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Notizie Varie

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Caorso, serata sulla Grande Guerra

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"Dalle ceneri delle battaglie la rinascita di una patria": sabato 10 novembre al Cinefox di Caorso il Circolo Culturale Nicola Bombacci propone una serata commemorativa della I Guerra Mondiale con conferenza alternata da momenti musicali.

Interviene il ricercatore storico dott. Marco Cimmino.
Nato a Bergamo nel 1960, laureato in storia medioevale e insegnante in una scuola secondaria superiore, Cimmino ha al suo attivo numerosi saggi di storia e tattica militare; alterna da sempre la professione alla sua attività di ricerca sulla prima Guerra Mondiale.
Proprio in qualità di esperto della Grande Guerra, è chiamato a intervenire a numerose conferenze, anche all’estero.
Tra i suoi libri possiamo ricordare “La battaglia dei ghiacciai”, “Breve storia della prima guerra mondiale”, “La conquista del Sabotino”, “Il centenario mancato della Grande Guerra”.

La proiezione di immagini e la narrazione storica di Cimmino sarà alternata da intermezzi musicali con il Coro Ana Alta Valnure, diretto dal maestro Edo Mazzoni.
Il coro Ana Alta Valnure nasce a Bettola nel 1973 con il nome di Corale Bettolese, per merito di don Vincenzo Calda e di volontari amanti del canto corale di montagna. Nel 1985 la Corale assume il nome di Coro Valnure e realizza il gemellaggio con la sezione di Piacenza dell’associazione nazionale Alpini in congedo, diventando così la voce degli alpini piacentini.
In questi anni il coro ha inciso un'audiocassetta nel 1994, pubblicato un libro di memorie e nel 2005 ha inciso il doppio CD “Come canta la mia valle”. Ha realizzato concerti in Italia e all’estero, partecipando a festival internazionali.

Interventi musicali saranno proposti da Lorenzo Z, Silvia Preda e Fabio Constantinescu, che ha appena pubblicato un nuovo disco.

Per la realizzazione della serata è stato fatto un lavoro di ricerca minuzioso, alla riscoperta di brani, poesie, lettere di guerra che saranno musicate per ricreare l’aspetto più suggestivo della Grande Guerra in memoria di chi è andato al fronte.

Per questa serata il Circolo Nicola Bombacci ha cercato di contenere al minimo il prezzo del biglietto, "perché - affermano gli organizzatori - la cultura deve essere per tutti e la storia della nostra Italia è di tutti noi".

Pubblicato l'8 novembre 2018

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Alla Passerini presentazione del libro sulla vita di Federico Landi

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“Un principe, uno stato: vita di Federico Landi”: viene presentato sabato 10 novembre alle 17, nel salone monumentale della Biblioteca Passerini Landi (Piacenza, via Carducci 14) il libro di Riccardo De Rosa, edito dal Centro studi della Valle del Ceno.
Si tratta della prima biografia dedicata alla figura che governò lo Stato Landi tra il 1590 e il 1650: un personaggio colto e dalle mille sfaccettature, coinvolto in numerose vicende legate alla storia italiana ed europea, fu Commissario per i Feudi Imperiali e tutore del futuro Principe di Monaco, Onorato II e delle sue due sorelle, riuscendo sempre a mantenere, in un contesto politico spesso confuso, equidistanza, serietà e consapevolezza del proprio ruolo.
L’autore, appassionato studioso della storia della famiglia Landi, ha raccolto in diversi anni di ricerche una documentazione in gran parte inedita, tra archivi italiani, spagnoli e francesi, testimoniando il perdurare del ricordo soprattutto nelle valli del Taro e del Ceno.

Riccardo De Rosa è dottore di ricerca in Storia sociale europeo dal Medioevo all’Età contemporanea. Lavora come consulente storico-genealogico e come consulente tecnico del Tribunale Civile di Milano. È membro della Association of Professional Genealogists con sede a Denver, nonché socio dell'Istituto Araldico Genealogico Italiano e socio corrispondente della Deputazione di Storia Patria per le Antiche Province Modenesi, sezione di Massa e Carrara e del Centro de Estudios Genealogicos e Historicos de Rosario (Argentina), oltre ad essere socio onorario del Centro Studi Val Ceno.
Ha fondato, con la moglie Maria Rosaria, lo Studio di Ricerche Storiche e Genealogiche “Your Italian”. Ha pubblicato numerosi saggi, libri e articoli storici anche inerenti i Landi.

Pubblicato il 7 novembre 2018

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Pomeriggio alla Passerini Landi

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"Maschere del tragico radici, metamorfosi, modernità" è il tema di un seminario di formazione in programma giovedì 8 novembre alla Biblioteca Comunale Passerini-Landi - Sala Augusto Balsamo con inizio alle  ore 16.30.
Il lavoro e la sua narrazione: una forma tragica contemporanea ne parla Nicola Catelli docente di Letteratura Italiana - Università di Parma.
Dopo una premessa sul lavoro come forma moderna del tragico, la conferenza si concentrerà sulla narrazione della violenza lavorativa, in cui si può cogliere una vera e propria rivisitazione
contemporanea di  temi e strutture della tragedia classica, facendo riferimento a opere degli ultimi venti anni circa.

Pubblicato il 6 novembre 2018

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Giuliano Ferrara in Fondazione per discutere di giornalismo e società dello spettacolo

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Doveva partecipare nei mesi scorsi per discutere di ’68, poi un problema di salute lo ha costretto a rimandare l’appuntamento con il pubblico della Fondazione di Piacenza-Vigevano. Così Giuliano Ferrara, già politico e direttore del “Foglio”, oggi opinionista, ha rimediato facendo tappa a Piacenza per discutere di un altro argomento: giornalismo e società dello spettacolo.
Dopo i saluti del presidente della Fondazione Massimo Toscani, sollecitato da Eugenio Gazzola e dalle domande del pubblico, Ferrara ha messo in luce i cambiamenti che sta affrontando la professione giornalistica, profondamente modificata dall’informazione immediata – e non mediata – dei social network, di internet e dei leader politici che sfruttano i nuovi media per oltrepassare il dibattito e il confronto. Un giornalismo che sta andando sempre più incontro agli istinti del pubblico e dei leader che fanno demagogia, e si allontana dalla ricerca del dibattito costruttivo. Ferrara ha citato l’esempio di Donald Trump, il presidente degli Usa.
“Invece che sbandierare i suoi successi in campo economico, ha preferito fare campagna elettorale per le elezioni al congresso (le «midterm election») sfruttando il tema dei latinos che vogliono varcare i confini dal Messico: si tratta di 5-6mila persone che vogliono entrare negli Usa, in un Paese che ha costruito la sua fortuna grazie all’immigrazione di centinaia di milioni di uomini e donne. Parlando di economia, Trump si esporrebbe al dibattito, alle osservazioni critiche, al confronto. Meglio far leva su una carovana di latinos che fuggono dal Centro America. Questa vicenda ci dice che non ha più potere e prestigio un dibattito, argomentato a turno, intorno alle questioni pubbliche. I leader preferiscono fare a gare a chi la spara più grossa, come Bolsonaro in Brasile”. Il mondo dell’informazione è stato distorto, secondo Ferrara, dall’avvento della rete. “La rete è fatta per soddisfare una esigenza senza confini di informazione, mescolata a consigli per l’acquisto, e anche a insulti e sbuffi d’odio. Grazie alla rete potresti avere una informazione vasta, avere la Treccani con un click, ma intanto la rete ti sequestra molto tempo della tua giornata. Il giornalismo così si fonde con la società dello spettacolo, e diventa privo di criteri di organizzazione della realtà, e si arriva alle fake news”.
E, inoltre, il giornalismo si sta spostando sempre di più verso i contenuti che vuole il lettore. “Il giornalismo però dovrebbe essere altro, dovrebbe avere il compito di moderare gli istinti e portare avanti un dibattito critico”.

Pubblicato il 7 novembre 2018

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Il sottosegretario alla Giustizia Morrone in visita al carcere e in tribunale

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Il sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone ha fatto visita a Piacenza alla Casa circondariale delle Novate, al Tribunale, per poi recarsi in Prefettura e in Comune a conoscere il prefetto Maurizio Falco e il sindaco Patrizia Barbieri, oltre al questore Pietro Ostuni e al comandante dei carabinieri Michele Piras.
Dagli incontri con il presidente del Tribunale, Stefano Brusati e il procuratore capo Salvatore Cappelleri, è emerso che la giustizia piacentina è ben organizzata, con magistrati che fanno rete con altre procure per inchieste importanti, anche se si avverte la carenza di personale amministrativo. Così anche durante l’incontro sulla sicurezza, è emerso che la collaborazione tra tutte le forze dell’ordine è buona. Il sottosegretario ha sottolineato come “la sicurezza sia una delle priorità di questo Governo, ne è prova il «pacchetto sicurezza/giustizia» che sta procedendo a tempi di record”. “Un incontro molto cordiale e interessante – ha commentato poi l’on. Morrone – su diversi temi riguardanti il ruolo strategico di Piacenza al confine tra Emilia-Romagna e Lombardia, con la nascita di nuove aziende in particolare nel settore della logistica.
L’obiettivo è quello di facilitare l’insediamento di nuove attività nell’ottica occupazionale, ma anche di rilancio del territorio, in particolare delle aree montane e dei piccoli comuni lì ubicati che devono essere visti come una risorsa, anche a vantaggio della pianura”. In carcere Morrone si è confrontato con i sindacati, che hanno evidenziato le problematiche della struttura delle Novate, in particolare il timore di vedere aumentare la popolazione carceraria di molte unità, con conseguenze negative per tutta l’organizzazione interna.

Pubblicato il 6 novembre 2018

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