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Notizie Varie

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Si presenta il Diario di politica e di banca a cura di Gerardo Nicolosi

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Presentazione del Diario di politica e di banca (1946-1952) curato da Gerardo Nicolosi.
Anton Dante Coda e la sua frequentazione con Einaudi per la ricostruzione dell’Italia nel 2° dopoguerra. Presentazione del Diario di politica e di banca (1946-1952) curato da Gerardo Nicolosi. Questo il titolo dell’incontro di venerdì 15 febbraio alle ore 18 nella Sala Panini di Palazzo Galli della Banca di Piacenza.
All’incontro parteciperà il curatore Gerardo Nicolosi ed il Presidente esecutivo della Banca di Piacenza Corrado Sforza Fogliani.
Un malinconico leggero pessimismo - Diario di politica e di banca (1946-1952), prende il titolo da una citazione del 1946 e rappresenta lo stato d’animo con il quale Coda (storico Presidente dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino, antifascista e attivo esponente del liberalismo piemontese) scrive quotidianamente, con stile asciutto e coinciso, lo svolgersi delle sue giornate, i contatti con i più importanti personaggi del mondo politico ed economico (soprattutto con Luigi Einaudi), le riflessioni sulle vicende di quegli anni cruciali.
Il Diario è stato pubblicato dalla Fondazione 1563 con la casa editrice Olschki.
La partecipazione è libera. Per motivi organizzativi, si invita a preannunciare la propria presenza (precedenza ai Soci della Banca) relaz [DOT] esterne [AT] bancadipiacenza [DOT] it, telefono 0523/542137.

Pubblicato il 14 febbraio 2019

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Un film su Stefano Bruzzi, un macchiaiolo tra Piacenza e Firenze

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Venerdì 22 febbraio dalle ore 17 nella Sala convegni di Confindustria Piacenza in via IV Novembre è in programma  la proiezione del film: "Stefano Bruzzi, un macchiaiolo tra Piacenza e Firenze" con la partecipazione speciale di Ferdinando Arisi. Sarà presente il regista Tommaso Ferrari ed il critico di cinema Giorgio Betti. Ingresso libero.
L'iniziativa è prevista all'interno della mostra dedicata alle opere di Stefano Bruzzi inaugurata lo scorso 10 dicembre e realizzata grazie alle opere della famiglia Giglio e in collaborazione con la Galleria Ricci Oddi.
La mostra sarà visitabile presso Confindustria Piacenza, fino al 22 marzo in orario di ufficio.

Pubblicato il 13 febbraio 2019

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«Scoprirsi Down. Storia di Alberto, raccontata da lui stesso»

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Alla Biblioteca comunale Passerini-Landi di Piacenza, sabato 16 febbraio alle ore 16.30 nel  Salone monumentale Alberto ed Ezio Meroni presentano "Scoprirsi Down. Storia di Alberto, raccontata da lui stesso".
Alberto ha un cromosoma in più. Lo sa da subito, da prima ancora che lo sapessero i suoi genitori. E da subito, mentre è ancora nel grembo della sua mamma, si interroga su cosa questo significherà per lui, per le persone che lo ameranno e per chi non riuscirà a farlo. La sua vita è piena di domande. «Se è un cromosoma in più vuol dire che sarò “più” in tutto: più intelligente, più alto, più bello, più forte, più simpatico? E se invece quel “più” fosse un peso, un freno che mi renderà tutto più difficile?»
Non è ancora nato e già Alberto
ha un bel rompicapo da risolvere. Perché non vuole essere un “peso nello zaino” che i suoi genitori decideranno di caricarsi sulle spalle. Lui vuole vivere come gli altri. E dimostrare che anche con un cromosoma in più si può essere felici.

Nonostante il primo ad essere diffidente, nei suoi confronti e nei confronti delle sue possibilità, sia stato il pediatra che lo ha accolto quando è venuto al mondo, ventiquattro anni fa.

Pubblicato il 13 febbraio 2019

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Il Forum delle Famiglie contrario alla Legge contro l’omotransnegatività

forum famiglie

Il Forum delle Associazioni familiari dell’Emilia-Romagna interviene con un proprio documento sul Progetto di legge regionale d'iniziativa proposto dai Consigli comunali di Bologna, Parma, Reggio Emilia e San Pietro in Casale (Bo) contro “l'omotransnegatività e le violenze determinate dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere”.
Rispetto alla proposta di legge come formulata attualmente  il Forum Famiglie «esprime un parere fortemente contrario».
Il documento del Forum viene consegnato oggi, mercoledì 13 febbraio durante l’udienza conoscitiva sulla legge regionale in programma alle 10 nella sala Polivalente “Guido Fanti” dell’Assemblea legislativa, in viale Aldo Moro, 50 a Bologna, che vedrà la partecipazione di rappresentanti del Forum stesso e di alcune delle Associazioni che lo compongono.
La libertà è un diritto di ogni persona: ciascuno gode della libertà di pensiero, di espressione, di credo, di azione, di educazione. Il concetto di cittadinanza si basa sull'uguaglianza dei diritti e dei doveri sotto la cui ombra tutti godono della giustizia. Per questo è necessario impegnarsi per stabilire nella nostra società il concetto della piena cittadinanza, rinunciando all'uso indiscriminato del termine minoranze, che porta con sé i semi del sentirsi isolati e della inferiorità. Questo prepara il terreno alle ostilità e alla discordia, e sottrae le conquiste e i diritti civili e religiosi di alcuni cittadini, di fatto, discriminandoli.
Il FORUM delle Associazioni Familiari è contrario a qualsiasi forma di discriminazione, comprese quelle riguardanti l’orientamento sessuale. La proposta di legge introduce tuttavia una novità che rappresenta paradossalmente una “Discriminazione delle altre Discriminazioni”: tra tutte le discriminazioni esistenti, quella relativa all'orientamento sessuale e all'identità di genere assume in questo modo rilevanza totalmente prioritaria rispetto alle altre. Con questa legge, e con l'introduzione del principio della Omotransnegatività, la semplice affermazione che la pratica dell'utero in affitto è aberrante, o che le coppie omosessuali sono, per loro natura, non fertili, diventa autonomamente un reato: ci sembra francamente una palese violazione del principio, costituzionalmente garantito, di libera manifestazione del proprio pensiero.
La regione Emilia-Romagna oggi già favorisce la promozione di attività di formazione ed aggiornamento del personale docente in materia di contrasto agli stereotipi, prevenzione del bullismo e del cyberbullismo, motivato dall'orientamento sessuale, sostiene progettualità che coinvolgono i genitori e le famiglie quali responsabili del diritto/dovere ad educare. Il coinvolgimento delle famiglie in tutte le attività che coinvolgono gli studenti è obbligatorio, perché va riconosciuto e rispettato il ruolo e il compito che la famiglia ha nell'educazione dei figli che frequentano l'ambiente scolastico, dall'infanzia all'adolescenza. Esiste un patto di corresponsabilità educativa che coinvolge tutte le componenti della scuola e non va disatteso, come invece si evince dalla proposta di legge.
Ci appare fuori luogo prevedere canali preferenziali per la formazione, riqualificazione e inserimento lavorativo per le persone LGBT. In Italia ogni anno 25.000 mamme sono costrette a rinunciare al posto di lavoro, dopo la nascita del figlio, per la forte discriminazione dovuta alla difficoltà di assistere il bambino e conciliare i tempi lavoro-famiglia. Ci sono padri di famiglie numerose, disoccupati, che non riescono a trovare lavoro, con il conseguente impoverimento delle famiglie con figli, sancito ogni anno in costante crescita dall'ISTAT.
La proposta di legge prevede ulteriori fondi, rispetto a quelli che già godono le associazioni LGBT. Sarebbe opportuno che la Regione evidenziasse, in maniera trasparente, tutti i fondi che vengono erogati per i contrasti alle varie forme di discriminazione, al fine di verificarne le modalità di ripartizione. In conclusione, il FORUM sostiene la lotta alla discriminazione contro l'orientamento sessuale, purché in un contesto di una legge che comprenda tutte le discriminazioni in essere (oltre a quelle sessuali e di genere, anche quelle razziali, religiose, inerenti alla lingua, alla nascita e ad ogni altra condizione personale), con pari dignità e senza corsie preferenziali. Chiede quindi che la legge venga totalmente riscritta, coinvolgendo le associazioni e i soggetti che tutelano le varie discriminazioni sopra citate. Diversamente, sulla proposta di legge, così come formulata, il FORUM Associazioni Familiari Emilia-Romagna esprime parere fortemente contrario.

Pubblicato il 13 febbraio 2019

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Sottoscritto un accordo tra Banca di Piacenza e il Comune di Cremona

dott. Coppelli e Sindaco di Cremona

E’ stata sottoscritta nella sala Giunta di Palazzo comunale di Cremona tra il Sindaco prof. Gianluca Galimberti ed il Condirettore generale della Banca di Piacenza dott. Pietro Coppelli convenzione finalizzata a sostenere la riqualificazione dell’immagine della città migliorando l’estetica degli edifici.
La convenzione ha validità sino al 31 dicembre 2020.
L’accordo prevede l’erogazione di finanziamenti agevolati destinati a tre specifiche tipologie di intervento:

-       rinnovo delle facciate di immobili (compreso anche il ripristino di quelle lese nella loro integrità di immagine da graffiti o comunque da scritte murali) purché visibili da spazio pubblico

-       recupero di fregi di pregio

-       recupero delle edicole murali poste sulle facciate degli edifici

I finanziamenti – tutti sino ad un importo massimo di € 60.000 – previsti dalla convenzione sono rimborsabili in 36 rate mensili posticipate comprensive di capitale ed interessi; la nostra Banca applicherà ai finanziamenti un tasso agevolato, assistito da un contributo “una tantum” fisso erogato dal comune di Cremona.
Per maggiori e più dettagliate informazioni è possibile rivolgersi presso l’Ufficio Prodotti della Sede centrale, presso gli sportelli della Banca e, più in particolare, presso quello di Cremona.

Pubblicato il 13 febbraio 2019

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