Le celebrazioni del 4 Novembre a Cadeo: una giornata per non dimenticare
Una giornata di commemorazione, per non dimenticare. Una giornata per rendere onore a tutti i caduti delle guerre, nessuno escluso, ma anche una giornata di incontro tra generazioni, tra chi la guerra l’ha vissuta sulla propria pelle o l'ha sentita raccontare dai genitori e chi l’ha conosciuta solo sui libri a scuola.
Con questo spirito, anno dopo anno, prende vita a Cadeo la celebrazione del 4 Novembre, dove l’intera mattinata è stata dedicata alla commemorazione dei caduti di tutte le guerre, partecipata da amministratori, cittadini e dagli studenti di terza media dell’Istituto di Cadeo.
Una giornata resa possibile dal lavoro di squadra tra all'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci della sezione di Cadeo, le Associazioni d'Arma, l'istituto comprensivo di Cadeo e l'Amministrazione Comunale.
Il tema della pace in prima linea
Tanti i moniti e le occasioni di riflessioni lanciati dalla prima cittadina di Cadeo, Marica Toma, in un tempo in cui la guerra è percepita molto vicina e sentita: “La maggior parte dei conflitti attuali non oppone stati, come accaduto invece nella prima metà del Novecento, secondo le Nazioni Unite. Protagonisti, oggi, sono soprattutto milizie politiche, bande criminali o gruppi terroristici internazionali. Le tensioni regionali irrisolte, il crollo dello stato di diritto, l’assenza delle istituzioni, le attività lucrative illecite e la mancanza di risorse ne rappresentano le principali cause. Il tutto aggravato dal peso dei cambiamenti climatici. L’evoluzione tecnologica ha favorito l’utilizzo di armamenti robotizzati, come nel caso dei droni, o dei cyberattacchi. Un contesto che, tra l’altro mette a dura prova la cooperazione internazionale, nonché la capacità di prevenire e risolvere i conflitti e così, i metodi di risoluzione tradizionali delle controverse diventano difficili da applicare, soprattutto quando i conflitti assumono dimensioni ampie, intrecciando tra loro problemi politici, socioeconomici e militari che travalicano spesso le frontiere geografiche. Ognuno di noi, nel nostro piccolo deve cercare di opporsi a questa concezione e impegnarsi perché le controversie ad ogni livello si risolvano democraticamente con percorsi che portino alla pace”.
Tema della pace in prima linea ma anche quello delle libertà, che la sindaca ha messo davanti agli occhi dei ragazzi raccontando dell’attivista iraniana Narges Mohammadi, insignita del premio Nobel per la Pace 2023: “Grande la sua lotta contro l’oppressione delle donne in Iran e la sua lotta per promuovere i diritti umani e la libertà per tutti. Prendiamo esempio da questa donna coraggiosa e difendiamo anche noi sempre le nostre libertà conquistate così a duro prezzo dai nostri predecessori”.
I ragazzi di terza media, che hanno preso parte a ben tre tappe commemorative, hanno impreziosito la giornata con testi e riflessioni legate ai diritti umani oggi troppe volte violati.
Nella foto, la celebrazione del 4 Novembre a Cadeo.
Pubblicato il 9 novembre 2023
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