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Notizie Varie

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«Attenzione, protezione e vaccinazione», l'appello del dottor Nolli

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Il virus continua a circolare; secondo l'aggiornamento in Emilia Romagna si stima che: oltre 11mila tamponi eseguiti. In aumento guariti e casi attivi. Calano i ricoveri in terapia intensiva, in aumento nei reparti ordinari. Il 96,8% dei casi attivi è in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi. Quattro decessi, uno a Piacenza e tre a Bologna. L'età media nei nuovi positivi è di 30,6 anni.

L'importanza del vaccino

“L'incremento di interventi sul territorio da parte delle Usca e dei ricoveri ospedalieri di pazienti Covid, avvenuti nelle due scorse settimane – fa notare Massimo Nolli, direttore dipartimento Terapie intensive dell’Ausl di Piacenza - sono un chiaro segnale che non va ignorato: tra questi alcuni pazienti hanno sviluppato la forma aggressiva della malattia e hanno richiesto il supporto delle Terapie intensive”.
“Anche se il Covid è più probabile che esiti in una malattia grave nella fascia di età al di sopra dei 60 anni – prosegue il professionista - anche la fascia intermedia e giovanile, e lo dimostra purtroppo l'ultimo decesso, non è al riparo dal rischio di sviluppare la malattia grave e di poter morire in seguito al Covid o alla sue patologie secondarie. Il virus continua a circolare ed è molto importante che tutti si sottopongano alla vaccinazione, non solo le fasce più anziane della popolazione per le quali dobbiamo registrare ancora una volta una percentuale non insignificante di riluttanti, ma anche le fasce di popolazione più giovane".
"Per questo, e lo dobbiamo ripetere continuamente, la vaccinazione è l'unico strumento davvero efficace per limitare la circolazione,  diminuire la possibilità che si creino nuove varianti e proteggere tutte le persone, anche quelle delle fasce di popolazione più giovani, dal rischio di contrarre una forma aggressiva".
"Quasi tutti i pazienti che abbiamo ricoverato nell'ultimo periodo, e sicuramente tutti quelli che hanno sviluppato la forma aggressiva della patologia, non erano vaccinati. I pazienti che contraggono la forma grave della malattia, e che richiedono supporti ventilatori sino alla intubazione e alla ventilazione meccanica sono gravati, purtroppo anche oggi, da un'alta percentuale di mortalità".
"Il nostro invito è sempre lo stesso: attenzione, protezione e vaccinazione”.

Pubblicato il 27 luglio 2021

Grandine e tromba d’aria tra Fiorenzuola e Castell’Arquato

danni angurie maltempo val d'arda


Una violenta grandinata ha colpito le zone di San Protaso e Baselica in comune di Fiorenzuola e la zona limitrofa ai Doppi  in comune di Castell'Arquato al confine con San Protaso dove ha causato danni ingenti alle coltivazioni. Lo dice Coldiretti Piacenza a proposito della precipitazione improvvisa che ha colpito il Nord Italia nel pomeriggio di ieri 26 luglio e che nella nostra regione, a macchia di leopardo, si è abbattuta sui comuni della bassa danneggiando tutte le colture ed in particolare soia, vite, ortaggi, cipolle, pomodori, angurie e mais. È presto per tracciare un bilancio, ma – fa sapere Coldiretti Piacenza – i dieci minuti di grandine hanno certamente causato nuovamente danni: sono in corso di valutazione i danni e le altre zone colpite dove la violenza della perturbazione ha causato notevolissimi danni.

"Avevamo iniziato il raccolto nella mattina e una tromba d’aria seguita da grandine ha scoperchiato tutte le reti e i teli che dovevano proteggere le angurie  piegando le serre su se stesse" commentano Paola Gamberoni insieme al marito Fabio Filippini dell’Azienda Gusto Puro con sede a Baselica in comune di Fiorenzuola D’Arda; "una buona parte del raccolto è stata compromessa e ora cerchiamo di salvare il possibile" conclude.
Come succede spesso anche in Condifesa sono state numerosissime le telefonate per denunciare i danni subiti e i tecnici già si sono recati per quantificarli.
"Questi eventi colpiscono il nostro lavoro con maggior intensità e frequenza, in questa fase le colture sono già pronte per la raccolta, dispiace vedere il duro lavoro di mesi andare in fumo" dichiara il presidente di Condifesa Gianmaria Sfolcini.
"Anche per questa campagna attiveremo tutte le procedure utili al risarcimento completo dei danni subiti dai nostri associati che dal punto di vista economico sono tranquilli perché saranno liquidati pienamente" conclude Sfolcini. L’agricoltura – conclude Coldiretti regionale – è l’attività colpita più di tutte e dove è stata registrata una perdita in Italia di oltre 14 miliardi di euro nel corso del decennio.

Pubblicato il 27 luglio 2021

Un inno per la candidatura al Nobel per la Pace del Corpo Sanitario

covid 19 infermiere terapia intensiva

Sarà la “Sala degli Arazzi” dell’Opera Pia Alberoni ad ospitare, il 24 settembre, la serata concertistica in cui verrà presentato l’inno ufficiale della Campagna per l’attribuzione del Premio Nobel per la Pace al Corpo Sanitario Italiano. I dettagli e i passaggi che mancano alla chiusura della Campagna verranno illustrati in una conferenza stampa in programma per giovedì 29 luglio alle ore 11.30 nella Sala Consiglio della Provincia di Piacenza.

Piacenza, sede della Fondazione Gorbachev e del Segretariato Permanente dei Premi Nobel per la Pace e definita Città Mondiale dei Costruttori di Pace in virtù di un accordo di promozione della cultura e dell’arte, prosegue nella sua missione per portare al riconoscimento mondiale i medici e il personale sanitario italiani che hanno affrontato l’emergenza della pandemia in condizioni spesso drammatiche e proibitive: testimonial dell’iniziativa è l’ematologo-oncologo Luigi Cavanna, proponente firmatario della candidatura è il professor Mauro Paladini.


Con il presidente della Provincia di Piacenza, Patrizia Barbieri, interverranno Marzio Dallagiovanna, presidente della Fondazione Gorbachev Italia e vicepresidente del Segretariato Permanente dei Premi Nobel per la Pace, il professor Mauro Paladini, proponente firmatario della candidatura e il prof. Luigi Cavanna, testimonial dell’iniziativa.
Interverranno inoltre Matteo Bensi cantante e autore dell’inno della Campagna, il Prof. Marco Eugenio di Giandomenico dell’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano e l’ARD&NT Institute che interverrà sul ruolo della Fondazione Gorbachev nell’arte quale strumento di pace, il Maestro Franco Scepi artista e responsabile della cultura per la Fondazione Gorbachev e Dott. Giorgio Braghieri, presidente dell’Opera Pia Alberoni.

Pubblicato il 26 luglio 2021

Gran galà verdiano a Cadeo sabato 31 luglio

verdi

Gran galà verdiano in programma sabato 31 luglio alle ore 21.30 presso l'azienda agricola Castello di Cadeo.
Si esibiranno allo spettacolo lirico all'aperto, Renata Campanella soprano, Diego Cavazzini tenore, Marzio Giossi baritono; al pianoforte il maestro Milo Martani.
Farà da cornice alla serata, ad ingresso gratuito,  l'esposizione di auto d'epoca a cura del CPAE.
L'iniziativa, a cura dell'associazione Terre Traverse, è in collaborazione con il Comune di Busseto e del Comune di Cadeo.

Pubblicato il 27 luglio 2021

«Il Covid 19 dopo l’emergenza, quali conseguenze?», se ne parla il 28

  locandina

Si terrà mercoledì 28 luglio, con inizio alle ore 21, presso il centro di aggregazione Spazio 2 di via XXIV Maggio, l’incontro “Il Covid 19 dopo l’emergenza, quali conseguenze a lungo termine?”, organizzato da Asp Città di Piacenza, dall’associazione L’Ippogrifo, in collaborazione con l’ufficio Politiche giovanili del Comune di Piacenza.

A moderare e introdurre il convegno, che si prefigge di dare una lettura critica ma composta e completa del fenomeno Covid-19, sarà Gabriele Gàlato (Asp Città di Piacenza), cui seguiranno gli interventi di Davide Tacchini dell’Università Friedrich-Schiller di Jena (Germania) dal titolo “L’Italia e il Covid-19, un buon inizio senza lieto fine”, quello di Raffaele Gàlato, già responsabile Nephrocare Milano e Centro Dialisi Policlinico di Monza, “Testimonianza di un’emergenza inaspettata”, il successivo della psicologa e psicoterapeuta del Centro Psiky Elena Miboli “Adolescenti, incontro e scontro con il Covid-19” e quello conclusivo dell’ebraista e scrittore Matteo Corradini “La scuola italiana e il Covid-19”.

L'ingresso è libero e gratuito, senza necessità di prenotazione.

Pubblicato il 26 luglio 2021

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