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Notizie Varie

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Provincia impegnata in interventi da 21 milioni di euro su scuole e palestre

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La Provincia di Piacenza ha presentato, nella sala Garibaldi della propria sede, gli interventi di adeguamento e miglioramento sismico in corso in edifici di competenza: interessano (tutti i dettagli sono nelle slide allegate) 9 istituti scolastici per un importo totale di 21.494.610,71 euro, cifra che è la somma di 11 diversi investimenti che sono complessivamente finanziati per il 79,45% dal Pnrr, per il 18,87% dallo stesso ente di Corso Garibaldi e per l'1,68% dal Foi (Fondo Opere Indifferibili).

Le opere riguardano immobili di edilizia scolastica (comprese 5 palestre) ubicati a Piacenza, a Fiorenzuola d’Arda e a Borgonovo Val Tidone: tutti, al termine dei lavori, saranno in grado di rispondere ad eventuali sollecitazioni sismiche senza provocare danni alle persone. La conferenza stampa di presentazione è stata aperta dai saluti istituzionali della presidente della Provincia Monica Patelli, e nel corso dell’appuntamento sono intervenuti la vicepresidente e consigliera con delega a edilizia scolastica, istruzione e diritto allo studio Patrizia Calza ed il consigliere Franco Albertini. Condivisa da tutti la sottolineatura della valenza quantitativa e qualitativa dell’azione della Provincia sul territorio per l’edilizia scolastica: un impegno che ha come primo obiettivo la sicurezza di ogni persona che quotidianamente, a vario titolo, entra negli edifici di competenza dell’ente di Corso Garibaldi. La presidente Patelli, elencati numeri essenziali e finalità primarie degli interventi, ha sottolineato la consistenza percentuale (quasi il 19%) delle risorse messe a disposizione dall’Ente e ha ringraziato - anche a nome di tutto il Consiglio Provinciale - l’intera struttura tecnica di Corso Garibaldi per le attività in essere e in divenire. La vicepresidente Calza ha rilevato l’importanza di illustrare anche alla cittadinanza le caratteristiche dell’enorme (e non sempre visibile) sforzo in corso da parte della Provincia, che ha saputo cogliere un’occasione irripetibile per il patrimonio immobiliare scolastico di competenza. La consigliera con delega a edilizia scolastica, istruzione e diritto allo studio ha inoltre sottolineato la complessità senza precedenti della contemporanea gestione - anche nel giornaliero riscontro con i dirigenti scolastici - di così tante opere, legate tra l’altro al rispetto di scadenze incalzanti per non perdere le risorse acquisite. Calza ha infine condiviso la presa di posizione di Anci nazionale rispetto alla necessità di semplificare e velocizzare i riscontri da parte dei portali nazionali verso le Amministrazioni locali. A dettagliare il quadro dal punto di vista tecnico sono stati il dirigente del servizio “Edilizia e servizi tecnologici” Jonathan Monti e il responsabile dell’U.O. “Progettazione manutenzione Edilizia scolastica e istituzionale, impianti tecnologici” Matteo Bocchi. Sottolineato, tra l’altro, come sia davvero notevole - e aggiuntivo rispetto all’accordo quadro per la manutenzione ordinaria - il volume degli interventi in corso: 14 gli appalti attivi, 13 le imprese all’opera, 7 gli incarichi professionali per direzione lavori e coordinamento sicurezza in fase di esecuzione. Le risposte alle numerose domande dei media presenti hanno tra l’altro illustrato le fisiologiche complicazioni che possono interessare i cantieri e ne hanno svelato qualche particolare curioso. A tirare le considerazioni finali è stato il consigliere Franco Albertini, che ha ribadito il grazie agli uffici, evidenziandone l’attuale e storica eccellenza, e ha rimarcato la riconosciuta qualità dell’azione tecnica e amministrativa dell’Ente. La consequenziale e concreta capacità di garantire risorse economiche e servizi a vantaggio dei cittadini e del territorio costituiscono, per Albertini, solidissime ragioni per auspicare il superamento della cosiddetta riforma Delrio.

Pubblicato l'8 agosto 2024

«Giovani e impresa», lunedì 12 agosto il convegno a Cerignale

 cerignale

“Giovani e impresa, quale sviluppo possibile per il territorio dell’Appennino?”, questo il titolo del convegno in programma nel tardo pomeriggio di lunedì 12 agosto, in piazza dei Diritti e delle tolleranze a Cerignale, cofinanziato dal bando nazionale “Giovani e impresa” di Anci Politiche giovanili e organizzato nell’ambito del progetto “Piacenza al quadrato”, sostenuto da un’ampia rete di partenariato comprendente i Comuni di Piacenza (capofila), Borgonovo, Rottofreno, Farini e Alta Val Tidone, nonché l’Unione Montana Valli Trebbia e Luretta e la Provincia di Piacenza. Un progetto i cui obiettivi richiamano la necessità di “avvicinare e sensibilizzare al tema della cultura di impresa e dell'intraprendere i giovani tra i 18 e i 29 anni, attraverso incontri di informazione e workshop diffusi sul territorio provinciale”, “coinvolgere i giovani - studenti, lavoratori o inoccupati - del capoluogo e delle aree interne per lo sviluppo di modelli di business innovativo in campo sociale e culturale”, “produrre strumenti di conoscenza delle opportunità imprenditoriali sul territorio in particolare nell'ambito sociale e culturale”.

E’ quindi in tale contesto che si inserisce il convegno di lunedì prossimo, il cui programma prevede alle ore 17.30 i saluti istituzionali della sindaca di Cerignale Fausta Pizzaghi, della presidente della Provincia di Piacenza Monica Patelli e dell’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Piacenza, Francesco Brianzi. Cui seguiranno gli interventi di Paolo Rizzi, direttore del Laboratorio di Economia Locale dell’Università Cattolica di Piacenza, su “Giovani e lavoro – Un progetto di ricerca” e di Emiliano Sanpaolo, presidente della cooperativa Eureka, Roberto Bertorelli assessore alle Politiche per il lavoro del Comune di Bardi, Corrado Piazzi consigliere dell’associazione Produttori di lavanda dell’Appennino piacentino, Enrico Malvicini istruttore dell’associazione sportiva Rock and Rivers, Stefano Brugnelli tra i fondatori dell’azienda Bobbium e Samuele Bertoncini, presidente della cooperativa Des Tacum. In chiusura di convegno, un laboratorio con il pubblico presente e le conclusioni del prof. Paolo Rizzi.

“Piacenza – sottolinea l’assessore Francesco Brianzi - è una delle prime 20 città capoluogo vincitrici del bando nazionale “Giovani e impresa” di Anci. Abbiamo scelto di fare cultura di impresa fra i giovani insieme ai più importanti stakeholder e associazioni di categoria del territorio, e questa è stata una scelta vincente. Non solo: il Comune di Piacenza conduce queste attività con la viva partecipazione dei comuni della nostra provincia come Cerignale, che si sono aperti alla coprogettazione con la città capoluogo, per essere più capillari e significativi con tutti i giovani che vogliono scoprire e approfondire cosa significa fare impresa”.

Pubblicato il 7 agosto 2024

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Pomodoro, Squeri (Steriltom): «Raccolta in calo causa maltempo»

Squeri Steriltom 

“È iniziata anche in Emilia-Romagna e Piemonte la raccolta del pomodoro da industria da destinare a concentrati, polpe e passate e, dalle stime iniziali provenienti dai nostri stabilimenti di Piacenza e Ferrara, si prevede un calo nella raccolta e nella produzione dovuti principalmente al maltempo che ha colpito soprattutto i territori emiliani e piemontesi con periodi di siccità alternati a grandine e temporali”. Lo dichiara Alessandro Squeri, direttore generale di Steriltom, società leader a livello Ue nella produzione di polpa di pomodoro per il settore Food Service e Industriale in merito alle stime iniziali sulla raccolta di pomodoro 2024. “Il 2023 si è caratterizzata come un’annata difficile ma positiva, dove gli obiettivi di filiera sono stati raggiunti, grazie anche a un sistema di regole condivise e alla collaborazione tra parte agricola e parte industriale. Il 2024 si sta contrassegnando come una stagione iniziale molto incerta dove la crisi climatica, la visione di breve termine di alcuni operatori, e la concorrenza estera scorretta di paesi come la Cina che vende in Europa in dumping non rispettando i nostri standard di sicurezza e sostenibilità, stanno minando la nostra filiera d’eccellenza".

"Come Steriltom, che rappresenta una delle maggiori eccellenze del Made in Italy a livello europeo - prosegue - ci auguriamo che a ottobre, al termine della campagna di raccolta, queste stime iniziali al momento preoccupanti non vengano confermate e che il comparto possa raggiungere i suoi target di cui beneficeranno i consumatori e tutto l’indotto di riferimento. Se ciò avvenisse - conclude Squeri - confermerebbe ancora una volta la grande capacità dei nostri agricoltori di rispondere positivamente alle difficoltà. Per questo stiamo lavorando per affiancarli e supportarli al massimo”.

Pubblicato il 6 agosto 2024

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Ticket sanitari, in sei mesi mancano 8,4 milioni di pagamenti

Ticket sanitari non pagati

Nessuna novità sulle modalità di riscossione dei ticket in Emilia-Romagna. L’assessorato alle Politiche per la Salute, impegnato nell’applicazione corretta della delibera di Giunta sulla riduzione dei tempi d’attesa, ha solo fatto un richiamo alle Aziende sanitarie attraverso una circolare del direttore generale Cura della persona, salute e welfare, Luca Baldino. Nei primi quattro mesi del 2024 il mancato pagamento dei ticket, tra visite ed esami specialistici e pronto soccorso, si è attestato sugli 8,4 milioni di euro non incassati. Di questi, 6,3 milioni di euro si riferiscono alle sole prestazioni specialistiche. Lo precisa l’assessorato alle Politiche per la salute in riferimento alle dichiarazioni di alcuni consiglieri della minoranza. In particolare, la circolare del direttore applicativa della delibera di Giunta 620 sul contenimento dei tempi d'attesa, conferma le regole relative alle prestazioni e alle richieste di pagamento. Con un richiamo alla normativa di legge. In Emilia-Romagna il diritto di cura è sempre garantito e mai negato, precisa viale Aldo Moro, e sorprende la lettura strumentale della circolare, dato che siamo nel contesto normativo che la Regione applica da sempre, senza alcuna novità introdotta sul pagamento del ticket. La richiesta di pagamento anticipato, infatti, è da sempre contemplata, anche se non sempre assicurata da parte dei cittadini. Il mancato pagamento dei ticket pesa sul bilancio della Regione, come dimostrano gli ultimi dati disponibili. Le Aziende, però, sono impegnate a recuperare le somme e la Regione è al lavoro per sensibilizzare i cittadini su come il pagamento del ticket sia un modo per prendersi cura della salute di tutti.

Pubblicato il 7 agosto 2024

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Dalla Camera di Commercio altri fondi alle imprese locali

camer

La Camera di Commercio dell’Emilia raddoppia gli investimenti a sostegno delle imprese delle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Dopo lo stanziamento di 6,6 milioni di euro deliberato nei mesi scorsi, l’Ente camerale emiliano (nato un anno fa dalla integrazione delle Camere di Commercio delle tre province dell’Emilia occidentale) ha infatti portato a quasi 13 milioni di euro le risorse destinate a sostenere lo sviluppo delle imprese e del territorio. “Un investimento straordinario – sottolinea il presidente della Camera di Commercio dell’Emilia, Stefano Landi – che supera largamente, in valore, la somma delle risorse messe annualmente a disposizione, in precedenza, dagli Enti camerali confluiti nella nuova realtà interprovinciale”. “In una stagione segnata da un rallentamento della crescita, da problemi di tenuta che riguardano il comparto manifatturiero, da buoni livelli occupazionali che però si associano ad un aumento del ricorso alla cassa integrazione – prosegue Landi - abbiamo ritenuto necessario fare leva su ogni risorsa disponibile per sostenere la competitività di un sistema che conta 112.474 imprese attive con 546.106 occupati, esprime un Pil pari al 2,7% del Pil nazionale e del 29,4% del Pil regionale e realizza 30 miliardi in termini di esportazioni, vale a dire il 35,6% di quello dell’Emilia-Romagna e il 4,9% di quello nazionale”. “Un sistema forte – puntualizza Landi – di cui andremo a sostenere, in particolare, i processi di innovazione digitale, l’internazionalizzazione e la sostenibilità, con un’attenzione particolare riservata a quelle piccole e medie imprese che ne rappresentano tanta parte”. Su proposta della Giunta, il Consiglio camerale ha così approvato ieri il rifinanziamento dei bandi da poco emanati, che destineranno le risorse agli specifici capitoli di investimento; “dalle richieste pervenute dalle imprese su quelli aperti – spiega Landi – appaiono comunque già delineati gli orientamenti sui quali ci muoveremo per corrispondere alle esigenze esplicitamente manifestate dalle aziende e dalle loro associazioni di rappresentanza, assicurando, così, il più efficace esito dell’utilizzo delle risorse”. I finanziamenti per sostenere la relazione con i mercati esteri (333 richieste pervenute) passeranno da 1 a 1,7 milioni; quelli per l’acquisizione di certificazioni ESG (120 richieste) saliranno da 0,5 a 1 milione; le risorse per le piccole imprese del territorio, e in particolare per la filiera turistica e commerciale (172 richieste), si porteranno a 1,2 milioni (il primo stanziamento era pari a 0,75 milioni). L’incremento più consistente riguarda, in ogni caso, le risorse a disposizione per l’innovazione digitale delle imprese (523 richieste pervenute), che passeranno da 0,75 a 4,5 milioni di euro. “Prevediamo inoltre – osserva Landi – investimenti ulteriori per 1 milione di euro a sostegno delle richieste che potranno giungere su altri capitoli di interesse per le imprese e uno stanziamento di circa 250.000 euro da destinare a sostegno del capitolo formazione, lavoro, nascita di imprese, ad esempio per i giovani, puntando ad assicurare, grazie anche alle costanti iniziative camerali di orientamento rivolte alle scuole e agli studenti del territorio, il superamento del pesante mismatching che si sconta tra offerta di lavoro e profili effettivamente reperibili”. “A completare il quadro delle risorse stanziate – spiega il vicepresidente vicario della Camera di Commercio dell’Emilia, Filippo Cella -, insieme ai 10 milioni direttamente destinati alle imprese vi sono poi 1,62 milioni destinati ad altri soggetti del territorio (enti di ricerca e innovazione, formazione e internazionalizzazione, ma anche istituzioni e progetti culturali) e quasi 1,3 milioni a sostegno di attività dirette condotte dalla Camera di Commercio dell’Emilia. “L’essere promotori di sviluppo – sottolinea Cella – si traduce, così, in uno sguardo e in azioni ampie sia sui fattori che possono accrescere la competitività delle nostre imprese, sia sui tanti elementi di attrattività del nostro territorio, sostenendo e valorizzando anche quelle risorse che riguardano, ad esempio, la storia, la cultura e le tradizioni, dalle quali possono nascere nuove economie e, conseguentemente, nuove realtà imprenditoriali molto legate alle comunità locali”. “In questo senso – conclude Cella – è emblematico l’investimento (1,2 milioni di euro) a sostegno delle piccole imprese del commercio e della filiera turistica, le cui attività impattano fortemente proprio sulle comunità locali e fanno leva su risorse, anche immateriali, che divengono generatrici di lavoro, sicurezza e coesione nel territorio”.

“Le risorse economiche messe a disposizione di imprese ed enti – spiega il vicepresidente della Camera di Commercio dell’Emilia, Vittorio Dall’Aglio, recentemente nominato presidente della Borsa Merci Telematica Italiana – non esauriscono, in ogni caso, il lavoro a sostegno dello sviluppo del territorio”. “Le azioni che vanno in tal senso – prosegue Dall’Aglio - si traducono, ad esempio, nei progetti e negli incontri con buyer esteri nell’ambito della ricerca di nuovi partners commerciali e nell’approfondimento delle opportunità di sbocco su Paesi esteri (31 le iniziative nel primo anno di attività dell’Ente camerale emiliano), in nuovi servizi online sia per l’internazionalizzazione che nell’ambito della finanza (è di poche settimane fa il lancio del “Portale Agevolazioni” in percorsi di formazione e informazione per le imprese sulle opportunità legate alla transizione digitale e alla sostenibilità ambientale (22 i webinar e gli eventi in presenza realizzati in un anno)”. “A questi interventi – conclude Dall’Aglio – si associano interventi formativi e consulenze mirate su brevetti e proprietà intellettuale, sull’efficientamento energetico e su tutti i temi che possono consentire alle imprese, e soprattutto a quelle di minori dimensioni, che hanno minori capacità di investimenti propri, di accrescere la loro competitività”.

Pubblicato il 6 agosto 2024

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