Domenica delle Palme: tante famiglie e bambini, simbolo di speranza e di futuro
Un sole limpido ha illuminato, il 24 marzo, piazza Duomo a Piacenza dove si è celebrata la domenica delle Palme. È stata una giornata di profonda spiritualità e di comunità, un momento di riflessione e di festa che ha coinvolto l'intera Comunità Pastorale 1 del centro storico, un insieme di parrocchie che costituisce il cuore religioso e storico della città. Le chiese di Cattedrale, San Carlo, San Francesco, San Paolo, San Pietro, San Savino, Sant'Anna, Sant'Antonino, e Santa Maria di Gariverto hanno unito le forze in una celebrazione che ha visto un grande coinvolgimento dei fedeli, in particolare delle famiglie e dei bambini, simbolo di speranza e di futuro.
Un popolo festante
Il ritrovo in Piazza del Duomo ha segnato l'inizio di questa intensa giornata, con un popolo festante che, ramoscello d'ulivo alla mano, ha ricordato l'ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme. Un simbolo forte, quello del ramoscello d'ulivo, che parla di pace e di rinnovamento, valori più che mai attuali e necessari.
La celebrazione, presieduta dal Vescovo mons. Adriano Cevolotto, ha visto la partecipazione attiva non solo dei presbiteri e diaconi delle diverse comunità ma anche dei molti scout, presenti in prima fila, pronti a dare il loro contributo in questa occasione tanto significativa. La processione intorno alla piazza ha unito i fedeli in un unico grande abbraccio prima di entrare nella Cattedrale, dove la liturgia è proseguita con l'ascolto della Parola di Dio e il racconto della Passione di Gesù, secondo il Vangelo di Marco.
Dalla gioia al dolore
“Oggi abbiamo ascoltato - così ha esordito il vescovo nell’omelia - il racconto di due vangeli. Nel primo si parla di festa: tutti sono felici per Gesù. È come se ci fossero tanti followers che seguono questo personaggio così affascinante. L’altro vangelo ci parla invece di dolore, di sofferenza, di morte. È quello che succede anche nella vita - ha spiegato mons. Cevolotto. Anche tra di noi ci sono persone felici e altre segnate dalla tristezza. Noi stessi passiamo dalla gioia al dolore, e nel mondo di oggi c’è chi vive momenti entusiasmanti e chi sta subendo violenza e morte”. In questo modo il Vescovo ha evidenziato il significato della Settimana Santa dove si passerà dallo stupore per Gesù che lava i piedi agli apostoli e spezza il pane con loro, al dolore causato da un amico che tradisce e da un altro che rinnega.
Scoprire l’amore di Cristo
“È una settimana - ha aggiunto il presule - in cui saremo introdotti a vedere una violenza cieca verso i più deboli, verso i giusti, ma scopriremo che Gesù combatte la violenza con il perdono… Siamo invitati, in questi giorni, ad accompagnare Gesù passo dopo passo: solo così scopriremo la grandezza del suo amore”.
il Vescovo Cevolotto ha così offerto una chiave di lettura della domenica delle Palme, ponendo l'accento sul significato profondo di questa celebrazione che introduce i fedeli nel cuore della Settimana Santa che porterà a riconoscere il significato della donazione totale di Cristo, comprendendo, attraverso la speranza, che ogni situazione, anche la più drammatica, non è definitiva, ma si apre alla vita e alla resurrezione.
Una celebrazione universale
Alla fine della celebrazione mons. Cevolotto ha espresso la sua gioia nell’aver vissuto una liturgia intensa, caratterizzata da una presenza numerosa di fedeli. Ha ringraziato il coro della Comunità Pastorale che, cresciuto di numero, ha portato un contributo significativo alla liturgia, ed ha ricordato la presenza anche delle comunità cattoliche di lingua spagnola e lingua inglese che hanno dato un respiro universale all’eucarestia.
La domenica delle Palme a Piacenza è stata, dunque, un'occasione di profonda comunione e di riflessione, un invito a vivere con intensità il cammino verso Pasqua. La presenza di tanti bambini e famiglie ha dimostrato come la fede sia in grado di unire le generazioni, trasmettendo messaggi di speranza e di rinnovamento.
Riccardo Tonna
Pubblicato il 24 marzo 2024
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