Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

Gli studenti di Gragnano hanno ricordato i Caduti delle guerre

4 Novembre Gragnano

“Vogliamo commemorare la data del 4 Novembre nell’atrio del Municipio perché qui sono ricordati i caduti gragnanesi della Prima Guerra Mondiale ma anche di tutte le guerre ed è buona cosa che chi transita in questo luogo, a partire dai più piccoli, ne sia consapevole. È una lunga e numerosa fila quella dei nomi dei caduti di Gragnano nella guerra 15-18. Di loro e del dolore delle loro famiglie non va perso il ricordo. Si tratta di vite spezzate, sacrificate. Giovani che non hanno avuto il dono di vivere il futuro che avevano sognato”. Sono parole del sindaco Patrizia Calza rivolte agli studenti, come premessa della cerimonia. Insieme al primo cittadino erano presenti il parroco don Francois Kitenge Owandji, l’assessore Alberto Frattola e il consigliere comunale Matteo Provini, diversi rappresentanti del Gruppo Alpini e alcuni cittadini.
Tutti hanno ascoltato con interesse le riflessioni del Consiglio comunale dei ragazzi con i quali si è ripercorso un tratto di storia italiana con la fine della Prima Guerra Mondiale, la Festa delle Forze Armate e il ricordo del Milite Ignoto, la figura di Maria Bergamas e il significato del sepolcro posto all’Altare della Patria. Gli stessi ragazzi accompagnati dalla professoressa Francesca Grignano assessore all’Istruzione, si sono fatti portavoce oltre che dell’importanza del ricordo dei Caduti anche del valore della pace che va sempre perseguito come bene assoluto.
Con l’occasione il sindaco ha ricordato a tutti che nella Biblioteca comunale è possibile recuperare il testo "Quando finirà questa guerra" scritto dall’assessore Frattola e dalla professoressa Monica Massari nel quale, partendo dalle lettere scritte dagli stessi gragnanesi in guerra ai familiari è possibile ricostruire un tratto di storia italiana anche attraverso i sentimenti di chi ne fu protagonista e vittima.



Pubblicato il 6 novembre 2024

Ascolta l'audio

A Ottone si è svolta la Festa del Ringraziamento

Ringraziamento ad Ottone 

Domenica 3 novembre a Ottone si è svolta la Festa del Ringraziamento dei Coltivatori Diretti. La piazza è stata invasa dai trattori giunti da tutte le frazioni del comune dell’alta Valtrebbia. Erano presenti tutti i sindaci dell'Unione, la Proloco, gli Alpini, l'imprenditore Marco Lagorio, i funzionari di Crédit Agricole e don Paolo che ha officiato la santa messa e ha benedetto i mezzi agricoli.
Giuseppe Monfreda di Coldiretti ha organizzato l'evento e ha diretto la manifestazione in modo eccezionale. Il vicesindaco Maria Lucia Girometta ha ringraziato tutti sottolineando che “occorre rilanciare i prodotti locali, le antiche tradizioni e riscoprire il piacere di recuperare il senso di appartenenza, far rinascere i valori della propria terra e delle proprie radici. L'agricoltura in montagna affronta molteplici sfide, dovute innanzitutto alle condizioni naturali e alle sfide strutturali del territorio alpino, caratterizzato da una limitata disponibilità di terre coltivabili, pendii ripidi che rendono la coltivazione particolarmente impegnative e pertanto è necessario puntare sul cibo di qualità, e sui prodotti locali”. Girometta ha ringraziato tutti i presenti ma in particolar modo gli Alpini e la Proloco che, dopo l'evento, ha offerto un abbondante buffet.

Pubblicato il 5 novembre 2024

Ascolta l'audio

Presentato il calendario storico dei carabinieri del 2025

Calendario carabinieri 2025

Il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Teo Luzi, ha presentato il calendario storico dell’Arma dei Carabinieri, edizione 2025. A illustrare l’opera è stato il famoso conduttore televisivo Marco Liorni, nella splendida cornice dell’Auditorium Parco della Musica. “I Carabinieri e i giovani” è il tema del nuovo Calendario Storico, realizzato con il contributo di celebri personaggi dello scenario artistico-letterario italiano, Marco Lodola e Maurizio de Giovanni; il primo che ha curato la veste grafica dell’opera è considerato un artista poliedrico del Nuovo Futurismo e della Pop Art italiana, mentre il secondo, scrittore partenopeo di successo, è noto per le collane de “Il Commissario Ricciardi”, “I Bastardi di Pizzofalcone”, “Mina Settembre”. I testi che accompagnano le 12 tavole descrivono un dialogo epistolare fra un Maresciallo Comandante di Stazione, vedovo, e suo figlio, studente alle prese con le sfide del quotidiano e con il dolore, condiviso con il padre, per la scomparsa della madre. Il maresciallo utilizza come chiave di dialogo alcuni racconti del suo lavoro, parlando di alcuni episodi di servizio che toccano temi come il bullismo, le dipendenze, la salvaguardia dell’ambiente e del rispetto per l’altro, l’inclusività e la solitudine sociale.

Riesce così a superare gli ostacoli e le difficoltà ricorrenti nel rapporto comunicativo fra adulti e ragazzi con un metodo tanto astuto quanto discreto: conoscendo l’abitudine del ragazzo di sfogliare album di foto che ritraggono anche la madre scomparsa, decide di inserire dei bigliettini al suo interno, chiedendogli di toglierli se letti e, quindi, graditi. In questo modo, Maurizio de Giovanni riesce a romanzare il rapporto fra nuove generazioni e legalità, con un linguaggio diretto ed empatico, riassumendo l’amore paterno, i valori e la fiducia nelle giovani generazioni in una sorta di testamento morale. Le tavole, invece, raffigurano, nell’inconfondibile stile pop di Marco Lodola, carabinieri delle varie articolazioni dell’Arma e figure giovanili, nella versione cartacea delle “sculture luminose” che lo hanno reso celebre nel mondo. Il calendario vuole valorizzare i giovani, bene inestimabile per tutti e investimento prezioso per il futuro del Paese, richiamando una delle principali attività preventive svolta dall’Arma a loro favore, gli incontri nelle scuole sulla “Cultura delle legalità”, che ambiscono a promuovere conoscenza della legge e cultura civica. Un’opportunità unica e privilegiata di cui far tesoro per sviluppare nelle giovani generazioni la sensibilità verso le tematiche sociali più avvertite, della legalità e dei temi ambientali, e accrescere la consapevolezza del proprio prezioso ruolo per la crescita sociale, economica e democratica del Paese. La tavola del mese di novembre, attraverso la rappresentazione di un militare per ciascuna Forza Armata, è dedicata alla “Difesa” e ai suoi valori. La scelta del mese coincide con la ricorrenza della “Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate”, che celebriamo il 4 novembre, quest’anno suggellata dalla cerimonia nella città di Venezia e dal “Villaggio della Difesa” allestito al Circo Massimo dal 1 al 4 novembre, in cui i cittadini potranno scoprire le nostre Forze Armate.

La grande curiosità che suscita il Calendario Storico dell’Arma, oggi giunto a una tiratura di 1.200.000 copie e tradotto in otto lingue straniere (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo) oltre che in sardo e friulano, è una chiara dimostrazione della stima e della gratitudine di cui gode l’Istituzione da parte della comunità. L’elevato significato dei suoi contenuti ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro quanto nelle scuole e nei luoghi di aggregazione sociale, quasi a testimonianza del fatto che “accanto ad ogni cittadino c’è un Carabiniere”. La pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 92^ edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia. Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2025 dell’Agenda la cui opera rappresenta la continuità editoriale del Calendario, riportando le storie di de Giovanni come apertura di ogni singolo mese. Altre due opere completano l’offerta editoriale dell’anno 2025. Il Calendario da tavolo, dedicato anche quest’anno al tema “I Carabinieri nei Borghi più Belli d’Italia” e realizzato con gli scatti dei comuni dello stivale più suggestivi e ricchi di tradizioni, da Nord a Sud, fra cui: Sappada (UD), Civitella del Tronto (TE), Suvereto (LI), Posada (NU), Locorotondo (BA) e Gerace (RC). L’intero ricavato della vendita del calendarietto da tavolo è devoluto, come accaduto negli anni precedenti, all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri. Il Planning da tavolo è invece incentrato sul tema “L’impegno internazionale dei Carabinieri. L’attività di cooperazione e i teatri operativi”, con la finalità di illustrare la delicata e preziosa attività che l’Arma svolge fuori il territorio nazionale, assolvendo con professionalità e dedizione sia ai compiti di stability policing che di sicurezza e vigilanza alle sedi diplomatiche, un impegno altamente apprezzato dalla comunità internazionale.

Il ricavato di tale prodotto editoriale sarà devoluto nuovamente ad un ospedale pediatrico, individuato quest’anno nel Santobono di Napoli. In concomitanza con la presentazione dei prodotti editoriali, la Galleria Deodato Arte, che rappresenta l’artista, apre (fino al 16 novembre, in via Giulia 122 a Roma) la mostra "Marco Lodola. Luci Blu". La collezione inedita dell'artista espone sculture luminose e bozzetti ispirati all’Arma dei Carabinieri utilizzati per la realizzazione del Calendario Storico ed. 2025. La mostra è nata per rendere omaggio all’Istituzione che con la sua storia di oltre due secoli è ormai diventata un elemento iconografico che appartiene all’immaginario popolare italiano.

Pubblicato il 5 novembre 2024

Ascolta l'audio

La piazza «Tricolore» a Trevozzo si rifà il look

Piazza di Trevozzo

Luogo di aggregazione e di promozione commerciale. Questo diventerà Piazza Tricolore, nella parte bassa della frazione di Trevozzo nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale di Alta Val Tidone che, a questo scopo, ha presentato uno specifico progetto che ha ottenuto anche il sostegno della Regione Emilia-Romagna. “Già oggi – commenta il sindaco Franco Albertini – Piazza Tricolore, in parte pedonalizzata, è considerata la porta d’ingresso del nostro comune e centro nevralgico della frazione, su cui insistono molteplici attività commerciali e servizi, la scuola primaria e la Chiesa, oltre ai monumenti ai caduti che verranno valorizzati. Abbiamo deciso di riorganizzarla e riqualificarla, in modo da renderla più attrattiva, ordinata e accessibile, promuovendone anche la funzione attrattiva, di comunità e commerciale, in un’ottica di rigenerazione urbana degli spazi cittadini di più complessa fruibilità”. L’intervento, che interessa un’area di circa 2500 mq in prossimità dell’incrocio tra la Strada Statale SS412 della Val Tidone e Via Don Mario Bozzia, prevede rivisitazione degli spazi, introducendo un rapporto complementare tra zona pedonale, area viabile e zona a verde, prevendendo altresì la possibilità di utilizzare alcuni spazi da parte degli alunni della Scuola Primaria. Inoltre saranno studiati spazi o locali da mettere a disposizione delle associazioni per le varie manifestazioni. Sarà conferito un nuovo disegno generale all’area verde anche attraverso la realizzazione di percorsi pedonali, maggiormente usufruibili sia dagli anziani sia dai bambini della scuola vicina.
“L’obiettivo dell’Amministrazione comunale – si legge nel documento progettuale - è la ridefinizione dei particolari costruttivi, per conferire un’immagine più chiara all’intera area, conferendole un respiro più ampio, che metta in relazione in maniera più decisa e costruttiva lo spazio aperto, le funzioni presenti e con la vocazione commerciale”.
Al fine di lavorare in sinergia e completare l’offerta commerciale delle realtà storiche locali e accompagnare la riqualificazione urbanistica che ha interessato la zona negli ultimi anni, inoltre, il Comune di Alta Val Tidone prevede di sviluppare e realizzare un mercato sperimentale nella parte bassa del Comune dove oggi risiedono la maggior parte degli abitanti. L’intervento complessivo del valore di 490mila euro sarà coperto da fondi propri del Comune di Alta Val Tidone pari a 290mila euro, mentre 200mila euro arriveranno come contributo regionale (ai sensi dell'art. 6, comma 1, lettera A, della Legge Regionale 3 ottobre 2023, n. 12 - Annualità 2024”.

Pubblicato il 5 novembre 2024

Ascolta l'audio

Il16 novembre è la 28ª Giornata Nazionale della Colletta Alimentare

colletta23 8

Torna sabato 16 novembre, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, l’appuntamento con la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Banco Alimentare durante la quale si potranno acquistare alimenti non deperibili da donare alle persone in difficoltà, aiutate dalle organizzazioni partner territoriali convenzionate con le 21 sedi Banco Alimentare regionali. In un periodo di scarsa disponibilità di cibo da distribuire e di crescita della domanda, la Colletta Alimentare diventa ancora più attesa e preziosa per chi vive in difficoltà.
In più di 11.600 supermercati in tutta Italia, oltre 150.000 volontari di Banco Alimentare, riconoscibili dalla pettorina arancione, inviteranno ad acquistare prodotti a lunga conservazione come olio, verdure e legumi in scatola, conserve di pomodoro, tonno e carne in scatola e alimenti per l'infanzia.
Tutti gli alimenti donati saranno poi distribuiti a oltre 7.600 organizzazioni partner territoriali convenzionate con Banco Alimentare (mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i minori, centri d’ascolto, unità di strada, etc..) che sostengono oltre 1.790.000 persone.

“La Colletta Alimentare è un gesto educativo semplice e autentico perché è dono del proprio tempo, è dono di sé nel farsi volontario e dono di cibo per chi non ne ha - afferma Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco Alimentare. Il Papa, nel messaggio per l’VIII Giornata Mondiale dei Poveri di domenica 17 novembre, ci richiama ad andare oltre la filantropia per renderci conto che i primi bisognosi siamo noi, richiamandoci così al senso profondo del condividere i bisogni, per condividere il senso della vita. La Colletta innanzitutto fa bene a chi la fa!”
Dal 16 al 30 novembre sarà possibile donare la spesa anche online su alcune piattaforme dedicate: per conoscere le varie modalità di acquisto dei prodotti e i punti vendita aderenti all’iniziativa è possibile consultare il sito colletta.bancoalimentare.it.

Pubblicato il 4 novembre 2024

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente