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Notizie Varie

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Come sono i giovani dopo la pandemia

Indagine adolescenti

Tanta voglia di rimettere al centro il contatto umano, percepito come essenziale dopo due anni di pandemia, la fiducia percepita in famiglia e la richiesta di una scuola più inclusiva e di qualità. Ma anche incertezza sul futuro, un ambiente scolastico percepito come stressante e la ricerca di stabilità lavorativa. È il ritratto degli adolescenti emiliano-romagnoli che emerge dalla terza indagine regionale sugli adolescenti intitolata “Tra presente e futuro”, realizzata con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale e pubblicata in occasione della giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra il 20 novembre in tutto il mondo. Quest’anno hanno partecipato al questionario oltre 15mila ragazze e ragazzi dagli 11 ai 19 anni in tutto il territorio regionale, studenti delle scuole secondarie di 1° grado (medie) e 2° grado (superiori). Obiettivo della ricerca è mettere a disposizione dei decisori politici i necessari strumenti di comprensione dell’universo dei più giovani per orientare le politiche giovanili locali all’interpretazione dei loro reali bisogni.

L’indagine

L’indagine quest’anno ha coinvolto oltre 15mila adolescenti, esplorando diverse aree che permettono di comprendere meglio il vissuto e gli stili di vita della realtà adolescenziale e di raccogliere informazioni utili a interpretarne i bisogni in diverse aree. Di seguito i principali risultati. La prima area di indagine è stata quella delle sensazioni e delle emozioni provate a scuola, in famiglia e con gli amici. Per quanto riguarda l’ambiente scolastico l’emozione prevalente è l’ansia, indicata dal 77,4% del campione, seguita da noia (55,9%) e insicurezza (48,9%). In famiglia invece al primo posto troviamo la fiducia (45,9%), seguita da rabbia (25%) e gioia (17,2%). Le emozioni positive, invece, sono ai primi posti per quanto riguarda il tempo passato con gli amici, che è fonte di gioia per il 59,2% del campione, di fiducia per 35,4% e di solidarietà con i più fragili per il 32,8%. Altro ambito indagato è quello della prevaricazione, dei bullismi e dell’esclusione nel rapporto con i coetanei. È relativamente bassa (tra il 20% e il 30%) la percentuale di adolescenti che ha assistito ad episodi di molestie, stalking e minacce. In merito al tema del bullismo per metà del campione si affronta il problema in classe e gli insegnanti intervengono con determinazione, ma la restante metà ha una percezione negativa rispetto alle modalità di intervento sul tema.

Nell’ambito della cura di sé i fattori che influenzano maggiormente la salute sono principalmente riferiti alla dimensione relazionale. Solo in seguito entrano in gioco i comportamenti legati al rapporto con il corpo come il fumo, l’alcol, la sedentarietà, l’abuso di farmaci e l’alimentazione. Più della metà dei ragazzi trascorre oltre 4 ore al giorno davanti a uno schermo, anche se più di un terzo pensa che sia un fattore negativo per la salute, mentre il 45% circa pratica sport per più di 4 ore alla settimana e il 26% non pratica alcuna attività sportiva o al massimo lo fa per un’ora alla settimana. Per quanto riguarda i temi su cui i ragazzi vorrebbero che la scuola facesse prevenzione al primo posto c’è la violenza di genere, indicata da quasi due terzi dei ragazzi, seguita dalla salute mentale, dall’educazione sessuale, dal consumo di sostanze e dall’educazione ambientale.

L’ultima area esplorata concerne la dimensione del futuro. Qui al primo posto c’è l’esigenza di un lavoro che garantisca stabilità economica, indicata dall’89,5% del campione, mentre la possibilità di esprimere le proprie capacità e competenze, tra cui la creatività, rimanere sempre aggiornati e svolgere una professione utile agli altri e alla società si collocano più in basso. Si nota che la propensione a inquinare meno l’ambiente diminuisce al crescere dell’età passando dal 73,7% del gruppo dei più giovani (11-13 anni) al 53,1% nella fascia dei più grandi (18-19 anni). Per quanto riguarda i diritti civili solo il 63% dei ragazzi di origine italiana è favorevole a dare la cittadinanza a chi ne è privo, valore che tra i ragazzi di origine straniera si attesta al 73%. La polarizzazione tra italiani e ragazzi di origine straniera si inverte per quanto riguarda la parità di genere con i primi molto favorevoli (90%) e i secondi un po' meno propensi (77%).

Pubblicato il 24 novembre 2022

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Sono 36mila i piacentini che hanno già fatto la vaccinazione anti-influenzale

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Oltre mezzo milione di vaccini antinfluenzali già somministrati in Emilia-Romagna in meno di un mese. Sono esattamente 558.916 le dosi già utilizzate in regione nel periodo compreso tra il 24 ottobre, giorno di avvio della campagna antinfluenzale, e il 22 novembre: nel 93% dei casi il vaccino è stato somministrato dai medici di medicina generale che hanno aderito alla campagna. Il restante 7% è distribuito attraverso gli altri canali previsti: i servizi di Igiene e sanità Pubblica, i servizi di Pediatria di comunità, le farmacie convenzionate aderenti e gli ospedali pubblici o privati accreditati. La Regione per questa campagna ha messo a disposizione 1.150.000 dosi di vaccino, che potranno aumentare fino a 1.380.000 ed essere somministrate in qualsiasi momento della stagione influenzale, anche se la persona si presenterà in ritardo, cioè oltre il 31 dicembre 2022.

Nel territorio di competenza dell’Ausl di Piacenza al 22 novembre sono state somministrate 36.676 dosi.
La vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente alle persone di età uguale o superiore a 60 anni a operatori e residenti di strutture assistenziali, con o senza patologie croniche; donne in gravidanza, medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti; persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi-59anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o di ricoveri correlati all'influenza (compresi i conviventi); addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue. Su richiesta degli interessati, è prevista la gratuità anche per bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni. Per i soggetti sani tra i 7 e i 59 anni il vaccino potrà essere somministrato presso i servizi vaccinali regionali al costo di 22 euro, ma solo a condizione che venga prioritariamente garantita la vaccinazione delle categorie per le quali il ministero prevede l’offerta attiva gratuita. Tale vaccinazione potrà essere somministrata, per la fascia 18-59 anni, anche presso le farmacie convenzionate aderenti al costo effettivo del vaccino più il costo della prestazione prevista dall’accordo nazionale.

Pubblicato il 23 novembre 2022

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Il villaggio di Babbo Natale all'Emporio solidale

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Anche quest'anno Emporio Solidale propone alcune iniziative natalizie per famiglie e bambini, per prepararci insieme al Natale!
Dal 3 al 18 dicembre la sala riunioni si trasformerà nel villaggio di Babbo Natale; ad accogliere i bambini ci saranno il Polar Express, interamente realizzato a mano, la slitta di Babbo Natale, il bosco innevato, la casetta di Babbo Natale e la grande officina dove, insieme agli amici elfi, Babbo prepara i regali.
All’interno di questa cornice verranno proposti laboratori, visite guidate, giochi di gruppo e tanto altro.
Il villaggio sarà aperto il mercoledì pomeriggio dalle 16 alle 18.30, il sabato mattina dalle 10 alle 12, per due visite guidate che partiranno alle ore 10 e alle ore 11; il sabato pomeriggio dalle 15 alle 18.30.


Alcuni appuntamenti del Villaggio

- sabato 3 dicembre l’artista Luigi Ferrari coinvolgerà i bambini dai sei anni in su in un laboratorio di costruzione di oggetti natalizi con il fil di ferro. I bambini più piccoli realizzeranno, invece, con l’aiuto degli elfi, decorazioni natalizie con l’utilizzo di tanti materiali colorati;
- giovedì 15 dicembre gli amici Pappa e Pero, in collaborazione con il Centro per le famiglie del Comune di Piacenza, proporranno la tradizionale tombolata natalizia per famiglie;
- sabato 17 dicembre dalle ore 15.30 Babbo e Mamma Natale aspettano tutti i bambini al Villaggio per ricevere le loro letterine;
- domenica 18 dicembre alle ore 17 il coro The Bells intratterrà grandi e piccini con un concerto gospel.

Iniziative di Natale

L’ingresso al villaggio è a offerta libera, tutto il ricavato sarà devoluto all’Associazione Emporio Solidale Piacenza Onlus, per sostenere le famiglie in temporanea difficoltà.
Per partecipare ai laboratori e alle visite guidate è gradita la prenotazione.
Nel periodo natalizio Emporio propone alla cittadinanza la raccolta di accessori per la cucina, articoli indispensabili nelle case di tutti noi e solitamente difficili da reperire. Nel mese di dicembre, chi desidera può contribuire alla raccolta consegnando negli orari di apertura di Emporio o al Villaggio di Babbo Natale prodotti quali, per esempio, carta forno, pellicola, carta alluminio, sacchi gelo, sacchi per la pattumiera, etc.
Infine, quest’anno tante sono le proposte di Emporio per un regalo originale e solidale: soprammobili in fil di ferro, realizzati a mano dall’artista Luigi Ferrari, borsine in tela, Libro di ricette dei volontari! Tutti questi prodotti sono disponibili con un’offerta libera e chi è interessato potrà trovarli al Villaggio di Babbo Natale o in Emporio nei nostri orari di apertura, lunedì e mercoledì dalle 15 alle 17, martedì e giovedì dalle 9 alle 12!
Per tutte le informazioni è possibile inviare una mail a info@emporiosolidalepiacenza,it . Per rimanere aggiornati è possibile consultare le pagine social Facebook e Instagram dell’associazione.

Pubblicato il 23 novembre 2022

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Mille carcerati coinvolti in progetti di orientamento

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Rafforzare il percorso di inserimento nel mondo del lavoro, e, soprattutto, terminata la detenzione, poter operare attivamente nella società. Sono questi gli obiettivi degli interventi di orientamento, corsi di formazione e tirocini, approvati e finanziati dalla Regione per consentire alle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria limitativi o privativi della libertà personale di acquisire, o recuperare, abilità e competenze individuali. Per questi interventi formativi la Regione ha stanziato un milione e 389 mila euro di risorse europee del fondo Fse Plus: i progetti approvati prevedono complessivamente circa 1.000 destinatari, di cui circa 850 ristretti nei 10 Istituti penitenziari dell’Emilia-Romagna, i restanti 150 in carico agli Uffici di Esecuzione Penale Esterna.
Gli interventi contribuiscono alla costruzione di un percorso riabilitativo finalizzato al reinserimento sociale e alla riqualificazione lavorativa delle persone in esecuzione penale: sono improntati a un approccio preventivo della recidiva, per supportare l’inclusione sociale dei soggetti in esecuzione penale e, in particolare, rafforzare le persone nella fase delicata del ritorno in libertà.

“Così puntiamo a contrastare l’emarginazione sociale e favorire, attraverso il lavoro, il reinserimento nella comunità. Con questi interventi la Regione - commenta l’assessore regionale al Lavoro e formazione professionale, Vincenzo Colla - sostiene l’inclusione attiva delle persone, promuove le pari opportunità e la non discriminazione. Si offre una occasione per acquisire, ed eventualmente recuperare, abilità e competenze individuali per accrescere le possibilità di inserimento nel mondo del lavoro, per crescere, per autorealizzarsi e soprattutto, terminata la detenzione, per poter operare attivamente nella società”.

Pubblicato il 23 novembre 2020

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ANCI Giovani Emilia Romagna, eletti tre piacentini

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Si è svolta nei giorni scorsi, all’Autodromo di Imola, l’assemblea di ANCI Giovani Emilia-Romagna, raggruppamento riservato a sindaci, assessori e consiglieri comunali e di quartiere fino ai 35 anni d’età.
Nell’occasione sono stati eletti i nuovi organi dirigenti della sezione giovani di Anci regionale, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Neo coordinatore è stato eletto il sindaco di Imola, Marco Panieri, 32 anni, capofila di in un coordinamento di 40 amministratori rappresentanti l'intera platea dei Comuni distribuiti in tutte le province dell’Emilia-Romagna e appartenenti a tutte le forze politiche.

Tra i delegati piacentini eletti all'interno del coordinamento regionale, in rappresentanza di tutti i giovani amministratori della provincia di Piacenza figurano: Andrea Capellini, Consigliere Comunale Delegato ai Servizi Sociali e Politiche Giovanili del Comune di Gragnano Trebbiense; Luca Corbellini, Vicesindaco di Bettola; Annalisa Maggi, Consigliera Comunale di Cadeo. Tra i primi compiti a cui sarà chiamato il nuovo coordinamento vi sarà il rafforzamento della rete e la creazione di un percorso formativo rivolto ai giovani amministratori di tutta la regione e non solo.
All'assemblea regionale erano presenti anche gli amministratori piacentini under 35 Francesco Brianzi e Costanza De Poli (Piacenza) e Alberto Rossi (Gropparello).

Nella foto, da sinistra Andrea Capellini, Luca Corbellini e Annalisa Maggi.

Pubblicato il 22 novembre 2022

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