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Notizie Varie

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Si è svolta in Provincia la giornata sui «pericoli della rete»

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Si è tenuto nella Sala del Consiglio, della Provincia di Piacenza, l’incontro di formazione dedicato alla legalità “Pericoli della Rete: Uso improprio dei social network, smartphone” nell'ambito del progetto ConCittadini 2019, il percorso promosso dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e rivolto ai ragazzi delle scuole, per incentivare e favorire una cultura della partecipazione attiva nella vita della propriacomunità.
L’incontro, aperto dalla Consigliera Provinciale Valentina Stragliati che ha sottolineato l’efficacia di questi incontri per sensibilizzare i ragazzi su un tema così delicato e attuale come i pericoli della rete – “E’ importante che ognuno di voi faccia tesoro delle nozioni che ci verranno fornite dal Dott. Arcelli Fontana per essere sempre più consapevoli dei punti di forza e di debolezza dei social”.
La giornata di formazione, tenuta dal Capo di Gabinetto della Questura di Piacenza Dott. Filippo Sordi Arcelli Fontana, ha visto la partecipazione di circa 40 studenti delle Scuole elementari e medie del nostro territorio.
“E’ importante insegnare alla nuove generazioni – sottolinea Arcelli Fontana – la conoscenza dei pericoli della rete, che non sempre viene percepito in maniera corretta, anche se i ragazzi, al giorno d'oggi, sono più consapevoli dei rischi in cui è possibile incorrere. Bisogna stare molto attenti – continua il Capo di Gabinetto - perché tutto quello che facciamo ha delle conseguenze, anche quando si tratta di social network. Usare in maniera impropria Facebook, Whatsapp o qualsiasi altro strumento social, non è una cosa astratta, anche nel mondo virtuale è possibile essere bulli, pagandone le conseguenze”.
La Polizia di Stato è costantemente impegnata a sensibilizzare e a monitorare i pericoli della rete, organizzando spesso incontri rivolti anche ai genitori.

Pubblicato il 27 febbraio 2019

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Cadeo, intesa per tutelare territorio e animali

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Tempo di rinnovo di Convenzioni a Cadeo a tutela del territorio, dei cittadini e degli animali. E' avvenuto in questi giorni, protagonisti il sindaco Marco Bricconi e l'assessore Massimiliano Dosi a nome dell'Amministrazione e di Loris Burgio in rappresentanza delle guardie ecozoofile dell'associazione "Fare Ambiente".
"Abbiamo rinnovato per il terzo biennio consecutivo l'accordo con Fare Ambiente - dichiara Marco Bricconi, sindaco di Cadeo -; recupero degli animali vaganti e interventi
di controllo e vigilanza del territorio in materia di ambiente sono gli aspetti di cui l'associazione dovrà continuare a farsi carico".
"Come Amministrazione abbiamo ancora una volta detto sì ad un impegno economico che punta a tutelare, e al tempo stesso a promuovere ed educare a comportamenti virtuosi, dalla corretta gestione del ritrovamento di un animale vagante fino alla riduzione di eco reati che spesso deturpano il nostro territorio", aggiunge Bricconi.
"Per tutto il 2019 grazie a Fare Ambiente avremo ancora un servizio di recupero degli animali abbandonati attivo 24 ore su 24 - sottolinea l'assessore Massimiliano Dosi - a cui si aggiunge l'eventuale consegna, a loro carico, del cane al canile di Castell'Arquato trascorsi i due giorni in cui l'animale viene tenuto nei nostri box comunali".   
Non solo recupero animali ma anche di rifiuti abbandonati in aree cittadine e lungo argini dei torrenti, come spiega l'assessore Dosi: "Gli ispettori ambientali continueranno ad essere presenti sul territorio per vagliare situazioni di abbandono rifiuti in aree urbane e lungo argini dei torrenti ma anche nel corso di eventi e mercatini, come quello dell'usato".

Pubblicato il 27 febbraio 2019
 

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Confapi Industria Piacenza: 100 giovani industriali a sostegno del Liceo Respighi

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Tanti sono stati i partecipanti alla cena organizzata dal Gruppo Giovani Industriali di Confapi Industria Piacenza al Circolo dell’Unione per raccogliere fondi per il progetto “Immaginare l’impossibile” del liceo Respighi. La scuola ha infatti risposto a un avviso del Miur per la creazione di aule e spazi tecnologici e si è classificata 50esima su oltre 5000 istituti di tutta Italia con l’idea di un’aula attrezzata con delle tecnologie innovative e progettata non solo a uso e consumo del liceo scientifico, ma anche di altre scuole primarie di Piacenza. Un’aula che nasce anche con il contributo del Gruppo Giovani Industriali di Confapi Industria: “Abbiamo avuto un’adesione a questa iniziativa ben oltre le attese – spiega il presidente Giacomo Ponginibbi – segno che l’associazione è sempre vicina al territorio e alle sue esigenze. Questo poi è un progetto concreto che fornirà un servizio importante ai nostri ragazzi, offrendo loro l’occasione di confrontarsi con una tecnologia d’avanguardia: come Gruppo siamo orgogliosi di fare la nostra parte, sostenendolo”.
L’aula sarà accessoriata con tecnologie d’avanguardia, visori per la realtà virtuale, green screen e smart tv: “Siamo molto soddisfatti – è il commento della dirigente scolastica Simona Favari che con gli studenti Nasko Stamenov e Luca Silva ha presentato il progetto all’inizio della serata – questo laboratorio di tecnologie avanzate sarà infatti un valore aggiunto non solo per la nostra scuola, ma anche per quelle del primo ciclo”.

Pubblicato il 27 febbraio 2019

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Cantina Valtidone: un focus sul biologico per il concorso delle scuole

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Sterza decisamente verso il mondo del biologico la quarta edizione del concorso per le scuole piacentine promosso da Cantina Valtidone, che è ormai diventata un’iniziativa consolidata e molto apprezzata da studenti e professori degli istituti scolastici di ogni ordine e grado della provincia. Nato nel 2016, in occasione del cinquantesimo anniversario di attività dell’azienda vitivinicola borgonovese, il concorso, che ha il patrocinio di Provincia di Piacenza, ha permesso negli anni agli studenti di misurarsi nella realizzazione di un’etichetta, poi di un spot e uno slogan e, lo scorso anno, nella predisposizione di un calendario. Quest’anno, invece, anche sull’onda dell’impegno di Cantina nel campo della produzione biologica, il concorso si concentrerà sulla realizzazione di un ricettario con un focus su un prodotto biologico e sugli abbinamenti con i vini dell’azienda valtidonese.
La quarta edizione del concorso è stata presentata nella sede di Cantina Valtidone dal Presidente, Gianpaolo Fornasari, insieme alla curatrice Daniela Pilla e ai rappresentanti dell’azienda, il vicepresidente Graziano Alberti, i consiglieri Pierluigi Campagnia e Dionisio Genesi, il direttore Mauro Fontana e Antonella Zambelli. “Abbiamo in questi ultimi anni raggiunto la consapevolezza di essere la cantina del territorio – ha detto il Presidente Fornasari – e come tale vogliamo essere motore non solo di sviluppo economico e sociale, ma anche culturale. Oltre al concorso che quest’anno ha un’importante finestra sul mondo bio, sono tante le iniziative che ci vedono impegnati a sostegno di associazioni e attività socio-culturali e su progetti benefici, come ad esempio quello dei defibrillatori in collaborazione con Progetto Vita o il sostegno ad AMOP” “E questo impegno – ha aggiunto il Direttore Fontana - ci viene riconosciuto anche dagli operatori commerciali come elemento distintivo e caratterizzante della nostra attività”.
Ad entrare nello specifico del concorso, dal titolo emblematico “Un, due tre …bio” è stata Daniela Pilla, che dopo aver ricordato date e modalità di partecipazione (la scadenza per le adesioni è il 30 aprile), consultabili comunque sul sito internet www.cantinavaltidone.it, ha sottolineato: “Con questa edizione intendiamo avvicinare il mondo giovanile e le scuole al tema del biologico, per permettere ai ragazzi di conoscere e approfondire le colture bio del nostro territorio, lo studio dei prodotti e il loro utilizzo in cucina; temi che oggi hanno conquistato una notevole diffusione nel dibattito culturale”. Il montepremi del concorso, anche quest’anno, è di 10mila euro che verranno divisi tra i tre gradi di istruzione (primaria, secondaria di primo e di secondo grado) a sostegno delle attività didattiche. Dopo una prima fase di individuazione degli elaborati più meritevoli, si passera alla fase finale come di consueto a settembre con la presentazione pubblica da parte dei finalisti al Teatro di Pianello e la premiazione in occasione della festa del vino novello Picchio Rosso di Cantina Valtidone a inizio novembre.
Alla conferenza stampa ha preso parte anche, Giovanni Bigoni, Presidente di Endo-FAP Don Orione, una cui classe ha vinto lo scorso anno uno dei premi come miglior calendario, che è stato stampato in una edizione limitata a cura di Cantina Valtidone: “Apprezziamo molto l’impegno e l’iniziativa di Cantina Valtidone – ha detto – perché permette ai nostri studenti di lavorare su un progetto concreto, che ha degli sviluppi e che ci consente di confrontarci anche con un settore fondamentale della nostra economia territoriale, la produzione agroalimentare e vitivinicola”.

Pubblicato il 27 febbraio 2019

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Regione e Cei insieme per far crescere il turismo religioso e il patrimonio ecclesiastico

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Recuperare e valorizzare il patrimonio ecclesiastico, promuovere la conoscenza dei luoghi e delle comunità con itinerari culturali mirati e accessibili a tutti per far crescere in Italia e all’estero il turismo religioso, parte integrante delle tradizioni e delle eccellenze dell’Emilia-Romagna.
Lo prevede il protocollo d’intesa tra la Conferenza delle Regioni e la Conferenza Episcopale Italiana in materia di turismo religioso e valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici, la cui attuazione e i cui obiettivi a livello locale sono stati i temi al centro dell’incontro che si è svolto ieri nella sede della Regione tra gli assessori regionali, Andrea Corsini (Turismo), Massimo Mezzetti (Cultura), e monsignor Carlo Mazza, in rappresentanza della Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna.
“Si tratta di un accordo - affermano Corsini e Mezzetti - che rafforza la collaborazione tra la Regione e la Conferenza episcopale, ponendo le basi per la sempre più efficace valorizzazione di un patrimonio di straordinaria importanza e per un ulteriore sviluppo del turismo religioso che ha come obiettivo non tanto e non solo il mero dato quantitativo, ma la qualità interiore di una esperienza culturale e spirituale capace di nutrire l’anima”.
Nel corso della Cabina regionale turismo e cultura sono stati condivisi i termini e le finalità dell’accordo e si è deciso di rendere operativo, da subito, il Tavolo di confronto regionale che già si sta occupando dei Cammini religiosi. Il tavolo, che opererà su diversi temi, ha il compito di definire progetti, finalità e modalità di lavoro per raggiungere gli obiettivi dell’accordo. A questo scopo alle riunioni potranno essere invitati anche i rappresentanti di altri enti pubblici e privati, anche stranieri.

Pubblicato il 27 febbraio 2019

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