La parrocchia di Sant’Antonio a Trebbia, alle porte di Piacenza, si appresta a festeggiare la ricorrenza del santo patrono. Sei le giornate dedicate a Sant’Antonio Abate, tra fede e tradizione: non potranno mancare le benedizioni degli animali, così come i fragranti turtlitt, dolci tipici di questo periodo dell’anno, così come numerosi momenti tra animazione e sport.
MARTEDÌ 14 GENNAIO ore 14.30-18.00 Apertura banco di beneficenza e vendita Turtlitt. ore 14.30 Apertura mostra fotografica di Sant’Antonio a Trebbia: “Come eravamo…Scatti d’ altri tempi” (Prima parte). ore 18.30 Celebrazione Eucaristica, triduo di preghiera e benedizione dell’olio. ore 21: Convegno sugli aspetti sociali della sofferenza: “Negli ultimi tempi della vita”. Una riflessione a partire dal documento elaborato dalle società di geriatria e di cure palliative sul fine vita, organizzato dall’Azione Cattolica Sant’Antonio in collaborazione con la Commissione pastorale per la salute della Diocesi di Piacenza-Bobbio. Relatori: Itala Orlando e Eleonora Fernandi.
MERCOLEDÌ 15 GENNAIO ore 14.30-18: Apertura banco di beneficenza e vendita Turtlitt. ore 18.30: Celebrazione Eucaristica, triduo di preghiera e benedizione del sale.
GIOVEDÌ 16 GENNAIO ore 9-12, 14.30-18: Apertura banco di beneficenza e vendita Turtlitt. ore 18.30: Celebrazione Eucaristica, triduo di preghiera e benedizione del pane.
VENERDÌ 17 GENNAIO ore 8: Celebrazione Eucaristica. ore 8.30-12, 14.30-19: Apertura banco di beneficenza e vendita Turtlitt. ore 10.00 La concelebrazione eucaristica presieduta da mons. Gianni Ambrosio, vescovo emerito della diocesi di Piacenza-Bobbio. Ore 16.00 e 18.30 Celebrazioni Eucaristiche. ore 21: Spettacolo Musicale “La vita è tutto un quiz!” Tributo musicale a Renzo Arbore e all’Orchestra Italiana, ideato, realizzato e condotto da Uccio Genovese con la Mini Orchestra Italiana.
SABATO 18 GENNAIO ore 9-12, 14.30-19: Apertura banco di beneficenza e vendita Turtlitt. ore 17: Celebrazione Eucaristica vespertina. ore 21: Commedia dialettale: “Va bein iess bon, ma mia cuion”, atto unico di Susy Stragliati, presentata dalla compagnia Al Cuméri.
DOMENICA 19 GENNAIO ore 8: Celebrazione Eucaristica. ore 8: Marcia non competitiva: partenza e arrivo da via Padre Davide da Bergamo. ore 8.30-12, 14.30-19: Apertura banco di beneficenza e vendita Turtlitt. ore 10: Celebrazione Eucaristica Solenne Presieduta da Don Giuseppe Basini, vicario generale della diocesi di Piacenza-Bobbio. ore 15: Grande corteo degli animali, guidato dalla banda Ponchielli, con partenza dalla piazzetta di via Turbini e arrivo nel cortile della parrocchia. Al termine del corteo: Grande Benedizione degli animali, Concerto della banda Ponchielli. Circo Tadam: Esibizione acrobatica. Spettacolo folcloristico con i bambini della scuola di Sant’ Antonio. Vin brulè: FC Sant’Antonio & Gruppo Minions. ore 17.30: Falò conclusivo, ore 18.30 Celebrazione Eucaristica. Da giovedì 16 sera sono disponibili olio, sale, e panini benedetti in chiesa. Nei giorni della festività, al termine di ogni funzione, benedizione degli animali sul sagrato della chiesa.
Si è conclusa con quello che gli organizzatori classificano come un successo la prima mostra dei Presepi organizzata a Bettola nella chiesa di San Bernardino dal Circolo Anspi “Don Vincenzo Calda”, con in testa la segretaria del gruppo e coordinatrice della mostra Manuela Logli, a cui hanno dato supporto il presidente Massimo Calamari e il vice presidente Giuseppe Lotta. “Voglio ringraziare pubblicamente Manuela - afferma lo stesso Lotta - per la bellissima idea e per averla seguita e curata, fin da subito, nei minimi dettagli, dando lustro alla nostra Chiesa di San Bernardino che è un piccolo gioiello artistico ed architettonico del '600”.
“Il nostro grazie principale - commentano presidente, segretaria e vicepresidente - va a don Angelo Sesenna per averci permesso di realizzare la mostra in chiesa e a tutti coloro che ci hanno dato e realizzato i presepi in mostra”. “Sono state quasi 400 le persone che hanno visitato la mostra durante il periodo di apertura senza contare quelli che hanno partecipato alle messe domenicali e festive - spiega Manuela Logli. Siamo contenti perché tutti ci hanno fatto i complimenti per la mostra, ma anche per la scelta di averla allestita in chiesa, luogo caratteristico e sconosciuto a molti soprattutto nei suoi particolari emersi con maggiore splendore dopo i restauri del 2018. Ora lasciamo passare l’inverno e in primavera inizieremo a mettere le basi per la seconda edizione, decisi a fare ancora meglio e con l’intento di dare una continuità costante alla nostra mostra, con l’obiettivo di farla crescere in qualità e pezzi in esposizione”.
Dal prossimo settembre, al via dell’anno scolastico 2025/2026, l’offerta formativa delle scuole piacentine sarà arricchita dall’indirizzo di studi professionale quinquennale “Servizi per la Sanità e l’Assistenza sociale” attivato presso l’I.I.S. “Mattei” di Fiorenzuola d’Arda. L’importante novità, che si pone l’obiettivo di rispondere all’incremento della domanda dei servizi alla persona di tipo socio-educativo, socio-assistenziale e socio-sanitario, è stata illustrata nel corso della conferenza stampa - tenutasi nella sala Garibaldi della Provincia - durante la quale sono state ripercorse le tappe dell’iter che ha reso possibile l’attivazione del nuovo indirizzo di studi e sono stati annunciati gli ospiti della tavola rotonda che, l’11 gennaio alle 17.30 presso l’aula magna del “Mattei” (via Boiardi, 5-Fiorenzuola), ne dettaglierà profilo e prospettive. Quattro le principali ragioni della richiesta di attivazione da parte del “Mattei”: l’assenza, a Fiorenzuola, di un percorso di studi professionale alternativo all’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”; gli attesi effetti positivi sulla dispersione scolastica; i numerosi sbocchi professionali nel settore sanitario e sociale e la possibilità di proseguire gli studi post-diploma; la possibilità di estendere l’offerta formativa anche ai ragazzi e alle ragazze di Fidenza e Salsomaggiore, comuni vicini e privi di un corso analogo (notevole successo riscuotono già, tra l’altro, le diverse curvature dell’indirizzo professionale quinquennale “Servizi per la Sanità e l’Assistenza sociale” presso l’istituto “Casali” a Piacenza).
L’appuntamento è stato aperto dalla consigliera provinciale con delega a Programmazione scolastica e Diritto allo studio Nadia Pompini, che ha portato i saluti della presidente Monica Patelli e di tutto il Consiglio Provinciale e ha ringraziato per il lavoro svolto la consigliera Patrizia Calza (precedentemente delegata in materia), presente all’incontro. La consigliera Pompini - affiancata dal dirigente del servizio Istruzione della Provincia Andrea Tedaldi - ha evidenziato il ruolo dell’ente di Corso Garibaldi nell’articolato cammino verso il nuovo corso: «Nel settembre 2024 l’istituto “Mattei” ha presentato alla Provincia la proposta di attivazione, approvata all’unanimità dal Consiglio di Istituto, dell’indirizzo di studi professionale quinquennale “Servizi per la Sanità e l’Assistenza sociale” a partire dall’A.S. 2025/2026. Nel rispetto degli indirizzi regionali in materia, il nostro Ente ha compiuto i previsti passaggi presso la Commissione di Concertazione, l’Ufficio scolastico provinciale e la Conferenza Provinciale di Coordinamento, conclusisi tutti in senso positivo. Il 25 settembre scorso il Consiglio Provinciale ha approvato la programmazione dell’offerta formativa degli istituti superiori del territorio provinciale di Piacenza per l’anno scolastico 2025/2026, confermando l’offerta formativa in essere e prevedendo l’attivazione del nuovo indirizzo presso l’Istituto “Mattei”. Gli atti sono stati trasmessi dalla Provincia alla Regione Emilia-Romagna: il Decreto dell’Ufficio Scolastico Regionale n. 1418 del 27 dicembre 2024 ha recepito il nuovo corso nell’offerta formativa, seguito dall’ultimo ok da parte del Ministero dell'istruzione e del merito».
Alla soddisfazione della Provincia si è accompagnata quella del sindaco di Fiorenzuola d’Arda Romeo Gandolfi, che ha sottolineato come il nascente indirizzo dell’I.I.S. “Mattei” - un’eccellenza del territorio - garantirà alle nuove generazioni di esprimere la propria vocazione per i servizi alla persona attraverso le possibilità offerte da un contesto che all’ospedale fiorenzuolano affianca, sempre in Val d’Arda, anche diverse case di riposo, lasciando inoltre aperta anche la strada di un proseguimento degli studi in un corso di laurea.
Ringraziati Provincia di Piacenza e Comune di Fiorenzuola d’Arda per il convinto sostegno garantito a vario titolo all’iniziativa, la dirigente scolastica dell’I.I.S. Mattei Rita Montesissa ha ricordato che sarà possibile già a breve (come noto, il Ministero ha appena prorogato il termine per le iscrizioni scolastiche per l'anno 2025/26: la nuova scadenza è fissata al 15 febbraio, con inizio il 21 gennaio) scegliere il nuovo percorso: «Sarà un indirizzo di rilievo, e non di ripiego, per più ragioni: per la completezza del piano di studi e per il forte bisogno che, come confermano i dati di Unioncamere, l’attuale mercato del lavoro incontra nel reperire figure professionali socio-educative, socio-assistenziali e socio-sanitarie».
La dirigente Montesissa ha inoltre annunciato gli ospiti della tavola rotonda dell’11 gennaio alle ore 17:30 presso l’aula magna del “Mattei” a Fiorenzuola, dedicata al nuovo indirizzo professionale e alle possibilità che si apriranno per chi lo sceglierà: saranno Roberto Antenucci (responsabile unità riabilitativa ospedale di Fiorenzuola d'Arda), Alice Bertonazzi (coordinatrice dei percorsi educativi presso la cooperativa Strade Blu di Piacenza), Francesca Damiani (diplomata indirizzo SSAS e con qualifica OS che lavora presso una clinica privata di Piacenza) e Anna Pedretti (diplomata indirizzo SSAS e con laurea in scienze dell'educazione a Bologna).
Giorgia Babini dell’Ufficio scolastico provinciale ha portato i saluti e le considerazioni del dirigente del medesimo Ufficio, Andrea Grossi: «Il nuovo indirizzo risponde ad un bisogno crescente nel nostro territorio: concorre a soddisfare l’esigenza di professionalità nell’ambito della cura e del benessere e tiene conto dell’incremento dell’offerta lavorativa professionale in diversi ambiti. L’ampliamento dell’offerta formativa dell’istituto Mattei di Fiorenzuola consente anche a studenti dei territori limitrofi di poterne usufruire, non essendo presente nelle vicinanze un’analoga tipologia di indirizzo: la proposta, quindi, rafforza e amplia la scelta contribuendo a contrastare la dispersione scolastica».
Offerta formativa
Questo nuovo indirizzo risponde all’incremento della domanda dei servizi alla persona di tipo socio-educativo, socio-assistenziale e socio-sanitario. L’approfondimento di discipline quali psicologia, igiene e cultura medica, scienze integrate, insieme alla formazione in campo economico-giuridico e all’acquisizione di competenze operative consente al Diplomato nei “Servizi Socio Sanitari” di mettere a punto una preparazione spendibile sia immediatamente nel mondo del lavoro sia dopo studi universitari. Durante il corso di studi sarà possibile, anche in collaborazione con enti di formazione, qualificare gli allievi come Operatori socio-sanitari, l’unica figura riconosciuta dalla Regione dedicata alle attività di assistenza di base all’interno del sistema dei servizi socio-sanitari. Il percorso di studi affronta due aree, quella socio-educativa e quella socio-sanitaria, che saranno entrambe oggetto di analisi e soprattutto di attività laboratoriali e pratiche. Le figure professionali sempre più richieste nel settore saranno formate in entrambi gli ambiti attraverso anche esperienze dirette di attività sul campo (collaborazioni con enti del territorio e PCT0). Nel corso del quinquennio verrà introdotta una specifica curvatura, che sarà successivamente delineata per meglio rispondere alle esigenze in divenire di formazione e occupabilità. Per ogni anno saranno individuati focus tematici volti a meglio caratterizzare il profilo dell’allievo/a. Non mancheranno approfondimenti multidisciplinari e laboratori facoltativi in ore extracurricolari.
Competenze in uscita
Collaborare nella gestione di progetti e attività dei servizi sociali, socio-sanitari e socio-educativi, rivolti a bambini e adolescenti, anziani, soggetti con disagio psico-sociale e in situazione di svantaggio;
collaborare nella realizzazione di azioni a sostegno della persona con fragilità e/o disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare o salvaguardare la qualità della vita;
partecipare alla presa in carico socio-assistenziale di soggetti le cui condizioni determinino uno stato di necessità, applicando procedure e tecniche stabilite e facendo uso dei principali ausili e presidi;
partecipare alla realizzazione di attività educative, di animazione sociale, ludiche e culturali adeguate ai diversi contesti e ai diversi bisogni.
Sbocchi professionali
Il diplomato può trovare lavoro presso strutture pubbliche e private quali: strutture ospedaliere, residenze sanitarie, centri diurni, case di riposo, strutture per disabili, centri ricreativi ecc. in qualità di animatore socio-educativo o svolgendo tutte quelle mansioni in cui si richiedono le abilità tecniche acquisite. Può operare come Educatore, come Addetto all’Assistenza di base, come Operatore Socio Sanitario (dopo apposita qualifica), come insegnante tecnico pratico.
Il diplomato ha accesso a qualsiasi facoltà universitaria; in particolare, il corso di studi fornisce una solida preparazione di base per facoltà quali Scienze della Formazione e dell’Educazione, Psicologia, Sociologia, Scienze Infermieristiche e Ostetriche, Servizio Sociale, Dietistica, Logopedia, Fisioterapia, Podologia, Tecniche di Radiologia, Tecniche Audiometriche, Educatore delle Comunità Infantili, Educatore Professionale, Educatore delle Comunità.
Un bellissimo esempio di generosità e impegno verso le future generazioni è stato compiuto dalla famiglia Fornaroli, che ha deciso di donare cinque computer portatili fare alla scuola dell'infanzia Nostra Signora di Lourdes; questi dispositivi serviranno a supportare il progetto pedagogico che coinvolgerà i bambini in un'iniziativa che li vedrà protagonisti. La scuola dell'infanzia Nostra Signora di Lourdes, da sempre attenta alle nuove metodologie didattiche, ha recentemente lanciato un programma che mira a favorire rapporti interpersonali tra i bambini e permettere loro scambi di esperienze con i coetanei di altre sezioni,al fine di valorizzare l’integrazione e l'uso della tecnologia. Progetto che ha stimolato anche Renato Bellobuono, genitore di Aria, bambina che frequenta l’istituto, che si è subito adoperato per poter realizzare questo bellissimo progetto, parlandone con molto entusiasmo all’amico Paolo Marchi, che senza esitare ha subito sposato l’iniziativa. Sebbene la scuola disponga di alcune risorse digitali, la donazione dei cinque computer da parte della Famiglia Fornaroli rappresenta un grande passo avanti, permettendo ai piccoli studenti di esplorare nuove modalità di apprendimento interattivo, creativo e stimolante.
Contribuire al futuro dei giovani
"Credo che la tecnologia possa essere un potente strumento per stimolare la curiosità e la creatività dei bambini, anche nella fascia di età prescolare", ha dichiarato Paolo Marchi che insieme alla sua famiglia è a capo dell'azienda, "Il mio obiettivo è dare una mano alla comunità locale e contribuire al futuro dei nostri giovani, offrendo loro strumenti adeguati per crescere in un mondo sempre più digitale e al passo con i tempi." Questo dono di digitale fa assumere alla didattica un valore aggiunto che si pone, in forma integrata e non sostitutiva, per arricchire le esperienze d’apprendimento, e si concretizzerà con la realizzazione di 5 laboratori specifici. Utilizzando i nuovi portatili, i piccoli esploreranno applicazioni didattiche, giochi educativi e attività che stimolano la logica e le capacità sensoriali. L'approccio sarà naturalmente calibrato sulle esigenze dei bambini in età prescolare, ma sarà anche un primo passo verso la costruzione di competenze che accompagneranno gli alunni nel loro percorso educativo.
Un arricchimento per la scuola
"Siamo molto grati per questo gesto che non solo arricchisce la nostra offerta educativa, ma che sottolinea anche l'importanza della collaborazione tra il mondo dell'educazione e quello dell'impresa", ha dichiarato Francesca Astorri coordinatrice didattica dell’istituto Nostra Signora di Lourdes. La donazione dei computer è solo uno degli ultimi esempi di come la Fornaroli Polymers Spa azienda leader nel settore dei polimeri, pone particolare attenzione ad attività che hanno per scopo primario la formazione e l’istruzione. "Mi piace pensare che questa donazione non sia solo un aiuto materiale, ma anche un investimento a lungo termine, ha aggiunto l’imprenditore. "Ogni piccolo gesto può fare la differenza per formare nuove generazioni sempre più preparate," queste le parole di Paolo Marchi. Concludendo, il dono, non solo risponde a un'esigenza pratica della scuola, ma rappresenta anche un segno di speranza e impegno per una società più equa e inclusiva, dove ogni bambino ha la possibilità di crescere, imparare e sognare.
Inizia un nuovo anno per Progetto EXIT, il progetto di contrasto al fenomeno del ritiro sociale dei giovani del Comune di Piacenza realizzato da Fondazione La Ricerca Onlus e Cooperativa sociale L'Arco. Exit è rivolto a ragazze e ragazzi dagli 11 ai 18 anni a rischio ritiro sociale, o che hanno già interrotto le occasioni di socialità e le relazioni con il mondo esterno, oltre che alle loro famiglie, insegnanti ed educatori. Spiegano le coordinatrici Lucia Catino e Monica Francani: “Le cause dell'autoesclusione dei giovani sono tante: difficoltà relazionali, introversione, episodi di bullismo, assenze scolastiche, che spesso si incrociano con situazioni di abbandono scolastico. Exit vuole essere la risposta della comunità a questo problema, l'offerta di una soluzione e di una via di uscita.” Alle ragazze e ai ragazzi il progetto propone colloqui individuali con psicologhe e workshop tematici condotti dagli esperti Exit. Questi ultimi, i workshop “Free Entry”, sono ospitati dal centro di aggregazione Spazio4.0 e si svolgono tutti i lunedì pomeriggio. Di seguito il programma di gennaio e febbraio:
Lunedì 13-20-27 gennaio dalle 16.30 alle 18.30 ZAINO IN SPALLA... SI VA IN GIAPPONE! Arte, giochi, manga: un laboratorio alla scoperta del mondo nipponico... e di noi! Con Mariachiara Lombardelli e Andrea Praolini Lanza
Lunedì 3-10-17-24 febbraio dalle 16.30 alle 18.30 MINDFUL TEEN Respira, cammina, osserva, ascolta e abbraccia il momento presente con la mindfulness! Con Vanessa Lardo e Andrea Praolini Lanza
Exit si rivolge anche agli adulti: alle famiglie preoccupate per la situazione, oppure a insegnanti, educatori, operatori sociali e sanitari che vogliono saperne di più. A loro sono rivolti colloqui di sostegno genitoriale, gruppi di genitori, formazione per genitori, insegnanti e operatori, tavoli di lavoro per la condivisione di un protocollo comune. Tutta la comunità è chiamata a dare il proprio contributo nel contrasto e nella risoluzione del fenomeno, proseguono Catino e Francani: “Chiunque conosca una ragazza o un ragazzo che in questo periodo passa piu' tempo del solito in camera, preferisce stare da sola o da solo e lo annoia tutto quello che succede là fuori, che sia insegnante, genitore o un parente, può chiedere un supporto gratuito ai professionisti contattandoli alla mail e numero di telefono dedicati (378.3031649 - exitpiacenza [AT] gmail [DOT] com), contatti da utilizzare anche per l’iscrizione gratuita ai workshop “Free Entry” del lunedì”.
Nella foto: Lucia Catino, coordinatrice del progetto per i giovani dagli 11 ai 18 anni; nella foto è con Carlo Grassi.
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