Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

Confapi-Bardini: 120 uova di Pasqua donate all'ospedale

 bardini

 

 

Con l'arrivo della Pasqua, arriva anche una nuova donazione di Confapi Industria Piacenza. Si tratta di 120 uova di cioccolato che, grazie alla collaborazione con l'azienda associata “Bardini Cioccolaterie” di Graziano Balduzzi, verranno donate ai bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell'ospedale di Piacenza e al personale medico e infermieristico della struttura.
La consegna avverrà in questi giorni: sarà il “Guglielmo da Saliceto” a recarsi nell'azienda di Balduzzi per prendere tutte le uova e distribuirle poi nei reparti.
“L'idea è nata perchè tutti stiamo attraversando questo grande momento di difficoltà – spiega Balduzzi – non è semplice per nessuno, ma sicuramente lo è ancora meno per i bambini che attualmente si trovano ricoverati in ospedale. È così che abbiamo pensato a un dono: Pasqua si avvicina e qual è l'oggetto del desiderio più caro ai bambini se non l'uovo di cioccolato? Ecco allora che insieme a Confapi Industria Piacenza, di cui faccio parte, ho pensato di donare 120 uova pasquali”.
Il regalo sarà indirizzato in primis ai giovanissimi pazienti ricoverati in Pediatria, ma anche al personale medico e infermieristico del “Guglielmo da Saliceto” che in queste settimane è in prima linea a combattere l'emergenza del coronavirus.
Per Confapi Industria Piacenza questa è una nuova donazione, dopo quella da centoventi mila euro indirizzata sia agli ospedali di Piacenza e Castelsangiovanni che all'hospice “La Casa di Iris”: grazie alla generosità di un gruppo di imprenditori dell'associazione guidata da Cristian Camisa infatti erano stati acquistati due ventilatori polmonari muniti di carrello e braccio e un monitor multi-parametrico destinati a sei posti letto, di cui due di intensiva e quattro di semi intensiva, cinque monitor per la misurazione dei parametri vitali destinati alla terapia intensiva, 600 indumenti di protezione destinati al personale in attività sui mezzi di soccorso, 185 flaconi di prodotti per la disinfezione, una ventina di tablet e 300 mascherine.
“Vogliamo essere vicini al territorio anche in questo momento – conclude il direttore di Confapi Industria Piacenza Andrea Paparo – vogliamo far sentire la nostra presenza: la nostra associazione non è solo una realtà attenta alle problematiche economiche di Piacenza, ma anche a quelle sociali. I nostri imprenditori, prima di essere imprenditori appunto, sono uomini e donne e lo dimostra la generosità con cui in queste settimane hanno aderito e appoggiato le donazioni”.

Pubblicato il 9 aprile 2020

Ascolta l'audio   

L’esercito in pediatria: una dolce Pasqua per i piccoli ricoverati


 uova


 
Sorrisi, un dolce pensiero e bandierine per i piccoli ricoverati in Pediatria. I bambini degenti in reparto hanno ricevuto la visita dei militati dell’Esercito Italiano che in questi settimane stanno prestando servizio a Piacenza per supportare i colleghi sanitari nella lotta al covid19. “Siamo in città da quasi un mese – hanno spiegato gli autori del gesto – e volevamo far sentire la nostra solidarietà a questa comunità che ci ha così ben accolto”. I militari hanno rallegrato la giornata dei bambini consegnando loro bandierine dell'Italia, giocando una partita di calcio balilla e consegnando le graditissime uova di cioccolato.
Provenienti da tutta Italia, da vari reggimenti, medici e infermieri si sono poi confrontati a lungo con il primario Giacomo Biasucci e con la coordinatrice Eliana Tripolini, scambiandosi esperienze e impressioni sul lavoro compiuto in queste settimane di emergenze sanitaria. I militari, infatti, hanno svolto un preziosissimo lavoro a supporto del sistema territoriale dei trasporti 118. Dal 14 marzo l’Esercito ha messo ha disposizione dell’Azienda Usl di Piacenza cinque ambulanze militari, ciascuna dotata di un proprio equipaggio, che hanno garantito i trasporti dei pazienti tra un ospedale e l’altro.
“Non possiamo che ringraziare per questo bellissimo gesto – evidenzia il primario Biasucci – che è stato molto gradito dai nostri pazienti e dagli operatori e che testimonia una sensibilità e un’attenzione particolari nei confronti del nostro reparto”.

Pubblicato il  9 aprile 2020

Ascolta l'audio   

Alta formazione, «assegni di ricerca» per Cattolica e Politecnico

universita cattolica 153766.660x368

Assegni di ricerca in settori innovativi e ad alto valore aggiunto per costruire e trasferire nuove competenze necessarie allo sviluppo del sistema economico dell’Emilia-Romagna. La Giunta regionale ha approvato il finanziamento, per un milione e 530mila euro, di 51 assegni di ricerca nelle Università dell’Emilia-Romagna, di importo massimo annuale di 30mila euro ciascuno, per formare alte competenze riconducibili a due ambiti, ‘Risorse umane per un’economia digitale: big data e intelligenza artificiale’ (19 progetti di ricerca) e ‘Risorse umane per la Specializzazione Intelligente’ (32 progetti).
“La Regione continua ad investire nella costruzione e nel trasferimento di alte competenze e conoscenze per creare nuova occupazione nell’ambito dei processi di innovazione e sviluppo delle imprese e dei sistemi produttivi regionali- spiega l’assessore regionale all’Università e alla Ricerca, Paola Salomoni-. Questi nuovi 51 assegni di ricerca si aggiungono all’investimento complessivo messo in campo con le risorse del Programma Operativo 2014/2020 del Fondo sociale europeo, che complessivamente portano a 135 le borse triennali di dottorato di ricerca e 211 gli assegni di ricerca post lauream. Parliamo di un finanziamento totale importante, di oltre 16 milioni di euro”.
I progetti rafforzano le opportunità degli Atenei e dei Centri di ricerca regionali: Alma Mater Studiorum - Università degli Studi di Bologna, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Ferrara, Università degli Studi di Parma, Università Cattolica del Sacro Cuore (Polo territoriale di Piacenza), Politecnico di Milano (Sede di Piacenza), Enea, Cnr, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Sfidanti i temi al centro dei progetti di ricerca, tra cui clima, big data, e-learning, difesa del suolo, economia circolare. Tra i tanti percorsi proposti, “Smart digital twin e condivisione intelligente di dati per l'industria 4.0”, “Evidence-based learning per l’innovazione didattica”, “Ready for hydrogen society? Identificazione del quadro normativo ed economico idoneo allo sviluppo della filiera dell'idrogeno”, “Combinazione di dati neurali e comportamentali per lo sviluppo di neuroprotesi intelligenti”, “Sviluppo di algoritmi di Intelligenza Artificiale per la previsione dei fenomeni franosi in Emilia-Romagna”, “Metodi innovativi di Intelligenza Artificiale per l’Identificazione e la Localizzazione di eventi Estremi Climatici”.

Pubblicato l'8 aprile 2020

Ascolta l'audio   

Carceri dell'Emilia-Romagna: screening per il personale e i detenuti

carc

"Per la messa in sicurezza delle carceri in regione, necessario screening per il personale e per i detenuti”: è quanto chiedono CGIL, CISL e UIL dell’Emilia-Romagna, che da subito si sono attivati per affrontare con urgenza il tema della salute e sicurezza negli istituti penitenziari del nostro territorio. Le strutture penitenziarie attuali - evidenziano le categorie delle lavoratrici e lavoratori che operano nel sistema carcerario della regione - così come progettate ed edificate negli anni, presentano diverse difficoltà oggettive che limitano il rispetto delle distanze sociali indicate nei recenti Decreti Ministeriali. A queste difficoltà, si aggiunge il gravoso e più volte denunciato sovraffollamento delle carceri emiliane, soprattutto in alcune realtà come la Dozza di Bologna, che a fronte di una capienza regolamentare di 500 detenuti, attualmente ne ospita circa 750.
Da tempo noti e puntualmente segnalati, anche i problemi d’organico presenti in tutti i settori operanti quali polizia penitenziaria, educatori, esecutori dell’esecuzione penale esterna, personale sanitario, magistrati di sorveglianza, direttori e dirigenti degli istituti, che, nonostante l’emergenza sanitaria in corso con conseguente carenza di DPI e gli episodi di proteste violente registrate nell’ultimo periodo in regione, hanno sempre e comunque continuato ad operare e a portare avanti con la massima professionalità e abnegazione il proprio mandato. Infatti, solo di recente è pervenuta e subito stata distribuita una prima fornitura dei DPI, che deve essere implementata, garantendone un costante approvvigionamento.
Altra novità positiva è lo screening per la sorveglianza sanitaria deciso dalla Regione dopo le richieste di CGIL, CISL e UIL. "Durante un incontro avvenuto la scorsa settimana - proseguono i sindacati - la Regione ha convenuto che i test sierologici veloci vengano fatti non solo al personale sanitario ma pure a quello volontario che opera nelle strutture sanitarie e socio sanitarie, al personale addetto alle pulizie, il cui lavoro è molto importante per la sanificazione delle strutture, oltre a tutte le forze dell'ordine, polizia penitenziaria, agli agenti di polizia municipale e ai vigili del fuoco" (su questo nei prossimi giorni è atteso un crono programma delle Asl).
I rappresentanti sindacali chiedono di allargare  lo screening a tutte le persone detenute, anche al fine di allentare le tensioni che  persistono. Occorre inoltre prevedere un’informazione capillare a operatori e detenuti, predisporre luoghi idonei per eventuali misure di isolamento, facilitare i contatti a distanza tra popolazione detenuta e familiari e continuare - con le modalità attualmente possibili - gli interventi di natura socio-educativa, in un’ottica di riduzione di fattori di stress e tensione.
Nel corso dell'incontro in videoconferenza di ieri con il Garante regionale dei detenuti è stata condivisa la necessità di porre rimedio ai problemi strutturali del sistema. Chiesto infine un confronto al Provveditorato regionale alle carceri e alla Regione Emilia-Romagna, per definire  le misure urgenti da applicare per la prevenzione in linea con quanto previsto dai protocolli già sottoscritti, per la messa in sicurezza delle nostre carceri e per garantire la salute del personale e dei detenuti.

Pubblicato l'8 aprile 2020

Ascolta l'audio

#laculturanonsiferma, prosegue il festival digitale con musica rock, jazz e classica

corso di chitarra

Un festival che propone eventi di altissima qualità, ma anche una serie di occasioni finalizzate alla raccolta di fondi per sostenere la lotta contro il Coronavirus. Prosegue, sempre con grande riscontro di pubblico, #laculturanonsiferma, il festival multimediale promosso dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione col mondo della cultura regionale. Un festival tutto dedicato a chi, costretto a casa dalle misure di contenimento dell’epidemia, voglia fruire il meglio della programmazione culturale prodotta in regione, e non solo.
Spicca, nella programmazione dal 7 aprile al prossimo martedì 14 aprile, Musica che Cura Streaming Festival, ideato da Django Concerti, evento che il 10 e 11 aprile (dalle ore 18,30) proporrà due giornate live con artisti del panorama italiano e internazionale per una solidarietà attiva per l’emergenza Covid19. Una staffetta virtuale in cui più di 30 artisti (tra cui Murubutu, Claver Gold, Davide Shorty, Mama Marjas, Dj Gruff, Nandu Popu (Sud Sound System), Marianne Mirage, Massimo Zamboni, Goodblesscomputers, con i contributi internazionali di Clinton Fearon (Jamaica), Chico Trujllo (Cile) Eskorzo (Spagna) e molti altri)si passeranno il microfono regalandoci i loro showcase casalinghi. Le due giornate di live termineranno con dj set e legheranno le diverse performance i messaggi di giornalisti e artisti, che presenteranno e ricorderanno al pubblico l’obiettivo della due giorni di Django Concerti: contribuire attraverso la raccolta fondi attiva su GoFundMe a sostenere il Dipartimento della Protezione Civile (è già possibile donare il proprio contributo su https://bit.ly/MusiCureFestival).
Da segnalare Mariangela Gualtieri legge “9 marzo” (9 aprile), dove la poeta e drammaturga del Teatro Valdoca di Cesena propone in un video la sua intensa riflessione sulla fragilità della condizione umana, sui ritmi innaturali che siamo obbligati a vivere, ispirata dalla difficile esperienza di questi giorni. A cura di Ert. A grande richiesta tornano le incursioni letterario-filosofiche di Lino Guanciale (12 aprile) e Ascanio Celestini (13 aprile), sempre a cura di Ert.
Il 14 aprile un inedito, anticipazione di uno degli spettacoli più attesi della prossima stagione a livello internazionale: in un video esclusivo, il regista e drammaturgo francese Pascal Rambert, molto amato anche in Italia, ci regala un estratto della creazione 3 annonciations, curata insieme a Romeo Castellucci e il cui debutto è previsto il 29 settembre 2020 al TNB, Théâtre National de Bretagne.
Una vera e propria chicca per gli amanti dell'opera: Gli equivoci nel sembiante,commedia in tre atti del grande compositore barocco Alessandro Scarlatti (1660-1725), padre dell’altrettanto grande Domenico Scarlatti. Autentico gioiello del teatro d’opera, andato in scena nell'ambito del Festival Purtimiro al Teatro Rossini di Lugo (2016), con la regia di Jacopo Spirei e la direzione di Rinaldo Alessandrini, sul podio del celebre complesso barocco con strumenti originali Concerto Italiano.
Ancora tanta musica live con Jazz a domicilio - La Maratona del Jazz (a cura di Bologna Jazz Festival e Camera Jazz Club di Bologna). Questa settimana, tra l’altro, dirette streaming con Silvia Donati e Red Rossi, voce e percussioni (martedì 7 aprile); Carlo Maver, bandoneon (8 aprile); a Pasqua e Pasquetta #laculturanonsiferma ripropone il concerto di Piero Odorici & Friends (12 aprile). Anche questi live sono finalizzati alla raccolta di fondi per il sostegno del sistema sanitario regionale. Casa Bentivoglio: da noi a voi sulle note del Jazz propone martedì 7 aprile il concerto, in diretta dalla sua casa di Firenze, di Alessandro Lanzoni. Giovedì 9 aprile sarà la volta di Giovanni Ceccarelli, in un solo di pianoforte e clavietta da Parigi. Martedì 14 aprile diretta streaming di Francesco Bearzatti, uno tra i più brillanti talenti italiani, con il suo sax da Pordenone.
Per quanto riguarda il cinema, spicca il 12 aprile un omaggio al fantastico mondo Disney con un focus sul suo creatore nel documentario di Marco Spagnoli Walt Disney e l’Italia: una storia d’amore, che racconta il forte, ma poco noto, rapporto tra Walt Disney e il nostro Paese, in particolare con fumettisti, sceneggiatori e registi, primo fra tutti Federico Fellini. Evento in collaborazione con Kobalt Entertainment e Buena Vista International.
Infine, per il teatro, segnaliamo (lunedì 13 aprile alle ore 20,45) Ascanio Celestini: Il camminatore, video racconto da lui scritto e diretto cui seguiranno dello stesso autore Secondo Matteo, estratto dallo spettacolo “La fila indiana” e Bologna e Pinelli, estratti da “Barzellette”. A cura di Ert.
Gli eventi andranno on line sulle piattaforme regionali di EmiliaRomagnaCreativa (www.emiliaromagnacreativa.it) e Lepida Tv www.lepida.tv, canale YouTube LepidaTV OnAir, oltre che sul canale 118 del digitale terrestre e sul 5118 di Sky e sulle pagine web e social degli operatori culturali coinvolti nell’evento. Media cui si somma, per altri tre venerdì con Aterliersi, il podcast su RadioEmiliaRomagna.
I programmi potranno subire variazioni, gli aggiornamenti sul portale www.emiliaromagnacreativa.it

Pubblicato il 7 aprile 2020

Ascolta l'audio   

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente