Veglia missionaria. Il Vescovo: «Nella famiglia si vive l’amore con la A maiuscola»
Una veglia missionaria suggestiva, partita attorno al fuoco di un braciere, quella della Comunità Pastorale 8 di Piacenza. Un folto numero di fedeli, con tante famiglie, ha partecipato, la sera del 20 ottobre, nel piazzale a fianco della chiesa di Santa Franca, al momento di accoglienza attorno al fuoco.
La famiglia: piccolo regno fondato sull’amore
È stato dedicato alla famiglia il momento di preghiera che ha coinvolto le parrocchie di Borghetto, Corpus Domini, Le Mose, Mortizza, Mucinasso, Roncaglia, San Lazzaro e Santa Franca, presenti con i loro presbiteri.
Dopo il momento di ritrovo intorno al braciere, che con le sue fiamme ha regalato ardore e vivacità, i presenti si sono recati nella chiesa di Santa Franca accolti dal vescovo, mons. Adriano Cevolotto e dal parroco don Maurizio Noberini.
“La famiglia cristiana è un piccolo regno fondato sull’amore, cresciuto per l’amore e governato dall’amore…”: sono le parole del Santo Vescovo Giovanni Battista Scalabrini che hanno caratterizzato la Veglia introdotta da don Maurizio che ha sottolineato l’importanza della famiglia, piccola Chiesa dove si trasmette la fede.
Restate in città
Dopo il Vangelo, letto dal moderatore della Comunità Pastorale 8, don Pier Giovanni Cacchioli, il Vescovo ha commentato il brano di Luca 24, 44-49, soffermandosi sulla frase, rivolta ai discepoli: “Restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto”.
“La città - ha aggiunto - è il luogo in cui riceviamo la forza dello Spirito Santo. Gesù non dice di andare in luogo appartato, separato. Quindi la potenza dall’alto ci raggiunge nella vita ordinaria, nelle relazioni quotidiane, nella famiglia, luogo dell’amore. Un amore che, nella comunità domestica, si svela in tutte le sue dimensioni: sponsale, materno, paterno, filiale e fraterno. Nella famiglia si vive l’amore con la A maiuscola!”.
Le testimonianze di due famiglie
Al centro della chiesa, una tavola imbandita ha accolto le testimonianze di due famiglie. Michele e Francesca con i loro figli più piccoli: Serena e Raffaele, hanno raccontato della loro esperienza nata nella parrocchia di Santa Franca.
“Cerchiamo - hanno affermato - di vivere insieme la preghiera ogni giorno”. Michele e Francesca sono promotori del foglietto, distribuito ogni domenica in chiesa, per suggerire ad ogni famiglia un momento di preghiera. Anche il piccolo Raffaele ha voluto dare la sua testimonianza: “Alla sera però certe volte mi «sconcentro» - ha detto suscitando un sorriso tra i presenti - e non riesco a pregare bene…”. Michele e Francesca infine hanno sottolineato l’importanza della parola di Dio, proposta a tutte le famiglie come riflessione: un piccolo seme che darà il suo frutto.
Un viaggio in Uganda ha cambiato la vita di Elio e Chiara, originari di Milano, che hanno adottato Louis e Maria, due bimbi africani. La Provvidenza li ha fatti incontrare con Africa Mission e dopo tre anni difficili, vissuti tra l’Africa e l’Italia, con di mezzo il covid, sono riusciti a coronare il loro sogno di adozione. “Ci siamo affidati a Dio - hanno evidenziato - ed abbiamo sperimentato il suo amore e il suo sostegno”.
La veglia arricchita dai canti del coro della parrocchia, che hanno coinvolto tutti i presenti, ha regalato forti emozioni ed ha ben delineato il pensiero di papa Francesco: “Noi siamo chiamati ad essere, prima di tutto, i missionari della nostra casa, della nostra famiglia, della nostra comunità, dei nostri amici”.
Riccardo Tonna
Nella foto, un momento della Veglia missionaria in Santa Franca.
Pubblicato il 21 ottobre 2022
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