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Notizie Varie

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La Coppa Italia conquistata dalla Gas Sales Piacenza Volley in mostra alla Banca di Piacenza

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La Coppa Italia vinta dalla Gas Sales Piacenza Volley è esposta in questi giorni nel salone della sede centrale della Banca di Piacenza.
Un’occasione per i clienti dell’Istituto di credito di via Mazzini, anche per tutti i tifosi dei biancorossi, per ammirare e scattare foto accanto al prestigioso trofeo conquistato dalla squadra di A2, campionato al quale ha potuto iscriversi grazie all’intervento della Banca.

Pubblicato il 13 marzo 2019

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«Un, due, tre... bio»: il concorso per le scuole di Cantina Valtidone

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“Con questa edizione intendiamo avvicinare il mondo giovanile e le scuole al tema del biologico, per permettere ai ragazzi di conoscere e approfondire le colture bio del nostro territorio, lo studio dei prodotti e il loro utilizzo in cucina; temi che oggi hanno conquistato una notevole diffusione nel dibattito culturale”: così Daniela Pilla ha presentato la quarta edizione del concorso per le scuole piacentine promosso da Cantina Valtidone, della quale è curatrice.
I partecipanti sono chiamati a realizzare un ricettario con un focus su un prodotto biologico e sugli abbinamenti con i vini dell’azienda valtidonese.

Il concorso "Un, due, tre... bio" è stato presentato nella sede di Cantina Valtidone dal presidente Gianpaolo Fornasari insieme alla curatrice Daniela Pilla e ai rappresentanti dell’azienda, il vicepresidente Graziano Alberti, i consiglieri Pierluigi Campagnia e Dionisio Genesi, il direttore Mauro Fontana e Antonella Zambelli.

"Abbiamo in questi ultimi anni raggiunto la consapevolezza di essere la cantina del territorio – ha detto il presidente Fornasari – e come tale vogliamo essere motore non solo di sviluppo economico e sociale, ma anche culturale. Oltre al concorso che quest’anno ha un’importante finestra sul mondo bio, sono tante le iniziative che ci vedono impegnati a sostegno di associazioni e attività socio-culturali e su progetti benefici, come ad esempio quello dei defibrillatori in collaborazione con Progetto Vita o il sostegno ad AMOP”.
“E questo impegno – ha aggiunto il Direttore Fontana - ci viene riconosciuto anche dagli operatori commerciali come elemento distintivo e caratterizzante della nostra attività”.

La scadenza per le adesioni al concorso, che gode del patrocinio della Provincia di Piacenza, è il 30 aprile. Le modalità di partecipazione sono consultabili sul sito www.cantinavaltidone.it.

Il montepremi del concorso, anche quest’anno, è di 10mila euro che verranno divisi tra i tre gradi di istruzione (primaria, secondaria di primo e di secondo grado) a sostegno delle attività didattiche.
Dopo una prima fase di individuazione degli elaborati più meritevoli, si passerà alla fase finale, come di consueto a settembre, con la presentazione pubblica da parte dei finalisti al Teatro di Pianello e la premiazione in occasione della festa del vino novello Picchio Rosso di Cantina Valtidone a inizio novembre.

Alla conferenza stampa ha preso parte anche Giovanni Bigoni, presidente di Endo-FAP Don Orione, una cui classe ha vinto lo scorso anno uno dei premi come miglior calendario, che è stato stampato in una edizione limitata a cura di Cantina Valtidone: “Apprezziamo molto l’impegno e l’iniziativa di Cantina Valtidone – ha detto – perché permette ai nostri studenti di lavorare su un progetto concreto, che ha degli sviluppi e che ci consente di confrontarci anche con un settore fondamentale della nostra economia territoriale, la produzione agroalimentare e vitivinicola”.

Pubblicato il 12 marzo 2019

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Successo alle "serate intorno al verde con gli esperti” a Castel San Giovanni

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Dove cominciare quando si pota una pianta? Come affrontare questo improvviso rialzo delle temperature? Sono alcune delle domande alle quali hanno risposto gli esperti nella prima delle “due serate intorno al verde con gli esperti” che si è tenuta nei giorni scorsi al Centro Culturale di Castel San Giovanni. Un doppio appuntamento organizzato dalla Pro Loco e promosso dalla ditta Orlandi Giovanni e C. con il patrocinio del comune di Castel San Giovanni e dell’Istituto Marcora. Dopo i saluti del sindaco Lucia Fontana, sono saliti in cattedra il professor Marco Francolini e il dottor Giancarlo Peveri. Ma i veri protagonisti sono stati i tantissimi appassionati intervenuti. Diversamente dal solito, infatti, si è partiti dalle domande del pubblico che ha rivolto ai due relatori dubbi, preoccupazioni e curiosità.
“Nel corso delle passate edizioni abbiamo lasciato la parola fin da subito ai nostri professionisti – ha spiegato Giovanni Orlandi, rivolgendosi alla folta platea – quest’anno abbiamo voluto modificare il format partendo proprio dalle vostre esigenze e richieste”. E i presenti non si sono fatti attendere, affrontando i temi più disparati alla ricerca di suggerimenti per curare al meglio arbusti, fiori, piante da frutto.
La preoccupazione più diffusa è legata all’inaspettato arrivo della primavera e al repentino rialzo delle temperature: “Con i 18-19 gradi di questi giorni le piante hanno iniziato a lavorare, ma teniamo presente che la prossima settimana torneremo sotto lo zero. Un clima che rischia di creare più di una criticità alle nostre piante” ha spiegato Francolini.
Ma le temperature non sono le uniche perplessità. Quali vasi scegliere? E’ meglio un ambiente secco o umido? Come capire quali rami eliminare durante la potatura? Insomma, il numero degli intervenuti e la loro convinta partecipazione hanno dimostrato una volta di più quanto questa iniziativa abbia toccato un nervo scoperto della cittadinanza, rappresentando un appuntamento immancabile per appassionati di tutte le età. 

Pubblicato il 12 marzo 2019

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Serata benefica al teatro Verdi Castel San Giovanni

locandina ascolese 16 marzo web

L'Associazione Castello Immagini in collaborazione con l'Amministrazione Comunale e l'Assessorato alla Cultura del Comune castellano, ha organizzato sabato 16 marzo al Teatro Verdi di Castel San Giovanni a partire dalle ore 21 una serata musicale: sarà un tributo a Fabrizio De Andrè a 20 anni dalla sua scomparsa. Ingresso libero.
La serata è a scopo benefico e l'intero importo raccolto verrà donato alla Pubblica Assistenza Val Tidone e Val Luretta come contributo all'acquisto di una nuova ambulanza.
I protagonosti dello spettacolo sono: Aldo Ascolese, voce, alla chitarra con armonica a bocca; Domenico Berta alle tastiere; Adriano Arena alle chitarre. Ospite d'eccezione Giorgio "Fico" Piazza ex bassista del PFM con la partecipazione di Cristina Bernini e Tiziana Mezzadri.

Pubblicato il 12 marzo 2019

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Piacenza ricorda Flaminio Ghizzoni

Iniziativa della Confederex a 30 anni dalla morte

ghizzoni

Flaminio Ghizzoni, illustre piacentino, cattolico convinto, docente di liceo e di università, co-fondatore e presidente di UCIIM Piacenza, animatore di eventi culturali cittadini, autore di bibliografie importanti e pubblicista, è stato ricordato l’11 marzo all’Istituto delle Madri Orsoline in via Roma. La sua morte è avvenuta 30 anni fa, all’età di soli 63 anni.
Il Segretario diocesano della Confederex (Confederazione delle Associazioni Ex-Allievi delle Scuole Cattoliche) prof. Maurizio Dossena (primo da sinistra, nella foto) ha coordinato l’incontro che è iniziato con una registrazione della viva voce del professor Ghizzoni.
In una conferenza degli anni Ottanta il docente presentava i suoi libri di grammatica e sintassi latina difendendone l’impostazione rigorosa come deve essere l’approccio alla lingua madre, esprimendo così tutta la sua passione e dedizione per il latino.

Il prof. Carlo Dionedi (quarto da sinistra, nella foto) ha iniziato le testimonianze ricordando Ghizzoni come il maestro che ha influenzato la sua formazione. Ne ha tratteggiato la squisita sensibilità e la capacità di avere uno sguardo equilibrato sulla società.
È toccato poi al prof. Bussi (terzo da sinistra), coetaneo di Ghizzoni, ricordare con affetto il suo compagno di scuola e di vita con cui ha condiviso tante esperienze.
Il figlio Federico (secondo da sinistra), a nome anche dei fratelli Giovanni e Margherita (primo e seconda da destra), ha espresso tutta l’emozione nel delineare la figura del padre. Ha esordito descrivendo un uomo di origini contadine di cui aveva mantenuto la concretezza, una persona buona e perbene, grande docente e soprattutto padre.
Federico Ghizzoni, banchiere ed ex amministratore delegato di Unicredit, ha parlato di un genitore saggio e dolce che non alzava mai la voce, ma sapeva convincere. Ha evidenziato tre insegnamenti fondamentali che Flaminio ci ha lasciati: il rispetto, il senso del dovere e la passione.
Il rispetto, per il latinista, era dovuto a tutte le persone anche le più deboli senza nessuna differenza.
Il dovere era, per lui, la consapevolezza dei talenti che ognuno ha e che deve mettere a disposizione degli altri e della società.
La passione per Flaminio – ha continuato Federico – era quella di approfondire i suoi studi e il piacere di divulgare, di trasmettere, di stimolare la curiosità soprattutto nei giovani a cui ha dedicato la vita.
L’ultimo accenno del figlio Federico è stato alla fede del padre che era intima e personale fondata sulla ragione che poi si abbandona al mistero.
Anche Giovanni e Margherita hanno aggiunto il loro commosso ricordo sottolineando come, nonostante fosse sempre immerso nei suoi studi, il papà era sempre presente nei momenti decisivi della vita dei figli.

Riccardo Tonna

Pubblicato il 12 marzo 2019

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