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Sabato 30 aprile concerto per l'Ucraina al Municipale

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Sabato 30 aprile alle ore 20.30 al Teatro Municipale di Piacenza ci sarà il concerto benefico per l'Ucraina organizzato dalla Cisl di Parma e Piacenza in collaborazione con il Comune di Piacenza e Cna Piacenza.

Le motivazioni
La guerra nella vicina Ucraina sta portando nelle nostre comunità molti profughi, per la maggior parte donne con figli o figli non accompagnati, in fuga dall’orrore. Come sempre siamo terra di gente accogliente e ci stiamo adoperando per rendere la permanenza qui capace di mitigare il dolore, di offuscare la paura, di alimentare la speranza di un ritorno a casa e alla pace, si legge nel comunicato a cura di Cisl e Cisl Scuola Parma e Piacenza.
La scuola ha accolto nuovi studenti di tutte le età e sta dando il meglio che sappia dare una comunità educante, accogliente ed inclusiva. Bisogna stare uniti e tenere viva la solidarietà, la vicinanza e farne azioni concrete di aiuto per tutti.
Da questi pensieri nasce l’idea di un concerto per l’Ucraina, quella che si è spostata nel piacentino e quella che è rimasta.
Un concerto per trovarci insieme, un paio d’ore, uniti dalla musica, dalle immagini, dai canti e dalle danze offerti da artisti e bambini del nostro territorio.
Un concerto benefico che è unito ad una raccolta di fondi che vorremmo prioritariamente destinare all’estate delle bambine, dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi che, terminata la scuola, devono trovare luoghi di aggregazione e serenità, occasioni per imparare la nostra lingua, tempo estivo possibilmente gioioso.
Occuparci di loro supportando associazioni ed enti formativi, significa anche aiutare le mamme che sono in cerca di lavoro stagionale e che, finita la scuola, non avrebbero dove collocare i figli. Significa anche aiutare la scuola perché il rientro di settembre veda questi alunni maggiormente in grado di essere protagonisti dell’apprendimento e parte attiva della vita scolastica.
Ringraziamo il Comune di Piacenza che ha messo a disposizione il Teatro Municipale, gli artisti di Muzikobando, Archimia e Tempus Fugit che hanno creduto nella bellezza dello stare insieme per una buona causa donando i loro talenti ed il loro tempo, i bambini del coro “Padre Gherardo” e Giorgia Maggi, Sofia Sichel, Sergio Ferri e Marco Salami, CNA di Piacenza, Confindustria, Confapi e Confesercenti che ci affiancano nella promozione di questa iniziativa.

Informazioni

Il biglietto invito che indica il posto riservato sarà reperibile fino alle ore 12.00 del 30 aprile presso:
CISL PIACENZA – via Cella 11/a (possibile prenotare i biglietti prima del ritiro con mail a   oppure con whatsapp al 3398787300)
ARTECORNICE – Piazza s. Antonino – PIACENZA
BOOKBANK – via s. Giovanni 4 – PIACENZA
Si ricorda che per accedere al Teatro è necessario esibire il green pass rafforzato ed indossare la mascherina FFP2
Il Teatro sarà aperto per l’ingresso degli spettatori dalle ore 20.00.

Nella foto, la presentazione in Comune del concerto benefico per l'Ucraina promosso dalla Cisl e da Cisl Scuola Parma e Piacenza.

Pubblicato il 22 aprile 2022

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Sottocategorie

  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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