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Farsi prossimi

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La compassione di Gesù davanti alle folle ci ricorda che anche noi siamo orme sul suo cammino e dentro le sue viscere.
Ciascuno di noi può farne esperienza nel tempo presente della propria vita e da quel tocco di umanità scaturiscono lacrime di gioia, di gratitudine e di compunzione che portano ad accorgersi della nostra lontananza da Dio.
Quando qualcuno si allontana dalla Chiesa denigra la compagnia di Cristo, chiude il cuore e rinuncia a questa benevolenza. Sarà arduo allora camminare da soli nella vita.

Nel vangelo chiamati a sé i Dodici, Gesù trasmette loro questo sentimento di misericordia infinita per spingerli a prendersi cura dell’anima dei fratelli.
Abbiamo paura delle malattie, ma non temiamo l’inasprimento del cuore che porta a un indurimento del vivere e a uno strapotere delle passioni.
Quanti di noi si sono occupati nella loro vita della guarigione della propria anima?

L’invito di Gesù è avere una compassione che penetra nelle parti più intime di ciascun uomo e mostra i segni di cedimento per sanarli.
La vita sacramentale e la Parola sono i soli strumenti che ripuliscono le nostre intimità dai veleni e dagli spiriti impuri, che indirizzano le nostre scelte nel rispetto della coscienza e del perdono.
Gesù manda i discepoli per svelare gli intrighi del demonio e la menzogna che abita intorno a noi.
Tutto in questo mondo sembra una grande bugia e una mancanza di verità, perché la verità costa e implica l’andare controcorrente anche a discapito dell’applauso di tutti, significa sostenere anche ciò che è faticoso da portare avanti.
Come ristabilire l’armonia in ogni situazione di divisione e rottura dei rapporti?
Siamo capaci di fare il primo passo indipendentemente dalla risposta dell’altro?
La compassione ci chiede un cambiamento interiore e noi abbiamo bisogno di uomini e donne che come pastori ci aiutino a salvare le nostre anime, mentre il mondo si preoccupa di regalarci una vita lunghissima fatta di scelte spesso contraddittorie.
Sveliamo il nostro stato interiore, proviamo a capire chi ci può aiutare.
La Confessione e la riconciliazione ci doneranno la compassione che parte dalle viscere di Dio e ci permetterà di sopportare le ombre dei nostri cuori, senza giudizio ma per la nostra salvezza.

Estratto dalla Lectio mattutina
di madre Maria Emmanuel Corradini,
abbadessa del Monastero benedettino di San Raimondo,
dell'8 luglio 2020, Mt 10,1-7

a cura di
Gaia Leonardi


Pubblicato il 22 luglio 2020

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