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Notizie Varie

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Contributo per l’acquisto di libri, dal 6 settembre via alle domande

libriscuola



Da lunedì 6 settembre, sino alle ore 18 di martedì 26 ottobre, i genitori degli studenti  residenti nel Comune di Piacenza, iscritti e frequentanti le scuole secondarie di 1° e di 2° grado statali, o private paritarie, potranno presentare domanda di contributo per l'acquisto dei libri di testo, per l'anno scolastico 2021/22.
Il bando è rivolto alle famiglie con un reddito Isee rientrante, per il 2021, nelle seguenti due fasce: da zero a 10.632,94 euro; da 10.632,95 a 15.748,78 euro. Le risorse messe a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna saranno destinate in via prioritaria alla copertura totale del fabbisogno dei richiedenti rientranti nella prima fascia, ripartendo eventuali fondi residui tra gli utenti di seconda fascia. Sarà comunque previsto  un importo unitario di almeno 200 euro per tutti gli studenti, fatta salva la possibilità di rimodulare tale importo in funzione delle risorse disponibili per rispettare la garanzia del riconoscimento del beneficio a tutti gli studenti e comunque rendendo disponibile un contributo significativo per le famiglie.


Il contributo viene concesso per le spese di acquisto dei libri di testo e di contenuti didattici anche in formato digitale. Il Comune, in qualità di ente erogatore, effettuerà accurati controlli a campione nella fase istruttoria, per verificare le dichiarazioni rese con autocertificazione. La richiesta può essere presentata per gli studenti iscritti ai percorsi di assolvimento dell’obbligo scolastico e del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione – nonché ai frequentanti corsi serali, purchè non in possesso di titolo di studio analogo o diploma di scuola secondaria di 2° grado – sino all’età di 24 anni compiuti (nati a partire dal 1° gennaio 1997). Il limite anagrafico non si applica agli studenti con disabilità certificata, nel rispetto della legge 104/1992. Qualora lo studente sia ripetente, iscritto allo stesso istituto o indirizzo dell’anno precedente, il beneficio può essere erogato unicamente se riferito all’acquisto di libri di testo diversi da quelli già in uso.


Dal 6 settembre, la domanda di ammissione potrà essere trasmessa unicamente on line, registrandosi e utilizzando l'applicativo Er.Go Scuola sul sito https://scuola.er-go.it, l’accesso al quale può essere effettuato unicamente tramite l’identità digitale Spid, la carta di identità elettronica Cie o la carta nazionale dei servizi Cns. Sarà possibile usufruire gratuitamente della collaborazione dei Centri di assistenza fiscale convenzionati con la Regione, il cui elenco aggiornato verrà pubblicato sempre sul sito http://scuola.regione.emilia-romagna.it.
Per informazioni di carattere generale ci si può rivolgere al numero verde dell’Urp della Regione Emilia Romagna, 800-955157, o scrivere all'indirizzo e-mail formaz [AT] regione [DOT] emilia-romagna [DOT] it. Per assistenza nella compilazione della domanda on line, infine, è possibile contattare l'help desk tecnico di Er.Go allo 051-0510168, o inviare un messaggio a dirittostudioscuole [AT] er-go [DOT] it.
Il bando completo, con il regolamento dettagliato, è disponibile presso le segreterie degli istituti scolastici secondari di primo e secondo grado e presso l’ufficio dei Servizi Educativi e formativi del Comune di Piacenza in via Beverora 59, ed è inoltre consultabile sul sito www.comune.piacenza.it. Per informazioni e comunicazioni inerenti agli adempimenti si potranno contattare gli uffici comunali ai numeri telefonici 0523-492518/2574/2572.

Pubblicato il 25 luglio 2021

Visite guidate al castello di Padernello

castello

 
Ogni castello ha una vita segreta, che nasce dalle storie delle persone che l’hanno vissuto e dai luoghi affascinanti che rivelano il passato alla realtà presente. Una vita misteriosa ed intrigante, che diventa più palpabile quando il silenzio e le ombre avvolgono il cortile, le stanze, la torre, rendendo tutto più nitido, intimo e riconoscibile. Al Castello di Padernello, maestoso maniero quattrocentesco della Bassa Bresciana, tornato alla vita grazie ad un restauro che ha visto la comunità in prima linea, in alcune notti speciali dell’anno, il ponte levatoio scende sul fossato per dare il benvenuto ai fortunati visitatori pronti a cogliere l’anima più profonda e nascosta del castello.
Al seguito di una voce magica, saranno condotti nelle vite passate della cucina cinquecentesca, negli ambienti eleganti, i soffitti decorati e le suggestioni della scalinata settecentesca. Scopriranno, inoltre, le sale che rivelano le opere d’arte del pittore Giacomo Ceruti, esposte in riproduzioni fotografiche ad altissima risoluzione, e avranno la sensazione di incontrare gli abitanti dell’antico maniero, dove si narra vaghi ancora l’anima di Biancamaria Martinengo, nota come la Dama Bianca. La giovane 13enne, che faceva parte della famiglia che per cinque secoli ha vissuto nel Castello di Padernello, in una notte d’estate, si sporse oltre le mura del maniero per seguire le scie luminose delle lucciole, cadendo tragicamente. La leggenda vuole che ogni 10 anni la Dama Bianca torni sullo scalone d’onore del castello vestita di bianco, portando in mano un libro d’oro contenente un segreto.
Le visite guidate in notturna alla scoperta della vita segreta del castello si svolgono venerdì 30 luglio, venerdì 6 e domenica 8 agosto dalle ore 21 alle 22.30, al prezzo di 18 euro a persona. La prenotazione, sul sito internet del castello, è obbligatoria: solo 25 posti disponibili.
Gli eventi si svolgeranno rispettando normative e decreti in vigore nelle date in programma. È obbligatorio essere muniti di mascherina.

Orari di apertura del Castello di Padernello:
Il Castello è visitabile (solo con guida e con prenotazione obbligatoria) nei giorni di:
Mercoledì, Giovedì e Venerdì alle ore 10:00 ed alle ore 15:00.
Sabato alle ore 10:30, 14:30, 15:30 e 16:30.
Domenica alle ore 10:30, 14:30, 15:00, 15:30, 16:00, 16:30, 17:00 e 17:30.
Chiusura il Lunedì e il Martedì.

Per informazioni e prenotazioni: Fondazione Castello di Padernello
Via Cavour, 1 Padernello - 25022 Borgo san Giacomo (BS)
Tel. 030 9408766
E - mail: info [AT] castellodipadernello [DOT] it
Sito web: www.castellodipadernello.it

Pubblicato il 25 luglio 2021

Teatro Antico di Veleia, serata con Gioele Dix

 Gioele Dix Laila Pozzo 4

Prendendo spunto dalla potente e simbolica vicenda di Telemaco, figlio di Ulisse, Gioele Dix costruisce uno spettacolo di grande spessore teatrale, in bilico costante fra suggestioni letterarie (Paul Auster, Milan Kundera, Ghiannis Ritsos) e irruzioni nel quotidiano (molti ricordi personali) e disegna con affilata ironia un ritratto commosso, a tratti esilarante, di padri e figli e dei loro complicati rapporti d’affetto. “Vorrei essere figlio di un uomo felice” confessa Telemaco, figlio dell’eroe omerico, nel primo canto dell’Odissea. Parole che rivelano quanto sia consapevole del legame indissolubile fra il proprio destino e quello del padre. Ed è sempre stato così per tutti, o quasi. Il giovane principe di Itaca è dunque l’emblema dei tanti figli ai quali è toccato fare i conti, nel bene e nel male, con un’impegnativa eredità.

Appuntamento al Teatro Antico di Veleia il 25 luglio alle ore 21.30

Gioele Dix

Giole Dix (nome d'arte di David Ottolenghi) è nato a Milano da una famiglia ebraica. Dopo la maturità classica, muove i primi passi nel teatro alla fine degli anni settanta con il Teatro degli Eguali partecipando mettendosi in evidenza per le sue doti attoriali in numerosi allestimenti teatrali, diretto da grandi registi: da Gabriele Salvatores (Sogno di una notte di mezza estate, musical rock), da Antonio Salines (Un marziano a Roma di Ennio Flaiano) e da Franco Parenti (nei due allestimenti molièriani, Il malato immaginario e Il Tartufo). Dotato di una originalissima cifra comica e di una felice abilità drammaturgica, inizia ad esibirsi al Derby Club e allo Zelig, gli storici cabaret milanesi), dove si impone immediatamente e adotta il nome d'arte Gioele Dix. Malgrado la popolarità televisiva del grande pubblico (soprattutto per le sue esilaranti apparizioni in Mai dire gol della Gialappa's band) non rinuncia alla sua vera vocazione: quella di attore ed autore di teatro, dove ottiene prestigiosi riconoscimenti. Tra i suoi molti spettacoli teatrali: Il libertino di E.E. Schmitt insieme a Ottavia Piccolo (2001), Corto Maltese da testi di Hugo Pratt con musiche di Paolo Conte, Edipo.com con la regia del celebre Sergio Fantoni (2003), La Bibbia ha quasi sempre ragione con Cesare Picco al pianoforte (2004), Tutta colpa di Garibaldi con testi di Gioele Dix, Sergio Fantoni e Nicola Fano per la regia di Sergio Fantoni e successivamente Dixplay di Gioele Dix, con la partecipazione di Bebo Best Baldan, “Nascosto dove c’è più luce”,“Se potessi mangiare un’idea- Gioele Dix racconta e canta Giorgio Gaber”, Cita a ciegas con Laura Marinoni per la regia di Andrée Ruth Shammah… Attivo anche come attore cinematografico, è autore per editori nazionali di una decina di libri e tiene un blog su Repubblica.it.

A GIOELE DIX IL PREMIO FESTIVAL DI TEATRO ANTICO DI VELEIA

Dopo lo spettacolo a Gioele Dix verrà consegnato il Premio Festival di Teatro Antico di Veleia (una piccola scultura in terracotta a tuttotondo che rappresenta un guerriero loricato, coperto dall'armatura) realizzato anche quest'anno, in esclusiva, dal Maestro Sergio Brizzolesi.

Al termine dello spettacolo, il salumificio La Rocca di Castell’Arquato, l’Azienda Agricola Fabrizio Camorali e Tollara Vini offriranno al pubblico e agli artisti una degustazione di vini e salumi piacentini.

PER INFORMAZIONI: www.veleiateatro.com

Pubblicato il 24 luglio 2021

Concorso Giana Anguissola 2021: premiati a Travo i vincitori

gruppo premiazione light

Arrivata da Bruxelles a Travo per partecipare alla premiazione, è l’autrice Penny J. Rimau (pseudonimo di Giulia Mauri) la vincitrice della sezione romanzi della XII edizione del Concorso letterario nazionale Giana Anguissola con il suo inedito Un Supereroe per amico. Al primo posto nella categoria racconti si è invece classificata Isabella Christina Felline, con il racconto Una mamma riparata.
La proclamazione dei vincitori è avvenuta nella serata di sabato 24 nella corte del castello di Travo  il bel borgo della Valtrebbia che da dodici anni dedica il concorso letterario alla memoria della scrittrice Giana Anguissola (1906-1966) e al suo forte legame con il paese. Dallo scorso anno il concorso si svolge in collaborazione con La Rivista Andersen e dal 2021 ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Emilia-Romagna.

Le opere in concorso, 30 racconti e 30 romanzi (secondo i limiti imposti dal bando), sono state lette e valutate dalla giuria presieduta dal pedagogista Daniele Novara sulla base dell’originalità del contenuto, della qualità dello stile narrativo e per l’aderenza alla fascia di lettori di riferimento (6-9 per i racconti e 9-12 per i romanzi).

All’incontro di premiazione, oltre ad autorità locali, giurati, finalisti e un pubblico di appassionati, sono intervenuti la direttrice di Andersen Barbara Schiaffino, il presidente di giuria Novara con un contributo sulla contemporaneità di Giana Anguissola e Carla Ida Salviati, studiosa di storia dell’editoria e letteratura per l’infanzia. Un intermezzo musicale e letterario è stato curato dall’attrice Carolina Migli accompagnata alla fisarmonica dal musicista Gian Francesco Amoroso.

Le opere vincitrici

Nella sezione romanzi inediti per ragazzi lo scritto che si è aggiudicato il 1° premio di 1500 euro è “Un Supereroe per amico” di Penny J. Rimau (pseudonimo di Giulia Mauri); il 2° premio di 400 euro è andato a “Isa di mare” di Eva Serena Pavan e il 3° classificato è risultato “Calzini bagnati” di Cinzia Capitanio, che si è aggiudicata anche il premio speciale “Libertà”, assegnato dal Quotidiano di Piacenza e consegnato da direttore Pietro Visconti.

Nella sezione racconti inediti il 1° classificato è risultato “La mamma riparata” di Isabella Christina Felline; 2° “Syria scopre i fuochi d'artificio” di Chiara Valentina Segré e 3° classificato “Un nonno da Oscar” di Benedetta Dario Grosso. I vincitori della sezione sono stati premiati con buoni acquisto libri e prodotti locali offerti dalle aziende agricole Podere Paganini, La Pagliara, Casé di Alberto Anguissola, Il Poggiarello.

Pubblicato il 25 luglio 2021

 

Enti accreditati, 12 milioni dalla Regione per la trasformazione digitale

Trasformazione digitale

Garantire il sostegno agli enti di formazione accreditati dell’Emilia-Romagna nel percorso di modernizzazione e trasformazione digitale, oltre che di razionalizzazione e aggregazione, divenuto urgente a seguito della pandemia e delle profonde trasformazioni economiche e sociali legate ai cambiamenti tecnologici e al sistema delle competenze. L’obiettivo è un adeguamento dei modelli e delle metodologie di intervento per promuovere un’offerta qualificata che garantisca la riduzione della dispersione scolastica e un inserimento efficace nella realtà lavorativa, anche in una dimensione internazionale. Va in questa direzione il bando approvato dalla Giunta regionale, che mette a disposizione 10 milioni di euro per finanziare il cambiamento del sistema formativo regionale. Inoltre, con altri 2 milioni di euro del Fondo regionale disabilità la Regione ha deciso di sostenere il sistema formativo nel garantire l’accesso e la fruizione delle opportunità formative alle persone con disabilità, valorizzando tutte le opportunità disponibili in una logica di piena integrazione, sostenendo e cofinanziando le spese di investimento mirate. “Gli enti di formazione rivestono un ruolo importante a monte del processo di trasformazione del sistema economico, che deve riuscire a coniugare l’inclusione sociale e la tutela dell’ambiente con la buona occupazione e un lavoro dignitoso per tutti -sottolinea l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro, Vincenzo Colla-. Gli enti devono essere in grado di rispondere alle richieste di nuove competenze professionali del sistema produttivo regionale, accelerando il passo su innovazione, digitalizzazione e competenze per la transizione sostenibile, come elementi fondamentali del cambiamento all’interno del territorio dell’Emilia-Romagna”.

Le azioni previste dal bando sono quattro. La prima accompagna gli enti di formazione accreditati dalla Regione Emilia-Romagna nei processi di trasformazione digitale, nell’ottica di fornire strumenti formativi adeguati al mutamento degli scenari attuali, finalizzati ad una maggiore qualificazione dell’attività formativa, sia a livello di professionalità dei formatori che di dispositivi tecnologici al passo con i tempi. La seconda misura è dedicata al rafforzamento strategico degli enti di formazione accreditati, attraverso processi di aggregazione, fusione, qualificazione e razionalizzazione in termini di personale, tecnologie e strutture. A questo scopo saranno ad esempio finanziati studi di fattibilità, spese di progettazione e di acquisizione di servizi proprio per la razionalizzazione e l’aggregazione. La terza azione è mirata agli interventi per riqualificare e ampliare le strutture edilizie degli enti di formazione, dove si svolgono le azioni formative, le sedi operative stabili e i laboratori censiti nel sistema dell’accreditamento e/o registrati come unità locali, localizzate in Emilia-Romagna. Finanziati gli interventi orientati alla sostenibilità ambientale, sociale e alla sicurezza dei luoghi, comprese le spese di progettazione. Quarta e ultima azione gli interventi finalizzati a sostenere gli enti di formazione nell’adeguamento strutturale, organizzativo, strumentale a favore della didattica inclusiva per le persone con disabilità. Agli enti sarà riconosciuto un contributo a fondo perduto fino al 70% delle spese ritenute ammissibili per la prima, la seconda e la terza azione, e fino all’80% delle spese ritenute ammissibili per la quarta. La percentuale di contributo potrà comunque essere l’80% per l’intero progetto, nel caso di progetti condivisi fra due o più soggetti finalizzati al processo di aggregazione, attraverso la nascita di un nuovo soggetto o a seguito di fusione tra enti accreditati. Tali processi devono concludersi entro il 31 dicembre 2022. Il contributo massimo sarà parametrato in base al numero di sedi utilizzate in Emilia-Romagna per attività formative da ciascun ente. Le domande dovranno essere presentate dall’1 al 24 settembre e compilate, validate e inviate alla Regione esclusivamente per via telematica, tramite l’applicazione web “Sfinge 2020”. Le modalità di accesso e di utilizzo saranno rese disponibili sul sito internet della Regione al seguente indirizzo: https://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/ tramite la piattaforma Sfinge.

Pubblicato il 24 luglio 2021

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