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Notizie Varie

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CNA Piacenza dona 1.200 mascherine per l'ospedale

donazione mascherine CNA

Anche il mondo dell’artigianato e della piccola e media impresa, rappresentato a livello provinciale di CNA, ha voluto far sentire la propria vicinanza ed esprimere la propria gratitudine al personale medico, infermieristico e a tutti gli operatori sanitari che, dall’inizio dell’emergenza causata dalla diffusione del Coronavirus, è impegnato in prima linea a tutela della salute di tutta la nostra comunità.
Riconoscenza e gratitudine espressa attraverso la donazione di 1.200 mascherine FFP2, che il Presidente provinciale di CNA, Giovanni Rivaroli, ha consegnato oggi al Direttore generale dell’Azienda USL di Piacenza, Luca Baldino, alla presenza anche del Direttore amministrativo Maria Gamberini, di Cristina Vedovelli della Direzione assistenziale e di Francesca Carini della farmacia del nosocomio cittadino.
Come associazione del territorio - sottolinea Rivaroli - abbiamo voluto portare il nostro piccolo contributo alla causa, cercando di dare una mano alle persone che quotidianamente si stanno battendo in prima linea contro il Covid-19, attraverso una fornitura di mascherine ottenute grazie alla generosità delle nostre imprese associate. Le aziende, in questo particolare momento, sono in sofferenza, ma come sempre il cuore degli artigiani è grande e generoso; quando ho proposto questa idea, infatti, è stata subito accolta con entusiasmo dai nostri organi e dalla struttura, e grazie alla collaborazione dell’impresa del presidente della CNA di Modena siamo riusciti a fare rete e a fornire un supporto, seppure minimo, con la consegna di questo materiale. Desidero ringraziare il vicepresidente di CNA Piacenza, Massimiliano Barilli, che si è assunto il compito di andare a Modena per recuperare il materiale, permettendoci di guadagnare tempo. Il nostro ringraziamento va poi in particolare al personale dell’Azienda USL di Piacenza, che ha dimostrato, anche in questo frangente, gentilezza e grande umanità; un grazie anche al sindaco Patrizia Barbieri e al Questore Pietro Ostuni, che ci hanno supportato attivandosi affinché il trasporto andasse a buon fine. Personalmente è stato un piacere poter dare una mano a chi, attraverso il lavoro, rischia la vita per la salute di tutti; la stima e l’affetto per il personale sanitario e delle farmacie in questi giorni difficili non può essere quantificato, ed è per questo motivo che tenevo particolarmente a consegnare il materiale di persona”.

Pubblicato il 1° aprile 2020

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Regione, accordo per la liquidazione anticipata degli ammortizzatori sociali

 ammortizzatori sociali

Liquidazione anticipata degli ammortizzatori sociali con la sottoscrizione, in Regione, di un Protocollo quadro per il sostegno al reddito dei lavoratori di aziende in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19. Uno strumento finalizzato a diminuire il disagio dei lavoratori beneficiari degli ammortizzatori sociali dovuto al tempo che intercorre tra l’inizio delle sospensioni dal lavoro e l’erogazione da parte dell’Inps dei trattamenti stessi. L’accordo è stato sottoscritto dall’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, dalle istituzioni locali, dai sindacati, dalle rappresentanze delle imprese e da diversi istituti bancari. “Nessuno deve restare indietro. Questo accordo– affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore Colla- va in questa direzione migliorando e uniformando gli strumenti per accompagnare lavoratori in difficoltà. Un modo rapido per assicurare alle famiglie continuità di reddito. Ma il nostro obiettivo principale resta quello di uscire più rapidamente possibile dalla crisi e trovarci pronti alla ripartenza”.
L’accordo prevede l’attivazione di finanziamenti individuali da parte degli istituti bancari a costo zero e a tasso zero per lavoratori dipendenti di aziende in crisi. Il finanziamento si configura come un anticipo sugli ammortizzatori sociali spettanti al lavoratore per supportarlo nei periodi di temporanea assenza di reddito, in attesa di percepire da parte dell’Inps le indennità di sostegno al reddito spettanti. Le ‘aziende in crisi’ sono quelle che attivano ammortizzatori sociali e non hanno le condizioni per anticipare ai lavoratori il sostegno al reddito. Aziende che hanno attivato gli ammortizzatori sociali conservativi per far fronte a fasi di cessazione di tutta o di parte dell’attività produttiva sul territorio regionale, o in situazione di grave dissesto finanziario, o per sostenere processi di riorganizzazione aziendale o ancora che debbano affrontare una riduzione o cessazione temporanea dell’attività, o abbiano attivato gli ammortizzatori sociali in deroga per il 2020, anche a seguito dell’emergenza Covid-19. Il Protocollo avrà validità nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2020 e il 31 dicembre dello stesso anno. Potrà essere aggiornato se intervengono sostanziali modifiche normative sugli ammortizzatori sociali. Potrà inoltre essere eventualmente rinnovato o prorogato con il consenso espresso delle parti sottoscrittrici. Altri Istituti di credito potranno aderire al Protocollo anche in un momento successivo.
Gli istituti bancari, a richiesta del lavoratore e previa valutazione del suo merito di credito, concederanno un finanziamento nella forma tecnica di apertura di credito su un conto corrente dedicato all’operazione per un massimo 700 di euro al mese (minimo 100 euro) per un numero di mensilità pari a: 9 mesi per Cigs e Cigs per Contratti di solidarietà difensivo (per un massimo di 6.300 euro); 2 mensilità nell’anno solare per Cig in deroga (per un massimo di 1.400 euro); 3 mensilità per Cigo (per un massimo di 2.100 euro); 3 mensilità per il Fondo di integrazione salariale (Fis) (per un massimo di 2.100 euro).
I soggetti firmatari hanno costituito un Tavolo tecnico, promosso e coordinato dalla Regione, che sarà l’organo decisionale e di gestione del protocollo nonché il luogo in cui si definisce l’attivazione dello stesso, si valutano e si discutono i casi particolari e le eventuali problematiche, si definiscono e si attuano le soluzioni per assolvere alle finalità stabilite. Il Tavolo si riunirà almeno due volte all’anno, giugno e dicembre, e comunque ogni qualvolta ne faccia motivata richiesta una delle controparti (raggruppamento banche, sindacati dei lavoratori, associazioni imprenditoriali).
Le banche aderenti all’accordo sono: Bper Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, Banca di Piacenza, Unicredit, Fed. Banche Credito Cooperativo, Cassa di Risparmio di Ravenna e Banca di Imola, Gruppo Bancario Icrea, Cassa di Risparmio di Cento, Intesa San Paolo, San Felice 1893 Banca Popolare, Crédit Agricole Italia, Banca Cambiano 1884 S.p.A., Monte dei Paschi di Siena - Mps.
Hanno firmato l’accordo: Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Agci, Cia, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confapi Emilia, Confapi Piacenza, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confimi, Confprofessioni, Confindustria Confservizi, Copagri, Cup E-R, Lega Cooperative e Forum terzo settore.

Pubblicato il 1°aprile 2020

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Banca di Piacenza, a Pasqua concerto in streaming

L'Istituto di credito non rinuncia all'annuale concerto nella basilica di Santa Maria di Campagna

GrandeSerassi

Quest’anno - per l’emergenza legata al coronavirus - la Banca di Piacenza non ha potuto tenere il Concerto di Pasqua, che per ben 33 anni ha accompagnato i piacentini in occasione della festività (le ultime edizioni si sono tenute nella Basilica di Sant’Eufemia).
Non volendo privare la comunità della 34ª edizione, sempre programmato per il lunedì prima di Pasqua, la Banca ha pensato - non potendo fare un concerto con orchestra date le regole del distanziamento sociale - che l’unica possibilità di non interrompere la tradizione fosse quella di organizzare un concerto di organi (in una chiesa che ne ha 2, Serassi addirittura) in streaming sia audio che video, avvalendosi della collaborazione della prof. Giuseppina Perotti.
Gli organisti Paolo Bottini e Federico Perotti suoneranno da Santa Maria di Campagna - la Basilica che dallo stesso numero di anni riunisce tantissimi cittadini in occasione del Concerto degli auguri a Natale - sul Grande e sul Piccolo Serassi. Quest’ultimo era prima conservato al Teatro Municipale di Piacenza e una ventina di anni fa è stato restaurato dalla Banca e portato in Santa Maria di Campagna, così ottenendo che questa diventasse una delle poche chiese in Italia ad avere due Serassi.

Il concerto si potrà vedere ed ascoltare a Pasqua, alle ore 17, collegandosi al sito della Banca (www.bancadipiacenza.it) o alla pagina Facebook (www.facebook.com/BancadiPiacenza/) della Banca.
Sarà un concerto molto accattivante, non solo per intenditori: Padre Davide da Bergamo - grande compositore, organista e progettista d’organo (fu il primo concertista italiano d’organo) - rinnovò per questo l’organo della Basilica piacentina.

Pubblicato il 10 aprile 2020

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Bando Affitto per i Comuni. Fondi per lezioni a distanza

lezioni a distanza

Sostegno alle famiglie in difficoltà per pagare l’affitto, prorogando a giugno i termini del bando regionale e lasciando ai Comuni la possibilità di andare a esaurimento delle graduatorie comunali, oltre a mettersi subito al lavoro per quello nuovo, potendo anticipare il ricorso alle risorse stanziate per il 2020: 12 milioni di euro. Garantire a tutti i ragazzi il diritto alle lezioni a distanza, stando a casa, con lo stanziamento di 5 milioni di euro destinati alle scuole per fornire le famiglie che ne sono sprovviste di ciò che serve, schede prepagate per connettersi a Internet e gli strumenti necessari (Pc o tablet), con le prime 2mila schede Sim già acquistate e consegnate all’Ufficio scolastico regionale entro la settimana. Ancora: 7 milioni di euro per assicurare un sostegno economico a coloro che hanno dovuto interrompere i tirocini, a partire dalle persone con disabilità e alle categorie svantaggiate, e che vada a coprire il mancato compenso mensile. Oltre all’apertura del confronto con le parti sociali e le associazioni dei comparti turismo e agricoltura sui lavoratori stagionali, per definire possibili interventi di sostegno sulla base delle eventuali misure nazionali, anche con la disponibilità regionale a intervenire. È il nuovo pacchetto di misure deciso dalla Giunta regionale nella seduta di ieri pomeriggio per fronteggiare le conseguenze socioeconomiche dell’emergenza coronavirus in Emilia-Romagna.
“Affrontiamo la situazione sanitaria mettendo la salute al primo posto e, contemporaneamente, pensiamo a come ripartire non appena sarà possibile farlo - afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini -. Insieme alla Giunta, cerchiamo di adottare misure che diano un aiuto concreto alle persone in questo momento difficile, nel quale tutti dobbiamo tenere duro rispettando le misure restrittive, ma che allo stesso abbiano anche una prospettiva tale da guardare al dopo. Alla luce delle risorse stanziate dal Governo per la solidarietà alimentare e per l’eccesso ai beni di prima necessità, di concerto con Comuni e Province abbiamo convenuto di impiegare in questa fase gli ulteriori stanziamenti ragionali per ampliare la platea dei beneficiari e per rispondere ad altre necessità essenziali. Penso alla scuola, per creare condizioni stabili e per tutti di accesso all’utilizzo delle nuove tecnologie, all’impegno sugli stagionali o a chi vede interrotti percorsi formativi. Ma stiamo già lavorando a quella che dovrà essere la ripartenza, puntando su accesso al credito, ammortizzatori sociali, investimenti pubblici e innovazione digitale”.

LE MISURE
La Giunta ha prorogato a giugno i termini del bando regionale sul Fondo Affitto per quei Comuni che non l’avessero concluso perché nel 2019 avevano già previsto un proprio bando. La delibera prevede eccezionalmente la possibilità, per erogare più velocemente i contributi alle persone, anche vista l'emergenza, di utilizzare il contributo regionale per andare ad esaurimento delle graduatorie comunali purché entro i requisiti del bando regionale. Inoltre, ha deciso di mettersi subito al lavoro per predisporre un nuovo bando per l'affitto, cercando di andare incontro alle difficoltà che molti potrebbero avere per effetto della diminuzione di reddito conseguente alle misure restrittive adottate per contenere il virus, con l'obiettivo di poter anticipare rispetto all'autunno la concessione agli enti locali dei 12 milioni di euro stanziati per il 2020. I fondi vengono stanziati per garantire alle famiglie che ne sono sprovviste ciò che serve per far partecipare i figli alle lezioni a distanza nelle classi virtuali, che siano schede prepagate per connettersi a Internet o gli strumenti per farlo, computer o tablet. Una platea da individuare attraverso i Comuni, e quindi i servizi sociali, e le scuole. Una scelta che guarda all’immediato ma anche ai prossimi mesi, per rafforzare da subito una infrastruttura tecnologica che sia disponibile ovunque già a partire dal prossimo anno scolastico.

Intanto, la Regione, attraverso l’agenzia per il diritto allo studio in Emilia-Romagna (ERGO), ha già acquistato 2mila schede prepagate che saranno distribuite direttamente alle scuole dall’Ufficio scolastico regionale, da mettere a disposizione delle famiglie che ne hanno bisogno. I fondi servono

a garantire la quota mensile che viene a mancare a chi ha interrotto il tirocinio nell’ambito dei percorsi avviati attraverso i Centri di formazioni accreditati a causa dell’emergenza Coronavirus e le misure restrittive introdotte per fermare il contagio. Lo stanziamento regionale è destinato alle persone con disabilità e alle categorie svantaggiare – circa 2mila soggetti – e a coloro che svolgevano il tirocinio in aziende private. Non a coloro che stanno continuando il loro tirocinio in smart working e che percepiscono quindi regolarmente la cifra prevista.

Pubblicato il 1° aprile 2020

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Nasce «coloriAMOpiacenza»

 

provincia palazzo

In questi giorni di emergenza sanitaria, in cui a tutti viene chiesto di restare il più possibile chiusi in casa per fermare la diffusione del Coronavirus, le famiglie con bambini affrontano la difficoltà non solo di dover spiegare ai più piccoli il motivo per cui non si può andare all’asilo, a scuola o a trovare la nonna ma anche di garantire loro qualche attività con cui passare il tempo. E’ da queste considerazioni che nasce l’iniziativa dell’Amministrazione Provinciale per aiutare le famiglie ad intrattenere i più piccoli a casa .
“Questa volta la ‘chiamata’ è rivolta ai più piccoli – commenta il Presidente Barbieri - che in queste giornate difficili sono a casa con le loro famiglie e costretti a stare lontani dagli altri contesti quotidiani (scuola, attività sportive, amici e parenti): alle bambine e ai bambini del nostro territorio viene chiesto di colorare virtualmente la nostra città e sono certa che i loro colori e la loro creatività, in questo difficile momento, sapranno stupire e dare forza a noi adulti. Ringrazio la Consigliera Stragliati per aver ideato questa iniziativa che sarà da lei coordinata”.
L'amministrazione invita così i bambini a colorare luoghi storici, piazze e monumenti della città e della provincia di Piacenza. Sono state realizzate, infatti, n. 10 schede da colorare che potranno essere scaricate dal sito http://www.provincia.pc.it/ a titolo gratuito e che riportano, a fianco, l'immagine reale del monumento e una piccola didascalia in italiano e in dialetto. Al di sotto di ogni immagine ciascun bambino potrà dedicare un pensiero a Piacenza.
E' stato creato il gruppo facebook ColoriAMOpiacenza e partecipare sarà molto semplice: i genitori potranno pubblicare sulla pagina sopracitata la scheda colorata dal proprio bambino/a, fornendo così l'implicita liberatoria. Al termine dell'emergenza, i disegni verranno esposti nella sala Consiglio della Provincia di Piacenza.
“#ColoriAMOpiacenza – commenta Valentina Stragliati – è dedicata ai nostri piccoli piacentini che in questo particolare momento necessitano di attenzione e rassicurazione da parte degli adulti. I bambini sono come spugne, assorbono i vissuti e gli stati d’animo dei genitori più di quanto si possa pensare e cercano nello sguardo degli adulti di riferimento, risposte che talvolta è difficile spiegare a parole. Per tali ragioni è importante, soprattutto durante i momenti stressanti e di difficoltà, coinvolgerli in progetti nuovi che possano stimolare la loro fantasia e creatività, rendendoli protagonisti”.
ColoriAMOPiacenza è un modo per stare insieme in famiglia, riscoprendo le bellezze architettoniche di Piacenza e l’orgoglio di essere piacentini. La nostra bella provincia è stata duramente colpita da questa pandemia, ma sta affrontando tale inedita e complessa situazione con grande dignità, senso di responsabilità e solidarietà, rendendoci orgogliosi di essere piacentini.
“Ho chiesto la collaborazione a tre amici, che ringrazio per la disponibilità – continua la consigliera provinciale con delega alle politiche giovanili - Paolo Ghilardelli, titolare di G&G Studio, che ha seguito la grafica, Agnese Bollani, insegnante in pensione, appassionata di dialetto e cultrice della materia che ha tradotto la descrizione dei monumenti nel nostro meraviglioso vernacolo e Delio Profili, storico locale”.
Il progetto è stato realizzato a titolo gratuito e non ha scopo di lucro.
Divertirsi imparando a conoscere la propria Provincia, una semplice iniziativa con uno spirito didattico ed educativo, alla quale potrebbe seguire un progetto più ampio con il coinvolgimento delle scuole, sui temi della storia e sulle personalità storiche del territorio.

Pubblicato il 31 marzo 2020

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