Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

Giornata del donatore con Placentia Gospel Choir e Sagi Rei

avis14giu

“Sii disponibile per qualcun altro. Dona sangue e condividi la vita”: questo lo slogan scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la Giornata Mondiale del Donatore 2018.

L'Avis Provinciale Piacenza, in collaborazione con il Comune di Piacenza, festeggia la ricorrenza giovedì 14 giugno con un concerto alle ore 21 in piazza Cavalli: in programma musica e canti in compagnia del Placentia Gospel Choir, diretto da Francesco Zarbano, con l’accompagnamento musicale della Placentia Band - formata da Marcello Salcuni (chitarra), Tiziano Boccellari (basso), Jordi Tagliaferri (batteria) - diretta da Davide Croci (piano e tastiere).
Super-ospite della serata il cantante italo/israeliano Sagi Rei che, per la prima volta a Piacenza, interpreterà assieme al coro alcuni brani estratti dal repertorio internazionale Soul/RnB e riarrangiati per l’occasione.
Assolutamente da non perdere, per il gran finale, una piacevole sorpresa musicale dedicata, da Sagi, a tutti i donatori AVIS.

L'accesso al concerto è gratuito.
Avis Provinciale Piacenza sarà presente con i propri volontari per dare informazioni su come diventare donatori.

Sono 112,5 milioni le donazioni di sangue effettuate ogni anno nel mondo; circa la metà di queste donazioni proviene da Paesi ad alto reddito, dove vive solo il 19% della popolazione mondiale.
Nelle aree in via di sviluppo, fino al 65% delle trasfusioni di sangue viene somministrato a bambini di età inferiore ai 5 anni, mentre nelle nazioni ad alto reddito, il 76% di tutte le trasfusioni riguarda cittadini con più di 65 anni di età.
Il tasso di donazione ogni mille abitanti è di 32,1 nei Paesi ad alto reddito, 14,9 in quelli a reddito medio-alto, 7,8 a reddito medio-basso e 4,6 nelle nazioni a basso reddito.

A Piacenza e provincia, comunicano dall'Avis provinciale, i donatori sono 9.100.
Rispetto allo stesso periodo del 2017, le donazioni di sangue sono in calo del 3% (
ma sono state soddisfatte le necessità trasfusionali e la programmazione della raccolta), mentre l'aferesi è aumentata dal 9%, anche grazie alla campagna plasma regionale.

La Giornata mondiale del donatore è stata istituita nel 2004, il 14 giugno per ricordare il giorno di nascita dello scopritore dei gruppi sanguigni, Karl Landsteiner.
L'iniziativa vuole offrire l’occasione per sottolineare il grande valore sociale e umano di tale gesto e per ribadire l’importanza di garantire ovunque la disponibilità di donazioni gratuite, periodiche, anonime e associate.

Pubblicato il 13 giugno 2018

Ascolta l'audio

Fiorenzuola, giornata per sensibilizzare la raccolta differenziata

fiore

Una giornata gioiosa e spensierata per tanti bambini, tanti giovani e tanti cittadini quella del 7 giugno nella piazza del Mercato di Fiorenzuola.
Tutti insieme per parlare del problema della differenziazione dei rifiuti che ha assunto una priorità
tale da richiedere azioni mirate e coordinate all’interno di una logica di gestione integrata e di accrescimento della cultura per la sostenibilità ambientale, la sostenibilità economica, la consapevolezza e la responsabilizzazione da parte di tutti.
Presente l’Amministrazione comunale: il Sindaco Geom. Gandolfi, l’Assessore all’Ambiente Franco Bauner, l’Assessore al Bilancio Marcello Minari, i Tecnici dell’Ufficio Ambiente, Tagliaferri e Morillo, gli Insegnanti  dell’Istituto Mattei fra i quali il Professor Costi, delle Scuole Elementari, I Funzionari e i Tecnici di Iren, tutti insieme per parlare del problema della differenziazione e per raggiungere gli obiettivi concordati nella definizione di una politica ambientale sostenibile.
Il sindaco si è rivolto particolarmente agli scolari “Oggi e il vostro ultimo giorno di scuola prima delle vacanze estive, ma a casa diventerete un po' maestri aiutando i genitori e i nonni a migliorare la raccolta differenziata recuperando le risorse di plastica vetro e carta con la finalità di lasciarVi un mondo più pulito".
Dobbiamo conservare un ambiente pulito per Voi ” portate la vs. sensibilizzazione ambientale all’interno delle vostre case, con una corretta gestione dei rifiuti ed in particolare della raccolta differenziata.
La scuola è un modello che permette di veicolare dall’alunno alla famiglia l’acquisizione di buone pratiche.

Pubblicato l'11 giugno 2018

Ascolta l'audio

L'Agraria a Bedonia, una scuola che guarda al futuro

scuolaJPG

Già da molti anni a Bedonia è presente un corso di istruzione secondaria di secondo grado dell’IIS Zappa-Fermi di Borgotaro (Istituto di Istruzione Superiore). La sede di Bedonia si trova nell’Istituto San Marco ed ospita tre diversi indirizzi. Lo storico indirizzo Mat, manutenzione ed assistenza tecnica, l’affermato  indirizzo SEAO, servizi per enogastronomia ed ospitalità alberghiera e l’indirizzo SASR, servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale.
Questi tre indirizzi di studio si confermano, a detta di tutti, di ottimo livello.
Anche il più recente “Agrario” è un indirizzo di studi volto al futuro; ebbene sì, per quanto strano possa apparire, l’indirizzo SASR è proprio rivolto ai giovani imprenditori del futuro, occupandosi di agricoltura, ma anche di ambiente e territorio.  È ben strutturato, questo anche grazie alla vicinanza dei laboratori in campo, (serra, orto, parco, campi aperti, piccolo maneggio)  che con lungimiranza il Seminario vescovile ha concesso in uso alla  scuola. Ciò permette agli studenti di recarsi in laboratorio percorrendo a piedi qualche centinaio di metri. L’azienda agraria dell’Istituto sta rivolgendo la sua attenzione al campo del biologico e della forestazione, nonché a laboratori dedicati allo studio delle acque, con diversi progetti appoggiati da enti esterni.
Ma le possibilità non terminano qui, infatti grazie sempre al nostro Seminario di Bedonia, la scuola può ospitare studenti provenienti da “fuori zona” nel Convitto che si trova di fianco alla struttura principale, dove gli interessati possono trovare cibo ottimo, camere moderne e con servizi interni, il grande parco con campetto di calcio, campetti di pallavolo e possibilità di rilassanti passeggiate. La sala studio, stanza TV e gioco, palestrina interna sono ambienti in cui ragazzi/ possono condividere l’esperienza di studio e socializzazione.
L’ambiente è decisamente familiare e favorisce lo studio, la concentrazione, ma anche la voglia di stare assieme, crescere assieme e imparare. Non sempre per le famiglie, venuto il momento di scegliere le scuole superiori,  il compito è semplice: tanta scelta ma tanti problemi.
Una scuola ancora di dimensioni accettabili, sono in tutto 200 ragazzi, le classi non sono particolarmente numerose, c’é la possibilità di lasciare i figli in un ambiente sicuro, il Convitto, con sorveglianza e assistenza studio e aiuto  per i compiti;  alzandosi alla mattina e sapendo di dover solamente attraversare un piazzale per arrivare in classe, non è una  soluzione facile da trovare.
Le lezioni si svolgono su 5 giorni, dal lunedì al venerdì, per cui si può rientrare a casa il venerdì alle 13  per tornare a scuola il lunedì mattina.
Per informazioni sul Convitto “pagina fb convitto Bedonia”, oppure info convittobedonia [AT] consorziofantasia [DOT] it o telefonare al numero 3271115237; per informazioni   sul Seminario vescovile, www.seminariobedonia.it o telefonare al numero 0525824420; per informazioni sulla scuola, sito Zappa-Fermi www.zappafermi.gov.it oppure chiamare il numero 052597985.

Pubblicato il 9 giugno 2018

Ascolta l'audio

Il patriarca greco-melchita Youssef Absi a Piacenza

oriente

Il 6 giugno è stato a Piacenza nel seminario vescovile di Piacenza il Patriarca della Chiesa cattolica greco-melchita Youssef Absi, testimone della presenza cristiana in Medio Oriente ed in particolare in Siria, dove ha la propria sede patriarcale. Con lui, il vicario patriarcale e arcivescovo di Gerusalemme Yaser Al-Ayyash.
“La vostra presenza ci riporta ai luoghi della sofferenza – ha detto Youssef Absi -, dove i cristiani sono chiamati a testimoniare la propria fede in Cristo. Richiama la vicinanza tra le nostre due Chiese, anche grazie all’Ordine patriarcale dei Cavalieri della Santa Croce di Gerusalemme. La comunione ci fa più partecipi, più solidali”.
Nel febbraio scorso il patriarca Youssef Absi ha concelebrato in Vaticano nella Casa Santa Marta con papa Francesco, un segno della comunione apostolica tra le Chiese di rito latino e orientale all’interno della Chiesa universale.
Un concetto, quello della comunione e del servizio, messo in risalto anche da Yaser Al-Ayyash:
«Credo sia importante conoscere, non è importante la quantità delle persone che lavorano ad un progetto, ma la qualità, la presenza. Possiamo porci un quesito: Con quale ottica possiamo lavorare assieme e realizzare i nostri fini? Noi come Chiesa orientale vediamo i nostri colleghi occidentali come fratelli di fede, e quando parliamo di fratellanza parliamo di solidarietà. Il mio cuore è aperto a tutte le idee”.
Presente all’incontro anche il luogotenente dell’Ordine, l’ing. Giuseppe Baggi, il quale ha rammentato come in Italia sia importante dare visibilità all’Ordine. “Abbiamo sempre dato del nostro meglio per far partecipare più persone possibile agli incontri. Speriamo che la comunione delle nostre Chiese possa darci una indicazione sulla strada da intraprendere”.

                                             Emanuele Maffi

Pubblicato l'11 giugno 2018

Ascolta l'audio

Al Monte Lana commemorata la Resistenza

spezia

C'è bisogno di pace e di libertà in questo tempo tormentato, per l'Italia e per il mondo, l'ha invocata don Lodovico Groppi, parroco di Gropparello, sabato 2 giugno nella chiesetta di santa Franca: "Il vangelo di Luca ci aiuta a capire perché siamo qui tutti gli anni a ricordare persone che hanno versato il loro sangue per seguire la scuola della libertà, che è la scuola di Dio; la verità è libertà, è la storia che ce lo dice".
Parole all'unisono con quelle dell'oratore ufficiale, Mario Spezia presidente dell'Associazione partigiani cristiani, alla cerimonia di commemorazione dei primi tre combattenti e di un civile caduti durante la lotta di liberazione in Valdarda, sul Monte Lana dove un cippo li ricorda: Antonio Rossetti di Gropparello, Giuseppe Carini di Generesso, Benvenuto Carini di Teglio, e al passo di Santa Franca Eugenio Silva di Tiramani       .
"Quegli stessi valori che unirono gli italiani settant'anni fa sono gli stessi valori intorno ai quali una nuova pacificazione sociale si può costruire nell'interesse del Paese" ha invocato l'oratore rievocando un altro momento cruciale della nostra storia: "Quanto servirebbe, in questo momento, di profondo cambiamento, l'illuminata visione politica di Aldo Moro che, 40 anni fa, ben dopo l'epoca fascista e nazista ma sempre contraddistinta dagli estremismi contrari all'avvento di un più compiuto processo democratico, pagò con la vita la fedeltà alla propria ispirazione cristiana e l'impegno politico volto a far coincidere lo sviluppo dell'azione di governo con l'evolvere complesso e difficile della realtà economica e sociale del Paese".
Dagli ideali della lotta di Liberazione, il presidente dell'Apc ha richiamato "il concetto della responsabilità personale, concetto nuovo e, se vogliamo, rivoluzionario per quei tempi segnati da un regime che dell'annullamento della persona umana aveva fatto il proprio credo. Ma valore importante e nuovo anche oggi all'interno di una società troppo individualista ed incolore". Infine ha concluso Spezia: "La Resistenza che continua deve preservarci dall'abitudine del comodo quotidiano, dell'indifferenza verso i problemi degli altri, come se non fossero anche i nostri".

La cerimonia di commemorazione era iniziata con l'omaggio floreale al cippo che ricorda la fucilazione dei tre partigiani collocato nei boschi di Monte Lana, era proseguita con la funzione religiosa in Santa Franca chiusa con la lettura della preghiera dedicata a don Beotti, in odore di beatificazione e con il discorso del presidente dell'Apc.

Erano intervenuti rappresentanti delle istituzioni territoriali: il sindaco di Bettola Paolo Negri, i vicesindaci di Gropparello Graziano Stomboli e di Morfasso Domenico Besani; delegazioni Anpi delle sezioni della Valdarda con i rispettivi labari e del comitato provinciale con il presidente Stefano Pronti, Romano Repetti della direzione provinciale che ha portato il saluto; familiari dei caduti tra i quali Alessandro fratello di Antonio Rossetti all'epoca solo un bambino, e parenti di don Borea, il prete fucilato a pochi mesi dalla fine della guerra.

Maria Vittoria Gazzola

Pubblicato l'8 giugno 2018

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente