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Addio a Pino Fumi, partigiano e maestro

fumi

Addio a Giuseppe Fumi.  Classe 1925, da tutti conosciuto come Pino, uomo di fede incrollabile, partigiano sotto il comando di Fausto Cossu, maestro, da sempre iscritto alla Democrazia Cristiana, lascia un'eredità  morale e civile di grandissimo livello, esempio per tante generazioni che da lui hanno imparato come comportarsi nella vita, così il ricordo di Mario Spezia, presidente dell'ANPC, associazione, nazionale, partigiani cristiani, sezione di Piacenza.
E' morto nella mattinata di oggi 4 gennaio, a seguito di una caduta avvenuta in casa nei giorni scorsi. Il 14 giugno avrebbe compiuto 99 anni.
Fumi viveva ancora in via Giarelli, all’ombra di quella chiesa di San Savino nella quale durante la guerra aveva trovato un nascondiglio per breve tempo prima di salire in montagna. Partigiano della terza brigata Giustizia e Libertà, sotto la guida del comandante Paolo, al secolo Alberto Araldi, Fumi ha operato fra Scarniago e Pigazzano di Travo, Montechiaro di Rivergaro e poi in Valnure e Valdaveto. È stato anche maestro e dopo la pensione ristoratore alle Querce di Rocca di Ferriere. 

Il funerale di Fumi si terrà venerdì 5 gennaio alle ore 15 nella chiesa di San Savino a Piacenza.

Il cordoglio della sindaca Tarasconi

"Con la scomparsa di Pino Fumi, Piacenza piange la perdita di un concittadino che ha onorato, per tutta la vita, gli ideali della libertà e della democrazia, i valori fondanti della Costituzione che ha contribuito in prima persona, con il suo coraggio di giovane partigiano, a costruire, difendendone i principi attraverso l'impegno civile, educativo e la grande umanità di cui è sempre stato testimone. Oggi più che mai ricordo l'onore e l'emozione di ritrovarlo in piazza Cavalli lo scorso 25 aprile e l'abbraccio con l'onorevole Maria Pia Garavaglia, simbolo dell'omaggio e della riconoscenza di un Paese intero a quei ragazzi di allora, che non esitarono a rischiare tutto ciò che avevano di più caro nel nome del bene comune, di cui sono stati custodi generosi ed esemplari per le generazioni a venire".

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