Comune di Fiorenzuola, arriva il premio «Agenda Digitale ER 2022»
Gandolfi e Minari hanno ritirato il riconoscimento all’Unahotels di Bologna Ente premiato per la più alta percentuale di servizi interattivi usufruibili con Spid
La più alta percentuale (99,07%) di servizi interattivi comunali usufruibili mediante l’identità digitale, lo Spid, nella Provincia di Piacenza. Questo dato ha permesso al Comune di Fiorenzuola d’Arda di risultare vincitore, tra i Comuni con oltre 15 mila abitanti – secondo i dati a disposizione degli osservatori della Regione - del Premio “Agenda Digitale ER 2022”, istituito dalla Regione Emilia-Romagna come riconoscimento per le buone pratiche di trasformazione digitale sul territorio, e basato sull’indicatore regionale “Desier”. Presenti alla cerimonia di consegna dei premi, tenutasi all’Unahotels di Bologna, il Sindaco di Fiorenzuola d’Arda, Romeo Gandolfi, e l’Assessore Comunale allo Sviluppo Economico ed Industriale, Marcello Minari, che hanno ritirato il riconoscimento consegnato loro da Paola Salomoni, Assessore alla Scuola, Università, Ricerca e Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna, e dal Sottosegretario alla Presidenza, Davide Baruffi.
“Desier” è l’indicatore che misura e diffonde la digitalizzazione a livello comunale in Emilia- Romagna: l’indicatore trae origine dall’indice “Desi”, prodotto annualmente dalla Commissione Europea, al fine di misurare il livello di digitalizzazione della società: “Desier”, promosso da Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna in collaborazione con Art-ER Scpa e Lepida Scpa, ha l’obiettivo di misurare il livello di digitalizzazione dei Comuni emiliano-romagnoli attraverso sessanta indicatori, utilizzati per analizzare i progressi del settore. Gli indicatori – sviluppati dall’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano – sono riferiti a diversi ambiti: capitale umano, connettività, integrazione delle tecnologie digitali e servizi pubblici digitali.
Pubblicato il 26 ottobre 2022
Nella foto: da sinistra, Davide Baruffi, Paola Salomoni, Romeo Gandolfi e Marcello Minari.
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