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Notizie Varie

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Rotary Club Fiorezuola a sostegno di Modigliana

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Il Rotary Club di Fiorenzuola ha realizzato un nuovo service per la comunità di Modigliana, un comune di quattromila abitanti della “Romagna toscana”, colpita dalle alluvioni in Romagna di maggio. Dopo la consegna di materiale per i primi soccorsi e gli attrezzi per la rimozione manuale di fango e terra, realizzata il 2 giugno dai soci Alfio Rabeschi e Stefano Orsi e resa possibile anche dalla generosità dei dipendenti di Iren di Piacenza che avevano aggiunto una donazione di beni di prima necessità alle attrezzature fornite dal club per il periodo di prima emergenza, il club ha realizzato in poche settimane un nuovo obiettivo.
“Abbiamo raccolto – ricorda il Presidente Stefano Pavesi – l’esigenza che ci è stata formulata dopo l’incontro del 2 giugno dal Sindaco Jader Dardi, dal coordinatore regionale della Protezione Civile Davide Maggioli e dal presidente del gruppo comunale di Modigliana della protezione civile Franco Albonetti”.
“Dopo il nostro incontro del 2 giugno, dove siamo stati accompagnati da Paola Gazzolo ex assessore regionale alla protezione civile che ci ha aiutato in questo percorso, abbiamo raccolto le necessità specifiche e si è pensato di fornire al Comune di Modigliana una mini pala Bobcat per rimuovere detriti, fango e terra dagli spazi più angusti della cittadina colpita più dalle frane che dagli allagamenti – ha riportato Alfio Rabeschi della delegazione del club ed esperto di protezione civile - Oggi la situazione è molto migliorata, ma restano spazi da ripulire e sono necessari mezzi adeguati come il Bobcat consegnato sabato scorso”.

L’attività di ricerca del mezzo, di acquisto e di trasferimento formale al Comune di Modigliana è stata in particolare seguita dall’avv. Giustiniani, socio del club, che ha ricordato anche il contributo decisivo del Consorzio Cielo per il tramite del loro associato Gaetano Lucidi che ha coperto metà del costo del mezzo. “Il mezzo è stato consegnato e trasferito nella proprietà dell’amministrazione comunale di Modigliana a cui il club ha fatto uno specifico atto di donazione” ha concluso Antonio Giustiniani. “Sabato 17 giugno ho consegnato il mezzo al Sindaco insieme ai soci Giustiniani e Rabeschi. Ringrazio davvero tutti quelli che ci hanno permesso velocemente di dare una risposta concreta ad una comunità che abbiamo incrociato anche per i rapporti che abbiamo con il Rotary Club Forli con cui siamo gemellati. La rete rotariana dimostra una volta di più la propria efficacia e la scelta che negli anni scorsi è stata fatta dal club di cooperare con la rete regionale della protezione civile in vari modi si è rivelata davvero utile”.

Una donazione particolarmente gradita dalla comunità di Modigliana che rafforza i mezzi dell’amministrazione comunale per gli interventi che si susseguono ancora, sebbene la situazione stia rapidamente migliorando nel centro abitato, in attesa che partano i lavori di ricostruzione che in quel territorio riguardano soprattutto il sistema delle strade collinari devastato dall’alluvione e che richiede interventi importanti.

Pubblicato il 27 giugno 2023

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Cadeo, «Voci dal Castello» rende omaggio a David Bowie

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A “Voci dal Castello” si rende omaggio a David Bowie, uno dei più grandi artisti della seconda metà del ’900. Venerdì 30 giugno alle ore 21.30 al Castello di Cadeo andrà in scena lo spettacolo “Bows and Bowie”, una serata di musica e teatro, nata dalla collaborazione tra Archimia String Quartet, l’attore Matteo Becucci e l’attrice Federika Brivio.
Prosegue così il prestigioso ciclo di serate di teatro e concerti realizzato grazie alla collaborazione tra parrocchia di Roveleto, Comune di Cadeo e associazione Terre Traverse.

“La scelta di un artista come David Bowie nasce dal fatto che è un artista completo che si è occupato di pittura, cinema e letteratura. Ha coltivato tantissimi interessi, un artista a 360 gradi. – racconta Serafino Tedesi, fondatore del quartetto d’archi ”Archimia” di cui è il primo violino arrangiatore e compositore-. Inoltre è un artista che a noi piace tantissimo: nella nostra carriera artistica non abbiamo mai seguito le mode ma abbiamo assecondato i nostri gusti personal: la scrittura di David Bowie è davvero varia originale e lascia davvero grande libertà agli arrangiamenti”.
Gli arrangiamenti originali degli Archimia e la voce di Becucci e della Brivio rendono lo spettacolo quasi un format teatrale lasciandone però la forte connotazione “pop”, in cui si cerca di trovare la parte intima dei capolavori musicali del “Duca Bianco”.
“Nella serata troveranno spazio molti aneddoti e letture – alcune anche inedite e scritte da Federica Brivio – prosegue Tedesi-; lo spettacolo parla della vita di Bowie attraverso le sue canzoni e attraversa le fasi della sua esistenza e i cambiamenti avvenuti. Cambiamenti precursori che hanno anticipato le mode. Bowie è stato davvero due passi avanti a tutti”.
Uno spettacolo coinvolgente ed immediato, nato con l’intento di far conoscere Bowie e il suo mondo ma non solo: “Vogliamo anche rendere omaggio a un artista che ha segnato la nostra vita: per chi fa il mio lavoro ha lasciato un segno indelebile , un cambiamento enorme nella musica pop”.
La serata prevede un biglietto d'ingresso del costo di 10 euro acquistabile presso la biglietteria del Castello di Cadeo la sera stessa o in prevendita presso: segreteria parrocchiale a Roveleto di Cadeo, Tabaccheria Draghi a Roveleto di Cadeo e Ristorante da Romano a Cadeo.

Erika Negroni

Nella foto, una passata iniziativa al Castello di Cadeo.

Pubblicato il 27 giugno 2023

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Solidarietà per la Vita, premiato l’Hospice di Borgonovo

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È stato consegnato domenica 25 giugno dal prefetto Daniela Lupo all’Hospice di Borgonovo val Tidone il Premio Solidarietà per la Vita S. Maria del Monte, organizzato dalla Banca di Piacenza e giunto alla sua 33 ͣ edizione. La cerimonia si è aperta al santuario di Santa Maria del Monte con la messa presieduta dall’arcivescovo mons. Piero Marini, a lungo cerimoniere di papa Giovanni Paolo II. La celebrazione è stata introdotta da don Gianni Quartaroli, rettore del santuario e parroco di Trevozzo, che ha ricordato la figura dell’avvocato Corrado Sforza Fogliani, a lungo alla guida della Banca di Piacenza e ideatore del Premio agli inizi degli anni ’90 con mons. Domenico Ponzini. La messa è stata animata dal coro “Voci del mondo” diretto da Lionella Morlacchini.


Il Premio
Il vincitore del Premio è stato deciso all’unanimità dalla Commissione giudicatrice presieduta dal Prefetto e composta da don Gianni Quartaroli, parroco di Trevozzo e rettore del Santuario del Monte, Franco Albertini, sindaco di Alta Val Tidone, accompagnato dall’assessore Giovanni Dotti, Lavinia Curtoni, responsabile dell’Ufficio relazioni esterne della Banca di Piacenza, e Paola Farroni, Ispettrice provinciale delle Infermiere volontarie della Croce Rossa.

Nello spirito del Concilio
Sono originario di Valverde, non lontano da qui, e quindi mi sento a casa - ha detto nell’omelia mons. Marini -. Ho ritrovato qui alcuni amici che mi ricordano diversi momenti della mia vita, dagli anni del Seminario alla prima messa nel 1965.
L’iniziativa di questo Premio - ha sottolineato - è davvero benemerita, portata avanti grazie all’impegno dell’avvocato Sforza Fogliani e ora del presidente della Banca di Piacenza dott. Giuseppe Nenna.
Nell’omelia l’arcivescovo Marini ha poi fatto riferimento al Concilio Vaticano II, a poco più di 60 anni dalla sua apertura.
Sono stati ventuno i Concili svoltisi nella storia della Chiesa - sono le parole di mons. Marini -, ma il Vaticano II ha avuto caratteristiche uniche: sono intervenuti tutti i Vescovi del mondo, cosa mai accaduta fino ad allora, e non è mai stata usata la frase “anatema sit”, “sia scomunicato”. Ogni Concilio prima di allora era stato pensato contro qualcuno, per definire questioni nella dottrina della Chiesa. Il vero spirito del Vaticano II è stato, invece, il ritorno alle fonti, alla Chiesa primitiva. È stata, ad esempio, l’occasione per riscoprire la Bibbia, cosa che non accadde nel Concilio di Trento, convocato per far fronte al fenomeno di separazione avvenuta con Lutero, con la Bibbia che, nell’ottica del tempo, rischiava di essere affidata all’interpretazione dei singoli.


Testimoni di Dio
Nel Vangelo di oggi, Matteo al capitolo 10, - sintetizziamo il pensiero dell’arcivescovo Marini - si parla della vita e delle difficoltà dei missionari e dei discepoli, quindi anche di tutti noi chiamati alla scelta di fede e a essere testimoni del Vangelo stesso. È una strada opposta al desiderio di affermare se stessi, alla ricerca sfrenata del potere; Gesù invita i suoi discepoli a non avere paura dell’opposizione del mondo e delle delusioni, quando si fa i conti con la propria fragilità e con la mancanza dei frutti sperati nell’evangelizzazione.
Non abbiate timore di amare - è l’invito di Gesù - ; è, infatti, l’amore la vera risposta al desiderio profondo di felicità che c’è nel cuore dell’uomo. La paura ci blocca, l’amore ci apre a nuove strade. E l’incontro con Dio nell’eucaristia ci rende “uno” con il Corpo di Cristo perché lui viva in noi.
Giuseppe Nenna, presidente della Banca di Piacenza (presenti anche il direttore generale Angelo Antoniazzi e il vicedirettore generale Pietro Boselli), ha ricordato con commozione l’avv. Sforza Fogliani, definendo il premio all’Hospice di Borgonovo «super meritato» e garantendo «la continuità» di questa splendida iniziativa. Il dott. Nenna ha quindi consegnato a mons. Marini la Targa del benvegnu a ricordo della giornata.

La consegna da parte del presidente della Banca Giuseppe Nenna allarcivescovo mons. Piero Marini della Targa del benvegnu

Nella foto, il presidente della Banca Giuseppe Nenna consegna la targa del benvegnu a mons. Piero Marini


La premiazione

Sono intervenuti alla premiazione, coordinata da Lavinia Curtoni, il sindaco Albertini che ha ricordato il significato del santuario legato alla vita con la celebrazione a settembre della festa della Natività di Maria, a cui è dedicata la chiesa, quasi in coincidenza del volo nuziale delle formiche alate. Il Primo Cittadino di Alta val Tidone ha sottolineato anche il grande impegno nel campo sanitario svolto dall’Hospice di Borgonovo accanto alle famiglie dei malati.
Sono arrivata a Piacenza in pieno Covid - ha detto a sua volta il prefetto Daniela Lupo -, in una terra profondamente colpita dalla sofferenza. Sono entrata in punta di piedi, cercando in questi anni di lavorare per costruire sinergie a servizio della gente di questo territorio caratterizzata da uno spiccato senso di solidarietà. La Commissione ha scelto l’Hospice di Borgonovo proprio per il suo assiduo lavoro a servizio dell’assistenza fatta di grande umanità e di speranza.

Il grazie dell’Hospice
Il direttore sanitario dell’Hospice, Flavio Mazzocchi, affiancato dal dott. Armand Dragoj, responsabile del servizio cure palliative, nel ringraziare per il Premio ha ricordato il servizio svolto dall’Hospice con i suoi dieci posto letto e camere pensate per creare il massimo confort in un luogo che si pone tra la casa e l’ospedale.
Nella nostra struttura - ha aggiunto - non c’è più la cura dell’organo malato, ma le cure palliative che mettono in primo piano la dignità della persona. Durante il difficile periodo del Covid è stata garantita la presenza dei parenti, unica struttura in tutta la regione.
Il vero miracolo - ci diceva un giorno una paziente - è l’aiuto che viene dato agli ammalati e alle loro famiglie in un momento difficile della vita.

La motivazione del Premio
Questa la motivazione dell’assegnazione del Premio: “Nella delicata funzione di assistenza di persone con malattie in fase avanzata, per le quali ogni terapia finalizzata alla guarigione non sia più possibile, l’équipe multiprofessionale della struttura privilegia l’umanizzazione delle cure e dell’assistenza stessa, offrendo ampio spazio al sistema dei valori del malato: rispetto della dignità, della personalità, della spiritualità e fede religiosa, dell’autonomia e della privacy. L’attenzione non è solo per il paziente, ma è orientata anche al miglioramento della qualità di vita dei familiari: a coloro che abitano lontano o che hanno difficoltà di spostamento, la struttura offre due camere arredate e dotate di ogni comfort, dove poter alloggiare per assistere i loro cari ricoverati”.

D. M.

Don Giani Quartaroli e mons. Piero Marini durante la messa

Nella foto, la celebrazione della messa nel Santuario di Santa Maria del Monte.

Nella foto, in alto, la consegna del Premio al direttore sanitario dell'Hospice Flavio Mazzocchi  e ad Armando Dragoj responsabile del Srvizio cure palliative.


Pubblicato il 25 giugno 2023

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Festa dell'Arma del Genio a Roma, anche Piacenza presente

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Anche il Gonfalone di Piacenza eraesposto a Roma, in occasione della Festa dell'Arma del Genio tenutasi presso la caserma “Ettore Rosso”, sede del Comando. A rappresentare l'Amministrazione comunale il vice sindaco Marco Perini, accompagnato dal commissario maggiore della Polizia Locale Giuseppe Addabbo e dagli agenti Bernardo Bao e Gianluca Carabellese.

La nostra presenza – sottolinea l'assessore Perini – rende omaggionon solo alla ricorrenza istituzionale con cui si celebra il ricordo della cosiddetta Battaglia del Solstizio del 1918, che valse all'Arma la Medaglia d'oro al Valor Militare, ma anche allo storico, profondo legame di Piacenza e della nostra comunità con il 2° Reggimento del Genio Pontieri, insignito nel 1983, a 100 anni dalla sua costituzione, della cittadinanza onoraria. Cerimonie come quella odierna rappresentano il momento in cui riconoscere, pubblicamente, il ruolo delle nostre Forze Armate, di tutte le donne e gli uomini che, con il loro prezioso lavoro quotidiano, onorano i principi e i valori di cui è simbolo la divisa che indossano. A ciascuno di loro va il nostro grazie più sincero”.

Pubblicato il 26 giugno 2023

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Coldiretti Donne Impresa, Federica Oddi la nuova responsabile provinciale


 Bertoli Merelli la nuova responsabile Oddi al centro e Gobbi



Federica Oddi è la nuova responsabile di Coldiretti Donne Impresa Piacenza. Eletta all’unanimità, succede a Francesca Bertoli Merelli e resterà in carica fino al 2028. L’elezione è avvenuta nel Forum provinciale convocato la mattina di giovedì 22 giugno al Mercato Coperto di Campagna Amica in via Farnesiana, 17 a Piacenza, alla presenza del direttore di Coldiretti Piacenza Roberto Gallizioli e della coordinatrice del movimento femminile Enrica Gobbi, che in Coldiretti Piacenza è responsabile del Servizio Agroambiente.
Per Federica Oddi, l’attività agricola nasce da una fortissima passione, che ha radici profonde ma che ha potuto trasformarsi in realtà negli ultimi anni. Laureata in Economia, dopo 20 anni di impieghi in ufficio, nel 2021 Federica ha deciso di cambiare radicalmente la sua vita valorizzando i terreni del suocero, già allevatore di vacche da latte.
Oggi Federica conduce Cascina Colombara un’azienda orticola e ha avviato anche l’apicoltura, con la volontà di aprire in futuro un agriturismo, a Quartazzola nel comune di Gossolengo. Federica è attiva anche in Val Tidone, dove si trova un altro terreno di famiglia: “Qui  - afferma - coltivo la lavanda”.
Il Forum è servito per fotografare gli ultimi anni di attività di Donne Impresa, ripercorsi da Francesca Bertoli Merelli che resterà nel coordinamento come viceresponsabile, incarico affidato anche a Chantal Smet.

“Anche nel periodo del Covid non ci siamo mai fermate – afferma Bertoli Merelli – cercando di dare risposte concrete e creando, seppur virtuali, punti di incontro con le aziende agricole per un confronto costante sui temi sindacali che vedono Coldiretti impegnata a difendere e valorizzare il Made in Italy e sui temi normativi per affiancare le imprenditrici nel cogliere le novità normative e le agevolazioni dedicate. Siamo importanti nella nostra Coldiretti e dobbiamo crederci, ma penso che l'alta partecipazione sia già un segnale molto positivo. Tra le attività di cui il Movimento va più orgoglioso – ha spiegato Bertoli Merelli – vi è sicuramente il progetto di Educazione alla Campagna Amica in collaborazione con Coldidattica che quest’anno, dopo le restrizioni degli scorsi per la pandemia, è tornata a coinvolgere più di mille studenti piacentini che lo scorso 24 maggio hanno riempito il PalabancaSport per la festa finale”.
Insieme alla nuova responsabile Federica Oddi, compongono il coordinamento provinciale le imprenditrici:
La viceresponsabile Chantal Smet, imprenditrice vitivinicola con azienda a Ponte dell’Olio;
La viceresponsabile Francesca Bertoli Merelli  con azienda cerealicola a Carpaneto;
Maria Grazia Moia con azienda zootecnica “Villa” (stalla da latte con impianto a biogas) a Cortemaggiore;
Emanuela Boiardi con azienda zootecnica (stalla da latte e da carne) a Gropparello. Dedita anche a produzioni vegetali biologiche;
Giulia Belli, allevatrice (stalla da carne) a Besenzone;
Nadia Rossi, dell’azienda Malacalza Ivan (stalla bio da carne) a Bobbio. Produce anche ortaggi e cereali;
Lorenza Corona dell’azienda agricola Zucca Francesco e Giancarlo, realtà zootecnica da latte con impianto a biogas a Gazzola;
Gloria Merli dell’azienda Penna Giuseppina, allevatrice di alpaca a Ziano;
Clara Meroni dell’azienda Isabella, realtà zootecnica da latte a Sarmato;
Giuseppina Braghieri, imprenditrice cerealicola di Piacenza e Caorso,

Susanna Fumi dell’azienda “Lago dell’Ape” apicoltrice con azienda bio a Ponte dell’Olio.

Nella foto, Francesca Bertoli Merelli, la nuova responsabile Federica Oddi al centro ed Enrica Gobbi.

Pubblicato il 24 giugno 2023

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