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Notizie Varie

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Valtidone Wine Fest: a settembre un giro di vino lungo la Val Tidone

wine fest 2021

E’ un percorso a tappe quello che si snoderà nei 4 fine settimana di settembre in Val Tidone, che ospiterà la dodicesima edizione del Valtidone Wine Fest, la più grande rassegna del vino piacentino che, dopo il format ridotto del 2020 a causa delle restrizioni anti-Covid, ritorna nel suo assetto originario e nel pieno rispetto delle normative di sicurezza e anti-covid, con le cantine e le aziende vitivinicole che metteranno in degustazione la propria produzione da Borgonovo (5 settembre) a Ziano (12 settembre), da Alta Val Tidone (19 settembre) a Pianello (26 settembre).

“E’ una rassegna che negli anni ha saputo superare i confini anche regionali, richiamando gente da diverse parti del nord Italia – sottolinea Franco Albertini nel suo ruolo di consigliere provinciale delegato – e la Provincia ha sempre fornito il proprio sostegno. E’ importante che le Amministrazioni locali, insieme alle associazioni e agli sponsor riescano a collaborare per dar vita a eventi importanti di promozione territoriale e di sostegno al nostro tessuto socio-economico. I dati usciti in questi giorni sulla ripresa importante del turismo nel nostro territorio sono incoraggianti e devono indurci a lavorare ancora con maggiore determinazione e compattezza per far conoscere le nostre eccellenze, tra cui l’enogastronomia gioca certamente un ruolo da protagonista”.

Le tappe

La prima tappa è come di consueto a Borgonovo, il fine settimana del 5 settembre, quando si celebrerà l’Ortrugo, vitigno e vino autoctono della provincia piacentina, in abbinamento alla chisôla, focaccia con i ciccioli de.co.. Sarà l’area feste dell’ex Foro Boario ad ospitare – dalle 10.30 alle 19.30 - le cantine e le aziende vitivinicole, che nel pomeriggio nel cortile della Rocca saranno protagoniste di degustazione guidate dei propri vini in abbinamento ai prodotti del territorio. A presentarla il Sindaco di Borgonovo, Pietro Mazzocchi, che ha sottolineato “la valenza promozionale di questa rassegna che è pensata anche come sostegno ai nostri produttori e attività commerciali”.

Secondo appuntamento, una settimana più tardi, a Ziano Piacentino, nel comune per densità più vitato d’Europa, dove insieme alla storica festa dell’uva, i banchi degustazione del Valtidone Wine Fest animeranno le vie del paese, proponendo Malvasia di Candia Aromatica in tutte le sue declinazioni. “Saranno proposti tanti abbinamenti con i prodotti del territorio, a partire dai nostri salumi – ha sottolineato il Sindaco Manuel Ghilardelli ringraziando anche l’Associazione 7 Colli e la Pro Loco – E non mancheranno le occasioni di intrattenimento per tutte le età”.

Per la terza tappa della rassegna vitivinicola si sale in Alta Val Tidone: “Quest’anno proponiamo la rassegna a Nibbiano – ha ricordato il Sindaco Franco Albertini - che ospiterà lungo le piazze e le vie del nostro storico e caratteristico borgo i banchi d’assaggio delle cantine e aziende del territorio che proporranno in particolare passiti e vini autoctoni. Alla rassegna si abbina quest’anno non solo la sagra del Buslàn, il tradizionale dolce che sarà protagonista di un simpatico contest, ma anche l’olio che scoprirà le sue capacità di abbinamento a tanti prodotti e piatti del territorio”.

Frizzante in fundo per l’ultimo appuntamento della rassegna che toccherà Pianello nel fine settimana del 26 settembre. “Pianello Frizzante si abbina come ormai consuetudine alla nostra celebrazione patronale di San Maurizio – ha ricordato il consigliere con delega a commercio e turismo Massimiliano Sacchi – Ci saranno tanti appuntamenti, realizzati in collaborazione con l’Associazione Pianello Frizzante e la locale Pro Loco, con i banchi d’assaggio ospitati sempre in Piazza Madonna in un assetto diverso per venire incontro a tutte le prescrizioni di sicurezza”. Come di consueto sarà il frizzante il tema della giornata, con le degustazioni dei vini bianchi e rossi frizzanti del territorio e un focus particolare sul Gutturnio, il re dei vini rossi piacentini.

Unanime il riconoscimento agli sponsor senza il quale la rassegna non sarebbe possibile, a partire dalla Banca di Piacenza e dalle cantine sociali della valle, Cantina Valtidone (presente il consigliere Dionisio Genesi) e Cantina di Vicobarone (presente il responsabile commerciale Patrizio Zambruni), che “dimostrano – hanno sottolineato in coro gli amministratori – il grande attaccamento al territorio, sostenendo con generosità questi eventi di promozione e di valorizzazione”.

Un contest fotografico

I programmi più dettagliati dei 4 appuntamenti saranno svelati nel corso delle prossime settimane, anche attraverso il sito internet della rassegna www.valtidonewinefest.it e gli account social (Facebook e Instagram), sui quali prenderà avvio nei prossimi giorni l’ormai tradizionale contest fotografico. “Chiederemo a tutti di postare foto a tema vino e territorio, con gli hashtag #winevaltidone e #winepass – hanno sottolineato gli organizzatori – regalandoci delle belle cartoline della Val Tidone e invitando a venire a trovarci in occasione della rassegna di settembre”. Le foto più apprezzate sui social verranno premiate nel corso dei 4 appuntamenti con un simpatico omaggio a tema enogastronomico.

Pubblicato il 31 luglio 2021

Appennino Festival: il 31 luglio a Brugnello e il 1° agosto a Sella dei Generali

 

Fabio Rinaudo 

È un doppio appuntamento alla scoperta di due luoghi straordinari quello che l’Appennino Festival propone per questo fine settimana.
Sabato 31 luglio e domenica 1 agosto infatti la kermesse diretta artisticamente da Maddalena Scagnelli farà tappa rispettivamente nel piccolo borgo di Brugnello a picco sul fiume Trebbia e sui pascoli di Sella dei Generali, sulla strada panoramica che collega Pradovera, Mareto e Coli.

Sabato 31, a 464 metri a strapiombo sul Trebbia, sullo sperone di roccia su cui sorge il borgo di Brugnello, si terrà alle 18.30 il concerto “Il ciel più chiaro s’inzaffira”. A esibirsi nella chiesa saranno il gruppo vocale Schola Sancti Columbani diretto da Maddalena Scagnelli, Carlo Gandolfi (piva, ciaramella e flauti diritti) e Nicola Rulli (chitarra e mandola): a essere proposta sarà una silloge di brani tratti dai repertori sacri e popolari dell’Appennino, in un viaggio musicale che parte dall’Antifonario di Bobbio per arrivare alle melodie di “Serenin”, “Ti ricordi quelle sere” e “La vien dal ciel”. Da segnalare anche la possibilità di partecipare alla camminata a cura del gruppo “I calcaterra” (info al numero 329.7265227).

Domenica 1 agosto invece ritorna un grande classico dell’Appennino Festival: è il concerto sul pascolo al passo di Sella dei Generali. Proprio lì, sullo spettacolare altipiano che a oltre 1200 metri fa da spartiacque fra la Valtrebbia e la Valnure, si terrà alle 18 un concerto: a esibirsi saranno l’oboista dei Berliner Philarmoniker Christoph Hartmann accompagnato dal figlio Franz, anche lui oboista. Ma non solo: al concerto è prevista anche la partecipazione di altri artisti, a cominciare dal bravissimo Fabio Rinaudo, animatore della storica irish band Birkin Tree e qui chiamato a esibirsi alla musa e alle cornamuse europee. A completare il parterre dei musicisti anche Carlo Gandolfi alla piva emiliana e al piffero, il duo di corni formato da Giorgio Strinati e Tommaso Perotti, il fisarmonicista Franco Guglielmetti e Scagnelli al violino.

Da segnalare anche in questo caso la possibilità di effettuare una camminata guidata dai Calcaterra (info al numero 329.7265227) e una cena all’Albergo dei Cacciatori a Mareto (per info: 0523.915131).

Pubblicato il 31 luglio 2021

Alleanza per la candidatura al Nobel per la Pace del Corpo Sanitario

nobelpace

“Il nostro corpo sanitario lo immagino come un grande «esercito» che combatte per la pace, in prima linea nella lotta contro il virus”. Con queste parole la vicepresidente della Provincia di Piacenza, Paola Galvani, ha voluto rimarcare ancora una volta l’impegno e la dedizione di medici ed infermieri nel fronteggiare la pandemia, in particolar modo la scorsa primavera, durante i giorni più duri dell’emergenza sanitaria. Proprio per questa ragione, da Piacenza - sede della Fondazione Gorbachev e del Segretariato Permanente dei Premi Nobel per la Pace - è partito ormai un anno fa l’iter di candidatura per assegnare il Premio Nobel per la Pace al Corpo Sanitario Italiano, con testimonial d’eccezione l’ematologo-oncologo Luigi Cavanna, il medico ideatore delle Usca e pioniere delle cure domiciliari del covid. Candidatura accettata, nel marzo 2021, dal Comitato di Oslo che sovrintende l’onorificenza e che è pronta ad arricchirsi di un nuovo importante tassello.

“Un inno alla gioia, alla vita e alla pace universale”


Nella mattinata del 29 luglio, infatti, in occasione di una conferenza stampa organizzata presso la Sala Consiglio della Provincia di Piacenza, è stata presentata la serata concertistica in cui sarà possibile ascoltare per la prima volta l’inno ufficiale della campagna per l’attribuzione del Premio Nobel per la Pace al Corpo Sanitario Italiano. Una melodia ideata e messa in musica dal piacentino Matteo Bensi, pronta a risuonare nella serata del 24 settembre nella “Sala degli Arazzi” dell’Opera Pia Alberoni. “Sarà una giornata storica per Piacenza - ha evidenziato il musicista -: l’obiettivo è quello di portare l’attenzione di tutti su questa candidatura al Nobel per la Pace, il premio più importante del mondo”. L’inno di Bensi - è stato rimarcato dagli organizzatori dell’evento - “vuole essere un inno alla gioia, alla vita e alla pace universale. In generale il concerto del 24 settembre sarà incentrato sulla musica e il canto, intesi come strumenti di ricreazione dello spirito, facendo ricorso a vari mezzi di espressione ed attingendo da un repertorio popolare e neo melodico, così da evidenziare il legame della musica con le radici ed il territorio, frutto di un’anima collettiva”. Oltre all’orchestra di Bensi, si esibiranno anche il Coro Alpini Sezione di Piacenza, la violinista del Teatro La Scala di Milano Kaori Ogasawara, lo Spirit Gospel Choir di Piacenza, oltre ad altri ospiti e protagonisti della campagna di candidatura al Nobel.

L’evento sarà trasmesso in live streaming sulle pagine social dell’Orchestra Matteo Bensi.
In occasione della conferenza di presentazione della serata, sono intervenuti anche il presidente della Fondazione Gorbachev Italia Marzio Dallagiovanna; Mauro Paladini, proponente firmatario della candidatura, Marco Eugenio di Giandomenico dell’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano e l’ARD&NT Institute, intervenuto sul ruolo della Fondazione Gorbachev nell’arte quale strumento di pace; Franco Scepi, artista e responsabile della cultura per la Fondazione Gorbachev e Giorgio Braghieri, presidente dell’Opera Pia Alberoni.

Federico Tanzi

Nella foto, la presentazione nella sede della  Provincia di Piacenza della candidatura al Nobel per la pace al corpo sanitario italiano.

Pubblicato il 30 luglio 2021

A Monticelli torna la «Camminata di San Lorenzo»

Avis camminata San Lorenzo Monticelli6

Appuntamento domenica 1° agosto a Monticelli d’Ongina per la 47esima edizione della manifestazione podistica organizzata dalla sezione locale di Avis. Partenza dalle  7.30 alle 9 dalla Società Canottieri Ongina, in via Meucci.
Di corsa lungo il Po’ e fra i sentieri di campagna. A Monticelli d’Ongina si torna a correre grazie ad Avis che, insieme a Fiasp, ripropone la “Camminata di San Lorenzo”. Una gara non competitiva, molto partecipata negli anni scorsi, che torna dopo la sospensione dell’edizione del 2020, causa Covid.

“Prima dello scoppio della pandemia gli sportivi che prendevano parte alla corsa erano almeno un migliaio, molti dei quali residenti nella provincia di Cremona con cui confiniamo – spiega Sonia Massari, presidente di Avis Monticelli -. Abbiamo ridimensionato la gara adattandola alle norme anti-contagio ma non volevamo rinunciare all’evento. Avis è da sempre impegnata nella promozione di corretti stili di vita: lo sport è salute, e per donare il sangue è necessario essere in forma”.

Due i percorsi previsti: uno più breve da 6 km e l’altro da 12 km.
Le iscrizioni per le Società, i Gruppi e gli Enti avvengono tramite lista nominativa da presentare entro le ore 12 di Sabato 31 luglio al seguente indirizzo mail: monticellidongina [DOT] comunale [AT] avis [DOT] it%20">monticellidongina [DOT] comunale [AT] avis [DOT] it. Le iscrizioni “individuali” si accettano, invece, sino allo scadere dell’ora ultima di partenza.

Contatti:

Sonia Massari, Presidente Avis Comunale Monticelli d’Ongina

Tel: 348 473 5882 / Email: monticellidongina [DOT] comunale [AT] avis [DOT] it

Gaetano Gasparini, Avis Provinciale Piacenza

Tel: 334 686 2939 / Email: g [DOT] gasparini [AT] avis [DOT] it

Pubblicato il 30 luglio 2021

«La forza trainante di Tonini: l’amore per Dio e per il prossimo»

ravenna messa a ricordo di tonini

“Un pezzo di pane, volersi bene e la coscienza netta” queste le tre affermazioni chiave che hanno caratterizzato l’episcopato di monsignor Ersilio Tonini, arcivescovo di Ravenna-Cervia dal 1975 al 1990 e che saranno tornate alla mente dei fedeli che hanno partecipato alla messa nella mattinata di oggi 28 luglio  in Cattedrale a Ravenna, in occasione dell’ottavo anniversario della sua morte. Frasi che monsignor Tonini aveva incarnato e seminato non solo a Ravenna, toccando con il suo sapere contadino le corde del cuore e sensibilità di credenti e non credenti, di semplici e dotti.

La messa è stata celebrata dal parroco don Arienzo Colombo che nell’omelia ha sottolineato come in tanti   abbiano fatto esperienza della serenità e della gioia con cui viveva monsignor Tonini. Don Arienzo ha ricordato il suo rapporto con l’arcivescovo, iniziato nel 1986, quando lui da Cremona si trasferì a servizio nella diocesi ravennate: un anno importante quello, con la visita apostolica a Ravenna e in Romagna di San Giovanni Paolo II.

“Mediamente – ha ricordato don Arienzo – monsignor Tonini appena alzato passava mezz’ora in chiesa a pregare, a riflettere e a scrivere, custodendo un rapporto personale di intimità profonda con Dio. Aveva una forza trainante, il suo amore per il Signore e per il prossimo. Ringraziamo il Signore per l’opportunità che ci ha dato di incontrare il cardinale Ersilio Tonini, e per l’insegnamento a ricercare e a vivere i doni del Signore che egli ci ha trasmesso”.

Daniela Verlicchi

Nella foto, la celebrazione a ricordo di mons. Tonini nel duomo di Ravenna.

Pubblicato il 28 luglio 2021

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