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Gli studenti del Cassinari presentano i lavori realizzati con l'artista Furian

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Nelle Mani di Dio; Man and AI; A signed destiny, it's ok; Environment, sono i titoli di quattro video d’arte interamente realizzati dalle ragazze e dai ragazzi del Liceo artistico Cassinari che nei mesi scorsi hanno seguito l’atelier d’artista “Kino/Moving images” ideato e condotto da Valentina Furian, con il videomaker Daniele Signaroldi, nell’ambito della mostra d’autunno Sul guardare / atto 4° / Notti bianche, curata da Paola Nicolin.
Quattro brevi frammenti di storie, riflessioni, suggestioni, che saranno proiettati e presentati dai ragazzi, a XNL Arte, venerdì 28 febbraio alle ore 16, nel corso di una proiezione e dialogo informale pensato per e con gli studenti e gli insegnanti coinvolti, ma anche aperto a chiunque desideri prendervi parte.

L’incontro di restituzione, che vedrà la partecipazione dell’artista Furian, conclude un percorso lungo e articolato, coordinato da Cinzia Cassinari (XNL Arte), che a partire dallo scorso ottobre ha visto protagonisti 40 studenti di classe terza e quarta, che hanno compiuto un “percorso per le competenze trasversali e l’orientamento” (PCTO), fra lezioni frontali e attività laboratoriali.
Per tutti una serie di incontri a carattere teorico, condotti da esperti del settore, su come nasce, si progetta e si comunica una mostra o un evento d’arte contemporanea. Poi, per i ragazzi di terza, la proposta di un tirocinio svolto nell’ambito delle attività educational rivolte ai più piccoli, mentre per i ragazzi di classe quarta - indirizzo audiovisivo – l’opportunità di lavorare sotto la supervisione dell’artista Valentina Furian e del videomaker Daniele Signaroldi, alla scoperta di linguaggi espressivi differenti, tra arte e cinematografia.
Oltre ad approfondire la mostra in corso, i partecipanti all’atelier d’artista hanno prima analizzato vari contenuti, come il cortometraggio La Soufrière di Werner Herzog, in cui il regista bavarese apre una riflessione sulle possibilità e i limiti dell’atto stesso del riprendere la realtà, e infine lavorato alla produzione di lavori propri, che saranno proiettati venerdì e di cui gli studenti hanno curato ogni aspetto: dalla sceneggiatura alle riprese, dal montaggio alle tracce sonore.

Per progettare ed elaborare gli audio dei propri video, gli studenti sono stati accolti e supportati dagli studenti e dai docenti di XNL Musica, Dipartimento di Elettronica e Jazz del Conservatorio Giuseppe Nicolini, che ha sede nel piano seminterrato del palazzo Ex Enel, e che li hanno guidati nella sperimentazione e nell’utilizzo delle tecnologie innovative per la fruizione e la produzione musicale di cui è dotato il dipartimento. Per la buona riuscita di questo progetto si rivolge un particolare ringraziamento al Conservatorio G. Nicolini e alle docenti del Liceo Artistico Marna Sommavilla e Silvia Bertolamei per aver sostenuto e condiviso la proposta PCTO di XNL e accompagnato gli studenti in questo intenso percorso.

Pubblicato il 27 febbraio 2025

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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