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Notizie Varie

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«Sulla strada giusta», incontro con gli studenti il 29 gennaio

SULLA STRADA GIUSTA 2023 24 29 gennaio locandina

Incontro con gli studenti, lunedì 29 gennaio, per la seconda edizione del progetto/concorso scolastico “Sulla strada giusta” organizzato dall’Associazione Sonia Tosi. Il progetto ha il patrocinio dell’Ufficio Scolastico regionale/Provinciale, della Regione Emilia Romagna, della provincia di Piacenza, dell’ACI, della Polizia stradale ed è realizzato con la collaborazione del Comune di Piacenza ed è un progetto nell’ambito di Piacenza 2030 Giovane Città Futura.
“Sulla Sstrada giusta” si rivolge a ragazzi e ragazze del triennio degli Istituti Superiori di Piacenza, con lo scopo di promuovere la cultura della sicurezza stradale, con particolare riferimento alla prevenzione della mortalità stradale, causata da tutti quei comportamenti riconducibili al “fattore umano”: distrazione, velocità, guida in stato d’ebbrezza o per assunzione di sostanze stupefacenti.
Durante l’incontro di lunedì 29 gennaio, che si svolgerà a partire dalle 10 al Cinema Teatro Politeama, si toccheranno diverse tematiche, con la partecipazione della Fondazione LHS (Leadership in Health & Safety) organizzazione no profit costituita da Saipem nel 2010 per diffondere la cultura della salute e sicurezza nell’industria e nella società, che presenterà il progetto “La Linea Sottile”, e di Luca Pagliari, giornalista e storyteller, autore del docufilm “Doveva essere una festa”, dedicato alla tragedia della "Lanterna Azzurra" il locale di Corinaldo in cui la notte dell’8 dicembre 2018 cinque minorenni e una mamma persero la vita schiacciate dalla folla. L’incontro, che sarà trasmesso in streaming sul canale youtube dell’associazione Sonia Tosi, vedrà la partecipazione di 32 classi degli istituti superiori piacentini, con circa 700 allievi coinvolti.

Gli Istituti partecipanti 

•    Liceo “Melchiorre Gioia”
•    Liceo Scientifico “L. Respighi”
•    ITE “G.D. Romagnosi”
•    Istituto Professionale “A. Casali”
•    I.T.S.C.G. “A. Tramello”
•    Liceo Artistico “B. Cassinari”
•    Liceo Statale “G.M. Colombini”
•    Istituto Statale “G. Raineri -  G. Marcora”
•    ISI “G. Marconi – “L. Da Vinci”
•    Liceo “San Benedetto”
•    Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Mattei” (Fiorenzuola d’Arda – PC)

Il programma dell’incontro 

ore 9.40, ingresso studenti
ore 10  saluti e introduzione di Danilo Tosi (Presidente dell’Associazione Sonia Tosi ODV)  e Simona Tosi (Vice-presidente dell’Associazione Sonia Tosi ODV)
ore 10.15 saluti istituzionali
ore 10.30  fondazione LHS Progetto “LA LINEA SOTTILE” con gli interventi di Luca Pagliari, giornalista e storyteller e Davide Scotti, segretario generale Fondazione LHS
ore 10.40 proiezione docufilm “Doveva essere una festa” Di Luca Pagliari, che ripercorre la tragedia della "Lanterna Azzurra" di Corinaldo dell’8 dicembre 2018
ore 11.20 riflessioni con gli studenti con Luca Pagliari e Davide Scotti
ore 12  conclusioni e fine lavori.

Pubblicato il 24 gennaio 2024

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Tutto pronto a Travo per l’inaugurazione dell’ambulanza con il Vescovo

 Pa Valtrebbia

Sabato 27 gennaio alle 10 la Pubblica Assistenza e Soccorso Valtrebbia, presso la propria sede a Travo, riceverà la visita del vescovo mons. Adriano Cevolotto. È previsto l’incontro con i volontari e la benedizione dei locali e degli automezzi. L’evento inoltre coincide con il recentissimo acquisto di una nuova ambulanza, che così verrà ufficialmente inaugurata dal Vescovo alla presenza del sindaco di Travo Lodovico Albasi e della cittadinanza.
L’acquisto di un nuovo mezzo dotato di trazione integrale si è infatti reso necessario per il continuo aumento dei servizi e per le difficoltà che presenta il territorio della val Trebbia: spesso infatti i militi intervengono percorrendo strade non asfaltate o su itinerari boschivi. Al termine dell’incontro verrà offerto un aperitivo a tutti gli intervenuti.

Pubblicato il 24 gennaio 2024

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La benedizione degli animali a Brugneto

 pony

Complice la giornata di sole, seppure con temperature vicine allo zero, la festa di Sant’Antonio a Brugneto di Ferriere ha richiamato tantissime persone dall’Alta Valnure e dalla Valdaveto.
Nella mattina di domenica 21 gennaio, dopo la messa nella chiesa di San Pancrazio e la processione per il paese, don Stefano Garilli ha impartito la benedizione a tutti gli animali presenti: cani, conigli, cavalli, pony, asinelli, gatti. Per la gioia soprattutto dei bambini, gli animali hanno fatto bella mostra di loro in un campo del paese.

Nel capannone ex Acap, invece, i volontari del Circolo “U Mercadello” hanno organizzato uno stand per la somministrazione di cibo e bevande. La festa è proseguita fino a sera, con canti e anche una lotteria di premi.

bene

Nelle foto, la festa di Sant'Antonio a Brugneto di Ferriere.

Pubblicato il 23 gennaio 2024

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Fiammetta Borsellino a Vigolzone: la lotta alla mafia parte dalle scuole

 Borsellino Vigo

Una visita speciale quella a Vigolzone di Fiammetta Borsellino, terzogenita del giudice Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia il 19 luglio 1992 a Palermo in via D’Amelio. La figlia ha parlato agli studenti delle classi quinte delle elementari e delle scuole medie, invitata dal Comune valnurese. L’incontro si è tenuto nella palestra del centro sportivo, insieme agli insegnanti. Ad affiancare Borsellino, oltre al sindaco Gianluca Argellati, anche il dirigente scolastico Alberto Mariani, l’insegnante di lettere delle medie Chiara Anselmi e il capitano dei carabinieri Laura Crimaldi. Presenti anche gli assessori Michele Bernardi, Lucia Serena, Ernestina Rigamondi e Giulio Borlenghi, la polizia locale dell’Unione e i carabinieri.

“Le organizzazioni criminali - ha detto la figlia del giudice - prospettano guadagni e soluzioni facili. Vi mostrano la ricchezza, ma sono tutte menzogne. C'è sempre dietro un prezzo da pagare. Qualcuno, prima o poi, vi verrà a chiedere il conto di quella ricchezza. Un giorno vi diranno di portare uno zainetto in un posto, un’arma, qualcos’altro. Poi di aiutare in altro modo. E una volta dentro diventerà una cosa talmente grande che si farà fatica a dire di “no”. È un mondo dove vige l'omertà, il silenzio. Dove si inducono le persone a voltarsi dall'altra parte. I mafiosi vanno dai più deboli, dai più influenzabili”.
In tutto questo la lotta alla mafia parte dalla scuola. “La lotta alla mafia - ha precisato Borsellino - non deve essere soltanto una mera opera di repressione da delegare a magistratura e forze dell'ordine. Ma deve essere un movimento culturale e sociale, soprattutto per dare un messaggio alle nuove generazioni, che devono sentire il fresco della libertà contro il puzzo delle organizzazioni criminali”.

Nella foto, Fiammetta Borsellino a Vigolzone.

Pubblicato il 24 gennaio 2024

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Don Giuseppe Basini: «Come San Sebastiano siamo chiamati a farci prossimi agli ultimi»

 FotoDELPAPA 21

 

“Celebriamo l'eucaristia in questo giorno facendo memoria di San Sabastiano, patrono della Polizia municipale. Dobbiamo dire grazie al Signore per tutto il bene che, attraverso questi nostri fratelli e sorelle, compie per la vita della nostra città. Oggi vogliamo omaggiare questo lavoro spesso nascosto ma preziosissimo svolto all'interno della nostra comunità. Come ricordato dal canto dei bambini, siamo qui per lasciarci illuminare dalla Parola di Dio, che può diventare la luce di cui ogni giorno abbiamo bisogno: perché ogni impegno porta con sé anche fatica e a volte la necessità di un discernimento”. Con queste parole il vicario generale della diocesi di Piacenza Bobbio don Giuseppe Basini ha aperto in Sant'Antonino la celebrazione dedicata a San Sebastiano lo scorso sabato 20 gennaio”.
“Questo momento vuole essere soprattutto di ringraziamento - ha ribadito il sacerdote, dopo un saluto rivolto alle autorità presenti, al comandante di Polizia municipale Mirko Mussi e a tutti gli uomini e le donne che compongono il corpo di polizia locale, molti dei quali partecipi alla celebrazione. Ravvediamo in voi la prima presenza di una popolazione impegnata a ridare dignità alle nostre strade e ai nostri quartieri: voi che portate la divisa della polizia municipale siete infatti in molti casi il primo riferimento per noi cittadini”.
“Sono molto lieto allora di celebrare l'eucarestia in questo giorno e in questo luogo, dedicato a Sant'Antonino martire, patrono della nostra città – continua don Basini -. Lo faccio in veste di vicario generale rappresentando anche il nostro vescovo mons. Adriano Cevolotto, impegnato nella Visita pastorale. San Sabastiano e Sant'Antonino sono vissuti in un periodo in cui vigeva ancora il principio formulato ai tempi di Nerone, che sanciva per i cristiani il divieto di esistere. Tempi difficili, che però non hanno impedito a San Sabastiano di vivere con fedeltà il suo servizio all'imperatore, ma anche di essere fedele alla propria coscienza. Sebastiano diventa quindi una figura molto significativa, perché si spinge al di là della funzione che con professionalità e dedizione esercita all'interno della civitas: soprattutto si dimostra capace di prossimità, in particolare nei confronti di persone provate e in difficoltà”.

Fondamentale la presena della Polizia municipale

“Non dobbiamo nascondere che spesso associamo chi porta la divisa della polizia municipale alla sanzione amministrativa – ha ricordato poi il sacerdote - , questo è in parte vero ed è giusto che le sanzioni, quando necessarie, vengano applicate nel modo più corretto possibile: ma voi rappresentate molto più di questo. Siete un riferimento importante per chi si trova in un momento di difficoltà piccola o grande, un corpo aperto a tutti coloro che vogliono impegnarsi per il bene comune, un corpo chiamato a coinvolgere e accogliere ogni cittadino per promuovere la cultura della legalità, del rispetto e della sicurezza. Senza questi fondamenti nel contesto sociale non può crescere il bene comune: quella società, quella città priva di valori sarà destinata a diventare un groviglio di interessi personali slegati uno dall'altro, anzi contrapposti”.

“Il bene di una città – sottolinea il celebrante – non è dato dal benessere della maggioranza o dal rispetto dei diritti di quasi tutti; al contrario necessita del bene della collettività nel suo insieme di persone, nessuno escluso, così che «se qualcuno soffre, diceva San Paolo, tutte le membra soffrono». Quando vengono a mancare legalità e sicurezza i primi ad essere danneggiati sono sempre i più deboli, perché sprovvisti di mezzi per difendersi e provvedere a sé stessi. Ogni ingiustizia colpisce prima di tutto i più poveri e coloro che in qualche modo si possono definire «gli ultimi»: ultimi nella nostra città sono coloro che hanno lasciato la loro terra a causa della guerra e della miseria e devono ripartire da zero in un contesto nuovo; ultimo è chi ha perso la casa e il lavoro e fatica a mantenere la famiglia; ultimi sono coloro che vivono emarginati e ammalati, o vittime di ingiustizie e soprusi. Verso tutti coloro che vivono queste situazioni tutti noi siamo chiamati a farci prossimi: per promuovere iniziative incentrate alla formazione delle giovani generazioni, alla tutela del territorio, alla formazione di una cittadinanza sempre più attiva e responsabile”.

L'invito che faccio oggi al corpo di polizia municipale e a tutti noi – ha concluso il sacerdote – è quindi di farci promotori di questa comune responsabilità, senza stancarci mai di immettere nell'impasto della società il fermento fecondo della fraternità e dell'uguaglianza. Facciamolo anche se questo dovesse significare venire considerati strani dagli altri, Gesù stesso è ritenuto «fuori di sé» dai suoi parenti, ci racconta il Vangelo di Marco. Probabilmente anche oggi qualcuno che si spende gratuitamente per gli altri è guardato con sospetto, ma questo non deve scoraggiare. Abbiamo bisogno di persone «fuori di sé», non cioè auto centrate ma al servizio del bene comune. Lo è stato Gesù, lo è stato Sebastiano martire, che non ha avuto paura di adempiere con fedeltà alla propria professione, ma ha anche esercitato fino in fondo la propria libertà di coscienza: nonostante questo andasse a ledere la sua condizione più profonda di uomo e credente. Ringrazio ancora il corpo di polizia municipale per il suo operato, che spesso si spinge oltre lo stretto dovere. San Sebastiano sia per ciascuno di voi e per le vostre famiglie un protettore, una guida, un aiuto”.

Micaela Ghisoni

Nella foto di Del Papa, la messa in onore di San Sebastiano celebrata da don Giuseppe Basini nella basilica di Sant'Antonino.

Pubblicato il 23 gennaio 2024

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