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Il 9 maggio la «Passeggiata Musicale» targata Conservatorio Nicolini in centro storico

 passeggiata musicale nicolini in centro a Piacenza

Torna la tradizionale passeggiata musicale del Conservatorio Nicolini. Martedì 9 maggio, a partire dalle 15 diverse classi del Nicolini, unitamente ai cori Alberoni, Artemisia, Le Voci del Terzo e di Mucinasso, all'orchestra del liceo Respighi, del liceo Gioia e della scuola Calvino, ai laboratori musica, teatro e percussioni della scuola Mazzini e alle associazioni Tempus Fugit e Archi in musica, si riverseranno per le strade del centro storico di Piacenza per eseguire un concerto diffuso in diverse location del centro storico.
La manifestazione, contrassegnata da quindici tappe, è inserita nel calendario della rassegna musicale Una Stagione su Misura curata dalla docente del Conservatorio Patrizia Bernelich. “La Passeggiata Musicale mette in moto tante realtà musicali cittadine, invitate dal Conservatorio, per regalare a Piacenza un clima di festa e coinvolgimento emotivo – dichiara Bernelich -. La diversità dei flash-concerti a cielo aperto farà risuonare strumenti e formazioni di eccellenza con repertori accattivanti – conclude la docente -. Sarà la voglia di fare, e ascoltare, insieme musica, dal vivo, la nota vincente che tutti saranno invitati ad intonare”.

Il programma dettagliato

Alle 15 sul sagrato della Basilica di San Francesco:
- Musica Teatro della Mazzini (DIR. Simone Tansini)
- Coro Alberoni (DIR.Elisa Tartaglia)
- Laboratorio Percussioni Mazzini (DIR. Loris Stefanuto)

Alle 15.30 sul sagrato del Duomo:
- Liceo Respighi e S.M. Calvino (DIR. Franco Nobis)

Alle 16 Porta del Paradiso della Basilica di Sant'Antonino
- S.M. Nicolini (DIR. Alessandra Capelli)

Alle 16.15 sul sagrato di Sant'Antonino
-Voci del Terzo (DIR. Raffaella Fellegara)
- Coro Artemusica  
- Coro Mucinasso (DIR.Paola Gandolfi e Catherine Alvarez)

Alle 16.30 sotto i portici del teatro Municipale
- Liceo Gioia (DIR. Franco Marzaroli)

Alle 16.45 in Via Verdi
- Tempus Fugit (percussioni)

Alle 17 in Santa Maria in Cortina
- Archi in musica (DIR. Paola Busconi)

Alle 17.20 a Palazzo Anguissola  Cimafava
- Nicolini Horns (DIR.Alfredo Pedretti)

Alle 17.40 alla Galleria Ricci Oddi
- Nicolini Joyful Ensemble (DIR. Elena Cecconi)

Alle 18 nel Foyer Teatro Gioco Vita
-Nicolini Trio d'archi (DIR. Marco Decimo)

Alle 18.15 sulla balconata del Conservatorio
- Nicolini Trombe 4ett (DIR. Roberto Rigo)

Alle 18.30 nel Chiostro del Conservatorio
- Nicolini Media Choir (DIR. Giorgio Ubaldi)

Alle  18.45 Chiostro Conservatorio
- Nicolini Percussioni (DIR. Loris Stefanuto)

Alle 19 nel Salone del Conservatorio
- Organo Ouverture Michele Mazzoni

Alle 19.15 nel Salone del Conservatorio
- Orchestra Conservatorio Nicolini (DIR. Giuseppe Camerlingo)

Pubblicato il 6 maggio 2023

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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