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Notizie Varie

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Spettacolo con i TraAttori per i pazienti dell'ospedale di Piacenza

staff

Venerdi 25 gennaio alle ore 16.30 i TraAttori si esibiscono in uno spettacolo per i pazienti  dell'Ospedale di Piacenza, nel progetto OspedArte: un nuovo modo per vivere il tempo trascorso in ospedale.
L’associazione si occupa di divulgare ed insegnare l’improvvisazione teatrale agli associati interessati, alle aziende che vogliono sfruttare le tecniche teatrali per i loro management, ai comuni e alle scuole che vogliono inserire corsi teatrali nell’educazione dei loro allievi e alle associazioni che vogliono fare beneficenza usufruendo degli spettacoli di improvvisazione teatrale come mezzo.
I Traattori sono anche una compagnia teatrale che opera su tutto il territorio nazionale e una scuola di Improvvisazione teatrale con corsi per adulti e bambini nelle sedi di Piacenza, Parma, Cremona, Fidenza e Salsomaggiore Terme.

Pubblicato il 23 gennaio 2019

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Celebrata a Caorso la festa di Sant'Antonio

benedizioe

Si è celebrata a Caorso la festa di Sant’Antonio abate, ormai entrata nella tradizione e sempre molto partecipata dai fedeli. Vissuto tra il terzo e il quarto secolo, Sant’Antonio è considerato il primo abate della Chiesa e padre del monachesimo; cresciuto in una famiglia cristiana che lo ha educato all’ascolto del Vangelo, riconobbe che Dio gli stava parlando personalmente, decise di dare tutti i suoi beni ai poveri e di iniziare la vita eremitica. Questa esperienza lo portò a ritirarsi in solitudine nel deserto. “Il deserto è un aiuto – ha detto don Franco Cattivelli, parroco di Caorso -. Quando siamo circondati dai nostri beni, non riusciamo a riconoscere che Dio è il nostro unico vero Bene”. Il deserto però è anche il luogo del combattimento contro il demonio che, con le sue lusinghe e tentazioni, vuole allontanarci da Dio. “Antonio ha lottato contro il demonio per tutta la sua vita con l’aiuto di Dio – ha continuato don Cattivelli -. Per farlo si è servito delle armi che il Signore ci consiglia: la Parola, la preghiera, lo scudo della fede, l’elmo della salvezza, lo zelo per l’annuncio del Vangelo”. In questo combattimento ci possiamo salvare con l’umiltà, abbandonandoci completamente nelle mani di Dio come ha fatto Antonio, rinunciando all’orgoglio.
La festa di Sant’Antonio è legata tradizionalmente alla benedizione dei generi alimentari e degli animali. “Gli animali sono degli aiuti che Dio ha disposto per l’uomo – ha concluso don Franco -, perché noi ne adoperiamo. Non devono diventare degli idoli, non dobbiamo metterci al loro servizio. Lasciamo che occupino il posto che Dio ha pensato per loro, perché sono creature preziose, ma non sono figli di Dio come lo siamo noi. Che il Signore ci conceda di affidarci a lui, usando la nostra vita secondo i suoi piani di salvezza”.
Al termine della celebrazione sono stati benedetti l’olio, il pane e il sale portati dai fedeli per l’occasione. Successivamente, sul sagrato, sono stati benedetti gli animali domestici e provenienti dalle fattorie del territorio.
Alcuni volontari hanno distribuito le tradizionali ciambelline, alcuni dolci e bevande calde per ristorare i presenti.

Matteo Pavesi

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Pubblicato il 23 gennaio 2019

Agricoltura: scatta la corsa all'Oscar per i giovani


 

premiati

Sono quasi 240 le imprese giovanili in agricoltura nel Piacentino (dall’ultimo report di settembre 2018 della Camera di Commercio). Un dato che evidenzia come le nuove generazioni siano sempre più disposte a sognare un futuro in campagna. Coldiretti Emilia Romagna ha dato il via all’Oscar Green 2019, il premio all’innovazione per le imprese che creano sviluppo e lavoro.
Al premio Oscar Green, promosso da Coldiretti Giovani Impresa, sarà possibile iscriversi fino al 18 marzo 2019 (attivi i siti giovanimpresa.coldiretti.it oppure www.oscargreen.it) in una delle sei categorie di concorso. La prima, “Impresa3.Terra”, premierà i progetti di quelle giovani aziende agroalimentari che hanno creato una cultura d’impresa esemplare, riuscendo a incanalare creatività, originalità e grande abilità progettuale per lo sviluppo e la crescita dell’agricoltura italiana coniugando tradizione e innovazione. La categoria “Campagna Amica” – continua Coldiretti Emilia Romagna – valorizzerà i prodotti tipici italiani su scala locale, nazionale e mondiale rispondendo alle esigenze dei consumatori in termini di sicurezza alimentare, qualità e tutela ambientale. “Sostenibilità” ambientale è la parola d’ordine di quei progetti che promuovono un modello di sviluppo sostenibile, riducendo al minimo la produzione di rifiuti, risparmiando energia e materiali attraverso processi che tutelano l’ambiente.
“Fare Rete” prende in esame quei modelli di imprese, cooperative, consorzi agrari, società agricole e start up, capaci di creare reti sinergiche in grado di massimizzare i vantaggi delle aziende agroalimentari e del consumatore finale. Si tratta – rileva Coldiretti – di progetti promossi nell’ambito di partenariati variegati, che coniugano agricoltura e tecnologica così come artigianato tradizionale e mondo digitale, arrivando fino agli ambiti del turismo, del design e di ricerca accademica. “Noi per il sociale” promuove quei progetti volti a rispondere a bisogni della persona e della collettività, grazie alla capacità di trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e sociale. A questa categoria possono partecipare Enti Pubblici, Cooperative e Consorzi capaci di creare sinergia con realtà agricole a fini sociali. Solo per questa categoria l’età non è vincolante.
“Creatività”, infine, centra l’attenzione sull’originalità di idea, di prodotto e di metodo.
Nell’edizione 2018 a trionfare a livello regionale è stata la giovane piacentina Gloria Merli, che alleva alpaca a Marano di Ziano, mentre nel 2017 Thomas Manfredi di Pecorara aveva ricevuto la menzione speciale per l’allevamento che insieme alla famiglia porta avanti in montagna.
Coldiretti Piacenza è a disposizione per chi desiderasse maggiori informazioni, il referente è il segretario di Coldiretti Giovani Impresa Valerio Galli.

Pubblicato il 22 gennaio 2019

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Al via da settembre la nuova Scuola paritaria Sant’Orsola

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È stato presentato all’Open Day dell’Istituto Orsoline del 19 gennaio a Piacenza un nuovo progetto educativo che prenderà il via a partire da settembre 2019. Si tratta della “Scuola primaria paritaria Sant’Orsola”, che riceve il testimone dallo storico Istituto Orsoline di Maria Immacolata (nato nel 1649) il quale continuerà comunque ad ospitare la scuola secondaria di primo grado. Le nuove aule saranno situate nei locali del Palazzo Regina Margherita, in via Campo della Fiera, messi a disposizione dalla Banca di Piacenza.
A gestire questa realtà educativa sarà la neonata Cooperativa Santa Giustina, creata da un gruppo di genitori di alunni della scuola primaria delle Orsoline – grazie anche al sostegno della FOE (Federazione Opere Educative) e dell’istituto paritario “Mons. Enrico Manfredini” di Varese - con l’idea di mantenere vivo l’approccio e il modus operandi dell’Istituto religioso, arricchendone l’offerta formativa -. Tutto il corpo docente oggi presente alle Orsoline, da settembre passerà infatti nei nuovi locali della scuola Sant’Orsola, e sarà coordinato dalla professoressa Donatella Vignola.
“In quanto genitori di alunni che frequentano le Orsoline ci siamo tirati su le maniche, provando a dare continuità a questa esperienza, e allo stesso tempo creando un piano didattico che risponda alle nuove esigenze a cui ci siamo resi conto dobbiamo far fronte – ha commentato in occasione dell’Open Day Enrico Braghieri, presidente della Cooperativa Santa Giustina –. L’accoglienza del bambino, l’attenzione ai tempi di apprendimento, il rispetto di ciascuno, la condivisione del piano educativo con le famiglie rappresentano il contesto in cui il nuovo progetto si inserisce – ha aggiunto - In particolare l’attenzione al bambino propria della tradizione educativa cristiana indirizza ogni dinamica formativa della scuola”.
A livello didattico, la novità principale sarà la grande importanza che verrà data all’insegnamento della lingua inglese: gli alunni della futura classe prima avranno infatti la possibilità di apprendere l‘inglese come materia curriculare distribuita in 5 ore settimanali (attualmente i programmi ministeriali prevedono l’insegnamento della lingua straniera per 1 ora a settimana).
Inoltre, per venire incontro alle esigenze dei genitori, ci sarà la possibilità per i bambini di rimanere nella struttura scolastica fino alle 18 (due ore in più rispetto ad oggi) e partecipare ad attività facoltative come corsi di teatro, laboratori di Musica e attività manuali. Sarà disponibile anche il servizio mensa.
“La Scuola Orsoline plaude a questo passaggio nella formazione dei giovani piacentini - ha poi sottolineato suor Rosalina Broch, attuale direttrice della scuola primaria Orsoline -. Generazioni di bambini hanno varcato la soglia della nostra scuola; come educatrici siamo contente che oggi genitori tra cui anche ex alunne, raccogliendo il nostro esempio, abbiano deciso di continuare il percorso educativo che abbiamo tracciato”.

Federico Tanzi

Publicato il 22 marzo 2019

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Una «Serata danzante del cuore» per l'ABC

abcMusic

Venerdì 25 gennaio alle ore 21 al Circolo culturale Fenalc "Music Land" (Piacenza, via A. Pavesi, 11) si balla per solidarietà; è infatti in programma la "Serata danzante del cuore" a favore dell'ABC, Associazione Bambino Cardiopatico di Piacenza.

Protagonista dell'evento sarà l'Orchestra spettacolo Luca Panama.
Parteciperanno le scuole di ballo Tuttinpista, con i maestri Nando Alberici e Francesca Passerini, Music Land School (maestri Ezio Romagnoli e Mariangela Lazzari), Studio Danza Brivido Tango (maestri Gabriele Caprioli e Rossella), New Happy Dance (maestro Daniele Ubertelli) e Danza Sì Studio Anspi Quarto (maestri Giuseppe e Cinzia).
È prevista la partecipazione dei cantanti Maurizio Pitacco, Mario Casella, Mauro Sbuttoni e John Mezzadri, leader dei Marcellos Ferial.

L'ingresso è libero.

Pubblicato il 21 gennaio 2018

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