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Donne vittime di violenza, oltre 800 in Regione le chiamate al numero verde

 numero verde antiviolenza e stalking

Sono oltre 800 in Emilia-Romagna, più del doppio rispetto al 2019, le richieste di aiuto, protezione o consulenza – per violenza o stalking - registrate al 1522, il numero verde antiviolenza dedicato alle donne, tra marzo e giugno scorsi. Probabile effetto del lockdown che nella nostra regione, come nel resto d’Italia, ha fatto da detonatore a tante realtà sommerse, ma anche merito di una presenza delle istituzioni e dei Centri antiviolenza che hanno moltiplicato i loro sforzi a sostegno delle vittime. “Che il fenomeno avesse subito un’impennata consistente durante i mesi di convivenza forzata fra vittime e violenti è stato chiaro fin da subito- afferma l’assessora regionale alle Pari opportunità, Barbara Lori-. Dopo le primissime settimane, in cui il lockdown ha causato la chiusura delle attività di ricevimento in presenza, i centri antiviolenza hanno immediatamente manifestato l’urgenza di fare arrivare alle donne il messaggio che i canali telefonici erano sempre attivi e che la rete di assistenza e accoglienza continuava a funzionare”.
La Regione ha, dunque, avviato una campagna presso municipi e farmacie per informare le donne sull’operatività del 1522 e della rete sul territorio dei Centri antiviolenza. Uno sforzo che, insieme a quello del ministero per le Pari opportunità e la famiglia, ha permesso di non lasciare sole le donne in un momento di grande fragilità.
“Abbiamo continuato a esserci- prosegue Lori- e anzi abbiamo moltiplicato i canali di comunicazione fra la Regione e la Rete dei centri, per garantire la continuità della loro azione in un momento logisticamente molto complicato. Già ad aprile scorso abbiamo messo a disposizione 350mila euro di risorse regionali per l’immediato sostegno ai Centri, risorse che si sommano ai successivi 700mila assegnati dal Governo e subito stanziati a favore dei Centri sul territorio”.
“E nelle scorse settimane- chiude l’assessore- il ministero ha attribuito alla nostra Regione un contributo di 1,9 mln di euro che, come concertato con le associazioni impegnate nel contrasto alla violenza e al supporto delle donne che la subiscono, verrà destinato tramite un bando a implementare azioni e iniziative che promuovano interventi finalizzati a favorire percorsi verso l’autonomia delle donne vittime di violenza”.

804 casi in Regione nel lockdown
Come detto, in base all’analisi Istat riguardo al numero verde antiviolenza 1522 nel periodo compreso tra marzo e giugno 2020, il numero delle utenze avviate per chiedere aiuto, protezione o consulenza a difesa di una violenza o stalking è stato in Emilia-Romagna pari a 804 casi - più del doppio delle chiamate, 365, registrate nello stesso periodo del 2019 e 3,7 volte il dato del 2017, pari a 216 casi, dato minimo dall’avvio della registrazione dei casi nel 2013. Fra queste, le chiamate riconducibili a vittime di violenza sono 377, oltre il doppio delle 171 del periodo marzo-giugno 2019, oltre il triplo di quelle riferite al 2017 e in numero uguale a quanto rilevato nel corrispondente periodo del 2013. Molti i primi contatti al 1522, che passano da 289 nel 2019 a 683 nel 2020, ma si registra anche l’aumento di coloro che richiamano: tra marzo e giugno del 2020 sono 121 i casi di contatto successivo al primo, 45 in più rispetto al 2019 e 70 in più rispetto allo stesso periodo del 2018.

Pubblicato il 9 settembre 2020

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