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Dal 7 settembre i Pronto soccorso di Fiorenzuola e Castello tornano H24

palaldinni


I Pronto soccorso di Fiorenzuola e di Castel San Giovanni riaprono dal 7 settembre H24. Anche in questi reparti, come all’ospedale di Piacenza, gli operatori sanitari saranno in grado non solo di poter stratificare, per rischio Covid-19,  i pazienti secondo criteri clinici, epidemiologici e strumentali ma anche di mettere in atto procedure che isolino le persone potenzialmente infette in attesa degli approfondimenti diagnostici necessari, per la sicurezza dei malati stessi e dei professionisti.
Il direttore generale Luca Baldino ha provveduto nei giorni scorsi a informare i sindaci delle due vallate: “In un momento in cui è ancora necessario prevedere percorsi distinti e di procedere alla discriminazione del rischio di presenza del virus nei pazienti che accedono al Pronto soccorso e ancora di più in quelli che poi devono essere ricoverati, l’Azienda ha compiuto un grande sforzo organizzativo per essere in grado di aprire in sicurezza i due reparti. Grazie all’impegno di tutti siamo riusciti a risolvere anche le ultime difficoltà di assegnazione del personale che ci hanno impedito di riaprire H24 già dal 1 settembre, come inizialmente concordato in sede di Conferenza sociosanitaria Territoriale a inizio estate”.
“Sono soddisfatto di poter restituire alla popolazione della Val d’Arda - afferma Bernardo Palladini, direttore del Pronto soccorso di Fiorenzuola - una copertura H24 del servizio. Siamo per il cittadino un riferimento costante e sicuro poiché l’organizzazione che abbiamo approntato e rodato in questi mesi ci consente di garantire una gestione in sicurezza dei nostri pazienti”.
Anche a Castel San Giovanni, la squadra di Cristina Maestri è pronta a ripartire nel rispetto delle procedure aziendali condivise: “Dopo un lungo periodo in cui io e i miei medici ci siamo completamente dedicati alla cura dei pazienti covid ricoverati in questo ospedale, siamo contenti di tornare a svolgere il nostro lavoro e di dare un servizio più completo alla popolazione della Val Tidone”.
 “I Pronto Soccorso di Castel San Giovanni e Fiorenzuola hanno sempre rappresentato –  aggiunge Andrea Magnacavallo, direttore del Pronto soccorso di Piacenza e referente aziendale dell’area Emergenza  –  un importante punto di riferimento per i bisogni di salute urgenti della popolazione. Appena l’andamento della pandemia lo ha consentito, abbiamo optato per una apertura parziale dei servizi anche per  valutare l’andamento epidemico nei mesi successivi e testare i necessari cambiamenti organizzativi interni. Ora possiamo riaprire anche nella fascia notturna, in condizioni di sufficiente sicurezza clinico-organizzativa. Mi preme sottolineare che i servizi di pronto soccorsi, i punti di primo intervento dell’area montana e il sistema 118 costituiscono importanti nodi della rete dell’emergenza attraverso la quale si assicura integrazione inter-ospedaliera e tra ospedali e territorio”.
 “Grazie a questa consolidata organizzazione riusciamo a garantire – aggiungono Maestri e Palladini - tempestività di trattamento per le patologie tempo dipendenti ma anche appropriatezza ed equità di accesso alle cure trasferendo in tempi brevissimi a Piacenza pazienti con ictus, infarto cardiaco o casi complessi che necessitano di valutazioni specialistiche”.

Maestri pronto soccorso castelsangiovanni

Nelle foto: sopra, la dottoressa Cristina Maestri del Pronto Soccorso di Castel San Giovanni; in alto, il dottor Bernardo Palladini del Pronto Soccorso di Fiorenzuola.

Pubblicato il 2 settembre 2020

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