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Notizie Varie

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Nasce «coloriAMOpiacenza»

 

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In questi giorni di emergenza sanitaria, in cui a tutti viene chiesto di restare il più possibile chiusi in casa per fermare la diffusione del Coronavirus, le famiglie con bambini affrontano la difficoltà non solo di dover spiegare ai più piccoli il motivo per cui non si può andare all’asilo, a scuola o a trovare la nonna ma anche di garantire loro qualche attività con cui passare il tempo. E’ da queste considerazioni che nasce l’iniziativa dell’Amministrazione Provinciale per aiutare le famiglie ad intrattenere i più piccoli a casa .
“Questa volta la ‘chiamata’ è rivolta ai più piccoli – commenta il Presidente Barbieri - che in queste giornate difficili sono a casa con le loro famiglie e costretti a stare lontani dagli altri contesti quotidiani (scuola, attività sportive, amici e parenti): alle bambine e ai bambini del nostro territorio viene chiesto di colorare virtualmente la nostra città e sono certa che i loro colori e la loro creatività, in questo difficile momento, sapranno stupire e dare forza a noi adulti. Ringrazio la Consigliera Stragliati per aver ideato questa iniziativa che sarà da lei coordinata”.
L'amministrazione invita così i bambini a colorare luoghi storici, piazze e monumenti della città e della provincia di Piacenza. Sono state realizzate, infatti, n. 10 schede da colorare che potranno essere scaricate dal sito http://www.provincia.pc.it/ a titolo gratuito e che riportano, a fianco, l'immagine reale del monumento e una piccola didascalia in italiano e in dialetto. Al di sotto di ogni immagine ciascun bambino potrà dedicare un pensiero a Piacenza.
E' stato creato il gruppo facebook ColoriAMOpiacenza e partecipare sarà molto semplice: i genitori potranno pubblicare sulla pagina sopracitata la scheda colorata dal proprio bambino/a, fornendo così l'implicita liberatoria. Al termine dell'emergenza, i disegni verranno esposti nella sala Consiglio della Provincia di Piacenza.
“#ColoriAMOpiacenza – commenta Valentina Stragliati – è dedicata ai nostri piccoli piacentini che in questo particolare momento necessitano di attenzione e rassicurazione da parte degli adulti. I bambini sono come spugne, assorbono i vissuti e gli stati d’animo dei genitori più di quanto si possa pensare e cercano nello sguardo degli adulti di riferimento, risposte che talvolta è difficile spiegare a parole. Per tali ragioni è importante, soprattutto durante i momenti stressanti e di difficoltà, coinvolgerli in progetti nuovi che possano stimolare la loro fantasia e creatività, rendendoli protagonisti”.
ColoriAMOPiacenza è un modo per stare insieme in famiglia, riscoprendo le bellezze architettoniche di Piacenza e l’orgoglio di essere piacentini. La nostra bella provincia è stata duramente colpita da questa pandemia, ma sta affrontando tale inedita e complessa situazione con grande dignità, senso di responsabilità e solidarietà, rendendoci orgogliosi di essere piacentini.
“Ho chiesto la collaborazione a tre amici, che ringrazio per la disponibilità – continua la consigliera provinciale con delega alle politiche giovanili - Paolo Ghilardelli, titolare di G&G Studio, che ha seguito la grafica, Agnese Bollani, insegnante in pensione, appassionata di dialetto e cultrice della materia che ha tradotto la descrizione dei monumenti nel nostro meraviglioso vernacolo e Delio Profili, storico locale”.
Il progetto è stato realizzato a titolo gratuito e non ha scopo di lucro.
Divertirsi imparando a conoscere la propria Provincia, una semplice iniziativa con uno spirito didattico ed educativo, alla quale potrebbe seguire un progetto più ampio con il coinvolgimento delle scuole, sui temi della storia e sulle personalità storiche del territorio.

Pubblicato il 31 marzo 2020

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Avis, grazie ai donatori

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L'Avis dice grazie ai donatori e ai cittadini di Piacenza e provincia.
Grazie a tutti coloro che hanno risposto numerosi all’appello alla donazione lanciato nelle scorse settimane: ai donatori periodici che hanno confermato il proprio appuntamento,nonostante le molte incertezze sugli spostamenti,e ai cittadini che hanno deciso di diventare donatori in questa occasione di eccezionale gravità per il Paese.

In questi giorni osserviamo un ripristino delle scorte che ci fa sentire tranquilli per le prossime settimane, perché la risposta solidale e tempestiva degli oltre 140mila donatori di sangue e plasma in Emilia-Romagna è stata straordinaria e ben oltre le aspettative. Questo non deve però fermare la collaborazione tra donatori, volontari, personale sanitario che sin dall'inizio dell'emergenza Covid-19 si sono messi al lavoro con passione e tenacia. Dobbiamo pensare ai prossimi mesi e garantire le scorte future, in modo da non dover affrontare un’emergenza nell’emergenza: quella della disponibilità di emoderivati.

Il sistema trasfusionale emiliano-romagnolo funziona,ma il nostro impegno riguarda anche il sostegno che diamo alle altre regioni che non riescono a raggiungere l’autosufficienza.Non possiamo dimenticarci dei 1.800 pazienti che ogni giorno in Italia hanno bisogno di trasfusioni.

Per questo facciamo appello alle donne e uomini che ci hanno telefonato o si sono iscritti online per sostenere la visita di idoneità: oltre 1.000 richieste alla settimana in tutta la nostra regione. L’impegno che chiediamo è di non perdere l’entusiasmo. Per garantire la sicurezza di tutti è necessario distanziare,sia nel tempo che nello spazio donatori e aspiranti donatori. Tutti i candidati verranno richiamati per concordare un appuntamento per la visita di idoneità, perché avremo bisogno di integrare i donatori in pausa tra una donazione e l'altra, e per dare il cambio ai donatori che raggiungono i limiti di età donazionale.

Nei prossimi mesi avremo altrettanto bisogno di tutti voi, e sappiamo di poterci contare. Alla nostra sede provinciale e sui nostri social arrivano molte domande, cerchiamo qui di dare qualche risposta e suggerimento.

PRENOTARE SEMPRE: chiamare il n. verde 800 651 941 per concordare data e orario,oppure utilizzare l’App Avisnet o il “Portale del Donatore” per prenotarsi, è una buona pratica nella normalità, e una necessità in questo frangente. Serve ad evitare complicazioni di carattere organizzativo.

ISCRIZIONE ONLINE: invitiamo chi desidera diventare donatore ad iscriversi online sul sito avisemiliaromagna.it, compilando il format con tutti i dati richiesti. Per gli aspiranti donatori della nostra provincia, sarà Avis Provinciale Piacenza a chiamare per concordare l’appuntamento.

SPOSTAMENTI DA E PER I CENTRI PRELIEVO:i donatori e aspiranti donatori rientrano per decreto nella categoria "assoluta urgenza". Basta portare con sé il tesserino e/o il promemoria inviato dalla propria Avis. Al termine della donazione o della visita di idoneità verrà rilasciato il certificato con cui rientrare a casa. Verrà rilasciato anche in caso di momentanea sospensione del donatore qualora la donazione non potesse concretizzarsi.

FAKE NEWS:invitiamo tutti a vigilare affinché non si diffondano catene o false informazioni su sangue e plasma. Nessun appello generico verrà mai fatto dai Centri Trasfusionali per un gruppo sanguigno o per una persona specifica;nessuna raccolta fondi è legittima se non presente su uno dei siti di Avis;nessuna notizia riportata su sangue e plasma è attendibile se non è pubblicata su canali ufficiali come Centro Nazionale Sangue(CNS), Organizzazione Mondiale della Sanità, Ministero della Salute, Avis e altri canali istituzionali.

IL PLASMA:in questo momento è altrettanto importante poter contare sulla disponibilità alla donazione di plasma: per farmaci salvavita indispensabili alle terapie di molti malati, per le grandi ustioni, i bambini nati prematuri, alcuni pazienti oncologici,e -non da meno -per aiutare la ricerca sugli anticorpi nella lotta ai virus.

MISURE DI PROTEZIONE:i Centri prelievo c/o gli Ospedali (Piacenza, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni) e i Punti di Raccolta in provincia,rispettano tutte le regole e le precauzioni necessarie a garantire il benessere, la salute e la sicurezza dei donatori, del personale che lavora, dei riceventi. I donatori che avvertono sintomi influenzali nei giorni precedenti dovranno, come loro consuetudine, rimandare la donazione di qualche settimana. I donatori che avvertissero sintomi influenzali entro 15 giorni dalla donazione, dovranno, come di consuetudine, avvisare tempestivamente il centro prelievi di Piacenza o Avis Provinciale Piacenza.

SICUREZZA EMODERIVATI: alla luce delle evidenze scientifiche internazionalmente comprovate,i prodotti del sangue non sono veicolo di Covid-19. Non si registra nessun caso di contagio attraverso trasfusioni di emoderivati.

Ricordiamo che la sede operativa a Piacenza è in via Taverna, 49 dove è possibile telefonare al numero 0523 336620 oppure inviare email a piacenza [DOT] provinciale [AT] avis [DOT] it e visitare il sito www.avis.it/piacenza

Pubblicato 31 marzo 2020

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CRI Piacenza, uova pasquali per le famiglie bisognose

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Ancor prima dell’emergenza COVID, i Volontari di Area 2 della Croce Rossa di Piacenza, coloro che si occupano di supporto ed inclusione sociale, sostengono da sempre le famiglie in difficoltà del nostro territorio trasformando la generosità di Enti, ditte e semplici cittadini in tutto ciò di cui queste famiglie necessitano: borse viveri, cure mediche, pagamento utenze, etc...

E allo stesso modo, da sempre, i Volontari raccolgono fondi nel periodo pasquale attraverso la vendita di uova di cioccolato il cui ricavato è stato anch’esso sempre gestito e trasformato in aiuto alle persone bisognose. Anche quest’anno Croce Rossa di Piacenza si è dotata di uova ma che, a differenza degli altri anni, utilizzerà per raccogliere sorrisi e non soldi. “Saranno infatti donate alle stesse famiglie che da anni sosteniamo provando ad allietare questi momenti difficili per tutti, ma per chi è ai margini, lo è sicuramente ancor di più” ha dichiarato Ivana Casotti, Delegata di Area2 - “Le uova saranno accompagnate da un piccolo aiuto finalizzato alla spesa alimentare”.
Un grazie va a tutti i volontari che si sono impegnati nel recupero delle uova e si impegneranno nei prossimi giorni nella loro distribuzione. Tra loro anche numerosi Volontari Temporanei, semplici cittadini che stanno dando il loro contributo alla nostra Associazione in quest’emergenza.

Nella foto, da destra, il presidente Alessandro Guidotti con il volontario Amara Moncef.

Pubblicato 30 marzo 2020

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«Ci sono fragilità che non possiamo lasciare in casa nell’emergenza»

 disabili

Quasi un’emergenza nell’emergenza. E’ la condizione in cui si trovano le persone con disabilità intellettiva o psichica potenzialmente correlata a crisi comportamentali, per cui le misure restrittive di contenimento del virus Covid19 e la prolungata permanenza in casa rischiano di causare situazioni insostenibili, e che nei casi strettamente necessari possono trarre sollievo da brevi uscite dal proprio domicilio, a piedi o su mezzo privato. La Regione, sulla base delle segnalazioni pervenute da parte di associazioni che si occupano di disabilità, fornisce chiarimenti al riguardo, facendo riferimento alle risposte ad analoghe richieste da parte dell’Ufficio per le persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
In particolare, le risposte prevedono che la persona disabile, o con problemi fisici o psichici, possa uscire per attività fisica o altre attività correlate alla propria condizione di salute, solo se strettamente necessario e osservando le regole di distanziamento sociale, eventualmente accompagnata da un familiare o da chi lo assiste. Come per tutte le uscite dal proprio domicilio per motivi di salute, l'indispensabilità dell'uscita va autocertificata attraverso i moduli utilizzati da tutti i cittadini che ne abbiano necessità. Oggi si chiarisce che, a supporto dell’autocertificazione, le Aziende USL, su richiesta dell’interessato o del familiare che lo rappresenta, rilasceranno una certificazione che attesti la condizione o lo stato di disabilità e le eventuali ulteriori informazioni ritenute necessarie.

“Le persone con disabilità e le loro famiglie stanno affrontando grandi difficoltà a causa dell’emergenza e delle misure restrittive per contenere il virus. Siamo in costante contatto con le associazioni che si occupano di disabilità, che ci segnalano le diverse criticità. - spiega la vicepresidente con delega alle disuguaglianze, Elly Schlein -. Si sono interrotti le abitudini e i percorsi educativi a causa della sospensione dei servizi educativi, di centri diurni e laboratori. Per questo stiamo lavorando con i comuni, gli enti gestori dei servizi e i sindacati per individuare protocolli condivisi su prestazioni individuali di supporto alle famiglie durante l’emergenza. Molti Comuni - prosegue la vicepresidente- si sono già attivati con soluzioni mirate, con l’aiuto degli educatori. Altri hanno messo in campo buone pratiche, come Rimini che ha individuato la disponibilità di un parco privato, dove persone con disabilità, per le quali la prolungata restrizione in casa risulti insostenibile, possano trascorrere qualche ora all’aria aperta nel rispetto delle misure restrittive e di distanziamento”.

Pubblicato il 31 marzo 2020

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Confederex, l'appello alla Madre Celeste

cuore 

La Confederex, confederazione delle Associazioni Ex-Allievi delle Scuole Cattoliche, ha sottoscritto l'appello per la consacrazione dell'Italia al Cuore Immacolato di Maria.
Il presidente nazionale di Confederex, rivolgendosi al card. Angelo De Donatis e al card. Gualtiero Bassetti, comunica: "
In questi momenti di angoscia, di sofferenza e di dolore, il nostro grido sale verso il cielo. Noi guardiamo trepidanti verso la nostra cara Madre Celeste, la mediatrice di tutte le grazie. La nostra fede ci dice che Ella, la Regina del Cielo e della terra, non ha mai tradito o disatteso le richieste dei suoi figli. Con questa convinzione noi tutti chiediamo a Voi Cardinali, Apostoli di Cristo, a tutti i Vescovi della Chiesa in Italia, di consacrare l’Italia al Cuore Immacolato di Maria, unendovi ai Vescovi portoghesi e spagnoli che il 25 marzo hanno consacrato le loro nazioni e i loro popoli alla nostra Madre Celeste".

Pubblicato il 28 marzo 2020

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