e figlie è Fondazione La Ricerca con diverse iniziative full immersion a tu per tu con la Generazione Z tra cui il progetto laboratori #Orizzonti avviato nei mesi scorsi e che giovedì 8 maggio in Sant’Ilario alzerà il sipario su uno spaccato conclusivo di riflessioni, ma anche ansie, inquietudini, buoni propositi e speranze raccontate direttamente da chi, un’ottantina fra ragazzi e ragazze dai 14 e i 19 anni d’età, sono tra quanti il futuro se lo stanno costruendo adesso. “Prevale in loro una sensazione confusa e offuscata” rileva la psicologa-La Ricerca, Lucia Catino, che ha coordinato i laboratori creativi dove i partecipanti hanno potuto confrontarsi imparando le varie tecniche espressive. Preferisce non anticipare troppo sulla “restituzione” dell’8 maggio, ma tiene a sottolineare quanto nei giovani “consapevoli della fatica che li aspetta perché ne vogliono far parte in maniera attiva senza subire le contraddizioni che prospetta questo presente, sono alla ricerca di un senso, di un senso di sé nelle relazioni, nel senso di appartenenza all’ambiente, impegnandosi nello sport, per l’ambiente, per la comunità”
#Orizzonti è stato finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche della famiglia e patrocinato dal Comune di Piacenza: video, canzoni, scritti, disegni, fotografie intratterranno i visitatori nei diversi stand allestiti nell’ex-chiesetta di via Garibaldi (e chi vorrà in un secondo tempo potrà spingersi alla scuola tutor di via Leonardo da Vinci per vedere anche i loro murales sul tema). La presentazione dei lavori occuperà l’intero pomeriggio, a partire dalle 15: interverranno gli stessi autori e gli esperti (che con le educatrici-La Ricerca Debora Massari e Ingrid Salinas hanno condotto i cinque laboratori creativi al fianco dei peer-leaders): Emanuele Ercoli e Marco Premoli (Urban Bars, scrittura rap), Gero Guagliardo e Andrea Parolini (Tutto evolve, fotografie), Elena Carini di Noh Studio (Cineamiamoci, audiovisivi), Andrea Guglieri di Crazy Sound (Giovani Suoni, band musicali) e Fabio Guardino di Street Visions (street art).

Nella foto in alto, uno dei laboratori creativi organizzati dalla Fondazione La Ricerca.

Pubblicato il 7 maggio 2025

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A Ziano il 9 si inaugura «Casa Alba»: ospiterà donne vittime di violenza

casalaba

“Casa Alba” verrà inaugurata venerdì 9 maggio alle 18 a Ziano Piacentino: la struttura sarà uno  spazio sicuro e famigliare dove accogliere mamme e bambini che provengono da contesti di violenza.
Il programma della giornata prevede il taglio del nastro alla presenza di Elisabetta Chiappini, presidente Fondazione Giulia e Umberto Chiappini (GUC); Roberto Reggi, presidente Fondazione Piacenza e Vigevano; don Mauro Stabellini, consigliere della Fondazione GUC e Antonio Mosti, vicepresidente Fondazione GUC. In chiusura ci sarà un brindisi con aperitivo.

Un progetto nato nel 2023

“Qui a Ziano era disponibile una grande casa, ereditata da persone che desideravano cederla per uno scopo benefico - racconta Elisabetta Chiappini, presidente della Fondazione Giulia e Umberto Chiappini, che si è occupata di ideare e realizzare questo progetto -”. Nel giugno del 2023 sono iniziati i lavori di ristrutturazione.
La struttura, a cui si potrà accedere con una retta giornaliera necessaria a coprire le inevitabili spese di gestione, è composta da dieci appartamenti: quattro monolocali, due bilocali e quattro trilocali.  Sono appartamenti autonomi, gli ospiti vivranno ciascuno nella propria casa; ci sono certamente spazi comuni ma la gestione concreta rimane davvero molto autonoma. Le donne e i loro bambini potranno tornare ad avere qui una vita normale e sarà sempre stretto il contatto coi Servizi Sociali provinciali che ci indicheranno situazioni di bisogno per cui attivare la nostra accoglienza.
E' stata chiamata “Casa Alba” in quanto Alba è una ragazza morta in seguito a problemi di violenza. E'stato dato il suo nome  per ricordare lei e la sua storia.

Nella foto, “Casa Alba” a Ziano Piacentino.

Pubblicato il 6 maggio 2025

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Il Rotary Fiorenzuola dona un sollevatore per carrozzelle a La Gemma

rotary

Una rete di solidarietà concreta, nata dalla volontà di rispondere a un bisogno urgente: è questo lo spirito che ha guidato il Rotary Club Fiorenzuola d’Arda nella realizzazione del service “Regaliamo una vita migliore a chi non può camminare”. Il progetto, nato da una richiesta d’aiuto del Centro diurno socio-riabilitativo La Gemma di Piacenza, si è concretizzato nella donazione di un nuovo sollevatore per carrozzelle con cui è stato attrezzato un furgone per il trasporto quotidiano degli ospiti con disabilità.

Grazie a una campagna di crowdfunding lanciata sulla piattaforma Ideaginger e al contributo del Distretto Rotary 2050, l’iniziativa ha superato ampiamente l’obiettivo economico iniziale. Determinante è stato il coinvolgimento attivo di tutti i soci del club fiorenzuolano, che si sono mobilitati personalmente per coinvolgere amici, parenti, colleghi e cittadini, dando vita a una vera e propria catena di generosità.

Il sollevatore donato sarà ora a disposizione del Centro La Gemma, che dal 2001 svolge un prezioso lavoro educativo e assistenziale con 22 persone affette da disabilità fisiche, psichiche e sensoriali, offrendo anche un servizio di prolungamento pomeridiano fino alle 18. La nuova attrezzatura permetterà ai volontari di accompagnare in sicurezza e con maggiore dignità gli utenti dalla propria abitazione alla sede del centro e viceversa, superando le difficoltà legate alla mancanza di questo importante dispositivo.

“La mobilità è un diritto”

La cerimonia ufficiale di consegna si è svolta il 29 aprile alla presenza del presidente del Rotary Fiorenzuola, Claudio Mazzari, dei soci Antonio Giustiniani ed Edvige Francesconi, e del presidente della Cooperativa La Gemma, Maurizio Capelli, accompagnato da altri membri del Consiglio di Amministrazione. Un momento semplice ma carico di significato, che ha rappresentato non solo il compimento di un obiettivo, ma anche un segno tangibile dell’impegno del Rotary nel sostenere chi vive in condizioni di fragilità.

“Questo service – ha dichiarato il presidente Mazzari – è la dimostrazione concreta di come, unendo le forze e credendo in un progetto comune, sia possibile generare cambiamenti reali nella vita delle persone. La mobilità è un diritto che troppo spesso diamo per scontato: oggi, con questo gesto, restituiamo libertà e dignità a chi, ogni giorno, affronta la disabilità con coraggio.”

Il Rotary Club Fiorenzuola, attivo dal 1979, è il secondo club più storico della provincia di Piacenza. Opera seguendo le linee guida del Rotary International, con particolare attenzione – nell’anno in corso – ai temi dei giovani, della pace e dell’ambiente. Il progetto per La Gemma si inserisce appieno nella missione rotariana di “servire al di sopra del proprio interesse personale”, dimostrando ancora una volta che quando il servizio incontra l’umanità, il risultato è sempre un dono che arricchisce tutti.

Pubblicato il 5 maggio 2025

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Fondazione Piacenza e Vigevano, eletto il nuovo Consiglio d'Amministrazione

 fondazionecda

Saranno in tutto otto - cinque uomini e tre donne - i componenti del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano per il mandato 2025-2029. La squadra, proposta dal presidente Roberto Reggi, è stata nominata  dal Consiglio Generale.
Investito del compito di coordinare e dare impulso all’attività dell’ente, il nuovo CdA nasce nel segno della continuità, in linea con quanto preannunciato nelle scorse settimane. Alcuni nuovi ingressi si sono comunque resi necessari per potenziarne l’azione e sostituire i componenti non più rieleggibili.

Entrano Giovanna Palladini, Enrica De Micheli e Luigi Salice

Nome inedito per la Fondazione è quello di Giovanna Palladini, classe ‘56, giornalista professionista ora a riposo, che ha svolto servizio come addetta stampa della Provincia di Piacenza, dell’Agenzia Arpae e presso un assessorato della Regione Emilia-Romagna. Palladini entra in CdA per la sua solida esperienza nel sociale, maturata in relazione alla propria attività professionale e come amministratrice pubblica in ambito Welfare. Gli altri due nuovi ingressi provengono invece dal Consiglio Generale appena costituito e sono la gallerista e antiquaria Enrica De Micheli, direttrice dello spazio espositivo Volumnia chiamata allo scopo di consolidare l’azione del settore Arte e Cultura, e l’avvocato Luigi Salice, forte di una solida specializzazione nell’assistere enti pubblici e privati per ciò che concerne le controversie di diritto amministrativo e civile.
Gli altri cinque membri del nuovo Cda erano già presenti nel primo mandato: Mario Magnelli, riconfermato vicepresidente vicario, già dirigente scolastico presso il Liceo Gioia e assessore provinciale alla Cultura; l’altro vicepresidente Luigi Grechi, imprenditore artigiano nell’ambito calzaturiero e presidente di Confartigianato Lomellina; Robert Gionelli, di recente confermato anche nel ruolo di Delegato provinciale del Coni; il direttore di Confindustria Piacenza Luca Groppi; Elena Uber, Direttora dell’Unità operativa Dipendenze patologiche del Dipartimento Salute mentale Ausl di Piacenza.
Il Consiglio Generale ha inoltre nominato i tre membri del Collegio sindacale, l’organo di controllo chiamato a vigilare sull’osservanza della legge, dello Statuto, dei principi di corretta amministrazione e ad esporre il proprio parere sui documenti programmatici annuali e pluriennali. Per il prossimo triennio ne faranno parte i commercialisti Antonella Gasparini (nominata presidente), Stefano Seclì e Luciano Egalini.

Nella foto, il nuovo CdA della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Pubblicato il 6 maggio 2025

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Legalità ambientale, i carabinieri forestali hanno incontrato 200 studenti

 Carabinieri forestali a scuola

Si sono concluse le attività di informazione e sensibilizzazione dei carabinieri forestali di Piacenza presso gli istituti scolastici piacentini che da diversi anni portano avanti importanti progetti didattici ambientali. Tra questi il Liceo Colombini (nelle diverse sedi cittadine), l’istituto tecnico Agrario Itas Raineri e l’Istituto paritario Marconi con i quali, come da tradizione, sono state concordate le tematiche da approfondire, in linea con la loro programmazione didattica. Anche quest’anno tante le classi interessate dai progetti che hanno visto il coinvolgimento di oltre 200 studenti con i quali si è argomentato delle diverse attività professionali dei reparti forestali dell’Arma dei Carabinieri tra le quali il monitoraggio delle zone boschive e delle aree protette.
Particolare attenzione inoltre è stata posta sulle attività istituzionali di più attualità, parlando ai ragazzi di gestione sostenibile delle risorse ambientali con collegamenti scientifici in tema di tutela della biodiversità. Il comparto forestale di Piacenza si inserisce quindi in un più ampio progetto di educazione ambientale con l’intento di fornire agli studenti gli strumenti per comprendere la natura che li circonda ed i comportamenti che ciascuno può assumere per evitare la compromissione dell’ambiente naturale e contrastare i cambiamenti climatici. In sintesi una lezione di legalità ambientale che, se non può essere proposta come materia di studio, può essere sicuramente intesa come stile di vita da mantenere anche dopo gli studi.
Significativa la richiesta di un intervento didattico da parte di Coldiretti Piacenza per l’iniziativa di “Educazione alla campagna amica”, parlando agli studenti con indirizzo commerciale di “Agromafie” ed “Ecomafie” e gli interessi economici dietro queste attività illegali: conoscere le regole e rispettarle significa stare dalla parte della legge.

Pubblicato il 5 maggio 2025

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