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Notizie Varie

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Steriltom rinnova l’intesa con il Comune di Gragnano per sostenere l’asilo di Casaliggio

Accordo Steriltom Gragnano 

Steriltom, azienda da trent’anni attiva a Gragnano, sosterrà anche per i prossimi tre anni l’asilo parrocchiale di San Giovanni Battista nella frazione di Casaliggio. Il rinnovo dell’intesa, siglata per la prima volta nel 2021, è stato infatti sottoscritto nei giorni scorsi presso la sala consiliare del Comune alla presenza del sindaco Patrizia Calza, di don Artemio Bonzanini, parroco di Casaliggio e Dario e Alberto Squeri di Steriltom. Il gesto di solidarietà che è anche espressione di welfare aziendale consentirà al servizio educativo di ricevere 15mila euro per tre anni ulteriormente prorogabili. L’accordo assicura due posti gratuiti per figli dei dipendenti o collaboratori della Steriltom o la riduzione delle rette per un numero massimo di sei bambini. Qualora non si registrassero in tutto o in parte richieste, il contributo potrà essere utilizzato per esigenze di gestione della Scuola Materna.

Don Artemio: l'asilo aiuta la nostra comunità

“È un servizio che la parrocchia dà alle famiglie, ma che al tempo stesso serve anche alla parrocchia - spiega don Artemio -, perché consente di stabilire un contatto diretto con le famiglie, che resta nell’arco degli anni. L’asilo aiuta a creare comunità”. “Steriltom è presente sul territorio da 30 anni, abbiamo ritenuto fosse nostro dovere - interviene Dario Squeri - dare aiuto a un’attività educativa di valore che opera sul nostro territorio. Stiamo attraversando una fase difficile, che è possibile superare mettendo insieme le forze, quelle pubbliche e quelle private. È un modo di essere azienda, che sposa l’attività economica e le esigenze del territorio. Questo accordo ci consente inoltre di attivare una forma di welfare aziendale nei confronti dei nostri dipendenti, i cui figli potranno avere accesso a due posti all’asilo, senza costi aggiuntivi coperti dal contributo annuale”.

A Casaliggio anche un asilo nido convenzionato con il Comune

Il sindaco di Gragnano Patrizia Calza sottolinea l’importanza della decisione presa dall’azienda “che da tempo ha deciso di mettersi in gioco per aiutare il territorio, in un sistema pubblico/privato presente da moltissimi anni, come sanno bene le famiglie gragnanesi. Ricordiamo che a Casaliggio c’è anche uno dei due asili nido convenzionati con il Comune che coprono tutta la richiesta. Quest'anno tutti i 23 posti della struttura Nido sita nella frazione sono coperti. Questa decisione dell’azienda - spiega Calza -, insieme alla collaborazione offerta in più occasioni all’Amministrazione, in particolare nel settore culturale, inserisce pienamente l’azienda nel novero delle imprese socialmente responsabili. Questo accordo tuttavia non fa venire meno gli obblighi del Comune di Gragnano: l’asilo di Casaliggio è tra le strutture in convenzione, alla quale possono avere accesso i bimbi del paese, con rette calcolate in base all’indice Isee”, conclude il sindaco.

Nella foto, l'accordo firmato tra Steriltom, la parrocchia di Casaliggio e il Comune di Gragnano.

Pubblicato il 26 marzo 2024

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Donazione alla Caritas dall'Ordine costantiniano di San Giorgio

donazione 

In occasione della Pasqua, i cavalieri e dame della Delegazione di Piacenza dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio si sono ritrovati al Centro “Il Samaritano” in via Giordani per donare più di cento borse (con il logo dell’Ordine) contenenti prodotti alimentari di vario genere, destinati a famiglie in difficoltà.
Il Delegato Vicario Pietro Coppelli è intervenuto dicendo che l’attività di consegna delle borse verrà svolta dalla Caritas, che da tanti anni ha fatto del sostegno alimentare un tassello fondamentale all’interno dell’accompagnamento, inteso come processo di affiancamento e sostegno rivolto a persone e famiglie in difficoltà. I Cavalieri e Dame dell’Ordine Costantiniano di Piacenza con questo gesto caritatevole, riconoscono in Caritas la capacità di aver trasformato il sostegno alimentare in un’azione più ampia, non limitata alla mera distribuzione di cibo, facendogli assumere il ruolo di strumento educativo e di accompagnamento.
Mario Idda, direttore della Caritas dioesana, accompagnato dal consigliere Franco Zuccone ha ringraziato le dame e i cavalieri piacentini per il gesto concreto di solidarietà.
Il Priore vicario dell’Ordine don Stefano Antonelli, ha benedetto le borse e recitato alcune preghiere assieme ai numerosi confratelli presenti.
Pietro Coppelli, ringraziando i Confratelli che la sera prima hanno lavorato per allestire le borse alimentari, ha portato i saluti del Delegato dell’Emilia Romagna Conte Gian Luca Mattioli Belmonte Cima.

Pubblicato il 25 marzo 2024

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Pro loco piacentine, Angelo Laface è il nuovo presidente

 Pro loco Piacenza

Si è tenuto nei giorni scorsi il rinnovo del Comitato Provinciale Unpli Piacenza per il quadriennio 2024/2028. Il nuovo presidente è Angelo Laface ed i membri eletti nel Consiglio direttivo sono: Andrea Cornelli (Gossolengo), Andrea Braghieri (Pianello), Giuseppe Ghezzi (Gragnano), Andrea Sozzi (Fiorenzuola), Luca Albano (San Pietro in Cerro), Luigi Antonio Bravi (Sarmato), Anna Maria La Placa (Monticelli).
Gli eletti intendono porre l’attenzione sulla necessità di promuovere azioni volte a favorire la collaborazione e la coesione tra le Pro Loco piacentine ispirandosi sia ai profondi valori che hanno sempre rappresentano ai sodalizi del nostro territorio, sia alla necessità di crescere e rinnovarsi per dare le risposte adeguate alle singole Comunità in una visione il più possibile globale e non settoriale.
È proprio nella sua accezione latina “pro loco”, ovvero “a favore del luogo“, che è racchiuso il significato profondo delle azioni che queste associazioni compiono sui territori per la promozione e la valorizzazione dei propri paesi. Creare una rete tra queste realtà favorirà la collaborazione che avrà come punto cardine la capacità di promuovere, valorizzare e tutelare le peculiarità locali in una logica di miglioramento continuo. Per favorire questo processo è stata inviata all’attenzione delle Pro Loco aventi diritto di voto, una proposta di stipula di accordo formale per la definizione di possibili modalità di collaborazione estesa su tutto il territorio provinciale. Nel documento sono presenti strategie di sviluppo per la definizione di relazioni maggiormente operative e concrete tra le Pro Loco di tutto il territorio provinciale della Provincia di Piacenza.

Pubblicato il 24 marzo 2024

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Economia circolare e rifiuti, un bando da 10 milioni per le imprese

 Bando imprese rifiuti

Produrre meno rifiuti, riutilizzare i materiali, accrescere il riciclaggio. L’Emilia-Romagna schiaccia l’acceleratore sull’economia circolare e lancia il primo bando per finanziare progetti di micro, piccole e medie imprese impegnate nel raccogliere la sfida della sostenibilità. L’atto della Giunta Bonaccini dà tempo fino al prossimo 21 maggio per la richiesta di contributi a fondo perduto da parte delle attività produttive con sede nel territorio regionale. A disposizione, un pacchetto complessivo di 10 milioni di euro finanziato con risorse del Por Fesr 2021/2027. “Questo è il primo bando promosso dalla Regione per dare concreta attuazione ai principi di economia circolare e favorire la transizione verso un nuovo modello di sviluppo, basato sul risparmio delle materie prime e il riutilizzo degli scarti” affermano Irene Priolo, vicepresidente con delega all’ambiente, e Vincenzo Colla, assessore allo sviluppo economico. “Si tratta di un’azione concreta che segna un passo avanti decisivo per rendere l’Emilia-Romagna sempre più sostenibile- aggiungono-, obiettivo che intendiamo perseguire assicurando un sostegno reale alle imprese impegnate al fianco delle Istituzioni in una sfida decisiva per il futuro. Già ora la raccolta differenziata supera il 74%, ben oltre la media nazionale del 65%, ma serve fare ancora di più per ridurre la produzione dei rifiuti e accrescere il riutilizzo degli scarti, facendone nuove risorse”. Sette milioni di euro, sul totale dei fondi disponibili, sono riservati al potenziamento degli impianti di trattamento e riciclaggio di rifiuti, o a realizzarne nuovi. Tra gli altri progetti ammissibili a finanziamento, la riconversione e/o riqualificazione dell’attività produttiva all’insegna di un utilizzo più efficiente delle risorse.

COME E QUANDO PRESENTARE RICHIESTA

Dalle ore 10 di martedì 9 aprile alle ore 13.00 di martedì 21 maggio 2024. È questa la finestra temporale in cui si potranno presentare le domanda di contributo da parte di micro, piccole e medie imprese dell’Emilia-Romagna. Sarà possibile farlo solo in via telematica, tramite l’applicazione web “Sfinge 2020”, le cui modalità di accesso e di utilizzo saranno rese disponibili sul sito internet della Regione al seguente indirizzo: http://fesr.regione.emilia-romagna.it, nella sezione dedicata al bando. Per l’accesso all’applicativo Sfinge 2020 dovranno essere utilizzati lo Spid, la Carta di identità elettronica o la Carta nazionale dei servizi del rappresentante legale o della persona da questi incaricata e/o delegata alla trasmissione dell’istanza.  

L’AMMONTARE DEI CONTRIBUTI CONCEDIBILI

Il bando prevede la concessione di contributi a fondo perduto per progetti di valore non inferiore a 100mila euro. Per le aziende in regime “de minimis”, il sussidio non potrà superare il 40% del costo dell’investimento, nel limite massimo di 300mila euro. Per i progetti finanziati a valere sul regime di esenzione, il contributo massimo è di 300.000 euro per investimenti che assicurano una capacità di riciclo inferiore a 5.000 tonnellate/anno; sale a 500.000 euro per una capacità di riciclo almeno pari a 5.000 tonnellate/anno; a 1.000.000 a fronte di 10.000 tonnellate/anno e a 2.000.000 per 20.000 tonnellate/anno. Nel caso di interventi per nuovi impianti di trattamento e riciclaggio o per potenziare quelli esistenti, il contributo potrà essere maggiorato del 5% se prevista la riduzione dei consumi energetici; se funzionali ad ottenere un’etichettatura di sostenibilità ambientale o il recupero di materia; per interventi di simbiosi industriale; per azioni promosse da attività produttive con fatturato annuo pari o maggiore a 2 milioni di euro, in possesso del rating di legalità, oppure operanti in aree interne, montane o alluvionate nel maggio 2023. I progetti di innovazione finalizzati alla riconversione dell’attività economica verso l’economia circolare potranno venire premiati con un 5% di finanziamento aggiuntivo in caso di ricaduta positiva in termini occupazionali; se presentati da aziende con rilevanza della presenza femminile e/o giovanile, in possesso del rating di legalità (e fatturato annuo pari o maggiore a 2 mln di euro), operanti in aree interne, montane o segnate dal maltempo del maggio 2023.

Pubblicato il 24 marzo 2024

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Centri estivi, confermato il contributo regionale per le rette

Centro estivi 24

L’estate è alle porte, le scuole chiudono: mancano meno di tre mesi, molte famiglie si stanno già organizzando tra periodi di vacanza e settimane in cui i genitori lavoreranno e i figli andranno nei Centri estivi. Tornano, intanto, per il settimo anno consecutivo, i contributi della Regione Emilia-Romagna a sostegno dei costi di frequenza: 7 milioni di euro di “bonus rette”. “Anche per il 2024 viene confermato l’impegno della Giunta ai nuclei familiari che optano per i Centri estivi - commentano gli assessori Igor Taruffi (Welfare) e Vincenzo Colla (Lavoro) -. Un sostegno concreto per conciliare i tempi di vita e di lavoro, soprattutto delle donne, e per favorire l’accesso a un servizio educativo, didattico e ricreativo di qualità per bambini e ragazzi”. È stato dunque confermato, con una delibera, l’impegno con lo stanziamento di 7 milioni di euro, provenienti dalla nuova programmazione di fondi europei Fse plus per l’inclusione sociale. Risorse che verranno ripartite tra i Comuni e le Unioni comunali dell’intero territorio, e saranno rivolte a famiglie (anche affidatarie) con figli dai 3 ai 13 anni (17 se con disabilità certificata), quindi nati dal 2011 al 2021 in cui uno, in caso di famiglie monogenitoriali, o entrambi i genitori risultino occupati e residenti in Emilia-Romagna.

I genitori potranno contare su un contributo massimo di 300 euro a figlio, nel limite di 100 euro a settimana, per la frequenza ai Centri estivi. I contributi concorreranno alla copertura totale o parziale, in funzione del costo effettivo, della rata di frequenza settimanale. Potranno chiedere il bonus anche le famiglie in cui uno o entrambi i genitori sono in cassa integrazione, mobilità o disoccupati, purché abbiano sottoscritto un Patto di servizio, quale misura di politica attiva del lavoro (strumento utilizzato dai Centri per l’impiego per formalizzare un accordo con disoccupati e occupati sul progetto per l’inserimento lavorativo o la partecipazione a un percorso formativo). Infine, potrà essere presentata richiesta nei casi in cui anche un solo genitore sia impegnato in modo continuativo in compiti di cura, se nel nucleo familiare è presente una persona con disabilità grave o non autosufficiente. Nel 2023 sono stati 27.758 i bambini e ragazzi che hanno usufruito del sostegno regionale; un dato in aumento rispetto al 2022, che ha visto l’erogazione di 24.466 contributi.

Pubblicato il 23 marzo 2024

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