Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Indulgenza plenaria per malati, medici e familiari

medici

La Penitenzieria Apostolica, inoltre – si legge nella nota che accompagna il decreto, diffusa insieme a quest’ultimo dalla Sala Stampa della Santa Sede – per “la gravità delle attuali circostanze”, e “soprattutto nei luoghi maggiormente interessati dal contagio pandemico e fino a quando il fenomeno non rientrerà”, ricorda la possibilità di impartire “l’assoluzione collettiva”, cioè a più fedeli insieme, “senza la previa confessione individuale”. Per avere l’indulgenza plenaria, i malati di coronavirus, quanti sono sottoposti a regime di quarantena nonché gli operatori sanitari e i familiari che, si espongono al rischio di contagio per assistere chi è colpito dal Covid-19, potranno anche semplicemente recitare il Credo, il Padre nostro e una preghiera a Maria. Gli altri potranno scegliere tra varie opzioni: visitare il Santissimo Sacramento o l’adorazione eucaristica o la lettura delle Sacre Scritture per almeno mezz’ora, oppure la recita del Rosario, la Via Crucis, o la recita della Coroncina della Divina Misericordia, chiedendo a Dio la cessazione dell’epidemia, il sollievo per i malati e la salvezza eterna di quanti il Signore ha chiamato a sé. L’indulgenza plenaria può essere ottenuta anche dal fedele che in punto di morte si trovasse nell’impossibilità di ricevere il sacramento dell’Unzione degli infermi e del Viatico: in questo caso si raccomanda l’uso del crocifisso o della croce.
Per quanto riguarda l’assoluzione collettiva – spiega la Penitenzieria – “il sacerdote è tenuto a preavvertire, entro i limiti del possibile, il vescovo diocesano o, se non potesse, ad informarlo quanto prima”. Spetta, infatti, sempre al vescovo diocesano – si precisa nella nota – “determinare, nel territorio della propria circoscrizione ecclesiastica e relativamente al livello di contagio pandemico, i casi di grave necessità nei quali sia lecito impartire l’assoluzione collettiva: ad esempio all’ingresso dei reparti ospedalieri, ove si trovino ricoverati i fedeli contagiati in pericolo di morte, adoperando nei limiti del possibile e con le opportune precauzioni i mezzi di amplificazione della voce, perché l’assoluzione sia udita”.
La Penitenzieria chiede, inoltre, di valutare “la necessità e l’opportunità di costituire, laddove necessario, in accordo con le autorità sanitarie, gruppi di ‘cappellani ospedalieri straordinari’, anche su base volontaria e nel rispetto delle norme di tutela dal contagio, per garantire la necessaria assistenza spirituale ai malati e ai morenti”.
Inoltre, laddove “i singoli fedeli si trovassero nella dolorosa impossibilità di ricevere l’assoluzione sacramentale, si ricorda che la contrizione perfetta, proveniente dall’amore di Dio amato sopra ogni cosa, espressa da una sincera richiesta di perdono (quella che al momento il penitente è in grado di esprimere) e accompagnata dal votum confessionis, vale a dire dalla ferma risoluzione di ricorrere, appena possibile, alla confessione sacramentale, ottiene il perdono dei peccati, anche mortali”, come indicato dal Catechismo della Chiesa Cattolica (n. 1452).
“Il momento presente in cui versa l’intera umanità, minacciata da un morbo invisibile e insidioso, che ormai da tempo è entrato prepotentemente a far parte della vita di tutti – sin legge nel decreto – è scandito giorno dopo giorno da angosciose paure, nuove incertezze e soprattutto diffusa sofferenza fisica e morale”.
“Mai come in questo tempo - l’annotazione finale - la Chiesa sperimenta la forza della comunione dei santi, innalza al suo Signore Crocifisso e Risorto voti e preghiere, in particolare il Sacrificio della Santa Messa, quotidianamente celebrato, anche senza popolo, dai sacerdoti” e come “buona madre, la Chiesa implora il Signore perché l’umanità sia liberata da un tale flagello, invocando l’intercessione della Beata Vergine Maria, Madre di Misericordia e Salute degli infermi, e del suo Sposo San Giuseppe, sotto il cui patrocinio la Chiesa da sempre cammina nel mondo”.

M. N.

Venerdì 20 marzo 2020

Ascolta l'audio

Altri articoli...

  1. Apriamo l'informazione: seguici gratis sull'edizione digitale
  2. Qualcuno mi ha detto: «Oggi ho perso un papà»
  3. #iorestoacasa. Ma chi una casa non ce l'ha?
  4. «In cammino dall’oscurità alla luce»
  5. Cei: rosario per l'Italia il 19 marzo
  6. «Andate oltre il virtuale»
  7. Adotta un cristiano del Medio Oriente
  8. Pasqua, il Vescovo celebra in streaming
  9. «Io resto a casa», tutta Italia zona protetta
  10. Coronavirus, contrastiamolo insieme
  11. Papa Francesco, messe per i malati di coronavirus
  12. Emergenza coronavirus, le indicazioni della diocesi
  13. Domenica messa del Vescovo in streaming
  14. 2ª domenica di Quaresima: messa in streaming e sussidi per la preghiera
  15. Sospese le messe in tutte le parrocchie della città e della diocesi
  16. Coronavirus, disposizioni per gli uffici di curia
  17. Cresce l'antisemitismo in Italia
  18. AC, Ilaria Massera confermata presidente
  19. Coronavirus, messe feriali ancora senza fedeli. Catechismo e oratori restano chiusi
  20. Lutto per il nostro Vescovo
  21. Dal 2 marzo novena alla Madonna di Campagna «per proteggere la città e trasformare la paura in speranza»
  22. Quaresima, un sussidio per la preghiera in famiglia
  23. Il coro Vallongina a New York
  24. Quaresima, un cammino nel deserto nel tempo del coronavirus
  25. Telefonate da parte di sedicenti operatori sanitari, la Polizia Locale invita i cittadini a respingere qualsiasi approccio
  26. Per motivi precauzionali sospese le messe a Piacenza
  27. 《Maria》, sospeso l'incontro di presentazione del 24 a Palazzo Galli
  28. Disposizioni del Vescovo per il Coronavirus
  29. Coronavirus, fino al 25 scuole e impianti sportivi chiusi ed eventi sospesi a Piacenza
  30. Piacenza non dimentica la beata Leonella
  31. A Quarto «La bottega dell'orefice»
  32. Nasce il Centro di ascolto del Servizio tutela minori
  33. Cattolica, Kerry Kennedy ospite al «Dies Academicus»
  34. Omar e Giuseppe, diaconi a Piacenza
  35. Mercoledì delle Ceneri, diretta streaming della celebrazione con il Vescovo
  36. Mercoledì delle Ceneri, un sussidio per pregare nelle case
  37. 1° marzo, messa del Vescovo sul sito della diocesi e a Telelibertà
  38. Mons. Monari in Cattolica: all'imprenditoria serve sensibilità
  39. Il carcere che produce
  40. Riqualificare la Via Francigena e il Cammino di San Colombano

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente