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Notizie Varie

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Caffè Letteraio di Fiorenzuola, si presenta il libro di Arturo Croci

 

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Sabato 26 gennaio a Fiorenzuola presso il bar dell'ospedale dalle ore 16 alle 17 Arturo Croci presenterà il suo libro "Coma, la vita in un altro tempo” , edito da Patrician Press Copertina.
Un volume autobiografico dove l'autore, che risiede tra le colline piacentine della Val Tolla e Calco, racconta il mese vissuto nel reparto di terapia intensiva degli Ospedali Riuniti di Bergamo (dal 15 dicembre 2005 al 9 gennaio 2006).
"Non ho visto luci e tunnel luminosi, sono semplicemente scivolato nel nero ... e, dopo una vita intera, sono ritornato, galleggiando nel nero" racconta l'autore nella presentazione "In coma, per me, c'è stata la "dilatazione del tempo" e ho vissuto una intera nuova vita, che ho iniziato a descrivere nell'Ospedale di Bellano nel 2006, dove ho passato 6 mesi su una sedia a rotelle per riprendermi dall'ischemia alla parte sinistra e reimparare a camminare. 
Arturo Croci era stato ricoverato a causa di un aneurisma all'arco aortico con disseccamento dell'aorta ed era stato uno dei pochissimi sopravvissuti. 
Nato ai Levori, di Castelletto di Vernasca, un piccolo borgo sulle colline piacentine dell'antica Val Tolla vive fra Mocomero di Vernasca e Calco LC. Ha compiuto studi di floricoltura e giardinaggio presso la Scuola di Minoprio (CO) e di filosofia presso l'Università di Barcellona.
Ha svolto l'attività di editore della rivista professionale Flortecnica per trent'anni, oltre ad aver pubblicato una cinquantina di libri tecnici, teatro e poesie di diversi autori. È autore di una decina di volumi tecnici, ad esempio Floricoltura da Reddito, unitamente a Tiziano Sante Beltramelli (Edito da Edagricole nel 1984), Floricoltura italiana, scritto con Giovanni Serra (Edito da Mursia nel 2014).
Il mestiere di tecnico-giornalista-editore gli ha permesso di viaggiare  in molti paesi del mondo.

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Pubblicato il 24 gennaio 2019

Apertura invernale al castello di Bardi

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Nonostante la pausa invernale, in seguito alla crescente richiesta da parte del pubblico, si potrà visitare il Castello di Bardi anche in questo mese di gennaio e febbraio; è stato deciso di istituire nuovamente l’apertura “in esclusiva” per tutti coloro che ne faranno richiesta.
Dalla coppia al gruppo, sarà possibile, inviando una mail a info [AT] castellodibardi [DOT] info, con un preavviso minimo di 48 ore, per ottenere l’apertura privata del maniero che fu dei principi Landi.
Tutti coloro che vorranno trascorrere i prossimi weekend o festeggiare le prossime ricorrenze, quali Carnevale e San Valentino a contattare lo staff del Castello per vivere di un’esperienza unica: una visita “in solitudine” libera oppure guidata, durante la quale conoscere la storia di una delle fortificazioni più famose del Circuito dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli.
Oltre alle sale dei principi, alle ghiacciaie, alle antiche cucine, alle sale di tortura e ai camminamenti di ronda, saranno accessibili al pubblico il Museo della Civiltà Valligiana, interessante museo etnografico legato agli usi e costumi locali, il Museo della fauna e del bracconaggio, allestito nell’ex granaio della fortezza, ricco di animali imbalsamati e teche didattiche legate a pratiche sulla caccia, odierne e in disuso, il Museo Archeologico, con un esaustivo video-documentario che illustra le scoperte effettuate nel corso degli ultimi anni nelle aree circostanti e la ricca mostra di dipinti e sculture delle collezione Ferrarini-Nicoli, dedicata all’arte del XX secolo dal titolo “Arte e mestieri dell’Est Europeo”, oltre alla collezione di costumi del Centro di Coordinamento delle Maschere Italiane.

Pubblicato il 24 gennaio 2019

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«Il Germoglio in tavola», aperto il bar-ristorante

RistoranteIlGermoglio

Ci sono tutti i piatti della tradizione piacentina, dagli anolini ai tortelli passando per i pisarei e fasò, ma non ci si dimentica degli arrosti e per chi ha esigenze particolari ecco le succulente specialità vegetariane. Il tutto con prodotti locali come le uova, la carne della Val Tidone e il pane fatto in casa.
La Cooperativa Il Germoglio, che fra pochi giorni festeggia i 38 anni di attività, non si ferma mai e dalla fine del 2018 propone anche il bar-ristorante “Il Germoglio in tavola”.

Come tutte le attività della cooperativa, anche la nuova nata inserisce alcuni lavoratori disabili.
«Attualmente sono due – spiega la responsabile del personale Manuela Silva – ma siamo appena partiti e l’organico è ridotto. Ci auguriamo che l’attività cresca e con essa la possibilità di inserire persone svantaggiate».
Un’operazione che sembra semplice, ma nasconde problemi organizzativi non da poco. L’approccio con il cliente è spesso un ostacolo per persone con difficoltà, inoltre spesso queste persone non riescono a muoversi autonomamente da casa al ristorante, per cui è necessario organizzare dei turni che tengano in considerazione le loro esigenze di trasporto. «Far convivere le esigenze di tutti è complicato, ma stiamo lavorando per la soluzione più adatta».

RistoranteIlGermoglio2"Il Germoglio in Tavola" si trova in un locale nuovo, moderno e accogliente posto al centro della cooperativa.
Il ristorante è aperto sia a pranzo che a cena, è chiuso il lunedì e la domenica sera.
A pranzo è possibile scegliere anche il menù a prezzo fisso, la sera è solo servizio alla carta.
P
er prenotazioni telefoniche: 366.3001664.

La ristorazione completa l’offerta di servizi già presenti al Germoglio: Garden, Bottega alimentare Bio, Fattoria didattica con la presenza di diversi animali e spazi verdi attrezzati.

Il Germoglio fu la prima cooperativa sociale di Piacenza per l’inserimento in contesto lavorativo di persone disabili e negli anni si è notevolmente strutturato e ha diversificato le attività per dare sempre maggiori spazi occupazionali.
Attualmente sono più di sessanta le persone che lavorano in cooperativa, di cui 26 svantaggiate.

Pubblicato il 23 gennaio 2019

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«Dall'idea al set», corso di scenaggiatura e regìa a Bobbio

scena

Mancano pochi giorni al termine delle candidature per il corso di alta formazione in sceneggiatura e regia cinematografica “Dall'idea al set”. Si tratta del primo corso annuale di Fondazione Fare Cinema, presieduta da Marco Bellocchio, che avrà la direzione didattica di Giorgio Diritti, regista e sceneggiatore tra i più interessanti della sua generazione.
Il corso “Dall'idea al set” si svolgerà da febbraio a dicembre 2019 prevalentemente a Bobbio per un totale di 600 ore non consecutive, di cui 360 ore di aula, concentrando la propria mission formativa intorno alla figura dello sceneggiatore-regista.
Il corso prevede la realizzazione di un cortometraggio diretto da Giorgio Diritti, fornendo ai partecipanti la straordinaria occasione di partecipare direttamente a scrittura, preparazione e riprese di un piccolo film, acquisendo conoscenze e competenze cinematografiche “sul campo”.
Queste le date della prima parte:
    •    15, 16, 22 e 23 febbraio;
    •    8, 9, 21, 22, 23, 28, 29 e 30 marzo  
    •    4, 5, 6, 11, 12, 13, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 26 e 27 aprile 
Il calendario della seconda parte del corso (altre 19 giornate) si articolerà nei mesi di maggio e giugno o nei mesi di settembre e ottobre in base all'andamento dello sviluppo creativo del lavoro e verrà comunicato strada facendo ai partecipanti.

Pubblicato il 24 gennaio 2019

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Università Cattolica, un corso per curatori fallimentari e commissari giudiziali

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Fornire conoscenze normative e giurisprudenziali, nonché nozioni tecnico pratiche e strumenti operativi agli operatori del settore. Questo l’obiettivo del Corso di Alta Formazione “Curatori Fallimentari e commissari giudiziali” organizzato e promosso dalla facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica di Piacenza in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti di Lodi e accreditato al Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Il corso intensivo, della durata di 50 ore, è rivolto ai professionisti iscritti agli Ordini dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, degli Avvocati, dei Notai e a tutti coloro che operano nel mondo delle procedure concorsuali e nel risanamento della crisi d’impresa.
Il Corso garantisce l'acquisizione di tutte le competenze prescritte dalla normativa vigente nonché l'approfondimento del ruolo e delle funzioni del Curatore nella procedura fallimentare, con particolare riferimento alle imminenti novità che saranno introdotte dal Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza in attuazione della Legge 19 ottobre 2017, n. 155 e ai più recenti orientamenti giurisprudenziali delle corti di merito e di legittimità.
La Direzione scientifica è composta da docenti dell’Università Cattolica di Piacenza, la prof.ssa Carlotta D’Este e il prof. Marco Angelo Marinoni e dal Dott. Luigi Meazza, Dottore Commercialista e Consigliere dell’Ordine dei Dottori Commerciali ed Esperti Contabili di Lodi.
Particolare attenzione nella scelta del corpo docente:
Magistrati, Docenti Universitari, Dottori Commercialisti, Avvocati esperti di diritto fallimentare ed esperti della materia terranno lezioni in presenza fornendo materiale di studio e di approfondimento.

I corsisti avranno la possibilità di prendere parte non solo a lezioni teoriche, ma anche a casi pratici e chiarire dubbi o incertezze interpretative e pratiche che la complessa materia pone agli operatori.
A coloro che avranno frequentato almeno l’80% delle lezioni, a fine corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Pubblicato il 23 gennaio 2019

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