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Notizie Varie

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Camminata e risottata per la Casa di Iris

 Casa di Iris 2


Duplice appuntamento a sostegno della Casa di Iris, domenica 15 settembre, grazie all’ormai tradizionale camminata di solidarietà nei dintorni di via Bubba e l'altrettanto attesa “Risottata”. Orari e modalità diverse – che consentono, a chi lo desidera, di partecipare a entrambe le iniziative – con un obiettivo comune: supportare l'Hospice di Piacenza.

La camminata “Insieme per la Casa di Iris” - con ritrovo, partenza libera tra le 7.30 e le 9.30 e arrivo entro le ore 12, sempre presso il civico 100 di via Bubba sede dell’hospice - si articolerà lungo due percorsi ad anello (di 5 e 10 km) tra cui i partecipanti potranno scegliere. Le iscrizioni – il cui importo sarà interamente devoluto a sostegno dell'Hospice – avranno un costo di 3.50 euro (3 per i tesserati Fiasp) o di 10 euro con un dono promozionale in ricordo dell'evento (9.50 per i soci Fiasp). L’iniziativa avrà luogo anche in caso di maltempo. L'Asd Placentia e il GS Italpose, le due associazioni responsabili dell’organizzazione della camminata, lavorano per garantire che ogni euro raccolto vada a La Casa di Iris Hospice, anche grazie all'aiuto generoso di enti come la Pubblica Assistenza Croce Bianca e la Misericordia Piacenza, che forniscono assistenza sanitaria gratuita per la camminata.

Anche diversi Gruppi podistici, tra cui I Bipedi e il Ginnic Club, collaborano sotto l'egida della Fiasp (Federazione Italiana Associazioni Sportive Podistiche) per organizzare e promuovere l'evento, che può contare anche sulle donazioni a favore della Casa di Iris delle aziende sostenitrici. Per maggiori informazioni è possibile contattare Carmelo Gambardella al numero 338 1456019 o Massimo Sartori al 349 566775 oppure scrivere a info [AT] placentiahalfmarathon [DOT] it

La “Risottata”, giunta alla 6° edizione, a differenza degli anni scorsi, si svolgerà nella nuova area adiacente all’Hospice, in via Bubba 100, sotto una tensostruttura in grado di garantire la realizzazione dell'evento anche in caso di maltempo. A organizzare l’iniziativa, l'associazione “Insieme per l'Hospice” Ets, in collaborazione con il Comune di Piacenza e tanti operatori economici della nostra provincia, grazie ai cui prodotti e servizi sarà possibile offrire ad ogni ospite un pranzo il cui ricavato sarà interamente devoluto alla Casa di Iris. A tavola, alle ore 12, verrà servito un menu fisso a base di salumi misti con torta fritta, risotto zucca e gorgonzola, dolce acqua e vino, con un'offerta minima di 15 euro a persona. Telefonando a uno dei seguenti numeri – 339 4936352 (Andrea) e 339 7811066 (Laura) – è possibile prenotare e riservare il proprio tavolo. Sarà comunque possibile accedere acquisendo il biglietto il giorno stesso, sul posto, rivolgendosi agli stand all'ingresso. Gli ospiti saranno accolti da 65 volontari, che come sempre presteranno gratuitamente la loro opera per una buona riuscita dell'evento benefico.

Nella foto, la presentazione nella sede del Municipio di Piacenza delle iniziative benefiche a favore della Casa di Iris.

Pubblicato il 10 settembre 2024

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Parte la digitalizzazione dei periodici storici locali dell’Emilia-Romagna

 digitalizzazione periodici storici


Tre milioni e 900mila pagine di periodici che hanno informato, raccontato, illustrato le vicende locali tra il 1698 e il 1955, troveranno nuova vita digitale a disposizione di tutti nelle biblioteche e negli archivi dell’Emilia-Romagna. Oltre 3 milioni di euro di fondi Pnrr assegnati alla Regione, saranno utilizzati per digitalizzare un migliaio di periodici dell’Emilia-Romagna, entro il 31 dicembre 2025. Entra così nella fase esecutiva la realizzazione del progetto di digitalizzazione dei periodici storici locali, tra i primi in Italia. “Con questa operazione - commenta l’assessore alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori -, si mette a disposizione di tutti un patrimonio di straordinaria ricchezza culturale e civile, finora accessibile a pochi. Si potrà, per esempio, attraversare la storia del giornalismo d’informazione in Emilia dagli inizi del Settecento alla prima metà del Novecento, una fonte formidabile per la storia sociale, economica e politica dei nostri territori. Con questo gesto, l’Emilia-Romagna fa un passo importante sulla strada della digitalizzazione di biblioteche e archivi, che così diventano facilmente accessibili a tutti”. In generale si tratta di letteratura periodica molto varia sia per durata della singola testata (in molti casi si tratta di numeri unici o periodici che hanno avuto una breve vita), sia per periodicità (dal quotidiano al numero annuale), sia per gli estremi cronologici (si parte dal 1698 fino al 1955, anno, quest’ultimo, scelto perché al termine degli interventi di digitalizzazione, fissato nel 2025, segnerà i settanta anni che la legge prevede come limite per la tutela dei diritti d’autore), sia per tipologia (giornali, gazzette, periodici politici, culturali ecc.). I periodici scelti per la digitalizzazione appartengono alle biblioteche comunali di Piacenza, Parma, Salsomaggiore, Fidenza, Reggio Emilia, Bologna, San Giovanni in Persiceto, Ferrara, Cesena e all’Archivio storico comunale di Modena. Sono stati esclusi dalla selezione i periodici già digitalizzati per esempio dalla Provincia di Ravenna, con un progetto avviato circa 15 anni fa. Anch’essi entreranno comunque a far parte della costituenda emeroteca digitale regionale.

 145 i periodici digitilizzati

I periodici dalla biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna inclusi nell’intervento di digitalizzazione sono 145. Le testate possedute dagli altri istituti e oggetto dell’intervento sono: 249 dell’Ariostea di Ferrara, 166 dell’Archivio storico del Comune di Modena, 147 della Passerini Landi di Piacenza, 52 la Panizzi di Reggio, 285 la Malatestiana di Cesena, 53 la Comunale di Parma, 14 la Comunale di Fidenza, 14 la Comunale di Salsomaggiore e 1 (Il Giornale d’Italia) della biblioteca ‘Giulio Cesare Croce’ di San Giovanni in Persiceto. Le testate digitalizzate costituiranno il primo nucleo dell’Emeroteca digitale regionale, che consentirà la consultazione online dei periodici storici prodotti dai molteplici centri culturali del territorio regionale, da quelli degli Stati pre-Unitari, a quelli ideati e diffusi dopo l’Unità d’Italia e sino alla prima metà del Novecento. L’Emeroteca, promossa dalla Regione Emilia-Romagna, rappresenterà concretamente la straordinaria ricchezza culturale e civile del policentrismo regionale e offrirà la possibilità di costruire e studiare molteplici percorsi e contesti. Sarà per esempio possibile documentare la storia del giornalismo d'informazione a Bologna iniziato con gli avvisi a stampa e continuato con “La Gazzetta di Bologna” nel XVIII e XIX secolo, e proseguito nella seconda metà dell’Ottocento con la “Gazzetta dell'Emilia” o “La Stella d'Italia” e “La Patria” oppure documentare la storia politica della Romagna ottocentesca o delle principali città della via Emilia.

Pubblicato il 10 settembre 2024

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Gli studenti del Politecnico studiano l’ex centrale di Caorso

Politecnico e centrale Caorso

Al Campus di Piacenza del Politecnico di Milano, Belinda Sepe, responsabile della direzione amministrazione, risorse, sistemi e Ict di Sogin, e Dario Zaninelli, Prorettore del Polo territoriale di Piacenza del Politecnico di Milano, hanno firmato un accordo di collaborazione didattica universitaria nell’ambito del Master of Science in “Sustainable Architecture and Landscape Design”.

La firma dell’accordo è avvenuta nel corso dell’inaugurazione della quinta edizione del workshop di progettazione architettonica e paesaggistica Landscape Of[f] Limits, che si svolgerà fino al 13 settembre a Piacenza nella sede del Polo territoriale del Politecnico di Milano.
Il corso, rivolto agli studenti delle facoltà di Architettura delle Università italiane e straniere, consentirà di approfondire il contesto paesaggistico del territorio piacentino all’interno del quale si trova, fra l’altro, la centrale nucleare di Caorso. All’evento, presentato da Sara Protasoni, coordinatrice del Master “Sustainable Architecture and Landscape Design”, hanno partecipato, fra gli altri: Francesco Brianzi, assessore alle politiche giovanili, università e ricerca del Comune di Piacenza; Renzo Marchesi, presidente di Polipiacenza; Mario Magnelli, vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano; Emilio Tappani, membro del Consiglio Direttivo dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Piacenza.

L’accordo prevede tre obiettivi: condividere la conoscenza sulla storia degli impianti nucleari nel contesto architettonico e paesaggistico, con la partecipazione di docenti della Radwaste Management School di Sogin al workshop; lo svolgimento della visita didattica dei circa 70 partecipanti alla centrale nucleare di Caorso; l’assistenza scientifica di Sogin finalizzata alla redazione di progetti di valorizzazione industriale delle infrastrutture esistenti.
Gli elaborati sviluppati durante il workshop saranno presentati presso il Polo di Piacenza del Politecnico di Milano il prossimo 13 settembre nella giornata conclusiva del corso.
Il workshop si svolge con il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna, Provincia di Piacenza, Comune di Piacenza, Autorità di Bacino del Fiume Po, Coldiretti Piacenza, Confindustria Piacenza, Consorzio di Bonifica di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Piacenza.

Pubblicato l'8 settembre 2024

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Dalla Camera di Commercio un servizio gratuito di Ai per le imprese

 Ai Camera di Commercio



Un innovativo servizio di ricerca nominativi di controparti sui mercati esteri realizzato tramite strumenti di analisi semantica ed algoritmi di intelligenza artificiale su specifiche richieste delle imprese: è questo il nuovo intervento che la Camera di Commercio dell’Emilia mette a disposizione delle imprese per la loro promozione sui mercati internazionali. Il servizio - completamente gratuito - consente alle aziende di poter richiedere, su un mercato a scelta, un elenco di nominativi di potenziali clienti elaborato sulla base delle loro specifiche indicazioni. L’elenco riporta il nome dell'azienda estera, l’indirizzo, il sito web, i dati di contatto, l’attività, il fatturato ed il numero dei dipendenti. La consistenza dell’elenco potrà variare a seconda dei mercati e del settore oggetto della ricerca. Per assicurare l’accesso al servizio al maggior numero di imprese possibile, ogni azienda potrà richiedere l’attivazione di un’unica ricerca di nominativi che dovrà avere per oggetto un solo target su un singolo mercato. L’elenco di nominativi - che consente di ottimizzare i tempi di ricerca di nuovi potenziali clienti da poter contattare - è pensato come uno strumento a supporto del lavoro dell’export manager che può delegare all’intelligenza artificiale la ricerca di potenziali controparti sui mercati di specifico interesse, guadagnando tempo prezioso per lo sviluppo delle attività export. Potranno usufruire del servizio, entro il 29 novembre, un massimo di 300 imprese: raggiunto tale numero il servizio sarà sospeso.

Pubblicato il 10 settembre 2024

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Fra identità e dimensione professionale, un progetto dedicato alle donne

foto Donne e lavoro 1

Il progetto, promosso e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Piacenza, si pone l’obiettivo di favorire l’inserimento o il riposizionamento delle donne nel mondo del lavoro, in particolare nel territorio dell’Emilia-Romagna. La proposta è rivolta sia a donne che, per le più diverse esigenze, necessitano di supporto per inserirsi nel mondo del lavoro, sia a donne lavoratrici che intendono reinventarsi e riscoprirsi nel loro ruolo professionale.
Attraverso la collaborazione con diversi professionisti già attivi in alcune realtà del territorio piacentino, quali Tutor Scarl, Emporio Solidale, il Centro di Solidarietà di Piacenza e Federconsumatori, il progetto si concretizza in due percorsi differenti:

- Il primo percorso, della durata complessiva di 32 ore (con incontri di 4 ore a cadenza settimanale) è rivolto specificamente a donne che muovono i primi passi nel mondo del lavoro, donne che non hanno mai lavorato o che sono da lungo tempo al di fuori del mercato del lavoro. Due i moduli: il primo mira alla realizzazione di un laboratorio di condivisione esperienziale circa l’attualità del mondo del lavoro, il secondo prevede alcune ore dedicate all’apprendimento di concetti basilari di educazione finanziaria e stesura del bilancio familiare.

- Il secondo percorso si rivolge invece a donne occupate che desiderino costruire un nuovo progetto professionale, sperimentarsi come lavoratrici autonome o mettere a fuoco una idea di lavoro più aderente alle proprie aspettative. Anche per questa seconda proposta, il corso si articola in 32 ore totali (con incontri di 4 ore a cadenza settimanale) costituite da un primo modulo di condivisione esperienziale, questa volta accompagnato dal confronto con altre imprenditrici del territorio, ed un secondo modulo inerente alle nuove tecnologie per la ricerca attiva del lavoro.

Come partecipare

Elemento comune a entrambi resta l’attenzione rivolta alle partecipanti, alla loro percezione del sé nel contesto lavorativo e alle loro aspettative di crescita professionale, congiuntamente alle vicende personali ed esigenze familiari. Per entrambi i corsi, oltre alle ore di docenza, sono previsti percorsi di orientamento e affiancamento personalizzati in itinere.
La sede del corso sarà presso TUTOR, in via Leonardo da Vinci n.35 a Piacenza. Il percorso è gratuito, le iscrizioni si chiuderanno sabato 28 settembre 2024.
Per candidarsi occorre compilare un modulo di iscrizione al seguente link: https://forms.gle/9F16A5VYtQRE2Snd8 Le candidate saranno poi convocate per un colloquio di selezione utile a cogliere motivazioni, aspettative ed esigenze delle future corsiste. Potranno essere messe a disposizione ore di babysitting per meglio consentire la partecipazione ai corsi. L’avvio è previsto per sabato 19 ottobre 2024.
Per ulteriori informazioni: www.comune.piacenza.it/donne-lavoro; email: donne-lavoro [AT] comune [DOT] piacenza [DOT] it

Pubblicato l'8 settembre 2024

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