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Notizie Varie

Notizie Varie

Dal 3 luglio si possono prenotare le visite ortopediche all’ospedale di Castello

Visite al Rizzoli Castello

Visite ortopediche dei professionisti dell’Istituto ortopedico Rizzoli all’ospedale di Castel San Giovanni: dal 3 luglio sono aperte le prenotazioni. Dall’8 luglio, infatti gli specialisti del centro bolognese iniziano la prevista attività ambulatoriale in Valtidone. In fase iniziale, è possibile richiedere la prenotazione di una prima visita con prescrizione del proprio medico di famiglia, solo telefonando al Cuptel 800.651.941. Nelle prossime settimane saranno rese disponibili anche le altre modalità tradizionali: sportelli Cup e farmacie. “In questi giorni l’Azienda - spiega in una nota - sta comunicando ai medici di famiglia le indicazioni specifiche per la corretta compilazione delle richieste. I quesiti diagnostici potranno interessare problemi relativi a piede, caviglia, ginocchio, anca, mano e polso. I professionisti dello Istituto ortopedico Rizzoli saranno presenti, in una prima fase, per due sedute settimanali; l’attività ambulatoriale è propedeutica all’ avvio dell’attività chirurgia programmata (elettiva), prevista entro l’autunno 2024”. Le visite, rivolte a pazienti a partire dai 14 anni di età, vengono effettuate negli ambulatori ortopedici dedicati, situati al piano meno 1,nell’area dei poliambulatori, all'ospedale di Castel San Giovanni. Si raccomanda di presentarsi allo specialista con la documentazione sanitaria di cui si è già in possesso, con particolare riferimento a esami radiografici (portare il Dvd) o ad altre valutazioni diagnostiche (es. precedenti visite ortopediche). Gli utenti devono avere con sé anche la tessera sanitaria e la certificazione di esenzione, se ne sono titolari.

Pubblicato il 5 luglio 2024

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Le magliette griffate da Freghieri permettono l’acquisto di una carrozzina speciale

Carrozzina Valtidone

Batte forte il cuore solidale dell’Alta Val Tidone. In poche settimane sono state distribuite le borse e le magliette personalizzate dal disegnatore e fumettista di Bonelli Editore, Gianni Freghieri, che hanno permesso la raccolta di fondi necessaria per l’acquisto di una carrozzina speciale per Marco Perini. L’iniziativa di beneficenza era stata promossa lo scorso mese di aprile, durante i campionati di scherma a squadre, dal circolo della scherma Pettorelli di Piacenza ed è stata accolta, tra gli altri, dal Comune di Alta Val Tidone e dalla comunità valtidonese, che ha messo in distribuzione maglie e borse presso la sede principale del Comune a Nibbiano e in quella distaccata di Trevozzo.

“Un grazie di cuore prima di tutto alla sempre straordinaria comunità di Alta Val Tidone che anche questa volta ha accolto questa iniziativa con partecipazione e generosità – commenta il sindaco Franco Albertini –, Come in molte altre iniziative di solidarietà, come Amministrazione abbiamo subito aderito alla proposta del Circolo Pettorelli e dell’amica Laura Lusardi con il marito Giancarlo Spezia, sposando questa nobile causa che permette di dare una piccola ma significativa gioia a Marco”. Grande soddisfazione è espressa anche dal presidente del Circolo Pettorelli, Alessandro Bossalini, presente alla consegna della carrozzina in comune di Alta Val Tidone a Marco Perini, accompagnato dal padre Massimiliano, ex vice comandante della caserma dei Carabinieri di Pianello. “L’Alta Val Tidone non è stata una scelta casuale perché grande merito per il successo dell’iniziativa va dato a Laura Lusardi, collaboratrice del nostro circolo che tanto si è spesa nella sensibilizzazione alla causa. Ringrazio di cuore l’Amministrazione di Alta Val Tidone sempre attenta ai temi della solidarietà e tutta la comunità che ha permesso di realizzare questo piccolo sogno di Marco e renderlo felice con una carrozzina molto prestazionale. Un ringraziamento anche all’amico Gianni Freghieri che con la sua opera ci accompagna spesso nelle nostre iniziative e attività”.

Pubblicato il 5 luglio 2024

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Cau di Podenzano, 80 accessi alla settimana e nuovi orari

 Cau Podenzano orari

Come già annunciato nelle scorse settimane, da lunedì 1° luglio, il Centro di assistenza e urgenza (Cau) di Podenzano ha ampliato il proprio orario di apertura. Il servizio sarà infatti aperto tutti i giorni dalle 8 alle 20. Nel Cau sono presi in carico e curati i cittadini con problemi urgenti, ma non gravi. Dall’apertura (8 gennaio) a oggi, il Centro di assistenza e urgenza di Podenzano ha conteggiato poco meno di 2mila accessi. La media finora è stata di circa 80 assistiti alla settimana.

Come per gli altri Cau, si accede al servizio per lesioni o dolori agli arti, eritemi, punture da insetti, febbre, lombalgia, dolori addominali, lievi traumatismi, ferite superficiali, irritazioni cutanee, dolori articolari o muscolari, coliche, sintomi influenzali, tumefazioni, nausea o vomito, richiesta di counselling su terapie e prescrizioni, medicazioni e altre prestazioni infermieristiche. L’Ausl di Piacenza raccomanda di presentarsi con la tessera sanitaria. La visita medica eseguita al Cau e gli esami del sangue (profilo base) sono gratuiti per i cittadini residenti in Emilia-Romagna, mentre per le eventuali visite specialistiche differibili prescritte o gli esami strumentali come radiografie e gli esami del sangue che implicano un'analisi più complessa, prevedono il pagamento del ticket. Per i cittadini non residenti in Emilia-Romagna, che non abbiano fatto la scelta, anche provvisoria, di un medico iscritto negli elenchi in ambito regionale, è previsto il pagamento di € 20 anche per la visita ambulatoriale eseguita al Cau.

Pubblicato il 4 luglio 2024

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Commercio piacentino alle prese con un calo delle vendite

 Calo imprese commercio

È segnato da un calo dell’1,2%, rispetto allo stesso periodo del 2023, il bilancio delle vendite del commercio piacentino nel primo trimestre 2024. Un avvio d’anno, dunque, in salita, con esiti a maggior ragione deludenti se si considera che, a livello regionale, si è registrata una leggerissima tendenza (+0,1%) all’aumento. I dati forniti dall’ufficio Studi e Statistica della Camera di commercio dell’Emilia, sulla base dei risultati dell’indagine congiunturale del sistema camerale sulle aziende commerciali locali, indicano che il 36% delle imprese intervistate ha registrato un calo delle vendite (il dato regionale si ferma al 27%), il 40% parla di sviluppo (meno, quindi, del 43% regionale) e, infine, il 24% conferma stabilità (31% regionale). In calo di 57 unità è apparso anche il numero delle imprese del commercio, passate dalle 5.580 presenti alla fine del primo trimestre 2023 alle attuali 5.523 (-1%). La consistenza delle giacenze di magazzino a fine trimestre registra un valore adeguato e stabile per l’83% delle imprese campione d’indagine (86% regionale), in aumento per il 14% (13% il dato regionale) e in diminuzione per il 3% (1% il dato regionale). Relativamente alle previsioni di andamento delle vendite nel secondo trimestre 2024, il 42% delle imprese si attende stabilità (58% il dato regionale), il 29% un aumento (26% regionale) e il 29% ipotizza un calo (16% regionale).
Le previsioni di ordinativi a fornitori da parte delle imprese del settore commercio al dettaglio, sempre per il secondo trimestre dell’anno, sono, ovviamente, abbastanza in linea con quelle relative alle vendite: il 46% di imprese intervistate parla di stabilità (61% regionale), il 26% di un aumento (20% regionale) e il 27% teme un calo (19% regionale). Con uno sguardo un po’ più in avanti, l’orientamento delle imprese piacentine circa l’evoluzione della propria attività nei dodici mesi successivi è per il 48% verso una certa stabilità (57% il dato regionale), il 50% delle imprese interessate dall’indagine ha espresso un giudizio di potenziale sviluppo (37% regionale), l’1% rallentamento (5% regionale) e, infine, l’1% prevede il ritiro dal mercato (dato coincidente con quello regionale).

Pubblicato il 4 luglio 2024

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Al via una sperimentazione per muoversi su mezzi diversi in un’unica esperienza

 Sperimentazione trasporto pubblico

Un passo avanti verso il trasporto del futuro: multimodale, personalizzato e più accessibile. Parte dal 1° luglio la sperimentazione dell’App MaaS, attraverso la quale sarà possibile pianificare, prenotare e pagare più servizi di trasporto, in base alle proprie esigenze, in un’unica esperienza di viaggio. Le cittadine e i cittadini dell’Emilia-Romagna da lunedì prossimo potranno infatti avanzare la propria candidatura alla pagina https://mobilita.regione.emilia-romagna.it/piani-programmi-progetti/maas (link per la sperimentazione attivo dal 1 luglio). In cambio otterranno un credito di 10 euro ogni mese fino a dicembre 2024 data di termine della sperimentazione da spendere nei servizi regionali di trasporto (bus e treni) e per la sosta in oltre venti Comuni. Unica condizione ‘consumare’ ogni mese almeno 5 euro.

L’Emilia-Romagna è una delle Regioni scelte dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la sperimentazione del progetto MaaS4Italy (Mobility as service for Italy), con un finanziamento di 2,3 milioni di euro all’interno del Pnrr, che verrà utilizzato per sviluppare le politiche Maas e adeguare la necessaria dotazione tecnologica delle Aziende di trasporto pubblico locale. Il MaaS si basa appunto sull’idea che i cittadini possano acquistare “pacchetti” di mobilità personalizzati, che consentano loro di usare qualunque mezzo possibile per raggiungere una destinazione, senza doversi curare della differenza tra operatori di trasporto. “Se sarà più agevole ed economico accedere ai vari mezzi pubblici sarà anche più facile lasciare l’auto a casa - commenta l’assessore regionale alla Mobilità, Andrea Corsini -. Questa sperimentazione consentirà di imprimere una forte accelerazione alla digitalizzazione del trasporto pubblico locale, rendendolo un’alternativa sempre più competitiva al mezzo privato, con vantaggi per l’ambiente, la qualità della vita nelle nostre città, oltre che per gli stessi cittadini, che potranno spostarsi più agevolmente e risparmiando”. “Anche gli operatori economici del MaaS, dei trasporti e della mobilità - conclude - potranno trarne vantaggio, grazie a un sistema di regole chiare, che abbassa le barriere di ingresso e favorisce lo sviluppo del mercato, secondo i principi della concorrenza e della non discriminazione, evitando condizioni di monopolio”.

L’iniziativa coinvolge tutto il sistema del trasporto pubblico emiliano-romagnolo. Oltre alla Regione, Comuni e Province, le quattro Aziende di trasporto pubblico locale Tper, Seta, Tep e Start, le Agenzie per la mobilità, Fer, Trenitalia Tper, Lepida, con la collaborazione delle Federazioni regionali delle persone con disabilità Fish e Fand. Referente scientifico è l’Università di Bologna, che analizzerà i risultati dell’esperienza. La sperimentazione proseguirà l’esperienza già fatta con Roger, il sistema di dematerializzazione dei titoli di viaggio già in funzione su bus e su treni regionali, ampliando gli operatori coinvolti per arrivare alla piena integrazione con particolare riguardo a quelli di sharing, dei servizi turistici, di cooperative taxi e auto a noleggio con conducente, oltre ad altri servizi a chiamata. Per testare il sistema MaaS è prevista la partecipazione attiva di 5.000 cittadini dell’Emilia-Romagna, di cui 500 residenti nelle aree interne e di 100 persone con disabilità. Chi sarà selezionato, riceverà l’invito a scaricare l’App per la sperimentazione. Lo sperimentatore dovrà compilare brevi questionari sul gradimento e sull’efficacia dei servizi e consentire l’utilizzo dei propri dati di viaggio ai fini di studi trasportistici.

Pubblicato il 3 luglio 2024

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