Il “Manifesto di Ventotene”, elaborato da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi nel 1941 mentre erano confinati dal regime fascista nell'isola di Ventotene, tracciava le linee di una Europa come federazione di Paesi dotata di un parlamento comune e di un governo democratico con poteri concreti in alcuni settori fondamentali, quali politica estera, economia e difesa. Ma, si può affermare, la moneta unica è il solo esempio raggiunto finora.
Quella idea di Europa ora è più che mai messa in discussione soprattutto in vista del rinnovo del Parlamento di Strasburgo il prossimo 26 maggio. In funzione delle elezioni europee, l’Anpi provinciale di Piacenza promuove una conferenza dal titolo “Una Europa dei popoli e non dei nazionalismi di ritorno” con il giornalista Carlo Rognoni, direttore della rivista “Storia e Memoria” dell’Ilsrec di Genova. L'appuntamento è in programma lunedì 20 maggio alle ore 17.30 nell'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Carlo Rognoni è stato direttore dei settimanali Panorama, Epoca, del quotidiano Il Secolo XIX, nonché parlamentare e vicepresidente del Senato. È autore di libri sui grandi temi dell'attualità.
Domenica 12 maggio alle ore 20 manifestazione al parco Lucca di Fiorenzuola dal titolo "Noi non abbiamo paura", promossa da "Fiorenzuola oltre i confini " in collaborazione con le altre realtà associative fiorenzuolane. Come associazioni fiorenzuolane e come singole donne e uomini, spiegano gli organizzatori, abbiamo attivato in questi mesi un percorso comune basato sull'ascolto, sul confronto, sulla riflessione, sulla condivisione di esperienze e iniziative, sul tentativo e sulla volontà di trasmettere qualche stimolo sociale e culturale a tutte le persone che abitano nella nostra città. In genere si è un po' portati, anche nel mondo associativo, ad agire nel proprio settore e nel proprio ambito di impegno, mentre il nostro tentativo è quello di provare a mettere in comune energie e risorse. Al contempo, spesso e volentieri, non sono conosciute a sufficienza le tante iniziative dal basso organizzate nel nostro paese, e collaborare e mettersi in rete significa anche operare per dare visibilità a tutto quello che viene costruito e che anche noi costruiamo. Abbiamo fatto nostro, partendo da queste premesse, il titolo di un libro di qualche anno fa scritto da Niccolò Ammaniti: "Io non ho paura". Non si tratta solo di sommare quello che già c'è, ma di mettere un di più. Ecco, anche noi non abbiamo paura, e vogliamo provare a ragionare insieme e pubblicamente su alcuni temi che caratterizzano la nostra epoca. Uno di questi è proprio il contrasto della paura, del ripiegamento nel proprio pezzo di mondo, della criminalizzazione di ciò che non è conosciuto e del diverso che cela spesso processi psicologici e culturali legati soprattutto alle nostre fragilità e incapacità di rispondere in avanti alle sfide del presente. Ci piace pensare Fiorenzuola come una comunità che non si chiude e che appartiene al mondo. Un altro aspetto al centro della nostra attenzione, peraltro strettamente connesso a quello appena esposto, riguarda il tema dell'emergenza climatica planetaria. Provare a ragionare su questa significa ragionare sul nostro stile di vita, sul modello di consumo e di sviluppo, sul futuro, sui giovani, sulle generazioni che verranno. Anche in questo caso non abbiamo paura, anzi: riteniamo fondamentale capire, conoscere e far conoscere, coinvolgere. Per noi questo modo di lavorare insieme, di collaborare, di fare rete, di agire cooperando vuole essere un inizio, in grado di aprirsi in futuro a altri argomenti e tematiche, e che sempre più persone e associazioni partecipino aggiungendo il proprio tassello.
Il consiglio direttivo del circolo mcl di Gragnano rende noto che sabato 11 maggio per tutta la giornata si terrà nel supermercato Coop 3.0 presente sul territorio locale la raccolta benefica "Dona la spesa". L'evento si propone di devolvere quanto raccolto (generi alimentari non deperibili) a enti caritativi del territorio che poi li consegneranno alle famiglie indigenti presenti nello stesso. Per organizzare al meglio l'iniziativa gli organizzatori fanno appello alla sensibilità di uomini e donne di buona volontà per farsi che dedicano qualche ora del loro tempo a favore della stessa. Per informazioni contattare il 348 2265679. Domenica 12 maggio per iniziativa del circolo Mcl e del circolo Anspi Don Bosco di Gragnano la compagnia dialettale "L'Allegra Combriccola " d Borgonovo presenta la commedia dialettale "Un giorno al fresco" di Paolo RIccorra e Benedetto Casillo tradotta in dialetto piacentino da Francesco Romano che ne curerà anche la regia. Lo spettacolo dialettale che si terrà nel salone parrocchiale con inizio alle ore 21.
Domenica 12 maggio Dina Bergamini, insegnante per decenni nelle zone di montagna e già dirigente scolastica (Antonino d’oro 2008), dà appuntamento ai tanti amici alle ore 16.30 nella “sua” Grondone di Ferriere. L’appuntamento tradizionale della Madonna degli Amici è un’occasione per ritrovare tante persone e condividere un momento di preghiera e riflessione, attorno alla Madonnina situata davanti alla chiesa di Grondone. Seguirà la benedizione davanti alla cappellina della Madonna per chiederle di guidarci il cammino della vita, la distribuzione dei ricordini benedetti e il lancio dei palloncini, per poi terminare festosamente l’incontro degustando i sapori e i profumi della cucina di montagna.
Guida d'eccezione domenica 12 maggio al Castello di Rivalta: alle ore 15.30 il conte Orazio Zanardi Landi accompagnerà i visitatori alla scoperta della storia e dei locali del maniero di sua proprietà. La visita comprende anche le tre mostre allestite all'interno delle sale: "Tavole di un'antica famiglia piacentina", "Vedute Ottiche, viaggio in Europa" e "Costumi di Artemio Cabassi". Per informazioni: 366.6935622.
Il castello di Rivalta, o “Ripa Alta”, sorge su un'alta riva della sponda sinistra del Trebbia lungo la strada che da Tuna di Gazzola porta a Travo. Qui già nel II secolo a.C., all'epoca della battaglia tra l'esercito romano e quello cartaginese comandato da Annibale, esisteva una torre di avvistamento o un piccolo accampamento da marcia fortificato. Le prime notizie certe sulla storia del castello di Rivalta sono riportate in un atto di divisione del 1025. Successivamente l’imperatore Enrico II ne donò, nel 1048, una parte al monastero benedettino di San Savino di Piacenza. Nel secolo successivo i principali avvenimenti che lo coinvolsero furono assedi, distruzioni e il succedersi di proprietari diversi. Rivalta divenne poi proprietà della potente famiglia Malaspina. Nel 1255 il marchese Oberto Pallavicino ne ordinò la distruzione. Agli inizi del Trecento il castello di Rivalta compare nei documenti, come di proprietà di Obizzo Landi detto Verzuso. Da allora castello e borgo, racchiusi da una protettiva cinta muraria, seguirono le vicende e il destino della famiglia Landi. Nel 1808 si estingue il ramo dei Landi conti di Rivalta e marchesi di Gambaro e il castello passa al ramo dei Landi conti delle Caselle marchesi di Chiavenna. Verso la fine dello stesso secolo, fu poi acquistato dal Conte Carlo Zanardi Landi di Veano, i cui discendenti ne sono tutt’ora proprietari.
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