A Farini in Alta Valnure domenica 12 agosto si svolge la XXIV edizione dell'incontro provinciale delle comunità piacentine nel mondo. La manifestazione che vede la collaborazione della Provincia, dell'associazione "Piacenza nel mondo" del Comune e della Proloco di Farini ha inizio nella sala consiliare di Farini alle ore 17.30; alle ore 18 seguiranno gli interventi delle autorità e la cerimonia di consegna del titolo di "Piacentino benemerito nel mondo". Saranno anche inaugurati i giardini intitolati a Frank Forlini. Dalle ore 19 aperura degli stand gastronomici sul lungo Nure e danze su pista d'acciaio.
Hiv e Aids, oltre il pregiudizio. Fresca di ristampa, ecco in poco meno di un mese la seconda edizione - disponibile in tutte le librerie piacentine - del libro “La Pellegrina. Storie dalla casa accoglienza Don Venturini” (Papero Editore), che verrà presentato questo sabato 14 luglio alle ore 18 presso il caffè letterario “Il barile dello zucchero” in via Enrico Mattei 30 a Cortemaggiore. Il giornalista Gianmarco Aimi dialogherà con l’autore Thomas Trenchi, che nei mesi scorsi ha conosciuto e intervistato gli ospiti della Pellegrina, la struttura per pazienti sieropositivi fondata dalla volontà della Caritas Diocesana e gestita dall'associazione La Ricerca. Prosegue così il ricco calendario di presentazioni in città e provincia de “La Pellegrina”, che sta permettendo di incontrare i vissuti umani legati a questa malattia e di tracciare il quadro dell’epidemia nel nostro territorio: solo nell’ospedale di Piacenza, infatti, ogni anno accedono al reparto di malattie infettive 700 pazienti per infezione da Hiv. Storie di fragilità e riscatto, coraggio e consapevolezza, raccolte in quest’opera che cerca di informare la cittadinanza attraverso testimonianze dirette.
È un programma denso quello che l’Appennino Festival mette in calendario per l’edizione 2018: si parte il 14 luglio a Castelletto di Vernasca con il percussionista Nando Citarella. Fra gli ospiti della rassegna anche il giornalista Paolo Rumiz, la finalista del Premio Strega Sandra Petrignani, l’ebraista Matteo Corradini, i Solisti dei Micrologus. Dalle Vie della Seta ai monti naviganti, dalla Via degli abati ai cammini medioevali. Le strade musicali che l’Appennino Festivalpropone quest’anno sono davvero infinite. Si parte il 14 luglio alle 21.15 nella suggestiva cornice della pieve romanica di Castelletto di Vernasca, dove è in programma il “Viaggio in Oriente sulla Via della Seta”: a esibirsi per l’occasione sarà il grande cantore e percussionista napoletano Nando Citarellaaccompagnato dal polistrumentista persiano Pejman Tadayon in una serata in cui strumenti mediterranei quali la tammorra, la chitarra battente e il marranzano incontrano il tar, il saz e il setar persiani. Questo è comunque solo il primo di ventuno appuntamenti che sono stati presentati a Palazzo Rota Pisaroni dalla direttrice artistica Maddalena Scagnelli, da Alberto Dosi della Fondazione di Piacenza e Vigevano e dai diversi promotori del festival Roberta Valla, Valter Castignoli, Franco Manzi e Tiziano Fermi. Si prosegue infatti il 16 luglio alle 21.15 a Bettola, in Piazzetta Sant'Ambrogio, con la proiezione del film “Ritorno sui Monti Naviganti” di Alessandro Scillitani che sarà intervistato da Elisabetta Bergonzi, mentre il 18 luglio alle 21.15 a Travo, in collaborazione con le Serate letterarie Giana Anguissola, si terrà l’incontro con Sandra Petrignani, finalista del Premio Stregaintervistata dall’ebraista Matteo Corradini con gli interventi musicali di Antonio Amodeo. Il 28 luglio alle 21 a Bassano di Rivergaro, nell’azienda agricola La Trebbiola in collaborazione con l'Associazione Contadini Resistenti, l’arpista Adriano Sangineto con il suo Ensemble proporrà delle danze popolari francesi ed italiane. Il primo agosto alle 21.15 a Rivergaro, sul sagrato della Chiesa di Sant'Agata, il Giuliano Gabriele Trio proporrà “Tarantelle, tammuriate e serenate. Danze e canti del Mar Mediterraneo” con la partecipazione di Enerbia; il 2 agosto alle 21.15 a Bobbio, nel Cortile di Palazzo Malaspina nella Contrada di Borgoratto 26, spazio alla serata su “Alessandro Malaspina Cavalier di Spagna con Federico Perotti alla spinetta, Gabriele Schiavi e Maddalena Scagnelli ai violini e il gruppo vocale Le Rose e le Viole, seguita dal brindisi con i vini della Cantina Marchese Malaspina. Il 4 agosto alle 21.15 a Pradovera tornerà il tradizionale appuntamento con la “Piva della Valnure”: nello scenario naturalistico della strada panoramica Pradovera-Coli a 1100 metri di altitudine in località Acqua Nera si terrà il ballo all’aperto con il Quatrat Trio, Fabio Paveto alla fisarmonica e Carlo Gandolfi alla piva e piffero. Il 5 agosto alle 18 a Passo Sella dei Generali sulla strada panoramica Pradovera-Mareto-Coli si terrà “Tra verdi campi”, l’happening al tramonto sul pascolo che delimita il percorso della Via degli Abati con Claudio Schiavi al contrabbasso, Gabriele Schiavi al violino, Christoph Hartmann all’oboe, Carlo Gandolfi alla piva e Maddalena Scagnelli al violino e voce; a seguire alle 21 a Mareto all’Albergo dei Cacciatori si terrà la Cena del Pellegrino. Il 9 agosto alle 18.30 a Pradello di Bettola, nella Torre Colombo, si terrà il concerto dell'oboista dei Berliner Philharmoniker Christoph Hartmann, mentre il 10 agosto alle 21.30 torna a Pigazzano di Travo “Poesia e musica nella notte di San Lorenzo” con le letture poetiche a cura di Gabriele Dadati, gli intermezzi musicali di Valeria Pirastro all’arpa anglica e Fabio Milana alla chitarra e voce. Il 13 agosto alle 15 a Cerignale si terrà la Festa delle aie con Ettore Losini al piffero e Davide Balletti alla fisarmonica, il 16 agosto a Cerreto è in programma l’evento “Annibale e la Val Boreca” che prevede alle 16 la camminata da Cerreto a Tartago, alle 18.30 le letture e gli intermezzi musicali “Dopo la battaglia della Trebbia” con Margherita Rettagliata e Nicola Rulli e alle 21 il concerto di Gabriele Dametti al piffero e Franco Guglielmetti alla fisarmonica. Il 17 agosto a Morfasso alle 21.15 si terrà il concerto di danze tradizionali europee con i Bandabrisca, mentre il 22 a Ottone alle 17 ci sarà la visita al Museo Diocesano seguita alle 18.30 nella Chiesa di San Bartolomeo dal concerto di Sara Pavesi all’arpa e del basso Agostino Subacchi. Il 9 settembre l’Appennino Festival si trasferisce a Ozzano Taro, nel Parmense, per la Festa al Museo Guatelli con la visita guidata alla corte rurale e alle collezioni a cura dell'Associazione Amici del Museo Guatelli e alle 16 la presentazione del libro di Ubaldo Delsante "Con la faccia sporca di farina". Il 21 settembre a Gossolengo alle 21 nella Chiesa Parrocchiale, in collaborazione con il Gremio Sardo, si esibirà il Trio Animas con launeddas, voce e chitarra, mentre il 29 settembre a Piacenza alle 21, nei Giardini del Chiostri e Sala delle Colonne del Palazzo Vescovile in Piazza Duomo, si terrà “Sulle strade d'Appennino” con Paolo Rumizche racconterà l'Appennino e le sue meraviglie a partire dal viaggio di Annibale dopo la battaglia della Trebbia nel 218 a. C. Il 30 settembre a Piozzano alle 15 è in programma la Festa del miele e dei prodotti tipici della Val Luretta con le danze popolari marchigiane con “Lu Trainana”. Il 12 ottobre alle 21 a Piacenza, nella Cattedrale, si esibiranno “I Solisti dei Micrologus” con un concerto dedicato alle Laudi Francescane insieme a Goffredo Degli Esposti alle zampogne, flauto e tamburo, buttafuoco, Gabriele Russo alla viella, ribeca e lira ed Enea Sorini alla voce e percussioni in collaborazione con Domus Justinae. Il 14 ottobre a Pecorara alle 15 si terrà la Festa del tartufo e dei prodotti della montagna accompagnata dalle danze tradizionali francesi con il gruppo Funambol e coppie tradizionali di piffero e fisarmonica. La chiusura sarà il 2 dicembre a Vigolzone, dove alle 17 (e non alle 15 come riportato in locandina) nella Chiesa Parrocchiale si terrà “Ciaramelle, cornamuse e zampogne” con le letture e la musica dai repertori tradizionali natalizi italiani ed europei proposta da Paolo Simonazzi alla ghironda e zampogne e dai gruppi vocali Eudaimonia e Gioia.
Undici i corsisti che a Cadeo hanno portato a termine con successo il corso base ”Italiano per tutti a Cadeo”, promosso dal Comune di Cadeo e organizzato dall’Istituto Comprensivo di Cadeo e il CPIA di Piacenza. “Gli attestati che avete ricevuto oggi sono un successo per l’intera comunità - ricorda il sindaco Marco Bricconi - parlano di integrazione e opportunità date dal nostro territorio”. Partiti a primavera con 35 iscritti, con una “classe” prevalentemente al femminile (solo due presenze maschili), i corsisti hanno affrontato 100 ore di formazione guidata dal docente Rocco Teriapopolo. “Ci stiamo attivando perché per il prossimo anno prenda il via un corso di italiano avanzato - aggiunge il vicesindaco Marica Toma -. C’è il desiderio di tante donne di approfondire la conoscenza della nostra lingua, per poter vivere da protagoniste la quotidianità”.
Dopo aver attraversato le complesse fasi di fondazione della colonia di Placentia e il contestuale arrivo di Annibale, IL PO RICORDA prosegue il suo viaggio alla scoperta della città romana, per celebrare l’assonanza tra la data della sua fondazione come avamposto sul Po (il 218 a.C.) e l’anno in corso. Sede privilegiata dell'evento, posto alla confluenza del Trebbia nel Po, sarà nuovamente il museo di recente creazione ospitato nel Centro visite del Parco Fluviale del Trebbia, a Borgotrebbia. Venerdì 13 luglio ore 17:30 presso Centro visite del Parco fluviale del Trebbia (Strada dell'Aguzzafame 75, Borgotrebbia) Conferenza a cura di Elisa Ponzi, Arti e Pensieri, Il sito pluristratificato di Santa Margherita: una vera macchina del tempo Il sito che oggi ospita l'Auditorium Santa Margherita a Piacenza, sede della Fondazione di Piacenza e Vigevano, testimonia varie fasi di frequentazione messe in luce nel corso di scavi archeologici avvenuti tra la fine degli anni ’70 e i primi ’80. Grazie all'inedita tesi di laurea di Elisa Ponzi, nostra socia, ripercorreremo la storia di quest’area con particolare riferimento all’epoca romana, analizzeremo la ceramica ritrovata e scopriremo così come dopo un periodo relativamente breve dalla sua deduzione, la colonia di Piacenza si dimostri già un centro estremamente vitale dal punto di vista produttivo, inserendosi a pieno titolo nella grande tradizione artigianale padana. Le fornaci trovate in città, infatti, testimoniano come già nelle prime fasi di vita della colonia di Placentia le merci giungessero grazie ai commerci terrestri e fluviali ma allo stesso tempo gli artigiani si organizzassero per iniziare a produrre e vendere in loco vasi per la tavola, la cucina, la dispensa e la conservazione delle derrate. Laboratorio sotto al pergolato del museo: I bambini presenti (e gli adulti che hanno sempre sognato di esserlo!) avranno la possibilità, durante e dopo la conferenza, di scavare, trovare reperti, documentarli, proprio come in un vero cantiere! Il prossimo appuntamento sarà il concerto del 27 luglio, in collaborazione con l’etichetta Orzorock Music, preceduto da una mostra fotografica presso ilCentro visite del Parco Fluviale del Trebbia e accompagnato da visite guidate, laboratori artistici, navigazioni e altre sorprese. IL PO RICORDA si svolge in collaborazione con il Comune di Piacenza (Politiche Culturali e Promozione Turistica; Eventi e Valorizzazione del Grande Fiume) e l’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità Emilia occidentale, con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e con il patrocinio del Via Francigena Collective Project 2018.
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