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«Manzoni on air»: avvio dell’Unitre al Teatro di Castel San Giovanni

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Avvìo dell’anno culturale all’UniTre di Castel S.Giovanni, domenica 22 ottobre al Teatro Verdi, con un’applauditissima replica di “Manzoni On Air”, letture sceniche dai “Promessi Sposi” da parte degli attori dell’Associazione Culturale Teatrale “La Maschera di Cristallo” di piacenza, già presentate alcuni mesi or sono in Sant'Antonino.  
Il pomeriggio è stato avviato dalla presidente dell’UniTre castellana Mariuccia Dallagiovanna – che ha dato così avvìo all’anno accademico – e dal Sindaco di CSG Avv.Lucia Fontana, che ha portato il saluto e la grata simpatia della città.
La dimensione “aerea” che permea tutta l’azione scenica da parte degli attori della “Maschera di Cristallo” – guidati dalla prof.ssa Giovanna Liotti -, si ritrova anche nelle musiche composte, che integrano sonorità elettroniche a quelle acustiche delle percussioni, artisticamente eseguite dai musicisti della Scuola “Tempus Fugit Percussion Ensemble” di Piacenza, guidati dal maestro Francesco Brianzi, ove la suggestione ha dato luogo a una spazializzazione musicale mirante a introdurre immediatamente lo spettatore nell’universo personale e sociale dei diversi suggestivi e incisivi personaggi dei Romanzo manzoniano, dal primo concitato dialogo fra Don Abbondio e Perpetua fino al drammatico confronto fra Padre Cristoforo e Don Rodrigo (con una trasposizione ritmica e l’uso di fiati); la presentazione della Monaca di Monza ha poi integrato la dimensione responsoriale tra vibrafono ed elettronico, mentre il paradisiaco incontro tra il Cardinale Borromeo e l’Innominato è stato ripreso dall’incontro-scontro tra timpani e grancassa; fino alla la tragicità de “La Madre di Cecilia”, connotata da una timbrica “nebulosa”: tutte le scelte musicali, in costante dialogo con il testo, trovano poi – nell’accompagnamento degli artisti di Tempus Fugit - una loro sintesi nell’energico finale. Così, dunque, Tommaso Franguelli, al vibrafono, hang drum, percussioni, Simone Allegri, timpani, grancassa, percussioni, e Francesco Brianzi, live electronics e direzione.

Gli attori della “Maschera di Cristallo” hanno fatto rivivere personaggi magnanimi e capaci di rispondere alla chiamata dall’Alto e personalità più piccole o in sè più oscure, ma egualmente care all’attenzione dello Scrittore e del Lettore, perchè care a Dio, a cui pure non hanno sempre saputo aprire il cuore. Persone che trovano percorsi difficili, persone che hanno dovuto molto soffrire, persone che maturano attraverso un iter impegnativo. E così i personaggi manzoniani sono rivissuti attraverso le voci e l’arte recitativa di Simone Bolzoni, Gabriele Battini, Fabio Casati, Manuela Chiappini, Francesca Pia Dossena, Maurizio Dossena, Francesco Falla, Giovanna Liotti, Matteo Milza.  

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Nelle foto, lo spettacolo "Manzoni On Air” al Teatro Verdi di Castel San Giovanni.

Pubblicato il 25 ottobre 2023                                     

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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