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Notizie Varie

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«Scoprirsi Down. Storia di Alberto, raccontata da lui stesso»

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Alla Biblioteca comunale Passerini-Landi di Piacenza, sabato 16 febbraio alle ore 16.30 nel  Salone monumentale Alberto ed Ezio Meroni presentano "Scoprirsi Down. Storia di Alberto, raccontata da lui stesso".
Alberto ha un cromosoma in più. Lo sa da subito, da prima ancora che lo sapessero i suoi genitori. E da subito, mentre è ancora nel grembo della sua mamma, si interroga su cosa questo significherà per lui, per le persone che lo ameranno e per chi non riuscirà a farlo. La sua vita è piena di domande. «Se è un cromosoma in più vuol dire che sarò “più” in tutto: più intelligente, più alto, più bello, più forte, più simpatico? E se invece quel “più” fosse un peso, un freno che mi renderà tutto più difficile?»
Non è ancora nato e già Alberto
ha un bel rompicapo da risolvere. Perché non vuole essere un “peso nello zaino” che i suoi genitori decideranno di caricarsi sulle spalle. Lui vuole vivere come gli altri. E dimostrare che anche con un cromosoma in più si può essere felici.

Nonostante il primo ad essere diffidente, nei suoi confronti e nei confronti delle sue possibilità, sia stato il pediatra che lo ha accolto quando è venuto al mondo, ventiquattro anni fa.

Pubblicato il 13 febbraio 2019

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Sottoscritto un accordo tra Banca di Piacenza e il Comune di Cremona

dott. Coppelli e Sindaco di Cremona

E’ stata sottoscritta nella sala Giunta di Palazzo comunale di Cremona tra il Sindaco prof. Gianluca Galimberti ed il Condirettore generale della Banca di Piacenza dott. Pietro Coppelli convenzione finalizzata a sostenere la riqualificazione dell’immagine della città migliorando l’estetica degli edifici.
La convenzione ha validità sino al 31 dicembre 2020.
L’accordo prevede l’erogazione di finanziamenti agevolati destinati a tre specifiche tipologie di intervento:

-       rinnovo delle facciate di immobili (compreso anche il ripristino di quelle lese nella loro integrità di immagine da graffiti o comunque da scritte murali) purché visibili da spazio pubblico

-       recupero di fregi di pregio

-       recupero delle edicole murali poste sulle facciate degli edifici

I finanziamenti – tutti sino ad un importo massimo di € 60.000 – previsti dalla convenzione sono rimborsabili in 36 rate mensili posticipate comprensive di capitale ed interessi; la nostra Banca applicherà ai finanziamenti un tasso agevolato, assistito da un contributo “una tantum” fisso erogato dal comune di Cremona.
Per maggiori e più dettagliate informazioni è possibile rivolgersi presso l’Ufficio Prodotti della Sede centrale, presso gli sportelli della Banca e, più in particolare, presso quello di Cremona.

Pubblicato il 13 febbraio 2019

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Lugagnano off road: al via la stagione 2019

foto gruppo 1

Con la splendida presentazione che si è tenuta nell’accogliente sala consiliare del palazzo del Podestà di Castell’Arquato, il sodalizio ciclistico della Lugagnano off road, ha ufficialmente alzato il sipario sulla stagione 2019 del mondo della mountain bike.
Sala affollata di genitori, accompagnatori, direttivo, sponsor, atleti ed anche molte autorità. Speaker dell’evento il lecchese Fabio Balbi. Decisamente gradita la presenza anche del pro rider Marco Aurelio Fontana (presente anche la moglie Betty) che ha voluto, con il suo solito entusiasmo, salutare gli atleti. << Devo sempre ringraziare la Lugagnano off road che mi dà un’importante mano quando organizzo degli eventi particolari. Sono molto vicino ai giovani perché so esattamente cosa significa, a questa età, gareggiare ed allenarsi. Un abbraccio a tutti gli amatori, agli sponsor e all’intero direttivo>>.
Il primo ad intervenire è stato Giuseppe Dovani vice sindaco di Castell’Arquato. << Sono orgoglioso di ospitare, quest’oggi, una società così importante e numerosa che riesce ad unire l’importante movimento giovanile con il gruppo degli amatori. State portando avanti dei valori importanti come spirito di gruppo, unione, rispetto e divertimento. Continuate così>>.
L’intervento anche di Mirella Carini vice sindaco di Lugagnano Val D’Arda.<< E’ la conferma che il nostro connubio è forte e consolidato. L’amministrazione comunale è sempre vicino alla società perché crediamo molto nel vostro progetto>>.
I saluti sono arrivati anche da Roberto Sesena del Comune di Vernasca, e dal presidente della Lugagnano off road Giovanni Tedaldi
<< La società è composta da atleti, sponsor, direttivo, sostenitori. Dico solo grazie a tutti>>.
Atteso anche l’intervento di Daniela Isetti vicepresidente della Fci. << La Lugagnano off road ha sempre una bella storia da raccontare. Sotto ogni punto di vista. E’ una società sana e competitiva. Una società che risponde sempre anche quando la federazione chiama per alcune situazioni logistiche ed organizzative. Complimenti a tutti>>.
Parola a Luciano Vespari responsabile società ed eventi: << La società è nata
nel  1990, organizzando tre campionati Italiani: uno marathon e cross country e nel 2015 abbiamo raggiunto un traguardo importante come il riconoscimento di Scuola di Ciclismo, Negli ultimi anni abbiamo portato avanti eventi nazionali per il movimento giovanile come le prove dei circuiti del campionato Italiano Giovanile di Società, Coppa Italia e vari Campionati Regionali XCO. Poi ci sono i risultati. Il titolo mondiale master Xc di Francesco Ferrari; tre maglie tricolori nell’Xco; 3 Bronzi Mondiali  XCO, il bronzo agli ultimi europei marathon; sei bronzi ai vari Campionati Italiani; tre argenti ai Campionati Italiani Team Relay e XCO) e circa 80 maglie regionali conquistate. I numeri parlano chiaro- conclude Vespari- ed evidenziano il lavoro della società, dei nostri ds, istruttori e maestri, l’impegno dei genitori e degli stessi atleti>>.
Passerella d’onore dei vari ds (Andrea Rampini, Pietro Marzani, Luciano Vespari, Massimiliano Rocco, Giuseppe Galassi, Damiano Zucconi, Stefano Vespolatti, Stefano Trabucchi e Romano Graffi.
 
A livello organizzativo, la Lugagnano off road, propone l’11 maggio la prova dell’innovativo circuito Santa Cruz manifestazione valida per il campionato regionale cross country della Fci Emilia Romagna, ed il giorno dopo, gara nazionale valida per il campionato Giovanile di società.
Ed infine, ecco il roster completo della Lugagnano off road per la stagione 2019
Esordienti I anno (13 anni): Thomas Crovetti, Alberto Cavallieri (new entry Sc Fiorenzuola), Mattia Magnani, Lorenzo Moschini, Greta Pighi (new entry Sc Fiorenzuola).
Esordienti II anno (14 anni): Martina Garli ed Andrea Conti
Alllieva (15/16 anni): Alice Riboni
Junior (17/18 anni): Andrea Callegari (ritornato in casa Lugagnano Merida ), Gianguido Pighi (new entry Merida ), Luigi Stecconi (ritornato in casa Lugagnano ex Ped. Fidentino).
Donne èlite: Marianna Angelica Gilioli e Dorotea Viola Gilioli.
Elite: Samuele Silla Gilioli e Marco Vaccari (new entry)
Under 23: Gianluca Cerri (new entry Merida ), Marco Marzani (ritornato in casa Lugagnano dalla Merida), Simone Tacconi (new entry Merida), Michele Capelli (new entry Focus Xc), Luca Cerri, Marco Mazzucchelli, Daniele Gravaghi.

Categorie amatoriali.
Elmt: Marco Vedè
M1: Giovanni Bonomini, Massimiliano Grandi, Marco Zazzali, Davide Bonelli.
M2: Luca Gerini, Luca Macrini, Riccardo Delledonne, Robin Selvatici e Gianluca Piccoli
M3: Fabio Ghisoni, Eros Orsi, Damiano Zucconi, Michele Caricato, Massimo Ghisoni, Matteo Nefori.
M4: Luigi Marchetta, Andrea Rampini, Mauro Tosini, Mauro Pozzi.
M5: Paolo Bertoncini, Gianluca Marenghi, Carlo Zuccolini, Pietro Riboni, Ilario Silva.
M6: Gianfranco Secchi, Luigi Gravaghi e Roberto Vincini
M7: Tiziano Racchetti, Francesco Ferrari, Giuseppe Sesenna.
Donne: Federica Sesenna, Clarissa Viciguerra, Silvia Filiberti e Claudia Agnelli.

Pubblicato il 12 febbraio 2019

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A Sarturano celebrata Sant'Agata con l'associazione Armonia

armonia

Nella chiesa di Sarturano è stata celebrata da mons. Marco Giovannelli la ricorrenza di Sant'Agata, protettrice delle donne con patologie al seno.
Alla celebrazione era presente l'associazione Armonia con la sua presidente Romina Cattivelli. "Sant'Agata, ha detto la Cattivelli, è la nostra protettrice e per noi è importante credere che ci sia qualcuno che ha voluto darci una seconda possibiltà. Una possibilità che non vogliamo sprecare. Oggi è per noi e un momento importante per riflettere sull'importanza della vita e sulla protezione che ci offre Sant'Agata".
Il gruppo Alpini di Agazzano ha fatto una donazione all'associazione alla quale si è aggiunta anche quella di due benefattrici anonime agazzanesi.
"Da sole non si fa nulla, ma insieme si può fare tanto", il commento della Cattivelli. Le offerte saranno destinate all'unità di senologia dell'ospedale di Piacenza.
La messa è stata animata dalla Schola Cantorum di Agazzano.

Pubblicato il 12 febbraio 2019

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Adozione: dalla centralità del genitore a quella del bambino

In Cattolica lezione su storia ed evoluzione dell’adozione

UCadoz
Dal diritto romano alla Legge n. 184 del 1983: l’istituto dell’adozione - coi suoi cambiamenti, le sue criticità e le possibili prospettive di intervento a livello normativo – è stato al centro di un incontro rivolto agli studenti della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica di Piacenza l’11 febbraio.
Ospite la professoressa di Storia del diritto medievale e moderno dell’Università degli studi di Milano, Gigliola Di Renzo Villata, introdotta dal prof. Antonio G. Chizzoniti, presidente del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, e accompagnata dal professore associato di Diritto privato dell’Università Cattolica di Piacenza Andrea Renda.

La lezione, intitolata “L’adozione. Origini, declino e trasfigurazione di un istituto”, ha trattato l’antichissima pratica dell’adozione sia da una prospettiva storica, che sociale e politica: “L’adozione è un istituto antichissimo che affonda le radici nel Diritto romano e nel tempo ha subito grandissime trasformazioni nei contenuti - ha spiegato agli studenti la prof.ssa di Renzo Villata -, ciononostante si può dire che la sua «corteccia» sia rimasta pressoché invariata”.

I cambiamenti evidenziati riguardano soprattutto la funzione che l’adozione ha avuto nel tempo: “Si è passati dall’interesse dell’adottante a quello dell’adottato – ha evidenziato –. Il principale scopo dell’istituto in passato era infatti da un verso quello di realizzare l’«imitatio naturae», dare un figlio a chi di figli non ne ha, e dall’altro – soprattutto a partire dal medioevo in poi - quello di consentire la successione dei beni, la cosiddetta «adoptio in hereditatem». La finalità per così dire sociale non era presa in grande considerazione".
"Nella modernità – ha aggiunto – il minore ha acquisito una rilevanza mai avuta prima. Decisiva in questo senso, perlomeno per quanto riguarda l’Italia, la Legge 184 del 1983, che si concentra sulla centralità del minore in quanto soggetto avente il diritto di crescere in famiglia".
"Oggi l’adozione – ha concluso – si presenta come un istituto con alcune carenze, soprattutto in relazione ai cambiamenti sociali che stiamo vivendo – si pensi soprattutto alle stepchild adoption - cui è necessario far fronte con precisi interventi legislativi”.

Federico Tanzi

Pubblicato il 12 febbraio 2019

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