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Notizie Varie

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«Restiamo umani», meditazioni di don Luigi Verdi in Santa Franca

verdi

“Sono molto contento che siete qui. Già il fatto che siete usciti di casa e va a incontrare qualcuno oggi è un miracolo. Buona parte delle malattie mentali e fisiche avvengono se freni la vita” inizia don Luigi Verdi intervenendo a Santa Franca in una chiesa gremita. Il sacerdote, che nel 1991 ha fondato la Comunità di Romena restaurando una vecchia pieve nel Casentinese, alterna meditazioni a spezzoni di film come “La vita è bella” e “I cento passi” o a canzoni come “La storia siamo noi” e “Il mondo che vorrei”.
“Da quando è arrivata la modernità io sto male, la maggior parte delle persone che incontro sta male. Per qualche comodità in più e un pò di tecnologia ci hanno distrutto le poche cose che contano davvero per vivere” continua.
“Nietzche, prima di morire, scrisse una pagina geniale sulle conseguenze del nichilismo. Anno per anno, ho visto che queste quattro cose che lui dice si sono verificate. Siamo tutti stanchi da morire, siamo soli, facciamo fatica a trovare un luogo dove ci sentiamo a casa, siamo più egoisti e prepotenti".
“E’ difficile tornare umani quando non lo si è più” sottolinea don Luigi “dobbiamo recuperare la compassione, termine che significa soffrire con te, camminare con te, sentire con te. Gesù fa gesti molto umani, Gesù piange, il gesto che mi colpisce di più è quando tocca la bara di un bambino morto. Noi quando riusciamo ad amare facciamo gesti molto divini. Spero davvero che in questo tempo in cui l’umano è degradato possano venire fuori delle persone che non hanno voglia di adagiarsi, perchè come dice Gesù, potremmo tutti amare il nemico che non è una necessità ma una scelta, siamo tutti Caino ma chi ci impedisce di tornare Abele?”
“Ho scelto la canzone “Il mondo che vorrei” di Vasco Rossi, belle le parole ma il titolo è da imbecilli; il mondo che vorrei non vuol dire nulla, meglio sarebbe dire il mondo che voglio, o meglio ancora il mondo che faccio” prosegue il sacerdote - qual’è il mondo che faccio? Quello è interessante. Se il mondo non cambia, da chi dipende se non da noi? Quello che è debole oggi è il vorrei, il desiderio che abbiamo è senza energia, troppo debole la volontà. Quando si dice «tanto non cambia nulla» hai già perso. Se il vostro uomo, la vostra donna, vostro figlio vi dice ‘sono fatto così’ attaccatelo al muro, non glielo permettete, gli fa comodo non cambiare".
Poi si sofferma sul cristianesimo che sogna; “sogno un cristianesimo che abbracci la leggerezza con la disciplina, ci servono tutte due, sono utili entrambe. Vorrei un cristianesimo semplice e naturale, perchè come diceva San Giovanni XXIII nel semplice c’è il naturale e nel naturale il divino. Dio lo sentiamo nelle cose semplici".
Per concludere porta alcuni esempi evangelici “faccio un esempio dello stile di Gesù. Gesù è al pozzo di Giacobbe con la samaritana e gli dice ‘donna perchè hai avuto sei storie d’amore e non hai capito nulla dell’amore? Da dove ti nasce quest’ansia di amore che non ti riempie il cuore? A Gesù non interessa se hai commesso un peccato o dieci ma perchè sbagli di continuo, gli interessa il nocciolo. Poi Gesù ha incontrato Zaccheo, peccatore emarginato da tutti e gli ha detto  «stasera vengo a cena da te», chissà cosa sarebbe successo se la Chiesa invece di scomunicare tante persone avesse detto loro «stasera vengo a cena da te»".

Paolo Pantrini

Pubblicato l'11 gennaio 2019

 

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«Tutti in carrozza!» domenica 13 a Palazzo Farnese

Una visita guidata per bambini e adulti al Museo delle Carrozze

carrozze

«Tutti in carozza! Dal cavallo all'automobile»: è in programma domenica 13 gennaio alle 15.30 con ritrovo nel cortile di Palazzo Farnese una visita guidata al Museo delle carrozze che spiegherà in modo semplice e divertente la nascita delle carrozze e la loro evoluzione fino all'avvento della prima automobile.

L'iniziativa è impostata in modo da essere adatta per tutte le età.
La visita avrà una durata di un'ora e mezza e prevede la prenotazione obbligatoria entro le ore 12 di domenica 13: tel. tel 0523.492001, e.mail Iat [AT] comune [DOT] piacenza [DOT] it.
il biglietto d'ingresso per il Museo delle carrozze ha un costo di euro 3,00 (ridotto euro 2,50 per over 65, bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni e gruppi di almeno 15 persone; gratis per bimbi al di sotto dei 6 anni); il costo della visita guidata è di euro 5,00 a persona (gratis per bambini fino a 6 anni).

Pubblicato l'11 gennaio 2019

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Come sviluppare la nostra leadership: incontri per studenti

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"Leadership Formazione alle soft skills training" è un percorso rivolto agli studenti delle scuole superiori di Piacenza. Ha lo scopo di aiutare ragazzi e ragazze a scoprire e consolidare le loro qualità e ad apprendere e sviluppare le principali abilità legate alla Leadership.
Sono cinque incontri, dalle 16.30 alle 18.30, che si terrenno all'oratorio della parrocchai di San Lazzaro in Via Emila Parmense, 67 a Piacenza.
Il corso sarà tenuto da Maurizio Iengo, psicologo e psicoterapeuta e formatore.
Il primo incontro è in programma il 18 gennaio e il tema è "L'Empatia"; il secondo il 15 febbraio su "Ottimismo"; il 15 marzo si parlerà di "Raggiungere obiettivi"; il 10 maggio l'incontro sarà dedicato alla "Flessibilità".
Le ore di formazione, previo accordo con le scuole, potranno essere conteggiate in relazione all'alternanza Scuola-lavoro per gli studenti del triennio e avranno valore di credito formativo per gli studenti del biennio.
Costo: 1 euro ad incontro.
Per informazioni: info [AT] educatoridistrada [DOT] it

Pubblicato il 10 gennaio 2019

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Concerto di chitarre al Cinefox di Caorso

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The best of Guitar è diventato un appuntamento molto atteso nella provincia di Piacenza. Dopo il successo degli anni passati, questa volta si replica a Caorso, il giorno 26 gennaio al teatro CineFox in Piazza Rocca.
I chitarristi ospiti saranno: Stef Burns, Chitarrista californiano, Massimo Varini, chitarrista, autore, didatta, arrangiatore e produttore artistico di tanti artisti in Italia.
Apriranno il concerto due realtà artistiche piacentine: Joe Croci, cantautore noto nella provincia per aver partecipato alla trasmissione televisiva The Voice; L’Officina della Musica band, formata dagli insegnanti della nuova scuola di musica a Piacenza.
Durante il concerto verranno suonati i migliori successi internazionali, attraversando la storia del Rock, da Jimi Hendrix, Queen, Police, Deep Purple,The Eagles, Toto, John Mayer, Led Zeppelin, Aerosmith, The Beatles ecc..
Un concerto arricchito da 4 chitarre che suonano insieme alla band, ha un impatto davvero spettacolare!!

Pubblicato il 10 gennaio 2019

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«Piacenza Primogenita d’Italia», entro il 31 gennaio le candidature

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E’ il 31 gennaio prossimo, il termine entro cui formalizzare le candidature per il conferimento della benemerenza civica “Piacenza Primogenita d’Italia”, che viene tradizionalmente assegnata il 10 maggio di ogni anno, in occasione della ricorrenza che celebra l’annessione plebiscitaria al nascente Regno d’Italia, a personalità o realtà associative che si siano distinte per l’impegno a favore della comunità.
Le proposte di attribuzione, come prevede il Regolamento pubblicato sul sito www.comune.piacenza.it , possono essere avanzate dal sindaco o da almeno un terzo dei consiglieri comunali, nonché da enti, associazioni, comitati e organismi di partecipazione attivi sul territorio. Il riconoscimento può essere concesso a cittadini italiani o stranieri (anche alla memoria), così come a sodalizi o istituzioni di vario genere che abbiano contribuito, in modo significativo, al miglioramento della qualità della vita e della convivenza sociale grazie alla propria attività professionale o nel volontariato, in ambito culturale, politico o amministrativo.
Le proposte – corredate di biografia, motivazioni e ogni altra indicazione utile – dovranno essere inviate all’indirizzo segreteria [DOT] sindaco [AT] comune [DOT] piacenza [DOT] it entro il termine del 31 gennaio e saranno successivamente sottoposte alla valutazione della Commissione appositamente costituita.
L’onorificenza è stata attribuita nel 2014 all’Associazione nazionale Alpini, nel 2015 ad Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo, nel 2016 alla professoressa Anna Braghieri, nel 2017 a don Giorgio Bosini e nel 2018 all’ingegner Luciano Gobbi.

Pubblicato il 10 gennaio 2019

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