La Confederex piacentina comunica che il Convegno “Giovani e Liturgia”, già previsto in data 11 marzo presso la Sala delle Colonne in Curia Vescovile, in collaborazione con la Storica Associazione Ex-Allievi del “Collegio San Vincenzo di Piacenza dei FSC 1843” e con la Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali, nonché secondo la consulenza dell’Ufficio di Pastorale della diocesi, è rinviato sine die in relazione alle disposizioni emanate dalle competenti autorità in conseguenza dell’emergenza sanitaria per il coronavirus. Sarà resa nota appena possibile la nuova data.
Ad un anno esatto di distanza dalla scomparsa di Franco Zoni, ed ad un anno e mezzo da quella di Ernesto Badovini, CNA Piacenza perde un altro dei suoi storici dirigenti: Bruno Ercoli. Oltre ad essere stato il primo Presidente provinciale dell’associazione piacentina dell’artigianato e della piccola e media impresa, Bruno Ercoli fu infatti uno dei quindici fondatori che, esattamente il 4 ottobre 1969, diedero vita ad “Artigianato provinciale piacentino”, prima denominazione ufficiale assunta da CNA sul nostro territorio. Bruno Ercoli, tecnomeccanico che all’epoca aveva soltanto ventotto anni, ricordò con un suo scritto nel 2010 - in occasione del 40° di CNA Piacenza - le gesta con cui, insieme ai suoi colleghi, fondò l’associazione piacentina. “L’assemblea costitutiva - scrisse Ercoli - si svolse all’auditorium Nicolini e la sede dell’associazione venne spostata più volte finché si stabilì in corso Vittorio Emanuele prima di trasferirsi alla Lupa e successivamente in via Coppalati, a Le Mose. I soci fondatori erano quindici, il numero minimo per dare vita all’associazione. Eravamo mossi da tanto entusiasmo, spinti dall’obiettivo di offrire agli artigiani piacentini qualcosa di più rispetto alla semplice fornitura di servizi. Non fu un’impresa facile, viste le resistenze e le difficoltà politiche che incontrammo, ma alla fine i nostri sforzi furono premiati da una crescita costante sia in termini di attività svolte a favore della nostra categoria, sia di iscritti associati alla CNA piacentina”. Presidente provinciale di CNA dalla fondazione fino al 1973 - anno in cui passò appunto il testimone a Franco Zoni, che rimase in carica fino al 1985 mentre Badovini fu presidente dal 1995 fino al 2005 - Bruno Ercoli ha continuato a collaborare in seno all’associazione piacentina anche nei decenni successivi, facendo parte di vari organi dirigenziali “Bruno Ercoli - è il ricordo commosso del Presidente provinciale Giovanni Rivaroli e del Direttore di CNA Piacenza, Enrica Gambazza - è stato un punto di riferimento importante per la nostra associazione a cui ha dedicato passione, energie e tanta competenza. Grazie anche al suo impegno e alla sua tenacia, sono stati raggiunti risultati sindacali importanti che hanno davvero contribuito, negli anni Settanta, alla crescita e al consolidamento di CNA Piacenza. Bruno, professionalmente parlando, era un tecnico meccanico con straordinarie doti di progettista, qualità che gli permisero di avviare una propria azienda meccanica; e proprio in questo settore, ha lavorato come esperto ed apprezzato consulente fino a pochi anni fa, continuando a far sentire la sua vicinanza anche alla nostra associazione. Nel suo indelebile ricordo, ci uniamo in un caloroso abbraccio a tutta la sua famiglia”.
La problematica situazione sanitaria provocata dal coronavirus ha suggerito ai responsabili del SAE di rimandare l’incontro del corso biblico previsto per sabato 7 marzo. La sesta lezione del corso “Origine, natura, significato storico e teologico dei quattro vangeli secondo la ricerca storica moderna” è posticipata a sabato 14 marzo, dalle 15.30 alle 17.30, nell’abituale sede del Convento dei Minori Francescani di Piacenza (piazzale delle Crociate, 5). Padre Giuseppe Testa parlerà de "La nascita dei vangeli nella traiettoria evolutiva della fede e della teologia del cristianesimo primitivo: dal kerigma ai vangeli (30 c. – 100 c.) come espansione del kerigma".
Sono rientrati nei giorni scorsi da Bruxelles i 12 studenti piacentini che, grazie al progetto Concittadini, hanno avuto l’opportunità di conoscere da vicino il funzionamento del Parlamento Europeo. Il 19 febbraio, infatti, la delegazione piacentina composta da docenti e studenti delle scuole G.D. Romagnosi, A. Casali, I.S.I.I. Marconi e I.C. di Rottofreno e Ufficio Scolastico Provinciale, dopo aver assistito ad un'interessante conferenza-dibattito sul ruolo e le attività del Parlamento europeo, ha avuto la possibilità di visitare il Parlamentarium, dove sono stati accolti da Maria Cristina Cremaschi, rappresentante della Delegazione della Regione Emilia - Romagna presso l’Unione Europea che ha guidato il gruppo piacentino nella varie attività. Successivamente la visita è proseguita all'Emiciclo parlamentare, dove sono stati accolti da Leone Rizzo, funzionario del Parlamento e che, con un excursus storico, ha spiegato il processo di formazione dell’Unione Europea. Vivace il dibattito a cui i ragazzi hanno preso parte attivamente approfondendo il tema della partecipazione attiva e dei i diritti e i doveri del cittadino europeo. L’ultima tappa al Palazzo Berlaymont, un importante edificio istituzionale di Bruxelles, collocata a Rue del la Loi/Wetstraat, sede della Commissione europea. I ragazzi hanno avuto, inoltre, l’occasione di conoscere dal vivo le istituzioni del quartiere europeo di Bruxelles. L’iniziativa rientra nel progetto ConCittadini Rete Piacenza 2019 – 2020, il percorso promosso dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e rivolto ai ragazzi delle Scuole di ogni ordine e grado, per incentivare e favorire una cultura della partecipazione attiva nella vita della propria comunità. Il viaggio è stato finanziato dall'Amministrazione Provinciale di Piacenza con i fondi del premio assegnato dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna relativamente al progetto Concittadini che supporta progetti dedicati ai luoghi, agli eventi e ai simboli legati ai temi della cittadinanza e dell’integrazione europea con l’obiettivo di aumentare fra i giovani la consapevolezza dell’Europa e delle sue istituzioni, esplorandone i valori, le opportunità e le sfide.
L'assessore comunale ai Servizi sociali e alle pari opportunità Federica Sgorbati scrive una lettera alla vigilia dll'8 marzo, festa della donna. Annullare le tante iniziative in programma, ma non l'attenzione ad ogni forma di violenza e discriminazione. Ma soprattutto questo 8 marzo al tempo del Coronavirus è occasione per dire "grazie" a tutte quelle donne che, a vario titolo e ciascuna con il suo contributo e ruolo, stanno aiutando Piacenza a rialzarsi.
"Le misure di prevenzione e contenimento del Coronavirus, in atto in questo periodo, hanno reso inevitabile l’annullamento delle tante iniziative e manifestazioni in programma per celebrare, anche a Piacenza, la ricorrenza dell’8 marzo. Forse, nel difficile momento che stiamo vivendo, lo stop forzato può aiutarci a riflettere sul fatto che questa festa non dovrebbe coincidere semplicemente con una data. Anche per questo sarà mia premura – una volta superata la criticità dell’emergenza sanitaria e le necessarie restrizioni a tutela della salute – ricontattare le realtà impegnate sul tema della parità di genere, della lotta contro la violenza e le discriminazioni, per delineare un nuovo calendario di eventi che ci portino, insieme, a rendere omaggio a tutte le donne. In queste giornate in cui ritmi e impegni, per molte di noi, sono ben diversi dal solito, emergono in modo ancor più marcato la tenacia, la forza e la caparbietà che ci contraddistinguono. Ne è esempio, per prima, il sindaco Patrizia Barbieri, con il suo infaticabile lavoro a difesa dei cittadini e del territorio, che prosegue senza sosta anche in questo periodo di forzata assenza per la positività al Covid-19. Accanto a lei vorrei ringraziare in modo particolare le donne che, ancor più in questa fase così delicata, mettono la loro professionalità e la loro grande umanità a servizio di noi tutti in ospedale e nei presidi di assistenza: dal personale medico e infermieristico alle operatrici socio-sanitarie, senza dimenticare le volontarie delle diverse associazioni in campo. E tutte coloro che, nella quotidianità della dimensione familiare e lavorativa, ciascuna nel proprio settore, stanno aiutando Piacenza a rialzarsi con orgoglio e voglia di reagire. Ecco perché, in fondo, questo 8 marzo senza conferenze, incontri pubblici, spettacoli e appuntamenti condivisi può e deve avere ancor più valore. Facendoci capire e ricordare che il rispetto per le donne non si esprime una sola volta all’anno, così come non è solo il 25 novembre, nella Giornata contro la violenza sulle donne, che siamo chiamati a condannare con fermezza e intervenire contro questo gravissimo, inaccettabile fenomeno. Auguri a tutte le donne, che nelle difficoltà sanno sempre dare il meglio non solo per sé stesse, ma per gli altri".
Federica Sgorbati Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Piacenza
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