Comunità Islamica, un momento conviviale con le istituzioni

“Siamo convinti che soprattutto in un momento difficile come quello che stiamo affrontando tutti quanti, sia importante evidenziare e continuare nella collaborazione intercorsa e condivisione, da anni presente sul nostro territorio, assieme alle rappresentanze istituzionali, religiose, diplomatiche ed associative locali e nazionali”.
Sono le parole di Yassine Baradai, Presidente della Comunità Islamica di Piacenza, con cui ha invitato, l’8 luglio, le rappresentanze di tutte le istituzioni del territorio piacentino alla sede, sulla Caorsana, per una cena conviviale. Baradai, che è anche segretario dell’Unione delle Comunità Islamiche in Italia, ha accolto cordialmente tutti gli invitati e, in un clima di grande cordialità, si è vissuto un sereno momento comunitario che ha sottolineato l’attenzione dei vertici islamici piacentini alla cooperazione e al dialogo con tutti.
Lejla Bosnjakovic, 23 anni, originaria di Zavidovici in Bosnia, è la direttrice Centro islamico di strada Caorsana. Lejla, a Piacenza, con la sua famiglia, dall’età di 7 anni, studente di infermieristica alla facoltà parmense, distaccata nella nostra città, è una giovanissima donna al vertice dell’Islam piacentino. “È una cena che noi, come tradizione da otto edizioni, salvo l’anno scorso per l’emergenza Covid, realizziamo qui nella sede, invitando istituzioni, associazioni con le quali lavoriamo e collaboriamo, incrementando un dialogo sempre maggiore in cui crediamo fortemente”.
Sono le parole che, con il suo sorriso gentile e garbato, ci rivolge. “Noi, come comunità, - aggiunge - ci siamo sempre dimostrati aperti, così come la città e le istituzioni hanno rivolto attenzione nei nostri confronti. Il dialogo esiste a Piacenza, occorre coltivarlo e migliorarlo".
Costruire una sola umanità a partire dall’intesa e dal rispetto reciproco, è il sentimento che si è respirato nella serata estiva al Centro Islamico sulla Caorsana.
Riccardo Tonna
Pubblicato il 9 luglio 2021


