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Notizie Varie

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A novembre i contratti piacentini aumentano del 6,4% rispetto ad un anno fa

Nuovi contratti piacentini

Si mantiene dinamico il mercato del lavoro in provincia di Piacenza. Sono 2.650, infatti, i nuovi contratti previsti per il mese di novembre e 7.120 quelli per il trimestre novembre-gennaio. Sia su base mensile che trimestrale, i valori appaiono in crescita rispetto a quelli dello scorso anno (+6,4% e +1,1%). l riscontro del dinamismo che ancora caratterizza il mercato del lavoro locale viene peraltro confermato dal permanere di un numero di nuovi contratti che è largamente superiore a quello del periodo pre-covid, con un +41,7% sul mese di novembre 2019 e un + 27,8% sul trimestre novembre 2019/dicembre 2020. I dati rilasciati dal Sistema informativo Excelsior, analizzati dall'Ufficio Studi della Camera di evidenziano che le attivazioni previste per novembre 2022 si concentreranno per il 76% nel settore dei servizi, con 2.030 nuovi contratti e un +4,1% rispetto al novembre 2022 e, per il 57%, saranno in capo ad aziende con 50 o più dipendenti. Nell’ambito del comparto, il più elevato numero di nuovi contratti è previsto per i servizi alle imprese, con un totale di 1.250 (dato in lieve calo, con -2,3% rispetto al novembre 2022), seguito dal commercio con 320 (+3,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), dai servizi di alloggio e ristorazione con 230 nuovi contratti (+15% sul novembre 2022) e da quello dei servizi alle persone, segnato da un fortissimo incremento (35,3%). Sale anche il numero di nuovi contratti previsti nell’industria, con 620 attivazioni (+ 17% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno); nell’industria manifatturiera sono previsti 480 nuovi contratti (+11,6%) e nelle costruzioni 140 (+40% ).

Nel 24% dei casi – rileva la Camera di Commercio – i nuovi contratti previsti saranno stabili, cioè a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 76% dei casi saranno a termine (a tempo determinato o altre forme con durata predefinita). I nuovi contratti interesseranno per una quota del 31% giovani con meno di trent’anni, per i quali è comunque richiesta, nel 54% dei casi, il possesso di esperienza professionale specifica o nello stesso settore. Anche a novembre le aziende incontreranno difficoltà nel reperimento di alcune figure professionali, complessivamente in 50 casi su 100. Nell’ambito dirigenziale e con elevata specializzazione tecnica, il reperimento di tecnici della salute è difficile nel 73% dei casi, di tecnici dei rapporti con i mercati nel 65,1% dei casi, di tecnici dell’organizzazione e dell’amministrazione delle attività produttive nel 58,3% dei casi, degli specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie nel 30,3% dei casi. Riguardo l’ambito degli impiegati e delle professioni commerciali e nei servizi, di difficile reperimento sono gli esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione (nel 74,8% dei casi), gli addetti alla gestione economica, contabile e finanziaria (nel 70% dei casi), i professionisti qualificati nei servizi sanitari e sociali (67,5%) e gli operatori della cura estetica (57,1% dei casi). Nel segmento degli operai specializzati le difficoltà si scontano soprattutto nella ricerca di operai per macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche (92,9%), di operai specializzati nell’installazione e manutenzione attrezzature elettriche ed elettroniche (91,4% dei casi), di fonditori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (84,2% dei casi) e di operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni ( nell’82,1% dei casi).

Pubblicato il 22 novembre 2023

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Il tuo presepe racconta… il Natale in Alta Val Tidone

presepetidone



Una mostra di presepi e un concorso per individuare le rappresentazioni della Natività più originali, più classiche o maggiormente legate al territorio. Il Comune di Alta Val Tidone promuove anche quest’anno l’iniziativa “Il tuo presepe racconta…”, chiamando alla partecipazione tutti i cittadini, a cui viene chiesto di allestire e fotografare il proprio manufatto e di inviarne poi tre foto via mail o via whatsapp.
Tutte le foto inviate saranno sottoposte al giudizio del popolo di facebook e di una giuria che sarà individuata dall’Amministrazione comunale per individuare quelli più meritevoli che saranno premiati durante una cerimonia il prossimo 6 gennaio a Caminata.

Ma c’è una opportunità in più: chi vuole, infatti, può esporre il proprio presepe in luogo visibile e accessibile – se non se ne hanno a disposizione si può demandarne l’individuazione al Comune – per entrare a far parte così di un percorso dei presepi che sarà allestito e pubblicizzato dall’Amministrazione comunale.
“L’iniziativa – si legge nelle premesse del regolamento, pubblicato sul portale turistico visitaltavaltidone.it - ha come scopo la realizzazione di presepi che rappresentino la nostra tradizione culturale, storica ed artistica, che si tramanda da secoli di generazione in generazione, attraverso una forma libera e spontanea, che crei quella atmosfera di pace e amore in famiglia e negli uomini e diffonda un maggior spirito di collaborazione e di disponibilità verso il prossimo e la comunità”.
Le foto per partecipare al concorso possono essere inviate tra l’8 e il 24 dicembre via mail all’indirizzomfava [AT] comunealtavaltidone [DOT] pc [DOT] it o via whatsapp al numero 3498582653.
Le foto saranno pubblicate sui social del Comune per il voto degli utenti e consegnate alla giuria. I voti sommati tra social e giuria decreteranno i vincitori delle 3 sezioni: il presepe classico, vale a dire quello più rispondente ai canoni riconosciuti della rappresentazione della Natività; il presepe più originale; il presepe più rispondente al territorio dell’Alta Val Tidone.

Chi, invece o in aggiunta alla partecipazione al concorso, intende esporre il proprio presepe in luogo visibile o vuole consegnarlo perché venga esposto da parte del Comune può contattare – entro il 7 dicembre – lo stesso indirizzo mail mfava [AT] comunealtavaltidone [DOT] pc [DOT] it per indicare l’indirizzo di esposizione o la consegna dello stesso presepe. I presepi esposti faranno parte di un percorso, “Il viaggio nei presepi”, che sarà pubblicato e pubblicizzato a cura dell’Amministrazione comunale.

Pubblicato il 22 novembre 2023

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«Le Valigie della speranza», bagagli per costruire un futuro

vanessa

“Il desiderio di un futuro migliore è spesso più potente di un passato fatto di tribolazioni e violenze”. A testimoniarlo le “Valigie della speranza” consegnate da Giuseppina Schiavi a Esohe Osadolor e Vanessa Lipi alla Protezione della Giovane di via Tempio lo scorso 15 novembre.
“La determinazione e il coraggio di queste ragazze - ha spiegato Schiavi, a capo dell'istituto di solidarietà tutto al femminile di via Tempio -, ci ha spinto a dare a loro queste valigie, simbolo di sogni e rinascita”.
Copertine, lenzuolini, un bavaglino da bambino, scaldacollo, guanti e un piccolo contributo per l'affitto. “Non c'è tanto in queste valige di cartone - dice Giuseppina - , ma certamente la speranza di poter continuare a costruire il futuro desiderato”.
Siamo alla sesta edizione delle “Valigie della speranza” - continua - , che ogni anno nella casa di via Tempio (presente a Piacenza dal 1928 come presidio di aiuto e assistenza per donne in difficoltà) assegniamo alle nostre ospiti come in tutte le case della Federazione nazionale, in occasione della Giornata mondiale dei poveri celebrata domenica 19 novembre. Noi vogliamo che non sia solo una Giornata di carità e assistenza per chi ha bisogno, ma anche e soprattutto un momento di speranza per il futuro: l'aiuto è infatti necessario per rialzarsi, ma senza la speranza e la voglia di mettersi in gioco non si ricomincia a camminare da soli. Tra le ragazze che abbiamo accolto in passato, o che ancora oggi abitano con noi – ha concluso Giuseppina – scegliamo ogni anno di consegnare la valigetta a quelle che più hanno dimostrato di ricompensare l'aiuto ricevuto con il percorso di autonomia personale intrapreso e con la capacità di essere brave cittadine italiane”.

La storia di Esohe

Non solo donne migranti arrivate in Italia con i barconi, anche ragazze giunte nel nostro Paese per altre vie, ma comunque costrette a lasciare i propri luoghi d'origine per costruirsi una vita dignitosa altrove. Donne che hanno saputo superare un passato di dolore, mpegnandosi in un cammino di integrazione, realizzazione e responsabilità personali.
Esohe Osadolor, 34 anni, nigeriana è stata la prima destinataria della “valigia della speranza” di questo 2023. È arrivata dalla Libia nell'agosto del 2015 su un gommone, dopo un lungo, pericoloso viaggio attraverso il deserto del Niger e poi il Mediterraneo.
“Quando è arrivata qui a Piacenza da Lampedusa - ha raccontato Schiavi - aveva addosso solo canottiera, leggins e infradito e poteva contare solo su di noi. Ha dimostrato da subito di voler studiare l'italiano, di impegnarsi per lavorare, con turni pesanti in fabbrica e nella logistica”.
Appena ha cominciato a cavarsela con la lingua e il lavoro, Esohe ha subito avuto voglia di farsi una vita nuova, tutta sua. Nel 2019, lavorando, ha conosciuto un ragazzo nigeriano molto serio, il suo futuro marito. Dopo il matrimonio sia civile che religioso nel 2021, il frutto del loro amore è nato nel 2023: la piccola Eleora. Il nome vuol dire: “God is my light”, “Dio è la mia luce”.
“Esohe è un esempio positivo di integrazione e perseveranza che molte ragazze dovrebbero seguire, le abbiamo dato la valigia della speranza per questo motivo - ha detto la responsabile della Protezione della Giovane -. Ha dovuto affrontare molte difficoltà anche dal punto di vista del riconoscimento giuridico, ma non si è mai lasciata fermare, fino a raggiungere l'obiettivo di avere una famiglia nuova. All'inizio la Commissione di Bologna non aveva creduto alla sua storia passata, ma dopo la procedura di ricorso il giudice le ha dato ragione. A quel punto è però intervenuto il Pubblico Ministero sostenendo l'assenza di prove rispetto al pericolo esistenziale in Nigeria. Solo il successivo appello in Cassazione ha confermato lo status di rifugiata, ma ci sono voluti quattro anni”.

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Nella foto, Esohe Osadolor.

Vanessa, dall'Albania a Piacenza

Vanessa è invece di origine albanese e ha 19 anni. Presa in carico dal Servizio minori nel 2004 per problemi familiari nel Paese d'origine, è stata ospite dalle suore Gianelline: a 18 anni è uscita dalla struttura. L’abbiamo accolta in via Tempio nel marzo di quest’anno - spiega Giuseppina-, con un progetto pensato per lei insieme alla Madre Superiora delle Gianelline, che l'ha anche aiutata a trovare un lavoro. Con il passaggio ad una struttura più flessibile e autonomamente gestita come la nostra, Vanessa ha imparato in fretta a conciliare le faccende domestiche, spesa, cucina, gestione del frigorifero, della lavatrice, dello stiro, con i turni di lavoro e la sistemazione dei documenti. La ragazza ha oggi un'occupazione stabile e una casa tutta sua, dopo essersi adattata a diversi lavori saltuari”.
“Le Valige della speranza” raccontano storie al futuro, quella scritta nei grandi occhi neri della piccola Eleora, appena affacciata alla vita, o quella della nuova vita di Vanessa, solo all'inizio e tutta da scoprire. Storie di speranza per tutti i piacentini”.

Micaela Ghisoni

Nella foto in altro, Vanessa Lipi e Giuseppina Schiavi.

Pubblicato il 21 novembre 2023

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Verso il Natale con il Centro Famiglie

Natale centrofamiglie

In occasione della Giornata mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, è stato presentato nella giornata del 20 novembre in Municipio il programma delle iniziative che il Centro per le Famiglie del Comune di Piacenza propone nel periodo natalizio, in collaborazione con l’associazione Le Valigie e con il coinvolgimento sia dell’Emporio Solidale, sia dell’Ufficio comunale per le attività socio-ricreative rivolte alla terza età.

Dal 3 al 22 dicembre sono in calendario laboratori, momenti di gioco e spettacoli teatrali con un forte richiamo alla solidarietà e alla coesione sociale, riuniti sotto l’egida di un titolo - “Tanti modi per dire auguri” - che richiama non solo la pluralità degli appuntamenti, ma anche l’apertura alla collettività.
Tutte le iniziative sono a partecipazione gratuita, ma la maggior parte richiede obbligatoriamente l’iscrizione, che si effettua attraverso un modulo Google cui si accede inquadrando il codice QR pubblicato sulla locandina, che sarà diffusa non solo sul sitowww.comune.piacenza e sulle pagine social, ma si può richiedere – anche per il singolo appuntamento di proprio interesse – allo Sportello Informafamiglie&Bambini, contattando lo 0523-492380 o scrivendo a informafamiglie [AT] comune [DOT] piacenza [DOT] it.

Si parte domenica 3 alle 16.30, al Teatro Trieste 34, con Pappa e Pero in una rappresentazione per bambini dai 5 anni in su: "Sarebbe un cerchio".
Si prosegue martedì 5, alle 16.30, con il laboratorio di creazione di addobbi natalizi presso la sede del Centro per le Famiglie alla Galleria del Sole, che coinvolgerà non solo gli educatori Andrea Roda e Sara Dallavalle, ma anche - in un'inedita collaborazione - alcuni concittadini over 65 che fruiscono delle iniziative rivolte alla terza età dall'Ufficio attività socio-ricreative, mettendo a disposizione la loro esperienza e manualità per insegnare alle generazioni più giovani.
Martedì 12 dicembre sarà la volta, alle 17 presso la sede dell'Emporio Solidale, della tombolata per famiglie con Pappa e Pero, protagonisti anche della narrazione e del laboratorio in programma venerdì 15, alle 16.30, al Centro per le Famiglie.

Si rivolge alle scuole primarie - in particolare alle classi 4° e 5° - il laboratorio di scrittura creativa "Il mercato delle storie", che si terrà alla Galleria del Sole il 20, 21 e 22 dicembre, mentre non richiede alcuna iscrizione, perché attraverserà il cuore della città, il "coro di auguri" che venerdì 22 animerà il sagrato della chiesa di San Francesco al termine di un percorso interattivo e itinerante che vedrà esibirsi gli alunni del Quarto Circolo didattico con la direzione di Simone Tansini.

Torna il “dono sospeso”

Ed è un ulteriore un invito aperto a tutti i cittadini, per l’intero periodo tra il 3 e il 22 dicembre, quello che arriva dall’Emporio Solidale: torna infatti l’iniziativa del “dono sospeso”, che ciascuno può consegnare in occasione delle attività in programma contrassegnate con il simbolo del pacco regalo – o direttamente presso la struttura di via I Maggio – pensando a una famiglia che possa ritrovare, in quella confezione accompagnata da un biglietto d’auguri, non solo qualcosa di dolce, qualcosa di caldo, qualcosa di utile in cucina e qualcosa di divertente, ma soprattutto il calore di un pensiero che arriva da persone che non si conoscono, ma che il Natale può contribuire ad unire.

Tanti modi per dire AUGURI

Nelle foto, la presentazione in Comune a Piacenza dell'iniziativa "Tanti modi per dire Auguri”.

Pubblicato il 21 novembre 2023

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Colletta alimentare: nel Piacentino raccolti oltre 56mila Kg di alimenti

colletta alimentare piacenza 2023

Oltre 56mila chili di alimenti grazie alla generosità dei piacentini permetteranno di sostenere le realtà caritative del territorio convenzionate con il Banco Alimentare. È il risultato della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, che si è svolta il 18 novembre in tutta Italia attraverso l'adesione di 11.800 supermercati (+ 6% sul 2022) e oltre 140.000 volontari che hanno raccolto in tutta la penisola 7.350 tonnellate di prodotti a lunga conservazione (+9% rispetto alla scorsa edizione). I cittadini una volta, con grande generosità, hanno scelto di fare “un gesto concreto insieme”, nonostante le difficoltà che in molti stanno incontrando.

La Colletta Alimentare è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione con l’Esercito, l’Aeronautica Militare, l’Associazione Nazionale Alpini, l’Associazione Nazionale Bersaglieri, la Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV, la Cdo Opere Sociali e il Lions Club International.

Da 27 anni un gesto concreto di condivisione con i poveri

I prodotti donati, tra quelli che Banco Alimentare fa più fatica a reperire nella sua attività quotidiana di recupero delle eccedenze, nelle prossime settimane saranno distribuiti a quasi 7.600 organizzazioni partner territoriali convenzionate (mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i minori, centri d’ascolto, unità di strada) che sostengono circa 1.700.000 persone. “Il gesto della Colletta si è ripetuto per il 27° anno consecutivo, senza mai interruzioni neanche durante la pandemia. Un gesto che porta in sé un significato capace di far sperimentare e indicare la carità come dimensione fondamentale del vivere, come presupposto per una convivenza capace di costruire una prospettiva di pace, di solidarietà e di crescita comune”, commenta Giovanni Bruno, Presidente di Fondazione Banco Alimentare.
Sono sempre di più le persone in povertà assoluta nel nostro Paese: si contano oltre 5,6 milioni di individui secondo i dati Istat sul 2022 e per l’anno in corso Banco Alimentare ad oggi registra un incremento di richieste di aiuto di oltre 50mila persone.

La Colletta in Emilia-Romagna

Il risultato della raccolta in regione è stato di 862.256 kg (+9,2% rispetto al 2022) grazie alla disponibilità di oltre 15.000 volontari in 1.148 punti vendita. A Piacenza e provincia sono stati raccolti 56.131 chilogrammi di alimenti.
“Desidero ringraziare tutti i donatori e i volontari che ci hanno aiutato a raggiungere questo importantissimo risultato, tutto a beneficio degli oltre 128.000 destinatari finali che potranno ricevere più alimenti in questo periodo pieno di difficoltà ma ormai vicino alle festività natalizie - commenta Stefano Dalmonte, presidente del Banco Alimentare Emilia Romagna Onlus -. Quasi il 10% in più di prodotti donati ci testimonia la grande generosità della gente emiliano- romagnola, sempre pronta a rispondere alle richieste di aiuto”.

Pubblicato il 21 novembre 2023

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