Accordo Ue-Confedilizia: «I proprietari non dovranno intervenire sull’efficienza energetica»
“Dalla direttiva europea per l’efficienza energetico sparirà l’articolo che obbligava i proprietari a effettuare interventi energetici sugli edifici”. È soddisfatto del successo ottenuto Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, intervenuto in conferenza stampa nella sede di Piacenza dell’associazione dei proprietari di casa. Ad accoglierlo il presidente locale Antonino Coppolino e il direttore Maurizio Mazzoni.
Le “case green”
L’accordo vero e proprio sulle “case green” arriverà probabilmente a dicembre, ma dalla trattativa Confedilizia ha già ricevuto le sue garanzie. “L’impostazione è stata cambiata come volevamo”, afferma Spaziani Testa. A tutelare gli interessi dei proprietari di casa c’è la delega da parte dell’Ue ai singoli Stati membri a procedere con metodi autonomi, seppur verso un obiettivo comune. Spariscono gli “obblighi” dettati da Bruxelles. “Questo consente agli Stati, e quindi anche all’Italia, di dare priorità ad altre esigenze secondo noi più urgenti come, ad esempio, l’adeguamento antisismico”.
Sparisce l’obbligo di efficientare
Fra gli alleati di Confedilizia in Italia spicca l’Associazione bancaria italiana (Abi). “Si è dimostrata in linea con le nostre idee – afferma Spaziani Testa – in particolare con quella di scongiurare il rischio di svalutare interventi antisismici”. Il passo successivo, riferisce il presidente dei proprietari di casa, sarà “una nuova riunione, forse a dicembre, per raggiungere un accordo definitivo”. Ma l’eliminazione dell’obbligo di intervenire sugli edifici con lavori di efficientamento energetico “è ormai acquisita”.
Locazioni brevi: posizioni opposte
Sul tema degli affitti brevi, sollevato nei giorni scorsi da alcuni sindaci italiani fra cui Dario Nardella, primo cittadino di Firenze, che li ha limitati nella zona della sua città tutelata dall’Unesco, Spaziani Testa prende una posizione diametralmente opposta. “Riteniamo che non siano da scoraggiare le locazioni brevi in tutta Italia a causa di alcune criticità riscontrate in qualche zona di due città italiane”, dice il presidente di Confedilizia. Fra gli “avversari” della posizione dei proprietari di casa ci sono alcune associazioni. “Federalberghi – afferma Spaziani Testa – chiede che venga introdotta in Italia la stessa decisione adottata a New York che vieta l’affitto breve senza convivenza col proprietario. Una mossa fallimentare: i giornali americani scrivono che gli affitti brevi avvengono comunque, semplicemente gli annunci si sono spostati sui social o su siti clandestini”. Spaziani Testa è netto: “Colpevolizzare gli affitti brevi è un capro espiatorio”. Anche Antonino Coppolino, presidente di Confedilizia Piacenza, commenta negativamente la posizione di Federalberghi. “Gli albergatori – dice – che per anni si sono disinteressati agli hotel a basso costo, ora vorrebbero i turisti ma non gli affitti brevi”.
L’imposta sugli affitti brevi potrebbe aumentare
Intanto, alcuni quotidiani in questi giorni riportano l’indiscrezione secondo cui la riforma fiscale prevedrebbe un aumento della cedolare secca sugli affitti brevi, che passerebbe dal 21% al 26%. “Bisogna aspettare e verificare – avverte Spaziani Testa – la posizione del governo non è ancora chiara. Ma, in linea di principio, Confedilizia è contraria a questa previsione e la sta già contrastando. Non condividiamo mai l’aumento della tassazione, che tra l’altro non è in linea con le intenzioni sempre manifestate dall’attuale governo”.
Francesco Petronzio
Nella foto, Giorgio Spaziani Testa con Antonino Coppolino (a sinistra) e Maurizio Mazzoni (a destra).
Pubblicato il 21 ottobre 2023
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